salta al contenuto

www.giustizia.it

aggiornamento: 28 marzo 2024

La codificazione della procedura civile in Italia [pagina in costruzione]

[Nota redazionale: i documenti riportano la stessa numerazione della Bibliografia alla quale si rinvia per i riferimenti editoriali e di collocazione; la data si riferisce all'anno di edizione]

Dalla proclamazione del Regno al dicastero Orlando (1861-1908)

Nella prima fase di unificazione, mentre nelle ex legazioni pontificie (Marche, Umbria e Romagne) entra in vigore il Codice di procedura civile sardo del 1859 - si veda il testo nella sezione dedicata ai Codici preunitari -, l’ex Regno delle Due Sicilie e l’ex Granducato di Toscana conservano la loro legislazione preunitaria. Dopo la proclamazione del Regno d’Italia anche nella materia processuale civile emerge la necessità di operare una unificazione legislativa e con l’avvento al dicastero della giustizia di Giuseppe Pisanelli, viene elaborato un progetto presentato in Senato nel novembre 1863 corredato della relazione illustrativa [→ CPC 4]; il testo non viene però esaminato dalla Commissione appositamente nominata. 

La Convenzione firmata con la Francia il 15 settembre 1864, riconoscendo sul piano internazionale il nuovo Regno e trasferendo la capitale da Torino a Firenze, innesca un’accelerazione: il 19 novembre la Camera, con l’ordine del giorno Boggio, esorta il nuovo Governo a presentare un progetto di unificazione legislativa e amministrativa; il 24 novembre il ministro Giuseppe Vacca propone una delega diretta al Governo al fine di emanare con semplice decreto i codici civile, di procedura civile e della marina mercantile, nonché altre norme di unificazione legislativa. La Commissione appositamente nominata presso la Camera dei deputati esprime forti riserve su una procedura che non preveda discussione parlamentare né l’esame da parte della magistratura o di apposite commissioni di studio; tuttavia, per non ostacolare il varo del Codice civile, concede l’autorizzazione al Governo a pubblicare per decreto anche il Codice di procedura civile, conferendogli anche la facoltà di apportare al testo del progetto le modifiche necessarie per l’esecuzione e il coordinamento con le norme del codice sostanziale. Ottenuta l’autorizzazione anche dal Senato, l’esecutivo si assume da solo l'onere della codificazione nella materia processuale civile: promulgata la legge sulla unificazione legislativa (n. 2215 del 2 aprile 1865), nomina una Commissione per la revisione del progetto di procedura civile (d.m. 6 aprile 1865) [→ CPC 10], accanto a quelle competenti sugli altri codici. 
Il nuovo Codice, preceduto dalla relazione del ministro Vacca [→ CPC 6], viene presentato al re ed approvato con r.d. 25 giugno 1865, n. 23 [→ CPC 5]; con successivo r.d. 30 novembre 1865, n. 2600 vengono approvate le disposizioni transitorie per l’attuazione, compilate e discusse in un mese da una Commissione di coordinamento [→ CPC 9].

Varato in modo affrettato, il Codice presenta diversi problemi per sanare i quali intervengono diversi provvedimenti di modifica parziale e un notevole numero di progetti di riforma: ad eccezione del primo, d’iniziativa parlamentare nel 1868, tutti gli altri vengono presentati dall'esecutivo: si segnala, in particolare, la legge di riforma del procedimento sommario del 1901 [→ CPC 16] e i progetti di riforma dei primi due Libri del codice, attribuiti all’on. Vittorio Emanuele Orlando [→ CPC 17]

1860

CPC 3
Regolamento per l'esecuzione del codice di procedura civile, approvato con r.d. 15 aprile 1860, n. 4067 
(pdf di 76 p. - 3,3 Mb)

1864

CPC 4
Relazione sul progetto del Codice di procedura civile presentato in iniziativa al senato dal ministro guardasigilli (Pisanelli) nella tornata del 26 novembre 1863, n. 63
. Segue: Progetto di Codice di procedura civile (227, 260 p.)

1865

CPC 5
Codice di procedura civile del Regno d’Italia Segue: Indice alfabetico ed analitico (309, 45 p.)

CPC 6
Relazione sul Codice di procedura civile fatta a S.M. dal ministro guardasigilli (Giuseppe Vacca) nell’udienza del 25 giugno 1865 
(pdf di 49 p. - 2,5 Mb)

CPC 7
Il Codice italiano di procedura civile, annotato per cura del cavaliere Luigi Borsari (1134 p.)

1866

CPC 9
Disposizioni transitorie per l’attuazione del Codice di procedura civile del Regno d’Italia

1868

CPC 10
Processi verbali delle sedute della Commissione speciale instituita pel coordinamento del Codice di procedura civile e per proporre le relative disposizioni transitorie
[presidente Filippo Galvagno, tornate 10 aprile-19 giugno 1865; Disp. trans. 8-9 novembre 1865] (pdf di 482 p. - 22 Mb)

1870

CPC 11
I motivi del Codice di procedura civile del Regno d'Italia e delle disposizioni transitorie di esso. Tratti: 1º da' lavori preparatorii de' Codici di procedura degli Stati sardi del 1854 e del 1859; 2º da quelli del Codice di procedura civile del Regno d'Italia del 1865; 3º dalla esposizione de' motivi della loi sur la procedure civile du canton de Geneve, seguita dal nostro Codice; 4º dal Commentario del Codice di procedura civile per gli Stati sardi del 1854, fatto dai professori Pisanelli, Scialoja e Mancini,
 ordinati sotto ciascun articolo da' germani Gaetano Foschini, Giuseppe Foschini

1875

CPC 12
Il Codice italiano di procedura civile illustrato dalla giurisprudenza delle Corti di cassazione e di appello del Regno, dai motivi della legge, dalla dottrina degli autori, collo svolgimento delle questioni più controverse e con richiami agli altri codici, a leggi speciali e regolamenti
, per l'avvocato Emanuele Cuzzeri, con la collaborazione del procuratore dott. Carlo Rimini nella collezione della giurisprudenza:
    - Volume I
    - Volume II

1923

CPC 19
Ludovico Mortara, Per il nuovo Codice della procedura civile. Riflessioni e proposte ((Estr. da: Giurisprudenza italiana, 1923-1924. (90 p. - 2,3 Mb)

1926

CPC 20
Francesco Carnelutti, Progetto del codice di procedura civile, presentato alla Sottocommissione reale per la riforma del Codice di procedura civile ((Suppl. a: Rivista di diritto processuale civile, a. 3, n. 1.
    1. Del processo di cognizione (132 p. - 5,8 Mb)
    2. Del processo di esecuzione (91 p. - 1,7 Mb)