Convenzione per l’educazione finanziaria tra provveditorato amministrazione penitenziaria della SICILIA e Banca d’Italia sede di Palermo - 26 luglio 2022

26 luglio 2022

CONVENZIONE PER L’EDUCAZIONE FINAZIARIA

TRA

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENIZIARIA
PROVVEDITORATO REGIONALE DELLA SICILIA

E
BANCA D’ITALIA
FILIALE REGIONALE DI PALERMO

VISTO l’art. 27 della Costituzione della Repubblica Italiana, che sancisce la finalità rieducativa della pena:

VISTA la legge 26 luglio 1975, n. 354, “Norme sull’ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”;

VISTO il D.P.R. 30 giugno 230, “Regolamento recante norme sull’ordinamento penitenziario e sulle misure privative e limitative della libertà”;

VISTO l’art. 24 bis del D.L. 23 dicembre 2016, n. 237 (convertito dalla Legge 17 febbraio 2017, n. 15), recante “Disposizioni urgenti per la tutela del risparmio nel settore creditizio”, che stabilisce le “Disposizioni generali concernenti l'educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale”, volte a prevedere misure ed interventi intesi a sviluppare l'educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale;

VISTA la “Strategia nazionale per l’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale” adottata dal ‘Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria’ istituito dal Decreto del 3 agosto 2017 del MEF, volta a promuovere le iniziative di educazione finanziaria rivolte all’intera popolazione e a gruppi specifici di cittadini, individuati secondo una scala di vulnerabilità espressa dal deficit di conoscenze e competenze;

PREMESSO
CHE

IL PROVVEDITORATO REGIONALE DELLA SICILIA
(di seguito P.R.A.P.)

Assicura la pianificazione ed attuazione di programmi di intervento in materia di formazione professionale, di avviamento al lavoro, di attività scolastiche, culturali, ricreative e sportive per i detenuti e gli internati e stipula conseguenti convenzioni e protocolli di intesa, in coerenza con il principio di finalità rieducativa della pena, sancito dalla Costituzione italiana;

Valorizza l’istruzione quale elemento del trattamento ex art. 15 legge 26 luglio 1975, n. 354, “Norme sull’ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà” (di seguito O.P.), in quanto idoneo a favorire la revisione critica del reato, l’attivazione di processi di reinserimento del condannato nella vita sociale ed il recupero del rispetto dei valori fondamentali della convivenza civile;

Favorisce – in attuazione di normativa vigente – la realizzazione di percorsi di istruzione e formazione che siano in grado di accompagnare la persona detenuta in un cammino di riconoscimento e ridefinizione delle proprie componenti umane e sociali, all’interno di una dimensione educativa che abbia lo scopo di facilitare l’acquisizione della consapevolezza delle proprie capacità e dei propri bisogni, al fine di favorire il reinserimento sociale anche attraverso la promozione di iniziative volte a potenziare la crescita personale, culturale e socio-economica dei soggetti ristretti in mano di giustizia;

LA BANCA D’ITALIA

Nello svolgimento delle proprie funzioni istituzionali di tutela della clientela e in attuazione della “Strategia nazionale per l’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale”, dedica un impegno crescente alla cura dell’alfabetizzazione economico-finanziaria della collettività, con un articolato programma di iniziative rivolte sia alla generalità della popolazione sia a destinatari appartenenti a categorie specifiche, comprendenti i soggetti più vulnerabili, fragili o svantaggiati;

In tale ambito, prevede programmi di formazione economico-finanziaria dei soggetti che frequentano le sezioni carcerarie dei Centri Provinciali per gli Adulti (CPIA) in forza del Protocollo d’Intesa con il Ministero dell’Istruzione e, più in generale, rende disponibili le professionalità delle proprie strutture organizzative e del proprio personale per migliorare i livelli di alfabetizzazione finanziaria dei cittadini e contrastare le disuguaglianze legate al contesto economico, sociale e geografico di appartenenza;

E CONSIDERATO
CHE

E’ intendimento del P.R.A.P. della Sicilia e della Filiale regionale di Palermo della Banca d’Italia avviare una collaborazione istituzionale per realizzare, attraverso l’azione congiunta, un’attività divulgativa su argomenti di natura economico-finanziaria nei confronti della popolazione ristretta nei penitenziari siciliani, volta a favorire l’acquisizione di abilità e competenze individuali da parte dei detenuti, finalizzate al reinserimento nella vita sociale ed al recupero dei valori fondamentali della convivenza civile;

TANTO PREMESSO

IL P.R.A.P.

con sede in Palermo, in viale della Regione Siciliana sud-est n. 1555, rappresentato dal Provveditore regionale dr.ssa Cinzia Calandrino;

E

LA FILIALE REGIONALE DI PALERMO DELLA BANCA D’ITALIA

con sede in Palermo, via Cavour n. 131/A, rappresentata dal Direttore, dr. Emanuele Alagna;

STIPULANO

LA PRESENTE CONVENZIONE

ART. 1
OGGETTO

1.1 La premesse che precedono formano parte integrante della presente Convenzione.

1.2 Il P.R.A.P. e la Banca d’Italia si impegnano a promuovere – ciascuno per il proprio ambito di competenza – l’azione divulgativa su temi di natura economico-finanziaria, a favore della persona detenuta presso gli Istituti penitenziari del Distretto provveditoriale della Sicilia, al fine di promuoverne la crescita personale, culturale e socio-economica e di favorire l’acquisizione di abilità e competenze individuali strumentali al reinserimento nella vita sociale ed al recupero dei valori fondamentali della convivenza civile.

ART. 2
ATTIVITÀ

2.1 La Banca d’Italia si impegna a realizzare a titolo gratuito un ciclo di incontri di educazione finanziaria in favore della popolazione detenuta ristretta presso i ventitré (23) Istituti penitenziari della Regione Sicilia, mediante docenze tenute dal personale delle Filiali di Agrigento, Catania e Palermo, di norma secondo un principio di prossimità territoriale dell’Istituto alla Filiale.

2.2 Gli incontri divulgativi possono avere ad oggetto uno o più argomenti individuati nell’ambito delle seguenti tematiche:

- inclusione finanziaria: l’accesso ai servizi finanziari, il conto corrente di base, il microcredito, i trasferimenti di denaro;

- conto corrente e carte di pagamento: come scegliere il conto corrente bancario e la carta di pagamento più adatti alle proprie esigenze;

- strumenti di pagamento: pagare senza contante, i bonifici, le carte di credito, le carte di debito, le carte prepagate, i pagamenti via internet e mediante smartphone;

- pianificazione: conoscere le proprie esigenze finanziarie ed elaborare un budget personale;

- prestito: indebitarsi, perché, quando, quanto, in quale forma;

- risparmio ed investimento: investire il proprio risparmio, le diverse tipologie di prodotti finanziari, rendimenti e rischi, la diversificazione;

- tutela dei clienti: gli strumenti di tutela del cliente nei rapporti con le banche, l’arbitro bancario e finanziario, gli esposti e le autorità di vigilanza;

- rimesse internazionali di danaro: le modalità di trasferimento all’estero del risparmio tra privati, gli operatori, i canali tradizionali e innovativi, formali e informali, costi, tempi, condizioni, garanzie e rischi.

2.3 Le Filiali della Banca d’Italia di Agrigento, Catania e Palermo si impegnano a tenere incontri di educazione finanziaria presso gli Istituti penitenziari. Gli argomenti oggetto di trattazione, le date degli incontri e le modalità di svolgimento vengono concordati direttamente tra i Direttori dell’Istituto penitenziario e i Referenti per l’Educazione Finanziaria della Filiale della Banca d’Italia più vicina alla Sede decentrata penitenziaria, i cui recapiti sono di seguito indicati:

Filiale di Agrigento – Referente dr Sergio Attard
Posta elettronica: sergio.attard@bancaditalia.it; agrigento.direzione@bancaditalia.it
Tel.: 0922621702; 0922621711; 3387935394

Filiale di Catania – Referente dr.ssa Giulia Giampiccolo
Posta elettronica: giulia.giampiccolo@bancaditalia.it; edufin.catania@bancaditalia.it
Tel.: 0957368288; 0956368111; 3669391086

Filiale di Palermo – Referente dr Nicola Parisi
Posta elettronica: nicola.parisi@bancaditalia.it; edufin.palermo@bancaditalia.it
Tel.: 0916074241; 0916074111; 3381959457

Per esigenze di coordinamento, gli accordi raggiunti tra le Parti dovranno essere sempre comunicati per conoscenza anche al Referente della Filiale di Palermo della Banca d’Italia ai recapiti suindicati e al Referente del P.R.A.P., dirigente penitenziario, dr.ssa Milena Marino (prot.pr.palermo@giustiziacert.it).

ART. 3
TIPOLOGIA DELLE AZIONI PROGRAMMATICHE

3.1 Il P.R.A.P. si impegna a impartire direttive alle Direzioni dei ventitré (23) Istituti penitenziari del territorio siciliano, affinché i relativi Direttori – nell’ambito delle proprie competenze - programmino azioni trattamentali finalizzate all’informazione ed istruzione dei detenuti in materia economico-finanziaria.

3.2 I Direttori degli Istituti penitenziari provvedono alla individuazione dei detenuti cui è erogata l’attività divulgativa nel rispetto dell’art. 27, c. 3 della Costituzione e dell’O.P. e – per il tramite delle Aree Trattamentali e concordemente ai Referenti delle Filiali della Banca d’Italia – programmano il calendario delle giornate di attuazione degli incontri di educazione finanziaria presso i relativi Istituti di competenza.

3.3 Le Filiali della Banca d’Italia di Agrigento, Catania e Palermo assicurano la realizzazione di almeno un incontro di educazione finanziaria presso ciascun Istituto penitenziario richiedente, in un arco temporale di dodici mesi dalla stipula della presente Convenzione.

3.4 La Banca d’Italia, in relazione alle proprie esigenze organizzative interne, si riserva di realizzare gli incontri di educazione finanziaria attraverso una Filiale siciliana diversa da quella più vicina all’Istituto penitenziario di riferimento.

ART. 4
SPESE

La sottoscrizione del presente Protocollo non comporta alcun onere aggiuntivo per l’Amministrazione penitenziaria.

ART. 5
DURATA

La presente Convenzione ha durata di un anno dalla data di sottoscrizione delle Parti e, in assenza di diversa comunicazione, si intende tacitamente rinnovata per un periodo di pari durata.

ART. 6
OBBLIGHI DI RISERVATEZZA

Le Parti si obbligano a prendere ogni necessaria e/o opportuna precauzione al fine di adempiere agli obblighi di riservatezza ai quali è tenuto il personale delle rispettive Amministrazioni che, di volta in volta, venga coinvolto nell’esecuzione della presente Convenzione.

ART. 7
TRATTAMENTO DEI DATI

Le Parti si danno atto che le attività di cui alla presente Convenzione saranno realizzate nel pieno rispetto delle prescrizioni del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio 27 aprile 2016 “Regolamento generale sulla Protezione dei dati” e del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, “Codice in materia di protezione dei dati personali, recante disposizioni per l'adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE”.

Palermo, 26 luglio 2022

IL PROVVEDITORE REGIONALE DELLA SICILIA
dr.ssa Cinzia Calandrino

IL CAPO DELLA FILIALE REG. DI PALERMO DELLA BANCA D’ITALIA
dr. Emanuele Alagna