Responsabile della protezione dei dati personali

aggiornamento: 12 gennaio 2023


Responsabile della protezione dei dati personali - Doris Lo Moro
nominata con d.m. 7 dicembre 2022


Via Arenula, 70 – 00186 Roma

PEC : responsabileprotezionedati@giustiziacert.it

PEO : responsabileprotezionedati@giustizia.it

 

REGISTRO del TITOLARE (aggiornamento del 28 ottobre 2019)

Circolare 31 maggio 2019 - Regolamento generale sulla protezione dei dati (Regolamento UE 2016/679) - Valutazione d'impatto sulla protezione dei dati (cd. DPIA) - Istruzioni operative e modulistica

 

Il Responsabile della protezione dei dati personali (RPD) è una figura di recente istituzione, prevista e disciplinata dagli articoli 37, 38 e 39 del Regolamento (UE) 2016/679 (RGPD).
In applicazione di tale normativa, il Ministro, quale titolare del trattamento dati del Ministero, con Decreto del 7 agosto 2018, ha nominato il RPD del Ministero della Giustizia che è incaricato di svolgere, in piena autonomia e indipendenza, i seguenti compiti e funzioni:

 

  • informare e fornire consulenza al titolare del trattamento o al responsabile del trattamento nonché ai dipendenti che eseguono il trattamento in merito agli obblighi derivanti dal RGPD, nonché da altre disposizioni nazionali o dell’Unione relative alla protezione dei dati;
  • sorvegliare l’osservanza del RGPD, di altre disposizioni nazionali o dell’Unione relative alla protezione dei dati nonché delle politiche del titolare del trattamento o del responsabile del trattamento in materia di protezione dei dati personali, compresi l’attribuzione delle responsabilità, la sensibilizzazione e la formazione del personale che partecipa ai trattamenti e alle connesse attività di controllo;
  • fornire, se richiesto, un parere in merito alla valutazione d’impatto sulla protezione dei dati e sorvegliarne lo svolgimento ai sensi dell’articolo 35 del RGPD;
  • cooperare con il Garante per la protezione dei dati personali;
  • fungere da punto di contatto con il Garante per la protezione dei dati personali per questioni connesse al trattamento, tra cui la consultazione preventiva di cui all’articolo 36 del RGPD ed effettuare, se del caso, consultazioni relativamente a qualunque altra questione;
  • tenere il registro delle attività di trattamento.

 

Con decreto ministeriale 23 maggio 2018 è stata individuata nell’Ufficio del Capo del Dipartimento per gli affari di giustizia (DAG) la struttura idonea a fornire al RPD le risorse necessarie e il sostegno organizzativo per assolvere i suoi compiti.

Il RPD, nell’espletamento delle proprie funzioni, si avvale di un’unità di staff istituita in esecuzione del DM sopra citato e composta da magistrati e funzionari in forza al DAG.