Protocollo d’intesa “Programma 2121” finalizzato a valorizzare l’inclusione sociale attraverso inserimenti lavorativi di persone che si trovano in condizione di restrizione della libertà personale nel sistema penitenziario lombardo - 26 settembre 2018 rinnovato il 10 novembre 2021

10 novembre 2021

PROTOCOLLO D'INTESA
Denominato "Programma 2121", finalizzato a rinnovare la collaborazione attivata nel triennio 2018-2021 allo scopo di valorizzare l'inclusione sociale attraverso formazione sul campo di persone che si trovano in condizione di restrizione della libertà personale nel sistema penitenziario lombardo,

tra
Promotore Istituzionale del Progetto
Ministero della Giustizia — Dipartimento dell'Amm.ne Penitenziaria — Ufficio del Capo del Dap in persona del Capo del Dipartimento, Presidente Bernardo Petralia.
Ministero della Giustizia — Tribunale di Sorveglianza di Milano, Presidente Dr.ssa Giovanna Di Rosa

Catalizzatore Strategico
Lendlease S.r.l., gruppo multinazionale di sviluppo immobiliare, in persona del suo Head of Continental Europe Ing. Andrea Ruckstuhl, con sede legale in Milano, via della Moscova 3, (di seguito "Lendlease")

Partner

  • Ministero della Giustizia -Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria Milano rappresentata dal Provveditore Regionale, Dr. Pietro Buffa.
  • Regione Lombardia, in persona dell'Assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità Dott.ssa Alessandra Locatelli, con sede legale in Milano -Piazza Città di Lombardia 1;
  • AREXPO S.p.A., società a prevalente capitale pubblico, in persona del suo Amministratore delegato dott.Igor De Biasio, con sede legale in Milano, via C. Belgioioso n. 171, (di seguito "AREXPO");
  • Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro - ANPAL, rappresentata dal Commissario Straordinario Dott. Raffaele Michele Tangorra con sede legale in via Fornovo 8, Roma (di seguito "ANPAL");
  • Città Metropolitana di Milano, Direzione Area Promozione e Coordinamento dello Sviluppo Economico e Sociale rappresentata dal Segretario Direttore Generale della Città metropolitana di Milano dott. Antonio Sebastiano Purcaro con sede in Via Vivaio 1, Milano
  • PlusValue Advisory ltd, società di ricerca e consulenza specializzata nella creazione e misurazione dell'impatto sociale con sede legale C/0 Lambert Chapman, 9 Perseverance Works Kingsland Road, London E2 8DD rappresentata da Filippo Addarii
  • Milano Santa Giulia Spa, rappresentata dall'Ing. Davide Albertini, Amministratore Delegato, con sede legale in Milano, via Bonfadini 148 (di seguito "Milano Santa Giulia");
  • Fondazione Triulza, rappresentata dal suo Presidente Dr. Massimo Minelli, via Bernardino Luini 5 (di seguito "Fondazione Triulza");

Premesso che

Il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria (D.A.P.), organo centrale del Ministero della Giustizia, è deputato alla promozione, al coordinamento e al monitoraggio degli interventi trattamentali attuati nei confronti delle persone in esecuzione penale intra muraria attraverso i Provveditorati Regionali e gli Istituti Penitenziari presenti sul territorio nazionale, in ciò interagendo con gli Enti pubblici e privati, nazionali e locali, per favorire una programmazione comune utile al perseguimento dell'inclusione sociale dei soggetti sottoposti a provvedimenti limitativi della libertà personale;

La Magistratura di Sorveglianza ha funzioni generali di vigilanza sulla organizzazione degli istituti di prevenzione e pena con particolare riguardo all'attuazione del trattamento rieducativo e, come Tribunale di Sorveglianza, è organo giudiziario competente alla
concessione e alla revoca delle misure alternative alla detenzione Il Provveditorato dell'Amministrazione Penitenziaria per la Lombardia, è da tempo  impegnato sul fronte della promozione dell'attività lavorativa e della formazione professionalizzante in favore delle persone in esecuzione penale sul territorio lombardo al fine di un loro recupero sociale;

L'Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro — Anpal, istituita dal decreto legislativo n. 150/2015, ha il principale scopo di coordinare la gestione delle politiche attive del lavoro, fornendo alle regioni strumenti comuni, finalizzati a migliorare (sulla base delle migliori pratiche nazionali ed internazionali) la capacità dei territori di fornire ai cittadini un servizio di riqualificazione ed ausilio alla ricerca di una occupazione, nonché la capacità dell'amministrazione centrale di monitorare e valutare le performance territoriali, innescando meccanismi di competizione virtuosa e prevedendo la possibilità di azioni di accompagnamento per i territori meno competitivi;

Regione Lombardia, promuove e sostiene la realizzazione di piani territoriali integrati e complementari per il recupero della persona, la riduzione del rischio di recidiva e il sostegno della piena attuazione delle finalità rieducative della pena in un'ottica di risocializzazione della persona, secondo quanto disposto dalla legge regionale 25/2017 "Disposizioni per la tutela delle persone sottoposte a provvedimenti dell'autorità giudiziaria", con particolare attenzione agli interventi volti al sostegno e consolidamento dell'occupabilità, quali i servizi specialistici di formazione, nonché più in generale con interventi a sostegno della persona;

La Città Metropolitana di Milano, attraverso il Settore Politiche attive del Lavoro, gestisce il sistema integrato dei servizi per l'impiego ed in particolare, le comunicazioni obbligatorie relative ai rapporti di lavoro, le procedure per l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità ed il centro per l'impiego online (dichiarazione disponibilità al lavoro con Job Card). Supporta e coopera con pubbliche amministrazioni con interventi volti alla realizzazione di programmi finalizzati alla inclusione socio -lavorativa a favore di persone svantaggiate anche sottoposte a provvedimenti restrittivi dell'Autorità Giudiziaria;

Lendlease Sri., è una società membro di uno dei principali gruppi multinazionali di sviluppo immobiliare che ha già promosso nel Regno Unito progetti di inclusione socio -lavorativa di soggetti sottoposti a procedimenti penali, garantendo percorsi di formazione e di successiva assunzione nell'ambito dei propri cantieri. Lendllease S.r.l. intende essere catalizzatore strategico del Programma 2121 e in questo ruolo promuoverlo impegnandosi ad inserire una clausola sociale a supporto del medesimo  programma sul 100% dei propri contratti di appalto, creando possibilità di inclusione socio -lavorativo per detenuti e detenute art. 21 Legge 354/75 nell'ambito dei propri cantieri ed uffici, nonché inserendo apposite clausole sociali volontarie e premianti nei capitolati di gara della propria filiera diretta e indiretta. Inoltre, Lendlease intende attivare un meccanismo di leva del risparmio governativo generato dall'applicazione del Programma 2121 che premi l'iniziativa privata a beneficio pubblico.

AREXPO è la società istituita con Deliberazione della Giunta della Regione Lombardia del 31 maggio 2011, n. IX/1789 per, tra l'altro, acquisire e mettere a disposizione di Expo 2015 S.p.A. le aree funzionali allo svolgimento dell'Esposizione Universale  registrata per il 2015 (in seguito, anche "Expo Milano 2015"), nonché per valorizzare e riqualificare il sito espositivo ove la stessa si è svolta dopo la conclusione di Expo Milano 2015, con la creazione sull'intero Sito di un parco scientifico e tecnologico di eccellenza a livello internazionale.

Milano Santa Giulia S.p.A. è proprietaria di un'area a sud -est di Milano, dove sta portando avanti, in partnership con Lendlease, un progetto di sviluppo immobiliare, caratterizzato da una particolare attenzione ai criteri di sostenibilità ambientale e sociale. Pertanto, in quest'ottica ha interesse a partecipare a progetti di inclusione socio-lavorativa nell'ambito della propria attività.

La Plus Value Advisory ltd è una società di ricerca e consulenza specializzata nella creazione e misurazione dell'impatto sociale.

La Fondazione Triulza, costituita da 67 organizzazioni del terzo settore e dell'economia civile, è nata nel 2013 per gestire il Padiglione della società civile di Expo 2015, e oggi continua a gestire Cascina Triulza con l'obiettivo di farne un HUB dell'innovazione sociale.

CONSIDERATO

che gli obiettivi dei soggetti sottoscrittori del presente protocollo hanno trovato sintesi nella definizione di un percorso progettuale comune finalizzato alla sistematizzazione dell'incontro domanda offerta ed alla valorizzazione della formazione professionalizzante e che, pertanto, occorre progettare e formalizzare le azioni dirette alla collaborazione tra gli enti sottoscrittori del presente Protocollo di Intesa

Si conviene e si stipula quanto segue

Art. 1 - Finalità

Il presente Protocollo di Intesa stabilisce i principi e gli obiettivi del Programma 2121 promosso dal Ministero della Giustizia -Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria e da Lendlease S.r.l. in qualità di Promotore e Catalizzatore Strategico del medesimo programma, insieme a: Provveditorato Regionale dell'Amministrazione Penitenziaria della Lombardia, Regione Lombardia, AREXPO, ANPAL, Città Metropolitana di Milano, PlusValue Advisory ltd, Fondazione Triulza e Milano Santa Giulia S.p.A. al fine di realizzare un progetto di formazione professionalizzante e inserimento lavorativo. Dopo tre anni iniziali di messa a punto del modello, questo accordo estende la durata di ulteriori 5 anni per la gestione della pena extra moenia ex art. 21 Legge 354/75 e/o misure alternative alla detenzione.

  • Obiettivo del presente accordo è sviluppare sinergie di interventi utili a favorire l'inclusione sociale dei soggetti sottoposti a procedimenti penali attraverso percorsi di apprendimento professionale e di inserimento lavorativo nella filiera dell'edilizia. Tale obiettivo verrà misurato su tre ambiti Impatto sui detenuti:
    • l'accrescimento dell'occupabilità dei soggetti coinvolti verso la collettività (e.g. ore di formazione professionale);
    • l'accrescimento delle competenze relazionali sul luogo di lavoro e nel contesto famigliare (e.g. ore di formazione soft -skills)
  • Impatto sul settore delle costruzioni: la motivazione e l'interesse da parte dei soggetti selezionati per le professionalità da acquisire utili a possibili impieghi futuri (e.g. % di inserimenti lavorativi a valle del tirocinio);
  • impatto sul sistema penitenziario: la riduzione del rischio di recidiva nei soggetti coinvolti


Art. 2 - Soggetti ammissibili

I percorsi di inclusione sociale e lavorativa riguarderanno le persone detenute presenti o trasferibili da altre sedi negli istituti penitenziari che insistono sul territorio della Regione Lombardia in possesso dei requisiti oggettivi (ammissione) e soggettivi (documentazione necessaria all'inserimento lavorativo) e/o nelle regioni interessate all'applicazione del modello tali da poter essere ammessi a programmi diversificati dell'esecuzione penale, quali ad esempio l'ammissione a lavoro esterno ex art.21 o alla misura alternativa, secondo le previsioni della L. 354/75.

Il progetto si focalizza su persone in detenzione nella fase di pre -rilascio con una pena residua non inferiore ai 24 mesi.

Art. 3 - Risultati attesi d'interesse generale del progetto

Il Programma 2121 intende affrontare in modo proattivo alcune delle problematiche più pressanti, quali la necessità di creare le condizioni per l'ingresso nel mercato del lavoro delle persone detenute, anche al fine di favorire il loro reinserimento sociale e, conseguentemente, di contribuire alla riduzione del rischio di recidiva nei soggetti coinvolti.

In tal senso, il Programma 2121 si pone l'obiettivo di creare innovazione sociale creando un impatto positivo di natura socio economica al fine di:

- Consentire ai detenuti/e coinvolti/e di acquisire/recuperare professionalità spendibili sul mercato del lavoro durante e dopo la carcerazione;
- Ridurre le condizioni di esclusione sociale dei soggetti coinvolti;
- Sviluppare nel settore delle costruzioni una maggior consapevolezza sulla funzione della pena nel contesto normativo italiano.
- Creare un meccanismo di leva di risparmio governativo generato dall'applicazione di Programma 2121 che riconosca l'iniziativa privata a beneficio pubblico.

Art. 4 Metodologia Operativa

La metodologia di riferimento è quella della progettazione e realizzazione di percorsi professionalizzanti individualizzati, che prevede un'attività di bilancio delle competenze dei soggetti coinvolti e di incontro della domanda e offerta attraverso una piattaforma digitale; nella formula del tirocini o da effettuare tramite l'inserimento operativo della persona in esecuzione pena nell'organico di aziende operanti nel settore delle costruzioni , da supportare con attività di accoglienza (tutoring, accompagnamento, bilancio di competenze, ecc).

Gli inserimenti formativi e lavorativi potranno essere supportati dagli ordinari strumenti economicofinanziari incentivanti previsti da norme dello Stato.

Le parti sottoscrittrici del Programma si impegnano a realizzare, ognuna per la propria parte di competenza, l'inserimento del maggior numero possibile di detenuti, in coerenza con la clausola sociale che sarà prevista nei documenti di gara e nei relativi documenti contrattuali dei progetti attivati dalle aziende partner. Tutte le parti sottoscrittrici, per competenza, si impegnano a seguire i tempi concordati affinché il tempo di inserimento non superi i 60 giorni totali. Inoltre, tutte le parti si
impegnano a nominare il soggetto di riferimento unico.

Si concorda che l'attivazione avverrà per cicli con cadenza quadrimestrale, e questa si potrà avvalere di strumenti di digitalizzazione sia per le attività di mappatura delle competenze, che per il matching (colloqui online), che moduli di formazione in formato e-learning e/o per il monitoraggio.
Il Prap/Istituto di detenzione dovrà indicare le modalità di accesso agli sgravi fiscali per le aziende.

Art. 5 - Ruoli dei soggetti coinvolti

Ministero della Giustizia - Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria - Ufficio del Capo del Dipartimento - Promotore Istituzionale del Progetto.

Provveditorato Regionale dell'Amministrazione Penitenziaria per la Lombardia - Coordina e raccorda gli istituti penitenziari regionali per la selezione dei detenuti e provvede, ai sensi della normativa vigente di riferimento, ai controlli esterni rispetto alle persone inserite nelle attività progettuali. Il PRAP darà indicazioni agli istituti affinché forniscano su piattaforma digitale l'elenco dei detenuti in possesso dei requisiti oggettivi (ammissione all'Art.21, conoscenza della lingua italiana scritta e parlata) e soggettivi (documentazione necessaria all'inserimento lavorativo, curriculum vitae, lettera motivazionale, eventuali referenze lavorative).

Magistratura di Sorveglianza valuta in relazione alla chiesta approvazione dei singoli percorsi i Piani Formativi Individuali per ciascun tirocinante.

ANPAL - Agenzia Nazionale politiche attive lavoro mette a disposizione, senza impegno di risorse economiche, le proprie competenze e metodologie in materia di politiche attive del lavoro al fine di promuovere la replicabilità del progetto su scala nazionale e predispone un'analisi degli strumenti finanziari di natura pubblica eventualmente attivabili

Città Metropolitana di Milano. Mette a disposizione tutti gli strumenti e le competenze in materia di politiche attive del lavoro con particolare riferimento al sistema dei servizi per l'impiego per la definizione del progetto individualizzato di inserimento lavorativo, matching domanda/offerta di lavoro. Si impegna altresì a sensibilizzare imprese disponibili a partecipare al progetto come "aziende ospitanti".

Lendlease S.r.l., è catalizzatore strategico di Programma 2121. In questo ruolo si impegna ad inserire una clausola sociale a supporto del medesimo programma sul 100% dei propri contratti di appalto sottoscritti per tutta la durata del progetto, creando possibilità di formazione professionalizzante e inclusione socio -lavorativa per detenuti/e nell'ambito dei propri cantieri ed uffici, nonché inserendo apposite clausole sociali premianti nei capitolati di gara della propria filiera diretta e indiretta.

Regione Lombardia - promuove e sostiene, negli ambiti di sua competenza, quanto qui contenuto, con particolare attenzione alla creazione di possibili e fattive collaborazioni al fine di garantire un percorso di inclusione attiva delle persone sottoposte a provvedimenti dell'autorità giudiziaria e garantendo la complementarietà con le misure già in atto e che si andranno ad attivare in ottemperanza a quanto disposto dalla già citata legge regionale;

AREXPO si impegna a promuovere il Programma 2121, anche nei confronti dei propri appaltatori, riservandosi la facoltà di inserire negli atti delle procedure di affidamento, ove lo ritenga compatibile con i principi e i vincoli normativi a cui la stessa è sottoposta, nonché con le caratteristiche del singolo affidamento, una clausola che premi il concorrente, con un punteggio scelto discrezionalmente dalla Società, che in sede di offerta si vincoli all'adesione al predetto programma (art. 30 del Digs. 50/2016).

Milano Santa Giulia Spa, insieme a Lendlease, contribuisce al progetto creando possibilità di inclusione sociale favorendo inserimenti formativi e lavorativi nell'ambito dei cantieri previsti.
Inserisce apposite clausole sociali premianti nei capitolati con cui effettua la selezione la propria filiera diretta e indiretta.

PlusValue si occupa di valutare l'impatto del progetto, richiedendo a tal fine i dati utili a tutti i componenti del presente protocollo di Intesa.

Fondazione Triulza Mette a disposizione, senza impegno di risorse economiche, le proprie competenze per le attività di informazione e supporto segretariale ai datori di lavoro segnalati da Lendlease realizzando l'accompagnamento dell'impresa nel percorso amministrativo finalizzato all'inserimento lavorativo. In coordinamento con Lendlease, fornisce i dati relativi ai datori di lavoro all'amministrazione penitenziaria per effettuare le selezione delle persone detenute, e facilita lo scambio dati tra Istituto di detenzione, Comune di Milano e aziende per l'attivazione dei tirocini, coordina e raccoglie la base dati dei detenuti inseriti nel progetto Il protocollo operativo di cui all'allegato sub "A" declina nel dettaglio le attività dei sopraddetti soggetti sottoscrittori.

Art. 6 Clausola Sociale

Le aziende che intendano aderire al Programma 2121 si impegnano a formare adeguatamente e ad assumere laddove possibile detenuti/e nell'ambito della propria filiera produttiva, mediante:

a. la dichiarazione di adesione al Programma 2121 secondo il modello allegato sub "B" ; 

b. conseguente inserimento di una clausola sociale nei documenti di gara e/o nei relativi documenti contrattuali dei progetti attivati da tali aziende nel settore edilizio. La clausola sociale di cui sopra potrà essere definita sulla base della seguente dicitura:
"L'azienda aderisce al Programma 2121 per la collocazione di detenuti/e ammissibili a misure modificative della pena nei termini dell'Accordo di Collaborazione sottoscritto in data [•] e relativi strumenti attuativi dello stesso."

Le aziende aderenti al Programma 2121 proporranno ai soggetti della propria filiera l'accettazione della clausola sociale in forma volontaria ma premiante, attraverso l'attribuzione di punteggi correlati all'adesione al Programma 2121, validi al fine dell'eventuale definizione dell'incarico.

Art. 7 Durata

La durata di questa estensione, rescindibile in qualsiasi momento da ambo le parti, è di cinque anni, dal 1 luglio 2021 fino al 30 giugno 2026 ed è intercalato da un programma di monitoraggio in itinere e valutazione annuale.

Art. 8 Monitoraggio

Si prevede una valutazione annuale degli obiettivi del progetto come indicato nell'Art. 1 di questo accordo , attraverso il monitoraggio dei seguenti indicatori socio-economici:

  1. numero di tirocini retribuiti in modo equo
  2. % di inserimenti lavorativi a valle del tirocinio con contratto lavorativo e retribuzione equa
  3. numero di ore di formazione professionale fornita a livello individuale e collettivo.
  4. numero di ore di formazione soft -skills fornita a livello individuale e collettivo
  5. percentuale di revoche dell'autorizzazione rilasciata ai detenuti per partecipare al Programma 2121.
  6. valore degli sgravi fiscali percepiti dalle aziende che assumono detenuti/e
  7. numero di aziende che hanno partecipato al Programma.
  8. ore di formazione sulle ragioni e l'applicazione della pena fornite alle aziende
  9. impatto sul sistema penitenziario: la riduzione del rischio di recidiva nei soggetti coinvolti (e.g. verifica di eventuale reato nei 12 mesi successivi al rilascio dal carcere)

Art. 9 Legge Applicabile, Giurisdizione

Il presente Accordo è retto dalla legge italiana. Tutte le controversie relative all'esecuzione o all'interpretazione del presente Accordo saranno devolute alla competenza esclusiva del Foro di Milano.

Letti i principi sopra descritti i sottoscritti li accettano e concordano di promuovere il Programma 2121 in conformità a tali principi.

Milano, 10 novembre 2021

 

PROTOCOLLO D’INTESA

tra

Promotori del Progetto

  • Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amm.ne Penitenziaria – Ufficio del Capo del Dap in persona del Capo del Dipartimento, Presidente Dr. Francesco Basentini.
  • Ministero della Giustizia – Tribunale di Sorveglianza di Milano, Presidente Dr.ssa Giovanna Di Rosa.

Capofila Regionale del Progetto;

  • Ministero della Giustizia-Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria Milano
    “Agenzia Regionale per la Promozione del Lavoro Penitenziario “ArticoloVentisette” rappresentata dal Provveditore Regionale, Dr. Luigi Pagano.

Catalizzatore Strategico;

  • Lendlease S.r.l., gruppo multinazionale di sviluppo immobiliare, in persona del suo Head of Continental Europe Ing. Andrea Ruckstuhl, con sede legale in Milano, via della Moscova 3, (di seguito “Lendlease”);
  • Regione Lombardia, in persona dell’Assessore alla Famiglia, Genitorialità e Pari Opportunità D.ssa Silvia Piani, con sede legale in Milano-Piazza Città di Lombardia 1;
  • AREXPO S.p.A., società a prevalente capitale pubblico, in persona del suo Amministratore delegato avv. Giuseppe Bonomi, con sede legale in Milano, via C. Belgioioso n. 171, (di seguito “AREXPO”);
  • Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro - ANPAL, rappresentata dal Presidente prof. Maurizio Del Conte con sede legale in via Fornovo 8, Roma (di seguito “ANPAL”);
  • Città Metropolitana di Milano, Direzione Area Promozione e Coordinamento dello Sviluppo Economico e Sociale rappresentata dal Segretario Direttore Generale della Città metropolitana di Milano dott. Antonio Sebastiano Purcaro con sede in Via Vivaio 1, Milano
  • PlusValue Advisory ltd, società di ricerca  consulenza specializzata nella creazione e misurazione dell’impatto sociale con sede legale C/O Lambert Chapman, 9 Perseverance Works Kingsland Road, London E2 8DD rappresentata da Filippo Addarii
  • Milano Santa Giulia Spa, rappresentata dall’Ing. Davide Albertini, Amministratore Delegato, con sede legale in Milano, via Bonfadini 148 (di seguito “Milano Santa Giulia”);
  • Fondazione per l’Innovazione del Terzo Settore - Fits!. per la promozione di modelli di business ad impatto sociale. Rappresentata dal Segretario Generale Roberto Leonardi con sede legale in Piazza paolo Ferrari 10, Milano, (di seguito “Fits!”);
  • Fondazione Triulza, rappresentata dal suo Presidente Dr. Massimo Minelli, via Bernardino Luini 5 (di seguito “Fondazione Triulza”)

Premesso che

  • Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (D.A.P.), organo centrale del Ministero della Giustizia, è deputato alla promozione, al coordinamento e al monitoraggio degli interventi trattamentali attuati nei confronti delle persone in esecuzione penale intra muraria attraverso i Provveditorati Regionali e gli Istituti Penitenziari presenti sul territorio nazionale, in ciò inter-agendo con gli Enti pubblici e privati, nazionali e locali, per favorire una programmazione comune utile al perseguimento dell’inclusione sociale dei soggetti sottoposti a provvedimenti limitativi della libertà personale;
  • La magistratura di sorveglianza ha funzioni generali di vigilanza sulla organizzazione degli istituti di prevenzione e pena con particolare riguardo all'attuazione del trattamento rieducativo e, come Tribunale di Sorveglianza, è organo giudiziario competente alla concessione e alla revoca delle misure  alternative alla detenzione
  • Il Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria per la Lombardia, è impegnato sul fronte della promozione dell’attività lavorativa in favore delle persone in esecuzione penale sul territorio lombardo al fine di un loro recupero sociale e ridurre i rischi di recidiva.
  • L’Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro – Anpal, istituita dal decreto legislativo n.  150/2015 , ha il principale scopo di coordinare la gestione delle politiche attive del lavoro, fornendo alle regioni strumenti comuni, finalizzati a migliorare (sulla base delle migliori pratiche nazionali ed internazionali) la  capacità dei territori di fornire ai cittadini un servizio di riqualificazione ed ausilio alla ricerca di un a occupazione, nonché la capacità dell’amministrazione centrale di monitorare e valutare le performance territoriali, innescando meccanismi di competizione virtuosa e prevedendo la possibilità di azioni  di accompagnamento per i territori meno competitivi.
  • Regione Lombardia, promuove e sostiene la realizzazione di piani territoriali integrati e complementari per il recupero della persona, la riduzione del rischio di recidiva e il sostegno della piena attuazione delle finalità rieducative della pena in un’ottica di risocializzazione della persona, secondo quanto disposto dalla legge regionale 25/2017 “ Disposizioni per la tutela delle persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria”, con particolare attenzione agli interventi volti al sostegno e consolidamento dell’occupabilità, quali i servizi specialistici di formazione, nonché più in generale con  interventi a sostegno della persona;
  • La Città Metropolitana di Milano, attraverso il Settore Politiche attive del Lavoro, gestisce il sistema integrato dei servizi per l’impiego ed in particolare, le comunicazioni obbligatorie relative ai rapporti di lavoro, le procedure per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità ed il centro per  l’impiego online (dichiarazione disponibilità al lavoro con Job Card). Supporta e coopera con pubbliche amministrazioni con interventi volti alla realizzazione di programmi finalizzati alla inclusione socio-lavorativa a favore di persone svantaggiate anche sottoposte a provvedimenti restrittivi dell’Autorità  Giudiziaria;
  • Lendlease S.r.l., è una società membro di uno dei principali gruppi multinazionali di sviluppo immobiliare che ha già promosso nel Regno Unito progetti di inclusione sociolavorativa di soggetti sottoposti a procedimenti penali, garantendo percorsi di formazione e di successiva assunzione  nell’ambito dei propri cantieri. Lendllease S.r.l. intende essere catalizzatore strategico del Programma 2121 e in questo ruolo promuoverlo impegnandosi ad inserire una clausola sociale a supporto del medesimo programma sul 100% dei propri contratti di appalto, creando possibilità di inclusione  socio-lavorativo per detenuti e detenute art. 21 Legge 354/75 nell’ambito dei propri cantieri ed uffici, nonché inserendo apposite clausole sociali volontarie e premianti nei capitolati di gara della propria filiera diretta e indiretta. Inoltre, Lendlease intende attivare un meccanismo di leva del risparmio governativo generato dall’applicazione del Programma 2121 che premi l’iniziativa privata a beneficio pubblico.
  • AREXPO è la società istituita con Deliberazione della Giunta della Regione Lombardia del 31 maggio 2011, n. IX/1789 per, tra l'altro, acquisire e mettere a disposizione di Expo 2015 S.p.A. le aree funzionali allo svolgimento dell'Esposizione Universale registrata per il 2015 (in seguito, anche "Expo  Milano 2015"), nonché per valorizzare e riqualificare il sito espositivo ove la stessa si è svolta dopo la conclusione di Expo Milano 2015, con la creazione sull'intero Sito di un parco scientifico e tecnologico di eccellenza a livello internazionale. Fits! – Fondazione per l’Innovazione del Terzo Settore è la  Fondazione di Banca Prossima focalizzata sull’innovazione del mondo nonprofit e per la promozione di modelli di business ad impatto sociale.
  • Milano Santa Giulia S.p.A. è proprietaria di un’area a sud-est di Milano, dove sta portando avanti, in partnership con Lendlease, un progetto di sviluppo immobiliare, caratterizzato da una particolare attenzione ai criteri di sostenibilità ambientale e sociale. Pertanto, in quest’ottica ha interesse a partecipare a progetti di inclusione socio-lavorativa nell’ambito della propria attività.
  • La PlusValue Advisory ltd è una società di ricerca e consulenza specializzata nella creazione e misurazione dell’impatto sociale.
  • La Fondazione Triulza, costituita da 67 organizzazioni del terzo settore e dell’economia civile, è nata nel 2013 per gestire il Padiglione della società civile di Expo 2015, e oggi continua a gestire Cascina Triulza con l’obiettivo di farne un HUB dell’innovazione sociale.

CONSIDERATO

che gli obiettivi dei soggetti sottoscrittori del presente protocollo hanno trovato sintesi nella definizione di un percorso progettuale comune volto alla sistematizzazione dell’incontro domanda e offerta di lavoro e che, pertanto, occorre progettare e formalizzare le azioni dirette alla collaborazione tra gli enti sottoscrittori del presente Protocollo di Intesa, tutto ciò premesso,

Si conviene e si stipula quanto segue

Art. 1 Finalità

Il presente Protocollo di Intesa stabilisce i principi e gli obiettivi del Programma 2121 promosso dal Ministero della Giustizia-Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, con Capofila il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, e da Lendlease S.r.l. in qualità di Promotore e Catalizzatore Strategico del medesimo programma, insieme a Regione Lombardia, AREXPO, ANPAL, FITS!, Città Metropolitana di Milano, PlusValue Advisory ltd, Fondazione Triulza e Milano Santa Giulia S.p.A. al fine di realizzare un progetto della durata di 3 anni per la gestione della pena extra  moenia ex Art. 21 Legge 354/75 e/o misure alternative alla detenzione.

L’obiettivo del presente accordo è sviluppare sinergie di interventi utili a favorire l’inclusione sociale dei soggetti sottoposti a procedimenti penali attraverso il lavoro nella filiera dell’edilizia, tali da consentire:

  • l’accrescimento del senso di responsabilità e autonomia dei soggetti coinvolti verso la collettività;
  • la motivazione e l’interesse da parte dei soggetti selezionati per le professionalità da acquisire nell’ambito del presente accordo utile a possibili impieghi futuri;
  • sviluppo della cultura della restituzione, intesa come riparazione indiretta dei danni provocati dai reati, come possibile strumento per il ripristino del patto sociale;
  • ridurre rischi di recidiva.

Art. 2 Soggetti ammissibili

I percorsi di reintegrazione sociale e lavorativa riguarderanno le persone detenute negli istituti presenti sul territorio milanese che possono essere ammessi

  • al lavoro all’esterno;
  • alla semilibertà;
  • all’affidamento in prova al servizio sociale;
  • alla detenzione domiciliare, ovvero in esecuzione penale presso il domicilio;

nonché i soggetti a carico dei quali permangono comunque, a vario titolo, misure restrittive della libertà personale che limitano la possibilità di ricerca autonoma del lavoro (liberi vigilati, liberi controllati, semidetenuti, etc).

 

Art. 3 Risultati attesi d’interesse generale del Programma

Il Programma 2121 intende affrontare in modo proattivo alcune delle problematiche più pressanti,  quali la disoccupazione, che si pongono come ostacolo a un positivo rientro nella società per le persone detenute, con l’intento di operare una significativa riduzione della recidiva di reato.

Il Programma 2121 si pone di ottenere un impatto positivo di natura socio-economica al fine di:

  1. Consentire ai detenuti/e di imparare un mestiere spendibile sul mercato del lavoro dopo la carcerazione.
  2. Ridurre i costi del sistema penitenziario.
  3. Ridurre la povertà e l’esclusione sociale, quali cause rilevanti della recidiva di reato.
  4. Ottemperare agli obiettivi dell’Unione Europea in materia di gestione del sistema penitenziario.
  5. Sviluppare modelli di vita socialmente accettabili.
  6. Ridurre la criminalità ed incrementare la sicurezza per la comunità.

 

Art. 4 Obiettivi Specifici del Programma

 

La missione che si prefigge il Programma 2121 è quella di contribuire ad arginare il problema della carenza di inserimenti lavorativi professionalizzanti quali strumenti di inclusione sociale per persone che sono sottoposte a provvedimenti penali dall’Autorità Giudiziaria, offrendo loro formazione individuale altamente qualificata e opportunità di assunzione nelle attività immobiliari ed edilizie, fornendo alle imprese aderenti all’intesa la manodopera di cui hanno bisogno.

A tal fine i firmatari del presente protocollo si impegnano a

  1. Creare un percorso integrato e sostenibile per il reinserimento socio-lavorativo di detenuti e detenute legittimati ad accedere ai benefici di cui all’art. 21 della Legge 354/75.
  2. Far diventare il Programma 2121 il punto di riferimento per l’incontro della domandaofferta del segmento art. 21 Legge 354/75 relativamente al settore edile ed immobiliare.
  3. Formare lavoratori qualificati in linea con le necessità di mercato di cui il settore edile ed immobiliare ha bisogno.
  4. Creare un modello operativo snello e diretto, per favorire l’interazione tra diversi attori sociali, industriali, istituzionali e non, e soprattutto innovativo e intelligente per favorire l’incontro di domanda e offerta lavorativa.
  5. Creare un meccanismo di leva del risparmio governativo generato dall’applicazione del Programma 2121, che riconosca l’iniziativa privata a beneficio pubblico.

Art. 5 Durata

 

La durata del Programma 2121 è di 3 anni, dall’1 Luglio 2018 fino al 30 giugno 2021. Il programma si esplica in due fasi: (a) fase pilota dall’1 luglio 2018 al 31 dicembre 2018; (b) fase di messa a regime dall’1 gennaio 2019 al 30 giugno 2021.

 

Art. 6 Metodologia Operativa

 

La metodologia di riferimento è quella dell’inserimento del detenuto nel mercato del lavoro attraverso percorsi individualizzati di accoglienza ed inclusione lavorativa, che prevede un’attività di bilancio di competenze dei soggetti coinvolti, di incontro dell’offerta-domanda e accompagnamento al lavoro, supportando le imprese con particolari strumenti di accesso al credito.

Il Programma 2121 prevede l’inclusione di circa n. 10 (dieci) detenuti e/o detenute art. 21 Legge 354/75 durante la fase pilota e di circa n. 30 (trenta) detenuti durante la fase di messa a regime, allo scopo di verificarne il modello e di garantire la sua replicabilità a livello locale e nazionale.
Il criterio da utilizzarsi è quello di collocare presso ogni azienda aderente al programma almeno n. 1 (uno) detenuto per ogni 40 posti di lavoro esistenti nell’azienda stessa.

Le funzioni che costituiscono il modello del programma sono 4 le cui responsabilità chiave sono:

6.1 Domanda di lavoro, trasporto del detenuto/detenuta, compenso

  1. Identificazione dei detenuti legittimati ai sensi dell’art. 21 Legge 354/75 ad usufruire del Programma 2121.
  2. Il detenuto nell’ambito del progetto è trattato come un lavoratore sul mercato libero e si recherà sul posto di lavoro autonomamente in conformità al programma di trattamento approvato dalla magistratura di sorveglianza.
  3. La polizia penitenziaria effettuerà dei controlli di verifica ai sensi della legge 354/1975 finalizzati alla buona riuscita del programma.
  4. Il compenso del detenuto avviene attraverso fondi reperiti a livello istituzionale e privato.

6.2 Coordinamento tecnico, formazione, incontro tra offerta e domanda, guida e tutoraggio

  1. Formazione tecnica/professionale propedeutica all’inquadramento aziendale del detenuto/a, privilegiando le competenze preesistenti.
  2. Identificazione delle realtà attive sul territorio nell’ambito dell’inserimento di detenuti/e al fine di valorizzare le opportunità di collocamento professionale, e ricognizione dell’offerta di figure professionali disponibili e già profilate nell’ambito del settore dell’edilizia.
  3. Incontro domanda–offerta (progetto personalizzato di inclusione socio-lavorativa del detenuto, con l’obiettivo di minimizzare la recidiva).
  4. Gestione degli oneri burocratici, incluso l’accompagnamento dell’impresa nel percorso amministrativo finalizzato all’inserimento lavorativo.
  5. Sviluppo e gestione di una piattaforma digitale per l’incontro domanda-offerta nonché per l’attivazione del relativo compenso in conformità alla normativa applicabile.
  6. Accompagnamento, guida, tutoraggio del detenuto durante il Programma 2121 e anche successivamente, nel caso di sottoscrizione di contratto di lavoro ai sensi della legge, con l’azienda aderente che in tal modo potrà usufruire delle agevolazioni previste dalla Legge Smuraglia.

6.3 Offerta di lavoro

  1. Stimolare l’offerta di lavoro attraverso la promozione del Programma 2121 nell’ambito della propria filiera produttiva mediante l’adesione al presente Accordo e conseguente inserimento di una clausola sociale volontaria nei documenti di gara e/o nei relativi documenti contrattuali dei progetti attivati da tali aziende nel settore edilizio.
  2. Messa a disposizione di almeno un individuo del proprio staff aziendale come referente del Programma 2121 e/o del detenuto/i operanti in azienda.
  3. Impegno a valutare l’impiego di almeno un detenuto per ogni 40 dipendenti dell’azienda per un periodo di 6 mesi di tirocinio.
  4. Impegno a valutare l’assunzione, alla fine del tirocinio, di almeno un detenuto ricevuto dall’azienda nel contesto del Programma 2121 quale dipendente con contratto di lavoro ai sensi di legge.

6.4 Monitoraggio

(i) Definire un sistema di valutazione dei benefici del programma nell’ambito del presente accordo, attraverso il monitoraggio di indicatori socio-economici come da Allegato “A”.
Il tutto come meglio descritto nel protocollo operativo qui accluso quale Allegato “B”.

Art. 7 Soggetti operativamente coinvolti

 

Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amm.ne Penitenziaria – Ufficio del Capo del Dap
Promotore Istituzionale del Progetto.

PRAP - Provveditorato Amministrazione Penitenziaria Lombardia. Coordina e raccorda gli istituti penitenziari regionali sulla base degli indirizzi nazionali. Il PRAP mette a disposizione la propria base dati relativa alla popolazione detenuta. Dati anagrafici, fine pena, storia professionale dichiarata dal detenuto, attitudini e situazione familiare. Facilita anche le relazioni con gli istituti di pena e con le autorità locali. In questo progetto identifica i fruitori del programma.
ANPAL - Agenzia Nazionale politiche attive lavoro mette a disposizione, senza impegno di risorse economiche, le proprie competenze e metodologie in materia di politiche attive del lavoro e al fine di promuovere la replicabilità del progetto su scala nazionale e predisporre un’analisi degli strumenti finanziari di natura pubblica eventualmente attivabili

FITS! - Fondazione per l’Innovazione del Terzo Settore. svolge un ruolo di coordinamento e aggregazione di ulteriori partner strategici; offre una piattaforma digitale che facilita l’incontro di domanda e offerta, e contribuisce allo sviluppo/promozione di appositi di strumenti finanziari che agevolino le imprese che si candidano a ospitare percorsi di inclusione socio-lavorativa. Assiste il tavolo nella costruzione del modello e nella sua replicabilità a livello nazionale.

Città Metropolitana di Milano. Città Metropolitana può mettere a disposizione tutti gli strumenti e le competenze in materia di politiche attive del lavoro con particolare riferimento al sistema dei servizi per l’impiego che, opportunamente potenziati e/o specializzati, potrebbero garantire tutti gli strumenti per contribuire a realizzare le attività di bilancio delle competenze, progetto individualizzato di inserimento lavorativo, matching domanda/offerta di lavoro. Città metropolitana può anche contribuire ad allargare il numero di imprese disponibili a partecipare al progetto come “aziende ospitanti”.

Lendlease S.r.l., è catalizzatore strategico del Programma 2121. In questo ruolo si impegna ad inserire una clausola sociale a supporto del medesimo programma sul 100% dei propri contratti di appalto sottoscritti per tutta la durata del programma, creando possibilità di inclusione sociolavorativa per detenuti/e art. 21 Legge 354/75 nell’ambito dei propri cantieri ed uffici, nonché inserendo apposite clausole sociali volontarie e premianti nei capitolati di gara della propria filiera diretta e indiretta. Inoltre, Lendlease S.r.l. intende attivare un meccanismo di leva del risparmio governativo generato  all’applicazione del Programma 2121, da investire in un veicolo di impact investing volto al raggiungimento della missione del medesimo programma.

Regione Lombardia - promuove e sostiene, negli ambiti di sua competenza, quanto qui contenuto, con particolare attenzione alla creazione di possibili e fattive collaborazioni al fine di garantire un percorso di inclusione attiva delle persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria e garantendo la complementarietà con le misure già in atto e che si andranno ad attivare in ottemperanza a quanto disposto dalla già citata legge regionale, prevedendo nello specifico la possibilità di personalizzare i percorsi, anche con riferimento al mercato dell’edilizia nel suo complesso,  accompagnando gli inserimenti lavorativi individuati dal programma attraverso servizi di formazione specialistica, in relazione al fabbisogno espresso dall’azienda di destinazione;

AREXPO si impegna a promuovere il programma 2121, anche nei confronti dei propri appaltatori, riservandosi la facoltà di inserire negli atti delle procedure di affidamento, ove lo ritenga compatibile con i principi e i vincoli normativi a cui la stessa è sottoposta, nonché con le caratteristiche del singolo  affidamento, una clausola che premi il concorrente, con un punteggio scelto discrezionalmente dalla Società, che in sede di offerta si vincoli all’adesione al predetto programma (art. 30 del D.lgs. 50/2016).

Milano Santa Giulia Spa. insieme a Lendlease contribuisce al progetto creando possibilità di inclusione socio-lavorativo nell’ambito dei cantieri previsti. Inserisce apposite clausole sociali volontarie e premianti nei capitolati con cui effettua la selezione la propria filiera diretta e indiretta.

PlusValue si occupa di valutare l’impatto del progetto pilota sulla base dei dati raccolti dal coordinatore del progetto, Sviluppa e implementa una strategia per la sostenibilità’ del programma di lungo periodo.

Fondazione Triulza ha il ruolo di coordinamento e di facilitatore del processo. È un catalizzatore delle competenze in materia di esecuzione esterna della pena.

In considerazione del peculiare impatto auspicato sul sistema delle attività trattamentali presso le Case di Reclusione lombarde, generato dalla regolare periodicità dell’offerta di lavoro nei confronti della popolazione detenuta, per tutta la durata del presente Protocollo di Intesa è aperta la possibilità
a nuovi attori pubblici e privati, interessati a fornire apporto, di manifestare richiesta di adesione per un contributo costruttivo, finalizzato al miglioramento della qualità trattamentale nell’ambito delle attività previste e impostato in modo aderente ai principi e alle modalità espresse nel documento.

La valutazione relativa a nuovi accoglimenti di partecipazione e/o proposte migliorative da parte di nuovi attori sarà valutata dal Prap, sentito il parere dei primi firmatari il protocollo, che verificherà l’effettivo potenziale in termini migliorativi per l’accoglimento o meno della proposta offrendo una risposta entro un mese.

Art. 8 Clausola Sociale

 

9.1 Le aziende che intendano aderire al Programma 2121 si impegnano a stimolare l’offerta di lavoro indirizzata ai detenuti/e attraverso la promozione del Programma 2121 nell’ambito della propria filiera produttiva, mediante:

  1. la domanda di attivazione di inserimenti lavorativi al testo allegato sub “C”;
  2. conseguente inserimento di una clausola sociale volontaria nei documenti di gara e/o nei relativi documenti contrattuali dei progetti attivati da tali aziende nel settore edilizio.

9.2 La clausola sociale di cui sopra potrà essere definita sulla base della seguente dicitura:
“L’azienda aderisce al Programma 2121 promosso dal Provveditorato Amministrazione Penitenziaria Lombardia, Lendlease e partnersper la collocazione di detenuti/e e persone in misura alternativa alla pena nei termini dell’Accordo di Collaborazione sottoscritto in data [●] e relativi strumenti attuativi dello stesso.”

9.3 Le aziende aderenti al Programma 2121 proporranno ai soggetti della propria filiera l’accettazione della clausola sociale in forma volontaria, ma premiante. Cioè l’azienda appaltante attribuisce punti come premialità ai soggetti che aderiscono al Programma 2121 al fine dell’eventuale definizione dell’incarico.

Art. 9 Legge Applicabile, Giurisdizione

 

Il presente Accordo è retto dalla legge italiana. Tutte le controversie relative all’esecuzione o all’interpretazione del presente Accordo saranno devolute alla competenza esclusiva del Foro di Milano.

Art.10

 

Il Tribunale di Sorveglianza di Milano, organo giudiziario autonomo e indipendente, promotore in uno al Dap del progetto, sottoscrive il presente Protocollo nella assoluta convinzione che la creazione di posti di lavoro, congiunta a idonea formazione professionale resa a favore della popolazione detenuta, consenta l’attuazione concreta del mandato posto dalla Costituzione per una pena che tenda al reinserimento sociale della persona condannata.

Letti i principi sopra descritti i sottoscritti li accettano e concordano di promuovere il Programma 2121 in conformità a tali principi.
 

Milano, 26 settembre 2018