Protocollo d'intesa per l'individuazione dei criteri di redazione della relazione per i condannati di cui al d.lgs. n. 123 del 2 ottobre 2018 tra Tribunale di sorveglianza di POTENZA e Uffici esecuzione penale esterna di Potenza-Matera-Salerno - 18 gennaio 2019

18 gennaio 2019

 

PROTOCOLLO  D’INTESA

INDIVIDUAZIONE DEI CRITERI DI REDAZIONE DELLA RELAZIONE PER I CONDANNATI DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO N. 123 DEL 02.10.18

TRA

TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA DI POTENZA

E

UFFICI ESECUZIONE PENALE ESTERNA DI POTENZA-MATERA-SALERNO

PREMESSO  CHE  con  l’art. 4 del decreto Legislativo n. 123 del 2018, in  vigore dal 10.11.18, è stato introdotto un nuovo procedimento semplificato in materia di condannati con ordine di esecuzione per la carcerazione sospeso (c.d. liberi in sospensione pena) con pena da espiare non superiore ad un anno e sei mesi;

che la nuova disciplina prevede che, acquisiti i documenti e le necessarie informazioni, il Presidente del Tribunale di sorveglianza designa il giudice relatore e fissa il termine entro cui, con ordinanza adottata senza formalità, può applicare in via provvisoria una delle misure alternative di cui all’art.656, comma 5, c.p.p.;

che avverso tale ordinanza, il condannato, il difensore ed il pubblico ministero possono proporre opposizione nel termine di dieci giorni dalla notifica o comunicazione, decorso il quale, il Tribunale può precedere o meno alla ratifica della decisione adottata senza formalità;

che in caso di mancata adozione del provvedimento provvisorio, di mancata conferma dello stesso o in caso di opposizione, il Tribunale di sorveglianza decide nel contraddittorio delle parti, previa fissazione dell’udienza di trattazione;

che l'art. 7 del citato decreto legislativo prevede in aggiunta all’art. 47 co. 2 o.p., dopo le parole “per almeno un mese” le seguenti “se il soggetto è recluso, e mediante l’intervento dell’ufficio di esecuzione penale esterna, se l’istanza è proposta da soggetto in libertà”;

CONSIDERATO CHE la ratio di tali norme è quella di accelerare i tempi di trattazione e definizione dei procedimenti afferenti i condannati, liberi sospesi, ad una pena detentiva non superiore ad un anno e mesi sei, nonché quella di assicurare la concessione della misura dell’affidamento in prova al servizio sociale con l’intervento del UEPE competente;

RITENUTO CHE appare necessario individuare i criteri di redazione della relazione socio-familiare dell’UEPE che consentano, da un lato, di non vanificare le esigenze di trattazione in tempi più brevi dei procedimenti in questione e, dall’altro, di non aggravare ulteriormente il carico di lavoro degli Uffici di esecuzione penale esterna chiamati a redigere il documento in tempi ancora più celeri, trattandosi di acquisizione di atto istruttorio prodromico alla decisione da adottare;

RITENUTO CHE le parti interessate concordano sull’opportunità di stabilire uno schema di relazione che consenta di fornire le informazioni necessarie al fine dell’adozione dell’ordinanza provvisoria di concessione di misura alternativa, in modo semplificato ma, al contempo, esaustivo, nonché il termine entro cui trasmettere la detta relazione;

SI CONVIENE

di adottare uno schema di relazione diviso in quattro sezioni:

  • Sezione A: Brevi cenni biografici e descrizione del contesto socio-familiare e lavorativo;
  • Sezione B: Atteggiamento nei confronti del reato;
  • Sezione C: Situazione sanitaria e dipendenze;
  • Sezione D: Valutazione complessiva.

Tale relazione dovrà essere trasmessa al Tribunale di sorveglianza nel termine di sessanta giorni dalla ricezione della richiesta istruttoria, al fine di consentire la definizione dei procedimenti in oggetto.

Il presente Protocollo di Intesa ha durata di due anni con decorrenza dalla data di sottoscrizione e potrà essere rinnovato successivamente, salva esplicita disdetta delle parti prima del compimento dell’anno.

Previo accordo tra le parti, al presente Protocollo potranno essere apportate le modifiche e/o le integrazioni valutate opportune.


Potenza, 18 gennaio 2019

Il Presidente del Tribunale di Sorveglianza
Paola Stella

Il Direttore dell’UDEPE di Potenza
Maria Rosaria Petraccone

Il Direttore dell’ULEPE di Matera
Anna Rita Digregorio

Il Direttore dell’UDEPE di Salerno
Rita Romano