Convenzione "Mi riscatto per VITERBO " - Svolgimento di attività di volontariato ad opera di detenuti della casa circondariale di Viterbo presso il palazzo di giustizia - 21 gennaio 2019

21 gennaio 2019

Tribunale di VITERBO
Via G. Falcone e P. Borsellino, n. 41

PRESIDENZA

Convenzione per lo svolgimento di attività dl volontariato ad opera di detenuti della casa circondariale dl Viterbo presso il palazzo dl giustizia di Viterbo

Tra

TRIBUNALE Dl VITERBO, in persona del Presidente del Tribunale, Dott.ssa Maria Rosaria Covelli, per la carica domiciliata in Viterbo alla via Falcone e Borsellino

CASA CIRCONDARIALE Dl VITERBO, in persona del Direttore Dott. Pierpaolo D'Andria, per la carica domiciliato in Viterbo alla Strada Santissimo Salvatore

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE Dl VITERBO, in persona del Procuratore Dott. Paolo Auriemma, per la carica domiciliato in Viterbo alla via Falcone e Borsellino

e con l'adesione di

ORDINE DEGLI AVVOCATI Dl VITERBO, in persona del Presidente Avvocato Luigi Sini

CONFAGRICOLTURA VITERBO-RIETI, in persona del Presidente, Dott. Giuseppe Ferdinando Chiarini

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DELLA TUSCIA, in persona del Rettore, Prof. Alessandro Ruggieri

Premesso

  • che il trattamento penitenziario deve essere conforme ad umanità ed assicurare il rispetto della dignità della persona;
  • che nei confronti delle persone condannate deve essere attuato un trattamento che tenda, anche attraverso relazioni e contatti con l'esterno, al reinserimento sociale delle stesse;
  • che le attività lavorative devono essere ampiamente favorite, in quanto rappresentano  la modalità preferenziale per il reinserimento nella società civile e per la formazione professionale, e possono essere considerate fattore significativo in ordine alla riduzione  dei rischi di recidiva;
  • che l'espletamento di attività volontaria e gratuita a favore della collettività rappresenta una delle possibili modalità in cui si estrinseca la finalità riparativa della pena, tesa alla ricomposizione del patto sociale pregiudicato dalla commissione del reato;
  • che pertanto si è ritenuto di sviluppare progetti, positivamente valutati dal Tribunale e dalla Direzione della Casa Circondariale, per l'impiego di detenuti in attività di volontariato in aree del Palazzo di Giustizia di Viterbo;
  • che in particolare il progetto prevede lo svolgimento di attività di cura, decoro, manutenzione del verde e dell' intera area circostante il Palazzo di Giustina di Viterbo;
  • che il Tribunale e la Casa Circondariale hanno proceduto ad un'analisi congiunta volta  ad Individuare i principali aspetti organizzativi connessi all'attuazione del progetto;
  • che il Magistrato di Sorveglianza ha espresso parere positivo al riguardo

Tutto quanto premesso si conviene e stipula ai sensi dell'art. 47, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 2000, n.230, quanto segue:

Articolo 1

Le attività scaturenti dalla presente convenzione sono svolte nel rispetto dei termini e condizioni ivi previste.

Articolo 2

L'ambito operativo del progetto consiste nella previsione di attività svolte da detenuti, ed inerenti la cura, il decoro e la manutenzione delle aree esterne e del verde circostanti il Palazzo di Giustizia di Viterbo, su base volontaria e a titolo gratuito, ai sensi dell'art. 20 Ter dell'Ordinamento Penitenziario.

Il progetto prevede l'avvio con numero di 2 unità di detenuti da coinvolgere nelle attività sopra indicate, con possibilità di ampliamento di tale numero ove si ravvisi l'esigenza di un incremento dell'ambito operativo del progetto.

La individuazione nominativa dei detenuti sarà effettuata nel rispetto delle prescrizioni di legge, e previa acquisizione delle autorizzazioni previste per lo svolgimento di lavoro esterno all'Istituto nonché della disponibilità dei detenuti circa lo svolgimento delle predette attività a titolo gratuito e in regime di volontariato, e all'assenso degli stessi al trattamento dei dati personali; i nominativi verranno comunicati dalla Casa Circondariale di Viterbo al Presidente del Tribunale e agli altri soggetti firmatari della presente convenzione.

La tipologia di mansioni sarà indicata di comune accordo tra la Casa Circondariale di Viterbo, l'Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, e dalla Confagricoltura Viterbo- Rieti, dal Tribunale di Viterbo e dall'Ordine degli Avvocati, in base alle effettive attività svolte, mentre gli orari, la logistica e l'organizzazione generale delle attività, ivi compresa la procedura per la registrazione delle presenze e l'organizzazione della sorveglianza, sarà curata dalla Casa Circondariale di Viterbo d'intesa con il Presidente del Tribunale.  Il provvedimento di ammissione non prevede l'accompagnamento da parte del Personale di Polizia Penitenziaria, in quanto sarà indicato nel provvedimento ex art. 20 Ter dell'O.P. di ammissione al lavoro nel progetto di cui in Convenzione

Articolo 3

Ai fini dell'attuazione del progetto le Parti stabiliscono il seguente riparto dei relativi oneri organizzativi, individuati ai commi che seguono e validi per la durata della presente convenzione.

La Casa Circondariale assicura al detenuti a propria cura:

  1. La formazione professionale dei detenuti;
  2. A seconda degli orari di lavoro, il pasto potrà essere consumato in Istituto qualora i detenuti lavoratori rientrino in Istituto entro la fascia oraria di distribuzione dei pasti;
  3. La dotazione dei lubrificanti necessari per il funzionamento dei decespugliatori;

l'Ordine degli Avvocati di Viterbo, si impegna a garantire e finanziare:

  1. le coperture assicurative, sia contro gli infortuni dei detenuti sia per i danni a terzi (responsabilità civile);

Confagricoltura Viterbo-Rieti, provvede:

  1. alla formazione professionale dei detenuti a proprie spese
  2. alla fornitura dei dispositivi individuali di protezione ex d.lgs. 81/2008 e degli strumenti ed attrezzature di lavoro, nonché fornire contatti con Vivai di riferimento della Provincia di Viterbo ai fini di reperire materiale florovivaistico;

il Tribunale di Viterbo provvederà:

  1. a garantire un deposito per l'attrezzatura;
  2. indicare un Referente per il controllo sui luoghi di lavoro e un sistema di controllo delle presenze in loco (es. foglio firma)
  3. la vigilanza e il controllo sull'attività di volontariato svolta sarà curata anche dal personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso la sede del Tribunale;
  4. a fornire ai detenuti il pasto nel caso in cui non ci siano le condizioni di cui all'art. 3, lett. b)

Articolo 4

La presente convenzione ha la durata di un anno decorrente dalla data della sottoscrizione e sarà oggetto di rinnovo ln mancanza di recesso da esercitarsi un mese prima della scadenza;

Articolo 5

L'Ordine degli Avvocati di Viterbo e Confagricoltura Viterbo-Rieti, con la loro sottoscrizione, prestano adesione alla presente convenzione e, date le finalità perseguite, si rendono disponibili, come Innanzi detto, il primo, ad espletare ogni attività  necessaria ai fini delle coperture assicurative, sia contro gli infortuni dei detenuti sia per i danni a terzi (responsabilità civile), e, la seconda, a provvedere, attraverso società specializzata, alla formazione professionale dei detenuti relativa alle attività da espletare e alla sicurezza dei detenuti stessi, nonché alla individuazione e approvazione dei dispositivi di protezione individuale ed alla fornitura di strumenti ed attrezzatura.

Articolo 6

L'Università degli Studi della Tuscia, prestando adesione, si rende disponibile a collaborare, attraverso i propri docenti, per la realizzazione ed esecuzione di progetti relativi al verde ed alle aree circostanti il Palazzo di Giustizia di Viterbo.

La presente convenzione è sottoposta all'approvazione del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria - DAP presso il Ministero della Giustizia.

Viterbo,  21/01/2019

Per il Tribunale di Viterbo,
Il Presidente, D.ssa Maria Rosaria Covelli,

Per la Casa Circondariale di Viterbo,
il Direttore dr. Pierpaolo D’Andria

Per la Procura di Viterbo
Il Procuratore, dr. Paolo Auriemma

Per l'Ordine degli Avvocati di Viterbo,
il Presidente, Avv. Luigi Sini

Per Confagricoltura Viterbo-Rieti,
il Presidente, Giuseppe Ferdinando Chiarini

Per l'Università Degli Studi Della Tuscia
il Rettore, Prof. Alessandro Ruggieri