Sentenze della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDU)
aggiornamento: 26 aprile 2024
La pubblicazione e diffusione delle sentenze EDU tradotte in italiano deriva dall’obbligo di attuare le misure necessarie ad adempiere le sentenze di condanna (articoli 34 e 46 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo).
La pubblicazione si aggiunge a quella sul sito HUDOC della Corte, nella lingua ufficiale in cui le decisioni sono adottate e assolve a funzione, come misura generale, in quanto tutti si devono conformare a quanto deciso, e come misura individuale, ad es. per richiamare l'attenzione delle autorità giudiziarie che avevano deciso la questione poi portata all’attenzione Corte EDU e sottesa alla decisione.
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- Sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo dell'8 settembre 2015 - Ricorso n. 5159/14 - Wind Telecomunicazioni S.p.a. c. Italia
- Sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo dell'8 settembre 2015 - Ricorso n. 56678/09 - Cicnus Srl c. Italia
- Sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo del 1° settembre 2015 - Ricorso n. 16483/12 - Causa Khlaifia e altri c. Italia
- Sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo del 1° settembre 2015 - Ricorso n. 20034/11 - Ebe Gigliola Giorgini c. Italia
- Sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo del 1° settembre 2015 - Ricorso n. 37648/02 - Paolello c. Italia
- Sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo del 1° settembre 2015 - Ricorso n. 24426/03 - Alfano c. Italia
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