UNEP - Risposta 28 luglio 2020 - Verona - Pagamento degli emolumenti accessori al personale UNEP


Dipartimento dell'Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi
Direzione Generale del Personale e della Formazione

Pos. IV-DOG/03-1/2020/CA
Allegati 1
Prot. m_dg.DOG.30/07/2020.0123775.U

ALLA PRESIDENZA
DELLA CORTE DI APPELLO DI VENEZIA
(Rif. Prot. n. 0010669.U DEL 07.07.2020)

E, p.c. ALL’ISPETTORATO GENERALE
DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
ROMA

OGGETTO: Ufficio NEP di Verona – Pagamento degli emolumenti accessori al personale UNEP – Sospensione di attività notificatoria richiesta dall’utenza per applicazione di normative riguardanti l’emergenza sanitaria da Covid-19 – Risposta a quesito.

Con riferimento alla materia indicata in oggetto, il funzionario UNEP dirigente dell’Ufficio NEP di Verona chiede – con apposito quesito trasmesso da codesta Presidenza con la nota sopra richiamata – se sia possibile procedere ugualmente alla liquidazione degli emolumenti accessori relativi ai mesi di febbraio 2020 e successivi scaturenti dalle indennità di trasferta degli atti registrati nei relativi modelli cronologici GSU richiesti dall’utenza e che allo stato non siano stati ancora eseguiti.

Sulla materia, questa Direzione generale è già intervenuta da tempo con nota prot. n. 6/1065/03-1/2011/CA del 1° giugno 2011 (All. 1), alla quale ci si riporta integralmente, evidenziando che “il dirigente UNEP dovrà emettere il relativo Ordine di pagamento … (omissis)… delle indennità di trasferta solo dopo che tutti gli atti del mese saranno stati eseguiti con l’osservanza dei termini previsti per la chiusura contabile dei registri cronologici ai sensi dell’art. 149 del D.P.R. n. 1229 del 1959”.

Con riguardo agli atti di notifica richiesti da una delle società di riscossione dei tributi erariali che a seguito delle normative di sospensione della riscossione intervenute durante il periodo emergenziale per Covid-19 ha chiesto “di non procedere alla notifica dei suoi atti sino almeno al 31 agosto 2020”, allo stato si ritiene che dovranno essere restituiti inevasi per le motivazioni addotte dalla stessa parte richiedente e registrati ex novo – con nuova richiesta da parte dell’utente interessato – nel relativo registro cronologico GSU del mese di settembre 2020 in ottemperanza alle stesse motivazioni innanzi riportate.

La ratio di un simile iter procedurale trova fondamento nell’assunto che se gli atti sono stati registrati su richiesta di un utente interessato al servizio di notifica dell’Ufficio NEP territorialmente competente non può allo stesso tempo crearsi una pendenza nell’esecuzione degli stessi perché intervenuta nelle more dell’attività notificatoria di cui trattasi una richiesta di sospensione dell’esecuzione della parte richiedente, richiesta che rimane legittima ma che tuttavia – dal punto di vista procedurale di una pubblica amministrazione e, nella fattispecie in esame, nell’osservanza delle norme dell’Ordinamento degli Ufficiali giudiziari di cui al D.P.R. 15 dicembre 1959 n. 1229 e succ. mod. – comporta lo scarico contestuale degli atti dal relativo registro cronologico GSU e la restituzione degli stessi alla parte richiedente, alla quale potrà far seguito una nuova richiesta di notificazione degli atti in questione allorquando l’interesse all’attività notificatoria a cura dell’Ufficio NEP competente sarà contestuale alla registrazione degli atti nel relativo registro cronologico GSU, e tutto ciò al fine di evitare per l’Ufficio NEP una pendenza amministrativa e contabile sine die non prevista dalla normativa di riferimento.

In merito alla fattispecie rappresentata, si rimettono al Capo dell’Ufficio giudiziario facente capo all’Ufficio NEP di Verona, le determinazioni finali per la soluzione della problematica insorta con la pendenza degli atti da notificarsi in relazione ai quali è intervenuta una richiesta di sospensione dell’attività notificatoria, in ottemperanza alle normative legate all’emergenza sanitaria da Covid-19.

Si invita, pertanto, a portare a conoscenza del Presidente del Tribunale di Verona il contenuto della presente nota, per il seguito di competenza.

Roma, 28 luglio 2020

Il Direttore generale
Alessandro Leopizzi