Protocollo d'intesa tra la regione Emilia-Romagna e il Ministero della giustizia - 28 ottobre 2009

28 ottobre 2009

PROTOCOLLO DI INTESA
Per l’individuazione di soluzioni organizzative e tecnologiche finalizzate alla informatizzazione degli uffici giudiziari della Regione Emilia-Romagna, attraverso l’integrazione con i sistemi informativi esistenti nell’ambito del Ministero di giustizia


Visti

  • l’articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241 che regolamenta la possibilità per le Pubbliche Amministrazioni di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
  • il decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39 recante norme in materia di sistemi informativi automatizzati delle Amministrazioni pubbliche;
  • il D.P.R. 10 novembre 1997 n. 513 indicante i criteri e le modalità per la formazione, l’archiviazione e la trasmissione dei documenti con strumenti informatici (firma digitale);
  • il D.P.R. 13 febbraio 2001, n. 123 sull’uso degli strumenti informatici e telematici nel processo civile;
  • il decreto del Ministero della giustizia 24 maggio 2001 e successive modifiche, che fissa le regole procedurali relative alla tenuta dei registri informatizzati dell’amministrazione della giustizia;
  • il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 contenente il Codice in materia di protezione dei dati personali (privacy);
  • il decreto legislativo 1 agosto 2003, n. 259 che istituisce il codice delle comunicazioni elettroniche per la definizione di standard, formati e regole di utilizzo delle comunicazioni elettroniche;
  • il D.P.C.M. 13 gennaio 2004 recante disposizioni sulle regole tecniche per la formazione, la trasmissione, la conservazione, la duplicazione, la riproduzione e la validazione, anche temporale, dei documenti informatici;
  • il decreto del Ministero della giustizia 14 ottobre 2004 contenente le regole tecnico-operative per l’uso di strumenti informatici e telematici nel processo civile;
  • il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 recante il Codice dell’Amministrazione digitale aggiornato con le modifiche introdotte dal D.Lgs.4 aprile 2006;
  • il decreto del Ministero della giustizia 27 aprile 2009 “Nuove regole procedurali relative alla tenuta dei registri informatizzati dell’Amministrazione Giudiziaria;
  • il decreto del Ministero della giustizia 17 luglio 2008 “Regole tecnico-operative per l’uso di strumenti informatici e telematici nel processo civile”;
  • il decreto del Ministero della giustizia 10 luglio 2009 avente, in sintesi, ad oggetto: i modelli informatici per gli atti delle procedure esecutive e concorsuali.

Considerato

  • che la Legge Regionale n. 11 del 2004 (articolo 9) istituisce la rete regionale "a banda larga", denominata “LEPIDA”, destinata a collegare le Pubbliche Amministrazioni della Regione, integrando nella stessa le reti locali sviluppate nel frattempo e che si svilupperanno in futuro, oltre alle infrastrutture tecnologiche atte ad assicurare la connessione e la interoperabilità della rete nella trasmissione di dati e nella erogazione dei servizi. La rete è aperta alle altre Amministrazioni pubbliche, agli Enti ed organizzazioni di diritto pubblico regionali e locali e alla erogazione di servizi predisposti dagli enti o integrati con altri enti nel sistema regionale;
  • che la medesima legge regionale n. 11 del 2004 (articolo 3) pone tra gli obiettivi specifici della Regione l'attivazione della rete telematica regionale per lo scambio di dati e di servizi tra Enti del territorio;
  • che la delibera n. 1080/2007 della Giunta regionale, in attuazione dell’art 10 della citata L.R. 11/04, autorizza la costituzione di “Lepida S.p.A.”, di seguito indicata anche Lepida Spa, Società per azioni a totale ed esclusivo capitale pubblico, approvandone lo Statuto;
  • che Lepida Spa è lo strumento operativo promosso dalla Regione Emilia-Romagna, con il compito di realizzare e gestire la rete regionale per le pubbliche amministrazioni e di gestire, sviluppare ed erogare, per conto della Regione Emilia-Romagna, i servizi realizzati in attuazione delle iniziative del Piano Telematico dell’Emilia-Romagna - pitER;
  • che per creare le condizioni organizzative per dare attuazione alle finalità e ai progetti contenuti nel pitER, la Regione Emilia-Romagna ha istituito la Community Network dell’Emilia-Romagna (CN-ER), il sistema di servizi, standard e modelli di scambio, che permette a tutti gli Enti locali del territorio regionale di lavorare insieme per lo sviluppo della società dell’informazione e dei processi di innovazione, attribuendo un ruolo di gestione alla società Lepida Spa;
  • che Lepida Spa, infatti, agisce, nell'ambito della Community Network dell'Emilia-Romagna, sulla dimensione tecnologica, per quanto concerne il sistema infrastrutturale, e sui servizi innovativi, in coerenza con le Linee Guida del Piano Telematico dell'Emilia-Romagna (pitER). Produce idee di innovazione per la Pubblica Amministrazione creando così opportunità per il mercato ICT verso la P.A. ed opera come partner facilitatore per l'innovazione;
  • che il potenziamento della digitalizzazione della Pubblica Amministrazione è finalizzato anche allo sviluppo della produttività e della competitività dell’imprese, tramite, tra l’altro, l’abbandono del cartaceo per il digitale, la condivisione delle banche dati, l’eliminazione di passaggi inutili e ripetitivi, la creazione di una regia centrale che possa coordinare il lavoro delle varie amministrazioni e dei diversi enti, l’aumento dell’efficienza, la riduzione dei costi;

Premesso

  • che il Ministero della giustizia e Regione Emilia-Romagna perseguono un comune obiettivo strategico volto ad un’utilizzazione estesa di tutte le potenzialità offerte dalle tecnologie digitali al fine di ridurre i “tempi sociali” di produzione del servizio giustizia, pesantemente investito dalla litigiosità indotta dalla crisi economica, ciò nel rispetto dei principi sanciti nella Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo, primo fra tutti quello del giusto processo;
  • che, in particolare, la Regione Emilia-Romagna è interessata a progetti di miglioramento dell’efficienza dei servizi giustizia offerti al cittadino e all’impresa ai fini di indirizzo delle politiche di sostegno e intervento in aree interessate dalla propria azione istituzionale;

Considerato
che il Ministero di giustizia - Direzione Generale per i Sistemi Informativi Automatizzati (DGSIA) - ha definito:

  • una visione strategica su interventi di riforma complessivi miranti ad un’integrazione dei sistemi informativi informatizzati, superando così la frammentazione in cui è costretto il sistema giudiziario;
  • un progetto per migliorare la gestione degli uffici, con strumenti e modalità operative che realizzino un contenimento della spesa pubblica e, nel contempo, una maggiore efficacia e trasparenza dell’azione pubblica secondo una logica di qualità del servizio offerto al cittadino e alle imprese;
  • gli interventi in termini di informatizzazione dei processi di servizio dei vari settori della giustizia ed, in particolare, nell’area riconducibile alla “litigiosità civile”;
  • il progetto di diffusione del Processo civile telematico nel distretto dell’Emilia-Romagna;

che il Ministero di giustizia - Direzione Generale per i Sistemi Informativi Automatizzati (DGSIA)

  • reputa necessaria la sottoscrizione di un protocollo di collaborazione con la Regione Emilia-Romagna finalizzato ad individuare il contributo regionale utile per diffondere le tecnologie predisposte per il Processo Telematico per il distretto dell’Emilia-Romagna, nell’intento di conseguire, nell’immediato, le economie di scala e la riduzione dei tempi registrata in altri uffici dall’introduzione del processo civile telematico.

SI CONVIENE QUANTO SEGUE


Finalità ed obiettivi

Con il presente Protocollo le Parti intendono avviare un rapporto di collaborazione volto a individuare l’apporto della amministrazione regionale per migliorare l’efficienza del sistema giudiziario.
L'obiettivo primario è quello di migliorare l'efficienza del sistema giudiziario in tutte le fasi in cui si articola il processo, garantendo continuità alla propensione alla mutazione di modalità operative sia sotto il profilo infrastrutturale che sotto il profilo organizzativo.
Il presente Protocollo non comporta l’impegno di oneri finanziari per le Parti, ma si configura quale presupposto e strumento per l’individuazione di progetti di collaborazione la cui corretta attivazione ed il relativo impegno di risorse saranno, di volta in volta, sottoposti alle necessarie autorizzazioni previste all’interno delle strutture organizzative delle stesse Parti.

Area di intervento: infrastrutture e HW

Nell’ambito degli obiettivi e delle finalità di cui all’articolo precedente, le Parti potranno definire temi specifici di collaborazione e realizzazioni progettuali, che saranno regolati da appositi accordi attuativi concertati fra le Parti stesse.
Nello specifico, le Parti concordano nell’identificare, come obiettivi prioritari comuni, gli interventi strutturali e i supporti organizzativi finalizzati a potenziare le dotazioni informatiche hw e sw per la introduzione del Processo civile telematico nel distretto dell’Emilia-Romagna. La Regione delega, sin d’ora, alla stipula degli accordi attuativi degli obiettivi e delle azioni individuati dal presente Protocollo, nonché degli accordi relativi ai progetti che emergeranno in futuro: il Direttore Generale all’Organizzazione, Personale, Sistemi Informativi e Telematica e Lepida S.p.A..
La Regione, inoltre, per la realizzazione delle finalità esposte nel presente Protocollo, e nei successivi accordi attuativi, si avvarrà di Lepida S.p.a. e, se occorre, del Direttore Generale all’Organizzazione, Personale, Sistemi Informativi e Telematica, assegnando ad essa i compiti esecutivi e le funzioni operative necessari.

Attuazione del protocollo d'intesa

Durata

Il presente Protocollo ha una validità di un anno e potrà essere rinnovato.

Modalità di collaborazione tra le Parti

  • Al fine di assicurare lo svolgimento delle funzioni di indirizzo e governo delle attività oggetto del presente Protocollo di intesa, le parti costituiscono un Comitato Guida Paritetico allo scopo di: definire le azioni di sostegno, individuare e quantificare le necessità in termini organizzativi ed economici, definire i tempi e la natura degli interventi attuativi e i mezzi per realizzarli, garantire, in generale, una efficace gestione operativa delle attività di diffusione.
  • Il Comitato Guida Paritetico sarà composto da esperti e rappresentanti della Regione Emilia-Romagna e da esperti e rappresentanti del Ministero di giustizia in misura paritetica.
  • Il Direttore Generale all’Organizzazione, Personale, Sistemi Informativi e Telematica della Regione Emilia-Romagna, il  Direttore Generale per i Sistemi Informativi Automatizzati del Ministero di giustizia (DGSIA) e il Direttore Generale di Lepida S.p.A. ne faranno parte di diritto.
  • La Regione Emilia-Romagna metterà a disposizione, nei tempi e con le modalità concordate con la Direzione Generale Sistemi Informativi Automatizzati del Ministero di giustizia (DGSIA), le risorse finanziarie e le competenze necessarie al corretto svolgimento delle attività.

Riservatezza

  • Le Parti si assumono la responsabilità, per conto delle risorse impegnate nella realizzazione del progetto, circa la non divulgazione, in alcun modo e forma, delle informazioni di cui le stesse verranno a conoscenza nell’esecuzione del presente Protocollo.

 

Letto, confermato e sottoscritto.

Bologna, 28 ottobre 2009

per la regione Emilia Romagna
l'Assessore alle attività produttive, sviluppo economico, piano telematico
Duccio Campagnoli

per il Ministero della giustizia
il Direttore Generale dei sistemi informativi automatizzati
Stefano Aprile