ARCHIVIO - Circolare 25 novembre 2010 - Valutazione dirigenti di 2ª fascia del Ministero della giustizia per l'anno 2011. Compilazione della scheda obiettivi per l'anno 2011

25 novembre 2010

Commissione per la valutazione dei dirigenti

Prot. n. 25/11/2010.m_dgGAB.54

Al Signor Capo di Gabinetto
Al Signor Presidente dell’Oiv
Al Signor Capo dell’Ufficio Legislativo
Al Signor Capo dell’Ispettorato Generale
Al Signor Capo del Dipartimento per gli Affari di Giustizia
Al Signor Capo del Dipartimento dell’Organizzazione giudiziaria, del Personale e dei Servizi
Al Signor Direttore dell’Ufficio Centrale degli Archivi Notarili
Al Sig. Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
Al Sig. Capo Dipartimento per la Giustizia Minorile
Ai Signori Direttori Generali
Ai Signori Capi degli Uffici Giudiziari
Ai Signori Dirigenti dell’Amministrazione della Giustizia
Loro Sedi

Oggetto: Valutazione dei dirigenti di seconda fascia del Ministero della Giustizia per l’anno 2011. Compilazione della scheda degli obiettivi per l’anno 2011. Modalità e termini.

§1. In conformità alle determinazioni adottate e comunicate con nota dell’Organismo Indipendente di Valutazione della performance, prot. 45379 del 13 ottobre u.s., si invitano le SS.LL. a voler trasmettere le schede degli obiettivi per l’anno 2011, corredate delle relative schede progetto.

§2. La documentazione richiesta dovrà essere trasmessa entro il 22 dicembre c.a , scegliendo una delle seguenti opzioni alternative di trasmissione:

uniformandosi ai prospetti predisposti.
Si prega di aver cura di evitare i ritardi e le lacune che costringono a sollecitare anche più volte gli interessati.
I Capi degli uffici giudiziari ed i vertici dell’Amministrazione, vorranno cortesemente svolgere ogni opportuna opera di sensibilizzazione, di stimolo e di vigilanza perché tale risultato possa essere raggiunto.

§3. Si ricordano alcuni momenti fondamentali del sistema, in parte già contenuti nella nota metodologica in vigore e sui quali è parsa necessaria alla Commissione una particolare attenzione da parte delle SS. LL.

3.1 Gli obiettivi concordati dai Direttori Generali, Capi degli Uffici e Dirigenti amministrativi devono essere coerenti con la direttiva annuale del Ministro e con le dipendenti indicazioni emanate dai Capi Dipartimento e Direttori Generali.

3.2 Gli stessi obiettivi devono inoltre manifestare coerenza con il programma annuale delle attività redatto ai sensi del’art.4 del d. lgs.240/2006[1].

3.3 “Il riferimento metodologico a cui la Commissione si ispira è la valutazione a 360 gradi”[2]: il dirigente deve essere valutato non solo con riferimento agli obiettivi specifici individuati nelle schede inviate alla Commissione, ma anche con riferimento agli obiettivi assegnati al momento del conferimento dell’incarico ed al comportamento organizzativo; infatti gli obiettivi che il dirigente deve perseguire riguardano non solo i “veri e propri progetti di miglioramento”, ma anche le “attività routinarie delle strutture organizzative (obiettivi di processo). Gli obiettivi di processo sono volti ad assicurare le prestazioni attese sulle attività ripetitive (routinarie), mentre quelli di progetto tendono a migliorare le prestazioni dei processi o a realizzare nuovi prodotti o servizi”… Entrambe le tipologie di obiettivi saranno considerate nel processo di valutazione”[3]. Gli obiettivi, peraltro, debbono avere le caratteristiche indicate dall’art. 5, comma 2, del d.lgs. 27 ottobre 2009, n. 150.

3.4 In conseguenza di quanto evidenziato, la Commissione può ritenere necessario integrare la conoscenza acquisita dagli atti inviati dal dirigente e richiedere documentazione ad altri Uffici ministeriali, quali le Direzioni Generali e l’Ispettorato.

3.5 “Per report gestionale si intende qualsiasi documento che riporta dati e fatti utili per comprendere l’efficienza e la qualità dell’ufficio e del dirigente considerato”[4].

3.6 “La formulazione del reporting periodico semestrale costituisce momento utile per la eventuale ritaratura degli obiettivi in conseguenza di eventi straordinari, non prevedibili e comunque non imputabili alla posizione, che possano determinare l’impossibilità totale o parziale del raggiungimento dei risultati attesi”[5];

3.7 la nota metodologica ipotizza tre tipi di obiettivi, tra cui gli obiettivi “permanenti”, cioè collegati alle attività della posizione considerata “e riguardano pertanto obiettivi di routine … con la precisazione che tutti vanno negoziati tra capo dell’ufficio e dirigente”[6];

3.8 affinché la valutazione sia veramente una “leva del cambiamento organizzativo” è indispensabile evitare gli “errori” indicati al punto 7.8 della nota metodologica;

3.9 appare determinante per l’efficacia della procedura anche il contributo dei Capi Dipartimento e dei Direttori Generali, non solo per valutare la congruenza degli obiettivi con le direttive ministeriali, ma anche quali attori del processo valutativo, nelle varie fasi dello stesso.

3.10 L’art. 10 comma e lett. a) del d.lgs 27 ottobre 2009 n. 150, prevede la redazione del piano delle performance entro il 31 gennaio di ogni anno.
E’ necessario, per garantire le finalità del processo di misurazione di valutazione delle performance, rispettare la scadenza predetta (22 dicembre 2010): pertanto, la Commissione non potrà sottoporre a valutazione quei dirigenti che invieranno la documentazione loro richiesta oltre il termine previsto per ogni annualità nella relativa circolare.

§5. Per l’anno 2011 saranno oggetto di valutazione:

  • i periodi di servizio effettivamente prestato per almeno un mese; conseguentemente andranno compilate tante schede quanti sono stati gli incarichi di tale durata;
  • i periodi di reggenza dell’Ufficio del quale per almeno un mese sia stata attribuita transitoriamente la responsabilità, in aggiunta e contestualmente all’incarico principale; pertanto, dovranno essere compilate anche le schede con gli obiettivi concernenti tali periodi.

Si ringrazia per la collaborazione che si vorrà assicurare nei singoli adempimenti richiesti.

Roma, 25 novembre 2010

Angelo Giorgianni

 

Nota 1 - “il ruolo della Commissione … è quello di garantire che ci sia coerenza tra la direttiva del Ministro, le politiche formalizzate dai direttori generali e gli obiettivi specifici identificati per i dirigenti” (punto 6.2 della nota metodologica).
Nota 2 - Paragrafo 7, nota metodologica.
Nota 3 - Punto 6.3 nota metodologica.
Nota 4 - Punto 7.1 nota metodologica.
Nota 5 - Punto 6.4 nota metodologica.
Nota 6 - Punto 7.1 nota metodologica.


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