Sentenze della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDU)
aggiornamento: 26 aprile 2024
La pubblicazione e diffusione delle sentenze EDU tradotte in italiano deriva dall’obbligo di attuare le misure necessarie ad adempiere le sentenze di condanna (articoli 34 e 46 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo).
La pubblicazione si aggiunge a quella sul sito HUDOC della Corte, nella lingua ufficiale in cui le decisioni sono adottate e assolve a funzione, come misura generale, in quanto tutti si devono conformare a quanto deciso, e come misura individuale, ad es. per richiamare l'attenzione delle autorità giudiziarie che avevano deciso la questione poi portata all’attenzione Corte EDU e sottesa alla decisione.
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- Sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo del 26 maggio 2015 - Ricorso n. 58437/09 - D'Alba c. Italia
- Sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo del 19 maggio 2015 - Ricorso n. 55546/09 - Giorgio Sampech c. Italia
- Sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo del 19 maggio 2015 - Ricorso n. 26352/04 - Maria e Ottavia Piccari c. Italia
- Sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo del 19 maggio 2015 - Ricorso n. 23563/04 - Markowicz c. Italia
- Sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo del 19 maggio 2015 - Ricorso n. 40205/02 - Mongelli e altri c. Italia
- Sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo del 19 maggio 2015 - Ricorso n. 44127/09 - Bolla e altri c. Italia
- Sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo del 19 maggio 2015 - Ricorso n. 38586/06 - Vittorio Della Pietra c. Italia
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