Certificato casellario giudiziale e dei carichi pendenti richiesti dall’estero

aggiornamento: 24 agosto 2021

A

I cittadini italiani che si trovino in altro Stato membro dell’UE richiedono il certificato del casellario giudiziale, attraverso il competente servizio locale, all’autorità centrale di quello Stato.
Il certificato, rilasciato grazie al Sistema ECRIS, riporta le condanne emesse dall’autorità giudiziaria italiana, e dagli altri Stati membri.

Le pubbliche amministrazioni dei Paesi membri collegati a Ecris possono fare richiesta.

I costi per i certificati sono stabiliti da ogni specifico Stato membro.

B

- I cittadini italiani che si trovino a Malta, Portogallo, Slovenia e Grecia (Stati membri dell’UE non ancora connessi ad ECRIS)

- i cittadini di Malta, Portogallo, Slovenia e Grecia

- i cittadini italiani che si trovino fuori dell’Unione Europea

1 - richiedono il certificato del casellario giudiziale

 in carta semplice all’ufficio del casellario giudiziale presso una qualunque Procura della Repubblica

2 - richiedono il certificato dei carichi pendenti

in carta semplice alla Procura della Repubblica presso il Tribunale che ha giurisdizione sul luogo di residenza dell’interessato e riporta i procedimenti pendenti presso quell'ufficio e in corso presso le procure distrettuali antimafia (DDA), di cui abbia ricevuto comunicazione.

Non ci sono divieti al rilascio da parte di una Procura diversa da quella di residenza, ma in tal caso il certificato riporterà i soli procedimenti lì pendenti.

 

I certificati richiedibili dall’estero sono

- Certificato casellario giudiziale
- Certificato penale del casellario richiesto dal datore di lavoro
- Certificato del casellario giudiziale europeo
- Certificato carichi pendenti

 

La domanda deve contenere

  1. le generalità della persona a cui si riferisce il certificato - precisare in stampatello quale sia il nome e quale il cognome, e il luogo (città/località e stato estero) e data di nascita
  2. l’indirizzo presso il quale spedire il certificato richiesto
  3. se si chiede il rilascio gratuito (per motivi di adozione, controversie di lavoro, ammissione al gratuito patrocinio, riparazione dell'errore giudiziario) o con esenzione dal pagamento della marca da bollo (atti, documenti e istanze delle onlus, borse di studio),
  4. indicazione dell’uso che dimostri il diritto all’esenzione
  5. deve essere firmata dalla persona a cui si riferisce il certificato
  6. deve specificare se è richiesto certificato del casellario giudiziale, certificato del casellario giudiziale europeo, certificato penale del casellario richiesto dal datore di lavoro o certificato dei carichi pendenti.

 

Alla domanda vanno allegati

- copia di un documento di identità valido (es. passaporto, patente internazionale di guida) dell’interessato

- prova del pagamento dell’importo complessivo per i bolli, i diritti e le spese per la spedizione del certificato

- busta già compilata con l’indirizzo dell’interessato, per la spedizione del certificato richiesto, senza francobolli.

 

- Il certificato è rilasciato in lingua italiana e, dall’ufficio del casellario di Bolzano, in lingua tedesca

 

- Il costo del rilascio è di € 19,92 (€ 16 per marca da bollo + € 3,92 per diritti di certificato) per ciascun certificato richiesto

- se il certificato è esente da bollo si versano € 3,92 per i diritti di certificato

- si pagano le spese di affrancatura per la spedizione del certificato. Per la spedizione con posta ordinaria il costo verso i Paesi europei è di € 1,15, verso i Paesi extraeuropei € 2,40 e verso l'Oceania € 3,10.

- le modalità di pagamento (es. assegno bancario internazionale, vaglia postale o eurogiro, ecc.) dell’importo dovuto per il certificato richiesto e per le relative spese di spedizione sono diverse a seconda del Paese da cui è richiesto il certificato e delle convenzioni in materia, è necessario informarsi presso l'ufficio del casellario giudiziale a cui si invia la richiesta per sapere secondo quale modalità effettuare il pagamento.

 

Le pubbliche amministrazioni dei Paesi membri non collegati a Ecris e quelle di Paesi terzi, sottoscrittori di specifiche convenzioni, devono inoltrare richiesta all’Ufficio centrale del casellario via mail a casellario.centrale@giustizia.it

 

PRECISAZIONE - il certificato del casellario giudiziale rilasciato ai cittadini italiani all'estero nei casi in cui non è operativo ECRIS, non riporta le condanne emesse in altro Stato membro, la cui conoscenza è invece possibile richiedendo il certificato del casellario giudiziale europeo, in linea con la disciplina europea in materia (decisione quadro GAI /315/2009 e decisione GAI /316/2009, rispettivamente adottate con i decreti legislativi n. 74/2016 e n. 75/2016). Le modalità di richiesta ed i costi del certificato europeo sono gli stessi del Certificato del casellario giudiziale europeo e Informazione con valore legale sui precedenti penali europei).

 

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