Rimborso spese legali agli imputati assolti

aggiornamento: 22 aprile 2024


AVVISO 22 aprile 2024

Disposta la riapertura eccezionale dei termini per la presentazione e/o finalizzazione delle istanze sulla Piattaforma per la presentazione delle domande di accesso al Fondo Assolti per l’anno 2024

Il termine di presentazione della domanda per le sentenze divenute irrevocabili nel 2023
è prorogato al 30 aprile 2024
 

 


AVVISO 27 ottobre 2023
Sulla Piattaforma per la presentazione delle domande di accesso al Fondo Assolti, è pubblicato l’elenco definitivo dei beneficiari ammessi al Fondo imputati assolti per l’anno 2023. Ogni interessato può verificare l’esito della propria domanda accedendo all'area personale, visualizzare l’elenco anonimizzato utilizzando il numero progressivo attribuito, dal sistema, al momento dell’invio della domanda. I non ammessi (in tutto o in parte) ai benefici del Fondo Assolti possono conoscere i motivi del rigetto totale o parziale entrando nell'area personale e utilizzando la funzionalità “visualizza dettagli”.

 


AVVISO 2 febbraio 2023
In linea la Convenzione stipulata dal Ministero, con cui alla società in house Equitalia Giustizia S.p.A. è affidato il compito di verificare la corrispondenza tra quanto dichiarato dagli utenti, in sede di istanza di accesso al Fondo Assolti, e la documentazione esibita a corredo della domanda

 


Sulla piattaforma Fondo Assolti, ciascun interessato accendendo con credenziali SPID di Livello 2 può visualizzare l’esito della propria istanza. “Visualizza dettagli” per i motivi dell'istanza respinta o accolta parzialmente. La graduatoria delle istanze ammesse al rimborso totale o parziale è pubblicata nell'"Area informativa" della piattaforma

 


 DOMANDA online di rimborso per l'imputato assolto

la domanda deve essere coerente con i documenti allegati
e le dichiarazioni devono essere coerenti con quanto verrà accertato
come previsto dall’art 5 comma 2 del decreto interministeriale 20/12/2021
 

 

La legge di bilancio anno 2021 (legge n. 178/2020) ha istituito un Fondo per il rimborso delle spese legali agli imputati assolti con sentenza divenuta irrevocabile dalla data del 1° gennaio 2021, in poi.

Con decreto in data 20 dicembre 2021, del Ministro della giustizia di concerto col Ministro dell'economia e delle finanze, sono stati definiti i criteri e le modalità dell'erogazione del rimborso delle spese legali agli imputati assolti.

 

Chi può accedere al rimborso

- possono accedere al rimborso i destinatari di una sentenza di assoluzione definitiva pronunciata

  • “perché il fatto non sussiste”,
  • “perché non ha commesso il fatto”,
  • “perché il fatto non costituisce reato o non è previsto dalla legge come reato”, escluso il caso in cui quest’ultima pronuncia sia intervenuta a seguito della depenalizzazione dei fatti oggetto dell’imputazione.

 - Non possono accedere al fondo anche coloro che:

  • pur essendo stati assolti per alcuni capi di imputazione, siano stati però condannati per altri;
  • per i quali sia stata emessa sentenza di estinzione del reato per prescrizione o amnistia;
  • abbiano beneficiato nel medesimo procedimento del patrocinio a spese dello Stato;
  • abbiano ottenuto la condanna del querelante alla rifusione delle spese di lite;
  • abbiano diritto al rimborso delle spese legali dall'ente da cui dipendono;

 

Il rimborso

Il rimborso è riconosciuto nel limite massimo di 10.500,00 euro, ed è liquidato in unica soluzione entro l’anno successivo a quello in cui la sentenza è divenuta irrevocabile.

 

Come presentare la domanda

Il richiedente, ossia l’imputato stesso, può presentare istanza di accesso al fondo tramite apposita piattaforma telematica accessibile dal sito giustizia.it mediante le credenziali SPID di livello due.

Nel caso di imputati minorenni o incapaci, l’istanza potrà essere presentata dal titolare della responsabilità genitoriale o da chi ne ha la rappresentanza legale.

Nel caso di decesso dell’imputato, l’istanza potrà essere presentata dall’erede e, in caso di pluralità di eredi, da uno degli eredi nell’interesse di tutti.

Tra gli elementi che dovranno essere indicati e documentati nella richiesta ci sono, tra gli altri:

- la durata del processo definito con la sentenza di assoluzione divenuta irrevocabile, calcolata dalla data di emissione del provvedimento con il quale è stata esercitata l’azione penale alla data in cui sentenza di assoluzione è diventata definitiva;

- l’importo di cui si chiede il rimborso, che dovrà essere stato versato al professionista legale tramite bonifico, a seguito di emissione della parcella vidimata dal Consiglio dell’ordine.

 

Variazione dell’anagrafica

Ciascun richiedente, dopo la presentazione della domanda, potrà modificare, sulla piattaforma digitale ove presentata la domanda, la sua anagrafica (residenza, coordinate IBAN su cui ricevere il bonifico).

Tale modifica potrà essere operata fino a 15 giorni dopo la data di pubblicazione della graduatoria, sulla piattaforma digitale ove presentata la domanda.

 

I tempi

Con riferimento alle sentenze divenute irrevocabili nel corso dell’anno 2022 e degli anni a seguire, la domanda potrà essere presentata tra il 1° gennaio ed il 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui la sentenza di assoluzione sia diventata irrevocabile.

 

I criteri di valutazione delle istanze

Il Fondo eroga il rimborso entro il limite di 8 milioni annui per l’anno 2022, ed entro il limite di 15 milioni annui, a partire dal 2023.

Sarà quindi data precedenza:

- alle istanze relative ad imputato irrevocabilmente assolto con sentenza resa dalla Corte di Cassazione, ovvero dal giudice del rinvio, o comunque all’esito di un processo complessivamente durato oltre otto anni;

- a quelle rese dal giudice di appello o comunque all’esito di un processo durato più di cinque e fino a otto anni;

- a quelle rese dal giudice di primo grado o comunque all’esito di un processo durato in tutto fino a cinque anni.

Nell’ambito di ciascun gruppo verrà data preferenza alle istanze presentate per processi più lunghi e, a parità di durata, a quelle degli imputati con reddito inferiore nell’anno precedente a quello del passaggio in giudicato della sentenza di assoluzione.

Il Ministero della Giustizia ed il Ministero dell'Economia e delle finanze svolgeranno un controllo di effettiva corrispondenza tra quanto dichiarato e quanto emerge dalla documentazione allegata.

Ciascuna istanza di rimborso sarà accoglibile esclusivamente fino all’importo massimo di € 10.500,00, e comunque nei limiti delle risorse disponibili rispetto alla sua collocazione in graduatoria.

 

Istanza imputato assolto

 

Manuale utente imputato assolto (versione aggiornata del 14 giugno 2022)




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