Progetto INCLUSIONE SOCIALE per persone in misura alternativa - Ufficio interdistrettuale di esecuzione penale esterna - TOSCANA e UMBRIA - Scheda di sintesi

6 maggio 2020


►Avviso 6 maggio 2020 - Valutazione progetti


Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità
Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna
Toscana e Umbria

Progetto di Inclusione Sociale per persone in misura alternativa

VERBALE COMMISSIONE VALUTAZIONE PROGETTI

La Commissione, così composta:

  • dott. Salvatore Nasca, Direttore UIEPE per la Toscana e l'Umbria – Presidente
  • dr.ssa Laura Borsani, Direttore Udepe Perugia – componente
  • dott. Massimiliano Chiadroni, Responsabile Area Affari Generali e personale - componente
  • dr.ssa Susanna Rollino, Responsabile Area Coordinamento interdistrettuale UIEPE – componente
  • dr.ssa Barbara Bosi, Funz. prof. serv. soc., Area Coordinamento interdistrettuale – segretario;

riunitasi in data 6 maggio 2020, ha proceduto alla valutazione delle proposte progettuali pervenute entro il termine del 29 aprile.

Sono pervenute n. 10 proposte, 9 delle quali ammesse alla formazione delle graduatorie su base territoriale, mentre 1 esclusa per mancanza dei requisiti di ammissibilità. La Commissione ha escluso la proposta progettuale proveniente dal Comune di Acquasparta poichè soggetto non ricompreso tra quelli espressamente indicati all'art. 2 dell'Avviso.

Di seguito le graduatorie per aree territoriali omogenee risultanti dalla valutazione di ogni singolo progetto secondo i criteri previsti dall'art. 7 dell'Avviso.

AREA TOSCANA CENTRO (Città metropolitana di Firenze, Pistoia e Prato)

PROGETTO PUNTEGGIO
Ri - partenze 282


AREA TOSCANA SUD EST  (Arezzo, Grosseto e Siena)

PROGETTO PUNTEGGIO
C.A.S.A. 215
Podere in prova 195
Soc. Coop. DESY 110


AREA TOSCANA NORD OVEST (Lucca, Livorno, Massa Carrara e Pisa)

PROGETTO PUNTEGGIO
Misericordia  Tua 132


UMBRIA - (Perugia e Terni)

PROGETTO PUNTEGGIO
Mettere a dimora 318
La pena che riapre 265
Non è mai troppo tardi 255
Famiglia nuova 148


Visto il budget complessivo del Progetto (€ 66.000);

Vista la necessità di ripartirlo tra le 4 aree territoriali indicate nell‘Avviso in relazione:

  • al numero dei detenuti con fine pena inferiore ai 18 mesi presenti negli istituti di pena di ogni singola area,
  • alle disponibilità rilevate nei Progetti,
  • alla conseguente necessità di ripartire le accoglienze nel numero di 5 soggetti per l‘Area Toscana Centro, 3 per l'Area Toscana Sud Est, 2 per l'Area Toscana Nord Ovest e 4 per l'Umbria,

la Commissione invita alla coprogettazione i seguenti Enti:

  • CO&SO per l’Area Toscana Centro,
  • Cooperativa Sociale Il Melograno per l’Area Toscana Sud Est,
  • Caritas Diocesana Pisa per l’Area Toscana Nord Ovest,
  • Associazione Demetra e Associazione Arca del Mediterraneo per l’Umbria.

La Commissione invierà agli Enti suddetti le opportune comunicazioni all’indirizzo email dagli stessi indicato.

Firenze, 6 maggio 2020

Il Direttore
Salvatore Nasca

 

 

Dipartimento giustizia minorile e di comunità
Ufficio interdistrettuale di esecuzione penale esterna per la Toscana e l'Umbria

AVVISO PUBBLICO PER MANIFESTAZIONE DI INTERESSE

Il Dirigente dell'Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna per la Toscana e l’Umbria

Visti gli artt. 47, 47 ter e 47 quinquies OP;

Lette le nuove disposizioni in materia di detenzione domiciliare di cui all’art.123c. 1 del d.l.17 marzo 2020, n. 18, che dispone “In deroga al disposto dei commi 1, 2 e 4 dell'articolo 1 della legge 26 novembre 2010, n. 199, dalla data di entrata vigore del presente decreto e fino al 30 giugno 2020, la pena detentiva è eseguita, su istanza, presso l'abitazione del condannato o in altro luogo pubblico o privato di cura, assistenza e accoglienza ove non sia superiore a diciotto mesi, anche se costituente parte residua di maggior pena”, salvo che ricorrano le condizioni ostative previste dalla norma stessa;

Letti gli artt. 46 Op e 88 DPR 230\2000 in tema di assistenza post penitenziaria e trattamento dei dimittendi;

Visto il Documento di Programmazione Generale relativo al triennio 2020\2022;

Vista la determinazione del Direttore Generale della DGEPE con la quale sono stati appostati i fondi sul cap. 2134 p.g. 1 del bilancio e.f. 2020 per il finanziamento del PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIALE PER PERSONE IN MISURA ALTERNATIVA, volto aincrementare la possibilità di accesso alle misure alternative alla detenzione, ivi compresa la detenzione domiciliare di cui all’art.23 del d.l. n. 18/2020;

Vista la determinazione n. 18814.U del 06.04.2020 del Direttore Generale della DGEPE, con la quale è stata disposta la previsione dell’importo di € 53.000,00 per l’UIEPE per la Toscana e l’Umbria per la realizzazione del progetto medesimo;

Visto che l’Uiepe Toscana e Umbria ha previsto un ulteriore finanziamento di € 13.000, previsti per Progetti non più realizzabili a causa dell’emergenza Covid19, che portano ad un totale di € 66.000 i fondi per la realizzazione di questo Progetto;

Considerato che, in esecuzione della predetta determinazione, in un’ottica di sussidiarietà i Direttori degli Uffici Interdistrettuali di Esecuzione Penale Esterna sono stati delegati ad attivare lo strumento della coprogettazione previsto dal d.lgs. n.117/2017 (codice del terzo settore) sul territorio di competenza, al fine di individuare gli enti e\o le associazioni disponibili all’accoglienza globale delle persone sottoposte alla misura alternativa, utilizzandola quota parte di finanziamento che sarà assegnata a ciascuno ufficio interdistrettuale, nel rispetto del limite complessivo nazionale.

RENDE NOTO CHE

è indetta un’istruttoria pubblica di coprogettazione ai sensi dell’art. 55 del d.lgs. n. 117/2017.

Art. 1.

L’attività di coprogettazione avrà per oggetto gli interventi di supporto abitativo e di sostegno all’inclusione sociale di detenuti/e italiani/e e stranieri/e ammessi/e a misurealternative alla detenzione con pena da scontare, anche costituente residuo di maggior pena, inferiore a 18 mesi e che non dispongano di un domicilio effettivo e idoneo. Questi soggetti sono i destinatari degli interventi previsti dal Progetto, allegato all’Avviso.
L’obiettivo è incrementare il numero di persone ammesse all’esecuzione della parte finale della pena presso il domicilio, così come previsto sia dall’art. 123 co. 1 del d.l. n. 18/2020 sia dalla normativa in tema di misure alternative alla detenzione, al fine di tutelare la salute dei detenuti durante l’emergenza sanitaria data dall’epidemia di Covid-19.
Le Province e Aree metropolitane in cui saranno attuati gli interventi sono quelle della Toscana e dell’Umbria, raggruppate per le seguenti Aree territoriali omogenee:

  1. Area vasta Toscana Centro (Città metropolitana di Firenze, Pistoia e Prato)
  2. Area vasta Toscana Sud Est (Arezzo, Grosseto e Siena)
  3. Area vasta Toscana Nord ovest (Lucca, Livorno, Massa Carrara e Pisa)
  4. Umbria (Perugia e Terni)

È possibile presentare proposte in più Aree e tale circostanza sarà considerata positivamente in sede di valutazione.
Ogni proponente deve rendere possibile l’accoglimento nella propria struttura, collocata in sede interregionale, di detenuti provenienti da qualsiasi istituto penitenziario.

Art 2.

Sono invitati a manifestare la disponibilità alla coprogettazione:

  • le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, le imprese sociali, ivi comprese cooperative sociali e le reti associative, iscritte da almeno un anno alla data di scadenza del presente avviso ai Registri Regionali di riferimento;
  • gli Enti riconosciuti delle confessioni religiose con cui lo Stato ha stipulato Patti Accordi o Intese;
  • gli Enti di patronato riconosciuti dalla legge.

Gli enti candidati, in forma singola o attraverso ATS, devono avere ciascuno almeno una sede nell’Area territoriale sopra indicata per la quale la proposta è presentata.
Potranno far parte dell’ATS anche altri enti pubblici e privati o imprese profit che intendano contribuire alle attività di interesse generale di cui all’art. 5 c. 1 lett. a), b), c), d), p), q), r), u) e w) del d.lgs. n. 117/2017.

Art. 3.

Le proposte di progettualità di dettaglio devono comprenderle seguenti attività:

  1. coordinamento con il personale degli Uffici di Esecuzione Penale Esterna e degli istituti penitenziari per l’individuazione dei detenuti che non dispongono di un domicilio effettivo e idoneo;
  2. collocazione in soluzioni abitative indipendenti o di accoglienza in ambito comunitario, nel rispetto della normativa nazionale e regionale in materia;
  3. supporto ai detenuti individuati per la presentazione delle domande di sostegno del reddito;
  4. raccordo tra il progetto INCLUSIONE SOCIALE PER LE PERSONE IN MISURA ALTERNATIVA SENZA FISSA DIMORA e altre coprogettazioni attive sul territorio, anche per facilitare l’eventuale rientro dei detenuti nel territorio di provenienza, ove sia consentito lo spostamento;
  5. accompagnamento educativo e sociale alla vita autonoma durante la residenzialità, in raccordo con l’Uepe, i servizi territoriali, pubblici e privati, sociali, sanitari e per il lavoro;
  6. aiuto per il soddisfacimento dei bisogni primari.

Art. 4.

Nell’ambito del budget complessivo, l’Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna corrisponderà agli Enti e/o ATS selezionati un contributo finanziario di €. 20,00 giornalieri (finanziamento Dgepe) più € 5,00 (finanziamento Uiepe) per un totale di € 25,00 al giorno per un periodo di sei mesi per ciascuna persona accolta, nel limite della disponibilità finanziaria prevista per la presente iniziativa. Il periodo potrà essere prorogabile fino ad un massimo di diciotto mesi in casi assolutamente eccezionali concordati tra l’Uiepe e l’Ente/ATS interessata.
L’erogazione sarà corrisposta in due tranche, come meglio indicato di seguito, con formula volta a coprire tutti i costi del servizio (indicati nel Progetto e dalla lettera a. alla lettera f.).
Pertanto, il suddetto contributo dovrà essere utilizzato per sostenere le spese di vita quotidiana necessarie per il buon esito dei programmi trattamentali elaborati e gestiti in collaborazione con l’Uepe nel rispetto delle normative vigenti.
La quota di cofinanziamento da parte del proponente può consistere sia in auspicabili contributi e/o finanziamenti da parte di soggetti non pubblici sia nella valorizzazione delle risorse umane e strumentali (beni immobili, attrezzature e arredi, automezzi, ecc.) destinati alle attività del progetto, compresi i costi di coordinamento e organizzazione delle attività.
All’avvio delle attività verrà effettuato il trasferimento del 70% dell’importo e il restante 30% seguirà a saldo, a seguito di presentazione da parte dell’Ente di una relazione illustrativa dell’attività svolta e degli idonei documenti giustificativi della spesa sostenuta per l’esecuzione dell’intera proposta progettuale della valutazione da parte
dell’Amministrazione.

Art. 5

Le proposte dovranno pervenire entro le ore 24 del 29 aprile 2020 esclusivamente all’indirizzo PEC prot.uepe.firenze@giustiziacert.it.
La proposta verrà presentata compilando correttamente in tutte le sue parti il modello allegato (che costituisce parte integrante del presente Avviso) e sottoscritta in forma autografa o con firma digitale dal legale rappresentante del soggetto proponente (o del capofila dell’ATS), corredata dalla copia di un documento d’identità del legale
rappresentante.
L'invio della proposta comporta l'integrale conoscenza, accettazione e rispetto delle regole contenute nel presente Avviso.

Art. 6.

Saranno escluse le proposte presentate da soggetti diversi o privi dei requisiti indicati all’art. 2 ovvero che non contengano tutte le attività previste all’art. 3 o che siano pervenute oltre il termine indicato o con modalità e forme anche in parte diverse da quelle indicate all’art. 5. Solo la mancanza della copia del documento d’identità del legale rappresentante potrà essere oggetto di successiva integrazione.
Nel caso di proposte presentate da ATS, la mancanza dei requisiti previsti all’art. 2 per uno dei partner non è causa di esclusione dell’intera candidatura, ma solo dell’ente che ne è privo. In questo caso l’UIEPE potrà assegnare al soggetto capofila un termine di sette giorni per la sostituzione dell’ente escluso o per ridefinire la suddivisione delle attività tra i partner; decorso infruttuosamente il termine, la proposta verrà comunque valutata.

Art. 7.

All’esame delle proposte provvederà un’apposita commissione, nominata con ordine di servizio dal Direttore dell’UIEPE di Firenze; la commissione verificherà l’ammissibilità delle proposte e le valuterà utilizzando i seguenti criteri:

Criteri (Punteggio massimo 450 punti)

  • Esperienza specifica (nei campi dell’accoglienza, dell’inclusione, del raccordo con Uepe ed istituti) – massimo 10 punti
    • assente 0 punti
    • limitata 3 punti
    • sufficiente 6 punti
    • buona 8 punti
    • ottima 10 punti
  • Qualità e coerenza della proposta (chiarezza, coerenza interna e con l’obiettivo dell’Avviso, qualità della metodologia prevista, del team e dell’eventuale ATS) – massimo 200 punti
    • Limitata: da 0 a 20 punti
    • Sufficiente da 21 a 50 punti
    • Discreta da 51 a 100 punti
    • Buona, da 101 a 150 punti
    • Ottima da 151 a 200 punti
  • Estensione territoriale degli interventi - massimo 30 punti
    • 1 Area territoriale: 12 punti
    • 2 Aree territoriali: 18 punti
    • 3 Aree territoriali: 24 punti
    • 4 Aree territoriali: 30 punti
  • Economicità della proposta (Congruenza tra attività proposte e costi preventivati, considerati i destinatari raggiunti e l’ampiezza del territorio) - massimo 150 punti
    • insufficiente, da 0 a 10
    • sufficiente, da 11 a 40
    • discreta, da 41 a 60
    • buona, da 61 a 100
    • ottima da 101 a 150
  • Elementi migliorativi e aggiuntivi delle attività previste a carico del proponente (es. capacità di coinvolgere nuove risorse, interventi innovativi, incremento del cofinanziamento obbligatorio, ecc.) - massimo 60 punti
    • 1 elemento 10 punti
    • 2 elementi 25 punti
    • Da 3 elementi in poi 60 punti

L’UIEPE si riserva di procedere a controlli rispetto alle dichiarazioni rese in qualsiasi momento del procedimento.

Art. 8.

Le graduatorie di ciascuna delle Aree territoriali e l’elenco delle proposte escluse, con i motivi di esclusione, saranno pubblicate sul sito www.giustizia.it. e notificate via PEC ai proponenti.
Alla coprogettazione parteciperanno gli enti che abbiano ottenuto il punteggio maggiore in una o più Aree territoriali.
Durante la coprogettazione, l’UIEPE si riserva di valutare eventuali integrazioni delle proposte selezionate con altre prevenute per il medesimo Avviso, al fine di coinvolgere il maggior numero possibile di enti partner e assicurare la migliore realizzazione del progetto su tutto il territorio di competenza.
La procedura di coprogettazione dovrà concludersi entro il 15 maggio con la sottoscrizione dell’accordo di collaborazione e l’esecuzione della proposta progettuale dovranno essere avviate entro il 20 maggio 2020.

Art. 9.

L’UIEPE si riserva la potestà di sospendere, modificare o annullare, in tutto o in parte, il procedimento di cui al presente Avviso con atto motivato, nei casi ammessi dalla normativa vigente.

Art. 10.

Il responsabile del procedimento è la dr.ssa Susanna Rollino, responsabile dell’Area di Coordinamento Interdistrettuale dell’UIEPE, cui possono essere inviate eventuali richieste di chiarimento esclusivamente via PEC all’indirizzo prot.uepe.firenze@giustiziacert.it.

Firenze, 15 aprile 2020

Il Direttore
Salvatore Nasca