Convenzione tra Comune, Caritas Diocesana , Casa Circondariale, Ufficio Esecuzione Penale Esterna di AVELLINO e Garante Provinciale dei diritti delle persone private della libertà personale per l'inserimento lavorativo a titolo volontario e gratuito di detenuti - 26 aprile 2023

26 aprile 2023

Convenzione per l’inserimento sociale e lavorativo a titolo gratuito di persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria e per l’attivazione di una rete per la costruzione e gestione dei percorsi di sostegno ed accompagnamento.

MI RISCATTO PER AVELLINO

Il Comune di Avellino (di seguito denominato Comune) nella persona del sindaco dott. Gianluca Festa, domiciliato per la carica presso la sede del Comune in Avellino Piazza del Popolo n°1;

la Caritas Diocesana di Avellino (di seguito denominata Caritas) nella persona del direttore Carlo Mele, domiciliato per la carica presso la sede della Caritas in Avellino Piazza Libertà n°19;

la Casa Circondariale "Antimo Graziano" di Avellino (di seguito denominata Casa Circondariale) nella persona della direttrice dott.ssa Concetta Felaco, domiciliata per la carica presso la sede della Casa Circondariale in Avellino Contrada Sant’Oronzo n°1;

l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Avellino (di seguito denominato U.E.P.E.), nella persona della direttrice ssa Barbara Salsano, domiciliata per la carica presso la sede dell’U.E.P.E. in Avellino in via Verdi n°64

il Garante provinciale dei diritti delle persone private della libertà personale Carlo Mele, domiciliato per la carica in Avellino presso la caserma Litto in Corso Vittorio Emanuele;

Premesso

  • che nello spirito dell'art. 27 della Costituzione il trattamento rieducativo delle persone condannate deve tendere al reinserimento sociale;
  • che l’art. 20 ter della Legge 354/1975 (Ordinamento Penitenziario), introdotto dall’art. 2 del Decreto Legislativo n.124/2018, ha previsto la possibilità per i detenuti di chiedere di essere ammessi a prestare la propria attività a titolo volontario e gratuito o retribuito nell’ambito di progetti di pubblica utilità, tenendo conto anche delle specifiche professionalità e attitudini lavorative;
  • che il reinserimento sociale dei condannati, degli internati e delle persone sottoposte a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria ha come fondamentale obiettivo l'occupazione lavorativa durante l'espiazione della pena o della misura di sicurezza, anche al fine di garantire ai soggetti, ristretti o sottoposti a misure di sanzioni di comunità, l’acquisizione di competenze e conoscenze professionali;
  • che l’assolvimento di tale mandato presuppone la collaborazione di tutte le componenti pubbliche del territorio, in particolare gli enti locali ed i comuni, nonché il terzo settore;
  • che le parti della presente convezione intendono promuovere interventi volti alla ricerca di nuove opportunità occupazionali a favore delle persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria;
  • che la Casa Circondariale ospita al proprio interno una popolazione di circa 530 detenuti tra uomini e donne, di cui alcune possono beneficiare di misure alternative alla detenzione, nelle varie forme previste dalla normativa, finalizzate al reinserimento nel tessuto sociale;
  • che I’U.E.P.E. si occupa di trattamento socio-educativo delle persone sottoposte a provvedimenti di limitazione della libertà individuale, coordinandosi con istituzioni pubbliche e private e servizi socio-sanitari presenti sul territorio provinciale per la gestione ed il controllo dei Iavori di pubblica utilità;
  • che il Comune dì Avellino intende sostenere, nell’ambito del proprio territorio, esperienze di esecuzione di lavori di pubblica utilità, promuovendo la partecipazione di soggetti sottoposti a provvedimenti di limitazione della libertà individuale proponendoli in progetti specifici;
  • che la Caritas è l'organismo pastorale della Chiesa di Avellino istituito per animare la comunità, ed è articolata secondo ambiti operativi costituiti dalle Opere Segno, tra cui in particolare la cooperativa sociale "L’approdo service", e daIl’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse; che promuove dal 1984 un servizio rivolto ai condannati, sia all’interno della struttura penitenziaria sia all’esterno, con un progetto che mette al centro la relazione;
  • che vi è la necessità di ufficializzare, mediante apposita convenzione, gli impegni reciprocamente assunti dai partner coinvolti neII'iniziativa.

CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE

Art. 1

La presente convenzione si propone di implementare l’azione di rete per la costruzione e gestione di percorsi di sostegno ed accompagnamento al reinserimento sociale di persone coinvolte in area penale, già awiata con precedente analoga convenzione sottoscritta, per la durata di due anni, il 2 marzo 2021.

Art. 2

Il Comune mette a disposizione delle persone sottoposte a procedimenti dell’autorità giudiziaria, anche se detenute nella Casa Circondariale, opportunità lavorative per Io svolgimento a titolo volontario e gratuito di lavori di pubblica utilità, impegnandosi a curare che l’attività svolta sia in conformità con quanto disposto dalla Magistratura.

La Casa Circondariale e l’U.E.P.E., in collaborazione con i referenti della Caritas, individuano tra le persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria i soggetti da awiare al Lavoro di Pubblica Utilità.

La Casa Circondariale, in collaborazione con i referenti Caritas, ai sensì degli artt. 20 ter e 21 della L. 354/75, redige il programma di trattamento relativo a ciascuna persona detenuta individuata.

L’U.E.P.E., in collaborazione con i referenti della cooperativa sociale “L’Approdo Service”, redige il programma di trattamento per le persone sottoposte alla misure e sanzioni di comunità, sulla base delle opportunità lavorative indicate dal Comune di Avellino, e procede a favorire le necessarie autorizzazioni della Magistratura.

La Caritas tramite la cooperativa sociale “L’Approdo Service” provvede:

  • ad assicurare la predisposizione delle misure necessarie a tutelare i soggetti ammessi al lavoro, la formazione prevista dal D. Lgs 81/08 in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, la fornitura dei necessari DPI, l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, nonché l’assicurazione”per danni contro terzi;
  • a rimborsare il costo di un pasto al lavoratore che svolga attività lavorativa in orari coincidenti con quelli la pausa pranzo;
  • a fornire i necessari titoli di viaggio per gli spostamenti che il lavoratore dovrà eventualmente affrontare in ragione dell'attività da

Art. 3

Il Comune indica un funzionario responsabile per l’impiego proposto e, previo accordo tra le parti di cui sopra, definisce mansioni, orari e luoghi di svolgimento delle prestazioni lavorative e di volontariato.

Art. 4

Il Comune, la Caritas, la Casa Circondariale e I’U.E.P.E. indicano i referenti di progetto che periodicamente verificano il buon andamento dello stesso e individuano le risoluzioni di eventuali problematiche di carattere logistico-operativo.

Le parti si riservano di verificare autonomamente o in contraddittorio con gli altri sottoscrittori del presente atto l'esatto adempimento degli impegni assunti.

Qualsiasi variazione o inosservanza delle condizioni stabilite dalla presente convenzione potrà comportare la risoluzione della stessa da parte dei soggetti sottoscrittori.

Art. 5

La presente convenzione avrà la durata di anni 2 (due) ed è tacitamente rinnovata a partire dalla stipula.

Le parti hanno facoltà di recedere dall’accordo attraverso una comunicazione scritta e notificata con almeno 7 giorni di anticipo e facendo salve le attività già in essere con i relativi e rispettivi impegni.

Per qualsiasi patto che modifichi e/o integri il contenuto della presente convenzione dovrà valere la forma scritta a pena di nullità.

Art.6

Le parti di comune accordo si impegnano alla partecipazione ad eventuali bandi/progetti, sia di soggetti pubblici che privati, finalizzati al miglioramento della condizione sociale e lavorativa delle persone sottoposte a procedimenti dell’autorità giudiziaria.

Art.7

Le parti si danno reciprocamente atto che i dati e le informazioni di carattere personale comunicati in relazione o in dipendenza del presente accordo saranno adeguatamente trattati secondo le disposizioni del codice in materia di protezione dei dati personali di cui al D.Lgs. 136/2003 e s.m.i. e in particolare nel rispetto dei principi di finalità, necessità, liceità, trasparenza e correttezza, qualità dei dati e proporzionalità contenuti negli artt. 1, 3 e 11 del codice della Privacy.

Avellino, 26 aprile 2023

Per il Comune di Avellino
Gianluca Festa

Per la Caritas Diocesana di Avellino
Carlo Mele

Per la Casa Circondariale di Avellino
Concetta Felaco

Per l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Avellino
Barbara Salsano

Il Garante provinciale dei diritti delle persone private della libertà personale
Carlo Mele