Protocollo d'Intesa tra il Teatro Stabile del Veneto, l'associazione culturale Balamòs e la Casa circondariale di S.Maria Maggiore di Venezia - 13 febbraio 2013

13 febbraio 2013

Protocollo d'intesa
tra il Teatro Stabile del Veneto,
l'Associazione culturale "Balamos"
e la Direzione della Casa circondariale SMM di Venezia

PREMESSA

Dal 2006 è attivo presso la Direzione della Casa Circondariale "Santa Maria Maggiore" e SAT (Struttura a custodia Attenuata) di Venezia il progetto teatrale ''Passi Sospesi", a cura della Associazione Culturale di promozione sociale ''Balamòs''.
Il progetto è attualmente finanziato dalla Regione Veneto e nel corso degli anni è stato sostenuto anche dal Comune di Venezia e dal Dipartimento della Amministrazione Penitenziaria. In particolare, sono stati realizzati nei due istituti penitenziari i seguenti percorsi di Laboratorio teatrale:

  • il primo, nella Casa Circondariale SMM, ha avuto inizio nel settembre 2006 e si è concluso nel settembre 2007 con la presentazione dello spettacolo teatrale "Vite parallele”;
  • il secondo, nella SAT (attualmente chiusa) della Casa Circondariale, ha avuto inizio nel settembre 2006 e si è concluso nel settembre 2007 con la presentazione dello spettacolo "Storie Sconte”;
  • il terzo, nella Casa Circondariale SMM, ha avuto inizio nell'ottobre 2008 e si è concluso nel dicembre 2009 con lo spettacolo "Eldorado", una produzione cui hanno partecipato gli allievi del Centro Teatro Universitario di Ferrara;
  • il quarto, nella Casa Circondariale SMM, ha avuto inizio nel febbraio 2011 e si è concluso nel luglio 2011 con la presentazione dello spettacolo "Storie Italiane”, alla cui produzione hanno collaborato gli allievi del Centro Teatro Universitario di Ferrara;
  • il quinto, nella Casa Circondariale SMM dal febbraio 2012 al luglio 2012, è costituito in uno studio dal titolo "II lamento di Ismene", con il coinvolgimento degli allievi del laboratorio teatrale del Centro Teatro Universitario di Ferrara.

Hanno partecipato al progetto registi, attori, musicisti e scenografi di prestigio per condurre incontri di laboratorio o contribuire alla messa in scena degli spettacoli.
Molto significativo è stato il contributo del Centro Teatro Universitario di Ferrara, che ha consentito momenti di laboratorio misto di studenti e detenuti e l'allestimento di spettacoli in comune.
Tutti i percorsi laboratoriali sono stati documentati attraverso la produzione di materiale video e fotografico, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia dal 2009 al 2011, in occasione dell'iniziativa
"L'esperienza del progetto teatrale Passi Sospesi negli istituti penitenziari di Venezia".
Nell'ultimo anno l'esperienza umana ed artistica del laboratorio è stata illustrata agli studenti del Liceo Classico "M. Foscarini" di Venezia, attraverso incontri di presentazione del lavoro svolto e proiezione dei video girati all'interno degli istituti penitenziari.
A distanza di sei anni dall'avvio della sperimentazione teatrale in ambito detentivo, si è venuta in tal modo costruendo un bagaglio di tecnica e di conoscenza reciproca fra le due diverse sfere di intervento, quella della cultura e quella della esclusione sociale legata alla carcerazione, che fa intuire e prospettare potenzialità di arricchimento nella ricerca propria della espressione artistica da un lato e nella cura della dimensione intellettuale della persona detenuta dall'altro, fermo restando il rispetto dei rispettivi canoni di azione procedurale ed organizzativa.
Con tale convincimento ed in tale prospettiva il Teatro Stabile del Veneto, la Associazione Culturale di promozione sociale "Balamòs" e la Direzione della Casa Circondariale "Santa Maria Maggiore" di Venezia concordano con il presente protocollo linee di azione comune per il prosieguo e l'intensificazione dell'interscambio di iniziative ed interventi.

CONSIDERATO

che l'oggetto della presente intesa rientra fra i compiti istituzionali di ciascuno dei soggetti sottoscrittori in quanto:

  1. è tra le finalità del Teatro Stabile del Veneto l'obiettivo di ampliare, potenziare e diffondete la cultura teatrale, e di far crescere la sensibilità verso tale forma di espressione artistica in ogni ambito sociale, ivi compreso il "dentro" e il "fuori" degli istituti penitenziari del territorio;
  2. l'Associazione Culturale "Balamòs", costituita per svolgere attività di utilità sociale senza finalità di lucro, si propone lo scopo di promuovere, sostenere, valorizzare la cultura teatrale attraverso lo svolgimento di attività teatrali, culturali e di ricerca, anche operando negli istituti penitenziari con la creazione di laboratori, corsi di formazione teatrale e spettacoli;
  3. la Direzione della Casa Circondariale SMM di Venezia, in attuazione dell'art. 27 dell'Ordinamento Penitenziario (legge n. 354 del 1975 e successive modificazioni), intende favorire le attività culturali e comunque ogni altra attività volta alla realizzazione della personalità dei detenuti, anche nel quadro del trattamento rieducativo; ed intende avvalersi a tal fine degli strumenti di cui all'art. 17 del medesimo Ordinamento, che prevede che l'obiettivo del reinserimento sociale dei condannati vada perseguito anche sollecitando e organizzando la partecipazione di privati e di istituzioni o associazioni pubbliche o private all'azione rieducativa;

TRA

il Teatro Stabile del Veneto, la Associazione Culturale di promozione sociale "Balamòs", con sede in Ferrara, via Belli n. 5, e la Direzione della Casa Circondariale "Santa Maria Maggiore" di Venezia

SI CONVIENE

di favorire incontri di laboratorio e scambi artistici tra alcuni artisti che collaborano con il Teatro Stabile del Veneto durante la loro permanenza a Venezia, e i ristretti della Casa Circondariale SMM di Venezia coinvolti attivamente nelle attività teatrali interne, allo scopo di ampliare per i detenuti le opportunità di conoscenza e confronto con tecniche ed esperienze di teatro diverse, fornire loro nuove sollecitazioni culturali., e dare ai ristretti il segno del riconoscimento dell'impegno posto in essere nel lavoro di laboratorio.
Nell'ambito dei fini perseguiti, altre forme di collaborazione e di interscambio tra i soggetti firmatari potranno essere individuate nel corso del periodo di attuazione del presente protocollo, sempre che ne sia possibile la realizzazione nel rispetto dell'Ordinamento Penitenziario.

MODALITA E TEMPI DI ATTUAZIONE

L'attuazione del presente protocollo dovrà avvenite nel rispetto delle norme penitenziarie, comprese quelle in materia di autorizzazione all'ingresso in carcere e di comportamento all'interno.
L'Amministrazione Penitenziaria può, in qualsiasi momento, sospendere o non rinnovare il presente protocollo per sopraggiunti motivi di ordine e sicurezza dell'Istituto ovvero per inadempimento da
parte degli altri due contraenti o di solo uno di essi, delle norme contenute nel presente protocollo, senza alcun diritto di rivalsa da parte degli altri due contraenti.
Il presente protocollo ha durata triennale e non comporta oneri per l'Amministrazione Penitenziaria.

Venezia, 13 febbraio 2013

per il Teatro Stabile del Veneto
IL PRESIDENTE

per la Associazione Culturale “BALAMO’S”
IL PRESIDENTE
Michalis Traitsis

per la Direzione della Casa circondariale SMM di Venezia
IL DIRETTORE 
Immacolata Mannarella