Protocollo d'intesa tra Ministero della Giustizia e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Agenzia del Demanio e Città metropolitana di Bari e Comune di Bari e Provveditorato interregionale alle OO.PP. per la Campania -Molise -Puglia -Basilicata e Corte di Appello di Bari e Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bari su Realizzazione del "Polo della giustizia di Bari" presso l’area occupata dalle caserme dismesse "Capozzi" e "Milano" - 25 gennaio 2018

25 gennaio 2018

PROTOCOLLO D’INTESA

TRA

Ministero della Giustizia

e

Agenzia del Demanio

e

Città metropolitana di Bari

e

Comune di Bari

e

Provveditorato interregionale alle OO.PP. per la Campania – Molise –Puglia – Basilicata

e

Corte di Appello di Bari

e

Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Bari

(di seguito indicati come “le parti”)

 

Realizzazione del “Polo della giustizia di Bari” presso l’area occupata dalle caserme dismesse “Capozzi” e “Milano”

Premesso che

 

  • ai sensi dell’art. 1, comma 526 della legge n. 190/2014 (Legge di stabilità 2015), a decorrere dal 1° settembre 2015, le spese di funzionamento degli uffici giudiziari sono state trasferite dai Comuni allo Stato (Ministero della Giustizia);
     
  • nella seduta del 16 dicembre 2014 la Commissione di Manutenzione presso la Corte d’Appello di Bari ed il Sindaco di Bari hanno convenuto sulla assoluta necessità di realizzare un unico “Polo della Giustizia di Bari” quale sede unica delle attività giudiziarie svolte a Bari; a tal fine è stata individuata, su impulso del Prefetto e a seguito di sopralluogo svolto in data 10 dicembre 2014, quale possibile area ove realizzare tale accorpamento degli uffici giudiziari (penali e civili) quella occupata dalle Caserme dismesse “Capozzi” e “Milano” di Bari;
     
  • con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 24.12.2014, adottato di concerto con il Ministero della Difesa, ai sensi e per le finalità dell'art. 26 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133 convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164 - è stato individuato, tra gli altri, l’immobile di proprietà dello Stato, denominato Caserma “Milano” di Bari, in uso al Ministero della difesa e non più utile alle finalità istituzionali del medesimo;
     
  • con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 30.7.2015, adottato di concerto con il Ministero della Difesa, ai sensi e per le finalità dell'art. 26 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133 convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164 - è stato individuato, tra gli altri, l’immobile di proprietà dello Stato, denominato Caserma “Capozzi” di Bari, in uso al Ministero della difesa e non più utile alle finalità istituzionali del medesimo;
     
  • la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Citta Metropolitana di Bari, il 17 maggio 2016, hanno sottoscritto il “Patto per lo Sviluppo della Città Metropolitana di Bari”, che nell’ambito del Settore Prioritario “Riqualificazione sociale e servizi metropolitani” prevede, tra gli altri, l’intervento denominato “Polo della Giustizia di Bari”; detto intervento ha quale oggetto la realizzazione di un Studio di Fattibilità finalizzato a verificare e confermare la localizzazione degli uffici giudiziari (penali e civili) in un unico polo metropolitano da realizzare presso le Caserme dismesse “Capozzi” e “Milano” di Bari;
     
  • nel quadro del suddetto Patto, l’intervento “Polo della Giustizia di Bari” assume priorità sia per l’impatto che è destinato ad avere in termini di efficacia dell'organizzazione giudiziaria (anche con riferimento agli organi e uffici che svolgono le funzioni amministrative relative alla giurisdizione civile e penale) sia per la sua rilevanza in termini di sicurezza, di legalità nonché di sviluppo economico, produttivo ed occupazionale del territorio;
     
  • l’art. 4, comma 1, del citato Patto per lo Sviluppo della Citta Metropolitana di Bari, stabilisce che: «In considerazione della strategicità e complessità degli interventi, nonché per accelerarne la realizzazione, le Parti, nel rispetto della pertinente normativa europea e nazionale, possono individuare Invitalia quale soggetto responsabile per l’attuazione degli interventi. Al fine di garantire la tempestiva attuazione degli interventi previsti dal presente Patto, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, di concerto con la Città Metropolitana di Bari, ove necessario e nel rispetto delle disposizioni comunitarie e nazionali, adotta le opportune misure di accelerazione ai sensi di quanto previsto dall’articolo 10, comma 2, lettere f-bis ed f-ter, decreto-legge n. 101/2013, convertito con modificazioni dalla legge n. 125/2013»;
     
  • l’art. 6 del citato Patto dispone che: «su eventuale richiesta della Città Metropolitana di Bari, l’Autorità per la politica della coesione si impegna a rendere disponibile il supporto tecnico operativo di Invitalia, anche in qualità di centrale di committenza e per l’avvio dei nuovi progetti, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 55-bis, decreto-legge n. 1/2012 e dell’articolo 38, comma 2, D.lgs. n. 50/2016»;
     
  • la Città Metropolitana di Bari con nota prot. 144970 del 01.12.2016 ha chiesto all’Autorità politica per la Coesione di avvalersi di Invitalia per il supporto tecnico ed operativo per la realizzazione delle attività previste dal “Patto per lo Sviluppo”, nello specifico uno studio di fattibilità avente ad oggetto la realizzazione del “Polo della Giustizia” ricadente nell’intervento di “Riqualificazione Sociale e Servizi Metropolitani”;
     
  • il Ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno, con nota prot. 0244 – P -24/02/2017, ha disposto l’avvio del sopra citato supporto tecnico ed operativo di Invitalia.
     
  • il Sig. Sindaco del Comune di Bari, anche nella qualità di Sindaco della Città Metropolitana intende assicurare ogni necessario supporto allo svolgimento delle attività di verifica, nonché a quelle tecniche ed amministrative urbanistiche finalizzate alla realizzazione di quanto sopra indicato, nell’indirizzo condiviso con la Commissione di Manutenzione presso la Corte di Appello di Bari all’esito della seduta del 16 dicembre 2014;
     
  • il Sig. Ministro della Giustizia, nella piena consapevolezza della situazione di grave criticità logistica attualmente esistente per gli uffici giudiziari di Bari e proseguendo gli interventi già messi in atto dai competenti uffici ministeriali finalizzati a dare a questi ultimi un efficiente e sicuro assetto allocativo, intende assumere fin da ora l’impegno a finanziarie l’attività di necessaria progettazione del “Polo della Giustizia di Bari”, come espressamente previsto nel “Patto per lo Sviluppo della Città Metropolitana di Bari”, in modo da assicurarne la tempestiva realizzazione, anche eventualmente per lotti funzionali, nonché a verificare, nell’ambito delle risorse disponibili per gli interventi riguardanti la progettazione e risistemazione delle strutture destinate ad ospitare uffici giudiziari del Mezzogiorno d’Italia, l’esistenza dei fondi necessari per la costruzione del Primo Lotto, di valore allo stato non ancora determinato, attribuendo alle attività da svolgersi per la città di Bari carattere di assoluta priorità;
     
  • l’Agenzia del Demanio, eventualmente avvalendosi del supporto tecnico ed operativo di Invitalia S.p.A., come autorizzato dal Ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno con la citata nota prot. 0244 – P -24/02/2017, per quanto ritenuto necessario o utile per la realizzazione del “Polo della Giustizia di Bari”, da realizzare presso le Caserme dismesse “Capozzi” e “Milano”, come previsto nel “Patto per lo Sviluppo della Città Metropolitana di Bari”, nell’ambito del Settore Prioritario “Riqualificazione sociale e servizi metropolitani”, ritenuta di importanza strategica la realizzazione dell’intervento in questione, anche nell’ottica della realizzazione di un consistente risparmio della spesa per locazioni passive, intende assumere l’impegno di sviluppare tutte le fasi della progettazione, fino a quella esecutiva, nonché di curare gli affidamenti per l’esecuzione dei lavori;
     
  • il Provveditorato Interregionale alle OO.PP. – Campania, Molise, Puglia e Basilicata, nell’ambito delle proprie finalità istituzionali, intende assicurare la propria disponibilità a svolgere le eventuali funzioni di supporto tecnico che verranno eventualmente concordate con l’Agenzia del Demanio, finalizzate alla realizzazione del “Polo della Giustizia di Bari”;
     
  • gli uffici giudiziari di Bari, attraverso l’intervento dei propri vertici distrettuali, in persona del Sig. Presidente della Corte d’Appello di Bari ed del Sig. Procuratore Generale presso la stessa, preso atto delle determinazioni assunte dal Ministero della Giustizia e da tutti gli altri sottoscrittori, intendono ribadire il parere favorevole alla localizzazione del “Polo della Giustizia di Bari” nell’area già occupata dalle Caserme dismesse “Capozzi” e “Milano”, come previsto nel “Patto per lo Sviluppo della Città Metropolitana di Bari”, nell’ambito del Settore Prioritario “Riqualificazione sociale e servizi metropolitani”, espresso dalla Commissione di Manutenzione presso la Corte di Appello di Bari nella seduta del 16.12.2014, impegnandosi nel contempo, attraverso le attività della competente Conferenza Permanente, a fornire il necessario supporto finalizzato alla corretta individuazione del fabbisogno allocativo di tutti gli uffici giudiziari di Bari;
     
  • è necessario individuare lo strumento più idoneo ed il percorso più breve ed opportuno per giungere alla variazione di destinazione urbanistica.

Ritenuto che

  • in considerazione di quanto sopra premesso, occorre pervenire al più presto alla verifica della concreta fattibilità e operatività dell’intervento “Polo della Giustizia di Bari” e, quindi, alla pronta messa in atto di tutte le condizioni, misure, azioni, nel loro complesso, utili alla realizzazione dello stesso nei tempi previsti, secondo le linee e le priorità già di comune accordo definite e tenendo conto, altresì, delle attività progettuali sinora svolte e delle analisi già realizzate;
     
  • a tale scopo, risulta necessario promuovere ed attuare forme di cooperazione e collaborazione inter-istituzionale fra tutti i soggetti a vario titolo coinvolti nella realizzazione dell’intervento, ponendo in essere tutte le condizioni necessarie per l’efficace conseguimento degli obiettivi comuni prefissati, anche con la definizione del quadro delle competenze e la conseguente assunzione, da parte dei Sottoscrittori, di impegni specifici.

In tal senso, tutto quanto sopra premesso i predetti Sottoscrittori stipulano il seguente

PROTOCOLLO DI INTESA

Art. 1
Recepimento delle premesse

Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto.

Art. 2
Oggetto e finalità

Il presente Protocollo ha ad oggetto le attività da avviare e sviluppare ai fini della realizzazione dell’intervento di cui in premessa denominato “Polo della Giustizia di Bari” e la regolamentazione dei relativi impegni assunti dai Sottoscrittori, diretti a qualificare, incentivare e accelerare il percorso di attuazione dell’intervento medesimo.

L’intervento, tra gli altri previsti dal Patto per lo sviluppo della Città metropolitana di Bari, è finalizzato a migliorare l’organizzazione giudiziaria e, in particolare, le funzioni amministrative relative alla giurisdizione civile e penale; a garantire la sicurezza e la legalità e a sostenere lo sviluppo economico, produttivo ed occupazionale del territorio interessato, nonché la sua sostenibilità ambientale.

Art. 3
Dichiarazione d’intenti dei Sottoscrittori

Fermi gli obblighi di legge e gli impegni già assunti dal Sig. Sindaco della Città Metropolitana di Bari con il citato Patto per lo sviluppo della stessa, i Sottoscrittori, nel rispetto e nei limiti dei rispettivi poteri, competenze e responsabilità, si impegnano a porre in essere ogni necessaria attività di collaborazione finalizzata alla realizzazione dell’intervento “Polo della Giustizia di Bari”, come previsto nel suddetto “Patto per lo sviluppo della Città metropolitana di Bari”, del quale dichiarano tutti di condividere oggetto e finalità, assicurando ogni utile e tempestivo scambio di documenti, dati e informazioni e promuovendo, di comune accordo, ogni utile iniziativa finalizzata a rendere disponibili le risorse finanziarie necessarie a sostenere l’attuazione di quanto previsto nel suddetto Patto e nel presente Protocollo, per un’efficace e rapida attuazione dell’intervento.

Art. 4
Impegni assunti dal Comune di Bari e dalla Città Metropolitana di Bari

Il Sig. Sindaco del Comune di Bari, anche nella qualità di Sindaco della Città Metropolitana, condividendo il progetto di accorpamento degli uffici giudiziari (penali e civili) in un unico polo metropolitano con la relativa localizzazione fatta propria dalla Commissione di Manutenzione presso la Corte di Appello di Bari all’esito della seduta del 16 dicembre 2014, intende assicurare ogni necessario supporto allo svolgimento delle attività di verifica, nonché a quelle tecniche ed amministrative urbanistiche finalizzate alla realizzazione di quanto sopra indicato, nell’indirizzo condiviso con la Commissione di Manutenzione presso la Corte di Appello di Bari all’esito della seduta del 16 dicembre 2014; ed in particolare, nella qualità di Sindaco della Città Metropolitana, curare la realizzazione, in favore del Ministero della Giustizia e dell’Agenzia del Demanio, di quanto espressamente previsto nel “Patto per lo Sviluppo della Città Metropolitana di Bari” che prevede, tra gli altri, nell’ambito del Settore Prioritario “Riqualificazione sociale e servizi metropolitani” l’intervento “Polo della Giustizia di Bari” e la realizzazione di un apposito Studio di Fattibilità, ivi compresa l’analisi dei differenti scenari localizzativi.

Art. 5
Impegni assunti dal Ministero della Giustizia

Il Ministero della Giustizia si impegna fin da ora a finanziarie l’attività di necessaria progettazione del “Polo della Giustizia di Bari”, come espressamente previsto nel “Patto per lo Sviluppo della Città Metropolitana di Bari”, in modo da assicurarne la tempestiva realizzazione, anche eventualmente per lotti funzionali, nonché a verificare, nell’ambito delle risorse disponibili per gli interventi riguardanti la progettazione e risistemazione delle strutture destinate ad ospitare uffici giudiziari del Mezzogiorno d’Italia di cui all’art. 11 – quater del Decreto Legge 20 giugno 2017 n. 91, convertito con modificazioni dalla L. 3 agosto 2017, n. 123, ovvero eventualmente nell’ambito delle risorse a carico del Fondo per il finanziamento degli investimenti per lo sviluppo infrastrutturale del Paese di cui all’art. 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, l’esistenza dei fondi necessari per la realizzazione del Primo Lotto, di valore allo stato non ancora determinato, attribuendo agli interventi necessari per la città di Bari l’assoluta priorità, in considerazione della situazione di criticità logistica attualmente esistente.

Art. 6
Impegni assunti dall’Agenzia del Demanio

L’Agenzia del Demanio, eventualmente avvalendosi del supporto tecnico ed operativo di Invitalia S.p.A., come autorizzato dal Ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno con la citata nota prot. 0244 – P -24/02/2017, per quanto ritenuto necessario o utile per la realizzazione del “Polo della Giustizia di Bari”, da realizzare presso le Caserme dismesse “Capozzi” e “Milano”, come previsto nel “Patto per lo Sviluppo della Città Metropolitana di Bari”, nell’ambito del Settore Prioritario “Riqualificazione sociale e servizi metropolitani”, si impegna a sviluppare tutte le fasi della progettazione, fino a quella esecutiva, nonché a curare gli affidamenti per l’esecuzione dei lavori.

L’impegno di cui al presente articolo è subordinato all’effettiva disponibilità delle risorse necessarie che dovranno essere reperite ai sensi e secondo le modalità di cui al precedente art. 5.

Art. 7
Impegni assunti dal Provveditorato Interregionale alle OO.PP. – Campania, Molise, Puglia e Basilicata

Il Provveditorato Interregionale alle OO.PP. – Campania, Molise, Puglia e Basilicata assicura la propria disponibilità a svolgere le eventuali funzioni di supporto tecnico che verranno eventualmente concordate con l’Agenzia del Demanio, finalizzate alla realizzazione del “Polo della Giustizia di Bari”, da realizzare presso le Caserme dismesse “Capozzi” e “Milano”, come previsto nel “Patto per lo Sviluppo della Città Metropolitana di Bari”, nell’ambito del Settore Prioritario “Riqualificazione sociale e servizi metropolitani”.

Art. 8
Impegni assunti dagli Uffici Giudiziari di Bari

Il Sig. Presidente della Corte d’Appello di Bari ed il Sig. Procuratore Generale presso la stessa, preso atto delle determinazioni assunte dal Ministero della Giustizia e da tutti gli altri sottoscrittori, ribadito il parere  favorevole alla localizzazione  del “Polo della Giustizia di Bari” nell’area già occupata dalle Caserme dismesse “Capozzi” e “Milano”, come previsto nel “Patto per lo Sviluppo della Città Metropolitana di Bari”, nell’ambito del Settore Prioritario “Riqualificazione sociale e servizi metropolitani”, espresso dalla Commissione di Manutenzione presso la Corte di Appello di Bari nella seduta del 16.12.2014, si impegnano, attraverso le attività della competente Conferenza Permanente, a fornire il necessario supporto finalizzato alla corretta individuazione del fabbisogno allocativo di tutti gli uffici giudiziari di Bari.

Art. 9
Designazione dei referenti per l’esecuzione e vigilanza sull’attuazione del presente Protocollo

I Sottoscrittori, nell’ambito dei rispettivi poteri e competenze, per tutto quanto attiene alle specifiche attività finalizzate alla esecuzione e vigilanza sull’attuazione del presente Protocollo, individuano quali propri “Referenti”:

  • per il Ministero della Giustizia: il Direttore generale pro-tempore della Direzione Generale delle Risorse Materiali e delle Tecnologie del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi;
  • per l’Agenzia del Demanio: il Direttore pro tempore della Direzione Territoriale Puglia e Basilicata.
  • per il Provveditorato Interregionale alle OO.PP. per Campania, Molise, Puglia e Basilicata: il Dirigente Tecnico pro tempore dell’Ufficio VII per la Regione Puglia, Sede Coordinata di Bari.
  • per la Citta Metropolitana di Bari: il Direttore Generale pro tempore della Città Metropolitana.
  • per il Comune di Bari: il Direttore Generale pro tempore del Comune di Bari.
  • per gli uffici Giudiziari di Bari: il Sig. Presidente della Corte d’Appello di Bari, quale Presidente della competente Conferenza Permanente.

Art. 10
Efficacia del presente Protocollo d’intesa

Il presente Protocollo ha efficacia dalla sua sottoscrizione sino all’effettiva realizzazione dell’intervento “Polo della Giustizia di Bari”.

Art. 11
Risorse finanziarie

Dall’attuazione di quanto disposto dal presente Protocollo non derivano nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

Art. 12
Pubblicità e informazione

Il presente Protocollo d’intesa sarà pubblicato nelle forme normativamente previste.

In considerazione dell’obiettivo strategico e dei contenuti delle azioni del presente Protocollo, i Sottoscrittori possono intraprendere idonee iniziative di comunicazione per illustrare le opportunità di collaborazione create dall’attuazione del Protocollo stesso.

Art. 13
Disposizioni finali

Eventuali proroghe e/o rinnovi e/o modifiche del presente Protocollo saranno concordate tra i Sottoscrittori e formalizzate mediante atto scritto.

Roma, 25 gennaio 2018

Ministero della Giustizia
Direttore generale della DG Risorse materiali e delle Tecnologie DOG
Antonio Mungo

Agenzia del Demanio
Il Direttore Generale
Roberto Reggi

Comune di Bari
Citta Metropolitana di Bari
Il Sindaco
Antonio Decaro

Corte di Appello di Bari
Il Presidente
Francesco Cassano

Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Bari
Il Procuratore
Annamaria Tosto

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Provveditorato Interregionale OO.PP.
Campania, Molise, Puglia e Basilicata
Il Provveditore
Roberto Daniele