Tavolo di coordinamento Interistituzionale per i servizi di assistenza alle vittime di reato

aggiornamento: 18 febbraio 2022

 

IL TAVOLO - Istituito il 29 novembre 2018, per dare applicazione alla Direttiva europea del 25 ottobre n. 2012/29/UEil Tavolo di coordinamento Interistituzionale per i servizi di assistenza alle vittime di reato promuove concretamente i servizi necessari e in particolare la “giustizia riparativa”. Vi partecipano il Ministero della giustizia, il Consiglio Nazionale Forense, la Conferenza Stato Regioni, il Ministero dell’interno, la Rete Dafne e l’Università Roma Tre.

Presidente - Sottosegretario di Stato on. Anna Macina

Costituzione del Tavolo

 

m_dg.GAB.26/04/2021.0014353.U

Ministero della Giustizia
GABINETTO del MINISTRO

 

Al Capo del Dipartimento per gli affari di giustizia

Per opportuna conoscenza e con preghiera di informativa agli altri componenti del Tavolo, si comunica che con proprio provvedimento 22 aprile 2021, che si allega, la Signora Ministra ha conferito al Sottosegretario di Stato On. Anna Macina la delega relativa ai lavori del Tavolo di coordinamento per la costituzione di una rete integrata di servizi di assistenza alle vittime del reato.

Il vice capo di Gabinetto
Nicola Selvaggi

IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

VISTO l'atto di costituzione del Tavolo di coordinamento per la costituzione di una rete integrata di servizi di assistenza alle vittime di reato, sottoscritto in data 29 novembre 2018;

VISTO il decreto ministeriale 28 novembre 2019 con il quale era stato delegato l'On.Prof. Andrea Giorgis, già Sottosegretario alla Giustizia;

VISTO che. a seguito della formazione del nuovo Governo, con d.P.R. 25 febbraio 2021 sono stati nominati Sottosegretari di Stato alla Giustizia l'On. Anna Macina e l'On. Francesco Paolo Sisto;

VISTO il decreto ministeriale 9 aprile 2021 con il quale è stata conferita ai sopra indicati Sottosegretari di Stato la delega di talune competenze del Ministro;

RITENUTA l'opportunità, nell'ottica di una razionale ed efficace ripartizione delle attribuzioni tra i Sottosegretari, di individuare nell'On. Macina il Sottosegretario cui delegare le competenze correlate alle attività del suindicato Tavolo di coordinamento;

DISPONE

L'On. Anna MACINA, Sottosegretario di Stato, è delegata alla trattazione e alla sottoscrizione di tutti gli atti relativi ai lavori del Tavolo di coordinamento per la costituzione di una rete integrata di servizi di assistenza alle vittime di reato.

Roma, 22 aprile 2021

LA MINISTRA
Marta Cartabia

 

 

m_dg.DAG.06/12/2018.0244626.U

Ministero della Giustizia

Dipartimento per gli Affari di Giustizia
Direzione Generale della Giustizia Penale

TAVOLO DI COORDINAMENTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA RETE INTEGRATA DI SERVIZI DI ASSISTENZA ALLE VITTIME DI REATO

VISTA la direttiva 2012/29/UE del Parlamento europeo e del Consiglio recante "norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato";

VISTA l'implementazione di detta direttiva, da parte dell'ordinamento italiano, per il tramite del decreto legislativo n. 212 del 15 dicembre 2015 recante "attuazione della direttiva 2012/29/UE del Parlamento europeo e del Consiglio", del 25 ottobre 2012, "che istituisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato e che sostituisce la decisione quadro 2001/220/GAI";

VISTA la legge n. 122 del 7 luglio 2016 - Legge europea 2015-2016 con cui l'Italia ha dato attuazione alla direttiva 2004/80/CE, integrando la normativa nazionale introdotta con il decreto legislativo del 6 novembre 2007, n. 204;

VISTA la direttiva 2017/541/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, il cui titolo V reca disposizioni in materia di protezione e sostegno alle vittime del terrorismo e diritti delle stesse;

VISTA la legge n. 228 del 11 agosto 2003 recante misure contro la tratta degli esseri umani e il decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 24 di attuazione della Direttiva 2011/36/UE, relativa alla prevenzione e alla repressione della tratta di esseri umani e alla protezione delle vittime, che sostituisce la Decisione quadro 2002/629/GAI VISTA la risoluzione del Palamento europeo del 14 marzo 2013 per una revisione della Decisione quadro 2008/913/GAI sulla lotta contro talune forme ed espressioni di razzismo e xenofobia mediante il diritto penale

VISTO l'art. 22 della Direttiva 2012/29/UE secondo cui una particolare attenzione deve essere assicurata alle vittime con disabilità VISTA la Convenzione sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione della donna (CEDA W) adottata nel 1979 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, in vigore il 3 settembre 1981, sottoscritta dall'Italia il 17 luglio 1980 e ratificata il 10 giugno 1985 che indica misure mirate ad ottenere una uguaglianza sostanziale fra donne e uomini in tutti i campi della vita politica, economica, sociale e culturale e impegna gli Stati ad attivarsi per modificare gli schemi di comportamento e i modelli culturali in materia di differenza fra i e a eliminare tutte le forme di discriminazione contro le donne;

VISTA la Convenzione del Consiglio di Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica adottata a Istanbul, 11 maggio 2011, sottoscritta dall'Italia il 27 settembre 2012 ed entrata in vigore il 10 settembre 2013 che rappresenta il livello più avanzato di prevenzione e contrasto del complesso fenomeno della violenza di genere, di protezione delle vittime e di criminalizzazione dei responsabili;

VISTA la Convenzione di Lanzarote del 25 ottobre 2007, ratificata dall'Italia il 19 settembre 2012 per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale;

VISTA la legge n. 119 del 15 ottobre 2013 di conversione del Decreto Legge 14 agosto 2013, n. 93 convertito in Legge 15 ottobre 2013, n. 119 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale 15 ottobre 2013, n. 24 recante disposizioni in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere;

PREMESSO che:

  • l'Italia è dotata di una esaustiva normativa relativa alla pos1z10ne della vittima nel procedimento e nel processo penale, ma non di una disciplina organica dei servizi di assistenza alle vittime e di un servizio nazionale di assistenza alle vittime di reato;
  • il Ministero della Giustizia ha avviato attività finalizzate al rafforzamento della tutela delle vittime di reato volte a diffondere la conoscenza delle Direttive e Convenzioni sopra indicate, ad assicurare l'adeguata e uniforme attuazione delle misure introdotte dal d. lgs. 15 dicembre 2015, n. 212 in tema di salvaguardia dei diritti processuali delle vittime e a promuovere e migliorare i servizi di assistenza alle vittime;
  • il Dipartimento Affari di Giustizia, unitamente ad altre articolazioni ministeriali, istituzioni e partner nazionali e internazionali è impegnato nella realizzazione di progetti finalizzati alla partecipazione a bandi dell'Unione europea per acquisizione di finanziamenti nell'ambito di detta materia;


CONSIDERATO che:

  • tra istituzioni, professionisti ed esperti del settore della tutela delle vittime si sono create sinergie e sono stati condivisi obiettivi tra cui:
  1. creazione di una rete integrata territoriale che coinvolga istituzioni con competenze specifiche, servizi sanitari, di assistenza, forze dell'ordine, uffici giudiziari, avvocatura, accademia e terzo settore, preveda la presenza di almeno una sede in ogni regione e consenta alla vittima di essere presa in carico, fin dal primo contatto con l'autorità, e indirizzata verso la tipologia di servizio più idonea al caso concreto, con un percorso di sostegno che l'accompagni dal primo contatto con l'autorità, fino alla fase risarcitoria e comunque fino all'esaurirsi delle necessità di tutela manifestate;
  1. diffusione della consapevolezza e della conoscenza da parte degli operatori e dell'opinione pubblica dei diritti delle vittime;
  • a tal fine appare indispensabile costituire un tavolo di coordinamento nazionale con lo scopo di definire le linee di azione e programmare le attività necessarie alla realizzazione della rete integrata sopra descritta;
  • il tavolo opererà allo scopo di migliorare il sistema di assistenza alle vittime oggi esistente mediante l'interazione tra le istituzioni (Ministero Giustizia, Ministero dell' Interno, Conferenza Stato Regione) cui sono devolute specifiche attribuzioni in materia, associazioni con specifiche professionalità (Rete Dafne Italia), Accademia (Università Roma Tre ) e Avvocatura (Consiglio Nazionale Forense);
  • esso è aperto a successive adesioni, subordinate all'approvazione dei suoi componenti e provvederà alla stesura delle linee operative entro 60 giorni dalla sua costituzione, con definizione degli impegni e dei compiti di ciascun aderente;
  • il tavolo programmerà le attività mediante individuazione di singoli obiettivi;


SI COSTITUSCE

mediante sottoscrizione degli aderenti al presente atto, per il conseguimento delle finalità indicate in premessa, il TAVOLO DI COORDINAMENTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA RETE INTEGRATA DI SERVIZI DI ASSISTENZA ALLE VITTIME DI REATO

Roma, 29 novembre 2018

Il Ministero della giustizia
Consiglio Nazionale Forense
Ministero dell’interno
Università Roma Tre