Protocollo d'intesa Ministero della giustizia, Consiglio Superiore della Magistratura, Scuola Superiore della Magistratura sulla formazione dei magistrati che rivestono posizioni di responsabilita organizzativa - 22 dicembre 2021

22 dicembre 2021

Emblemi degli ewnti che partecipano al protocollo

PROTOCOLLO D’INTESA

tra

Ministero della giustizia

Consiglio Superiore della Magistratura

Scuola Superiore della Magistratura

"Sulla formazione dei magistrati che rivestono posizioni di responsabilita organizzativa"

PREMESSO che l'art. 12 d.lgs. 5 aprile 2006, n. 160 prevede che, per il conferimento delle funzioni semidirettive e direttive, sono specificamente valutate dal Consiglio Superiore della magistratura, le pregresse esperienze di direzione, di organizzazione, di collaborazione e di coordinamento investigativo nazionale, con particolare riguardo ai risultati conseguiti, i corsi di formazione in materia organizzativa e gestionale frequentati nonche ogni altro elemento, acquisito anche al di fuori del servizio in magistratura, che evidenzi l'attitudine direttiva;

CONSIDERATO che la Scuola Superiore della magistratura e preposta all'organizzazione di corsi di formazione per i magistrati giudicanti e requirenti che aspirano al conferimento degli incarichi direttivi di primo e di secondo grado (art. 2, comma 1, lett. d-bis, d.lgs. 30 gennaio 2006, n. 26);

CONSIDERATO che, ai sensi dell'art. 26-bis, d.lgs. 30 gennaio 2006, n. 26, i corsi di formazione per i magistrati giudicanti e requirenti che aspirano al conferimento degli incarichi direttivi di primo e di secondo grado sono mirati allo studio dei criteri di gestione delle organizzazioni complesse, nonche all'acquisizione delle competenze riguardanti la conoscenza, l'applicazione e la gestione dei sistemi informatici e dei modelli di gestione delle risorse umane e materiali utilizzati dal Ministero della giustizia per ii funzionamento dei propri servizi; che, al termine del corso di formazione, ii comitato direttivo, sulla base delle schede valutative redatte dai docenti nonche di ogni altro elemento rilevante, indica per ciascun partecipante elementi di valutazione in ordine al conferimento degli incarichi direttivi, con esclusivo riferimento alle capacita organizzative; che gli elementi di valutazione sono comunicati al Consiglio superiore della magistratura per le valutazioni di competenza in ordine al conferimento dell'incarico direttivo;

RITENUTO che, allo stato, non sono previsti dalla legge corsi di formazione, in materia organizzativa, per coloro che aspirano a svolgere funzioni semidirettive;

RITENUTO che, allo stato, la Scuola organizza i corsi per i magistrati che aspirano a svolgere funzioni direttive;

CONSIDERATO che, anche al fine del pieno raggiungimento degli impegni assunti con ii Piano nazionale di ripresa e resilienza tanto con riferimento alla giustizia penale quanto alla giustizia civile, sussiste l'esigenza di rafforzare la formazione in materia organizzativa dei magistrati che svolgono o aspirano a svolgere funzioni direttive o semidirettive;

CONSIDERATO che, proprio in funzione del raggiungimento degli impegni assunti con ii Piano nazionale di ripresa e resilienza, appare prioritaria una offerta formativa che si rivolga ai magistrati che hanno recentemente assunto un incarico direttivo o semidirettivo, potendo essere riservata all'anno 2023 la predisposizione di corsi che si rivolgano ai magistrati che aspirano a funzioni semidirettive;

CONSIDERATO che le esigenze sopra indicate possono essere soddisfatte attraverso l'implementazione dei suddetti corsi con particolare riguardo alla materia organizzativa per i magistrati che svolgono funzioni direttive o semidirettive;

CONSIDERATO che la Scuola, anche a fronte degli impegni assunti con ii presente protocollo e nella prospettiva di ulteriori compiti delineati nell'ambito della discussione in atto sulla riforma dell'Ordinamento giudiziario, necessita di un urgente potenziamento strutturale e organizzativo;

SI CONVIENE QUANTO SEGUE

Art.1
(Corsi per
i magistrati che ricoprono incarichi direttivi)

  1. La Scuola si impegna ad organizzare, a partire dall'anno 2022, almeno due corsi all'anno in materia organizzativa destinati ai magistrati che ricoprono incarichi direttivi.
  2. La partecipazione ai corsi di cui al primo comma e riservata, nei limiti de! 50% dei posti a disposizione, a coloro che sono stati nominati entro ii biennio antecedente al corso.

Art.2
(Corsi i magistrati che ricoprono o aspirano a ricoprire incarichi semidirettivi)

  1. La Scuola si impegna ad organizzare, a partire dall'anno 2022, almeno due corsi all'anno in materia organizzativa destinati ai magistrati che ricoprono incarichi semidirettivi.
  2. La partecipazione ai corsi di cui al primo comma e riservata, nei limiti de! 50% <lei posti a disposizione, a coloro che sono stati nominati entro ii biennio antecedente al corso.
  3. La Scuola puo destinare un numero di posti, pari al 5% de! totale, a coloro che sono destinatari, nell'ambito de! singolo ufficio giudiziario, di deleghe in ambito organizzativo.
  4. La Scuola si impegna, a decorrere dall'anno 2023, ad organizzare corsi in materia organizzativa per i magistrati che presentano domanda per il conferimento di incarichi semidirettivi.

Art. 3
(Durata dei corsi per magistrati che ricoprono incarichi semidirettivi e direttivi e modalita di svolgimento dei corsi)

  1. I corsi per magistrati che ricoprono incarichi direttivi devono avere la durata di tre settimane da strutturare in piu moduli formativi anche non consecutivi.
  2. I corsi per magistrati che ricoprono incarichi semidirettivi devono avere la durata di due settimane da strutturare in piu moduli formativi anche non consecutivi.
  3. I corsi potranno svolgersi con modalita miste che prevedano sessioni in presenza, a distanza ed in teledidattica, secondo le determinazioni che la Scuola adottera nella predisposizione di ciascun ciclo formativo.
  4. Costituisce facolta per la Scuola organizzare corsi unitari per direttivi e semidirettivi. con la previsione di sessioni dedicate a ciascuna delle due categorie.

Art.4
(Materie da trattare nei corsi)

  1. Durante i corsi dovranno essere oggetto di approfondimento le materie dell'ordinamento giudiziario; dell'organizzazione delle strutture complesse e dell'ufficio per il processo; delle relazioni istituzionali; della statistica giudiziaria; della corretta gestione delle risorse umane e materiali anche attraverso l'utilizzazione degli applicativi informatici e dei registri di cancelleria.
  2. Almeno una sessione dei corsi deve essere dedicata ai meccanismi finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza ed ai sistemi di monitoraggio della produttivita degli uffici anche in relazione allo smaltimento dell'arretrato.

Art. 5
(Supporto organizzativo del Ministero della Giustizia)

  1. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi di cui alla presente convenzione, il Ministero della giustizia si impegna a garantire, su richiesta della Scuola, un adeguato apporto di personale amministrativo e informatico, tramite l' adozione di provvedimenti di mobilita temporanea del personale, anche in sovrannumero rispetto all'organico della Scuola.
  2. La Scuola potra stabilire incentivi economici per il personale amministrativo e informatico nonche stipulare convenzioni e contratti con soggetti esterni.

Art. 6
(Clausola di invarianza finanziaria)

  1. Dall'attuazione del presente Protocollo d'intesa non devono derivare, in ogni caso, nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.


Roma, 22 dicembre 2021

Ministero della giustizia
La Ministra
Marta Cartabia

Consiglio Superiore della magistratura
Il Vice Presidente
David Ermini

Scuola Superiore della magistratura
II Presidente
Giorgio Lattanzi