Protocollo d'intesa per la promozione e lo sviluppo di un progetto formativo di carattere sociale denominato "Filatelia nelle carceri" - 12 febbraio 2013

12 febbraio 2013

Protocollo d’intesa per la promozione e lo sviluppo di un
progetto formativo di carattere sociale denominato
“Filatelia nelle carceri”

Il Ministero della Giustizia
il Ministero dello Sviluppo Economico
Poste Italiane S.p.A.
la Federazione fra le Società Filateliche Italiane
l’Unione Stampa Filatelica Italiana

 

Premesso che:

  • il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP) del Ministero della Giustizia ha espresso parere favorevole alla realizzazione di un progetto formativo da porre in essere presso gli istituti di pena che permetta ai detenuti di sviluppare un percorso educativo attraverso i francobolli;
  • il Ministero dello Sviluppo Economico ha competenza esclusiva in merito all’emissione delle carte-valori postali ed all’elaborazione delle linee di politica filatelica;
  • Poste Italiane S.p.A. - Filatelia, intende concorrere alla promozione e alla diffusione della cultura della filatelia, mediante lo svolgimento di un progetto educativo negli istituti carcerari, denominato “Filatelia nelle Carceri”, la cui valenza formativa trae origine dalle peculiarità del francobollo, espressione dell’arte, della storia, dell’attività economica, dello sport, della religiosità, della sensibilità ai problemi sociali e, in sostanza, della cultura di un paese;
  • la Federazione fra le Società Filateliche Italiane, che riunisce tutte le associazioni, unioni, circoli, gruppi e simili che prevedano nel proprio statuto attività di collezionismo filatelico, per coordinare, sostenere e sviluppare la comune azione di propaganda e conoscenza della filatelia, si impegna a supportare il progetto “Filatelia nelle carceri”;
  • l’Unione Stampa Filatelica Italiana ha supportato un progetto pilota presso il Carcere di Bollate e si impegna a continuare tale percorso presso altri istituti di detenzione al fine di aiutare i detenuti nel processo di riabilitazione e reinserimento nella società,

Considerato che il progetto pilota, nato nel 2010 presso il Carcere di Bollate su impulso di un gruppo di reclusi appassionati di francobolli, ha dimostrato che i detenuti, spinti dalla curiosità e dal desiderio di sottrarsi alla monotonia della vita carceraria, hanno trovato nella filatelia le giuste motivazioni per approfondire argomenti e tematiche di forte impatto culturale;

Ravvisata l’opportunità di attivare collaborazioni e sinergie tra il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP) del Ministero della Giustizia, il Ministero dello Sviluppo Economico, Poste Italiane S.p.A. - Filatelia, la Federazione fra le Società Filateliche Italiane e l’Unione Stampa Filatelica Italiana, che possano costituire il contesto di riferimento e di legittimazione per tutte le azioni e attività svolte in attuazione del presente Protocollo,

Convengono su quanto segue:


Art. 1

Il Ministero della Giustizia si impegna a favorire l’inserimento della Filatelia negli istituti di detenzione attraverso lo sviluppo del progetto “Filatelia nelle Carceri”, mediante interventi di supporto e di sensibilizzazione delle proprie strutture territoriali.


Art. 2

Il Ministero dello Sviluppo Economico si impegna a supportare il progetto e le manifestazioni di carattere filatelico di particolare importanza e rilevanza ad esso legate senza oneri economici a carico dell’Amministrazione.


Art. 3

Poste Italiane S.p.A. si impegna a:

  1. promuovere progetti educativi, da realizzarsi negli Istituti Penitenziari previa apposita autorizzazione da parte degli stessi;
  2. realizzare manifestazioni a tema filatelico rivolte ai detenuti;
  3. coinvolgere gli istituti di detenzione nella realizzazione di collezioni filateliche che possano diventare patrimonio dell’istituto stesso;
  4. promuovere lo sviluppo dell’associazionismo in campo filatelico, proponendo l’istituzione di circoli filatelici presso gli istituti stessi;
  5. fornire supporto all’attività espositiva all’esterno delle carceri, anche con la realizzazione di annulli filatelici e cartoline dedicati.


Art. 4

La Federazione fra le Società Filateliche Italiane e Unione Stampa Filatelica Italiana si impegnano a supportare le attività del progetto, anche fornendo materiale utile alla formazione dei detenuti.


Art. 5

Il progetto “Filatelia nelle Carceri”, si prefigge di:

  1. fornire strumenti dedicati ad ampliare le conoscenze dei detenuti in un’ottica di rieducazione e di reinserimento nella società;
  2. sviluppare le abilità trasversali derivanti dall’osservazione, la riflessione, l’ordine propri dello studio dei francobolli;
  3. avvicinare i detenuti al mondo della Filatelia attraverso corsi didattici/formativi; al collezionismo filatelico.


Art. 6

Le parti firmatarie, i soggetti e gli organi coinvolti e interessati si impegnano all’attuazione del presente Protocollo nell’ambito dei rispettivi ordinamenti e in conformità con essi, così come definiti dalle norme comunitarie, nazionali, regionali e locali attualmente in vigore, o che interverranno nel periodo di validità dell’accordo stesso.


Art. 7

Il presente Protocollo ha validità di 2 anni dalla data della sottoscrizione, tacitamente rinnovati alla scadenza e può essere, d’intesa tra le parti, modificato in ogni momento.

 

Roma, 12 febbraio 2013

IL VICE CAPO DIPARTIMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Luigi Pagano

IL CAPO DIPARTIMENTO PER LE COMUNICAZIONI
DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Roberto Sambuco

IL RESPONSABILE FILATELIA
DI POSTE ITALIANE S.P.A.
Marisa Giannini

IL PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE FRA LE
SOCIETÀ FILATELICHE ITALIANE
Piero Macrelli

IL PRESIDENTE DELL’UNIONE STAMPA FILATELICA ITALIANA
Danilo Bogoni