Protocollo d'intesa tra Ufficio centrale archivi notarili e Comune di Modena - 6 giugno 2017

6 giugno 2017

Ministero della Giustizia
Ufficio Centrale degli Archivi Notarili

PROTOCOLLO D’INTESA PER LA VALORIZZAZIONE DEI MUSEI DEL DUOMO DI MODENA, PER LA CONSERVAZIONE DEGLI IMMOBILI DELL’AMMINISTRAZIONE ARCHIVI NOTARILI E DEL PATRIMONIO DOCUMENTARIO

L’Amministrazione degli Archivi Notarili, qui rappresentata dal Direttore Generale dott. Renato Romano,

e

il Comune di Modena, qui rappresentato dal Sindaco dott. Gian Carlo Muzzarelli,

VISTO

  • Il D.M. 6 ottobre 2016 – Direttiva sulla gestione del patrimonio immobiliare dell’Amministrazione degli Archivi Notarili, sulla destinazione del patrimonio dell’Amministrazione Archivi notarili;
  • Il d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, recante il Codice dei beni culturali e del paesaggio così come aggiornato dal d.lgs. 7 gennaio 2016, n.2 e dal d.lgs. 12 maggio 2016, n.90.

PREMESSO

  • che a partire dal 1998, con scadenza nel 2010, l’Amministrazione degli Archivi Notarili ha concesso in locazione all’ente ecclesiastico “Basilica Metropolitana” di Modena alcuni locali di sua proprietà situati al primo piano dell’immobile denominato “ex canoniche”; e che, relativamente a tale rapporto contrattuale è insorto un contenzioso;
  • che, con nota del 21 novembre 2016, il Comune di Modena ha rappresentato al Ministro della Giustizia il valore storico-artistico, nonché l’importante vocazione turistica dei Musei del Duomo di Modena, parte integrante del Sito UNESCO della città, ospitanti un ricco patrimonio di opere d’arte risalente all’epoca della fondazione della Cattedrale (fine XI secolo). Nella medesima nota ha altresì prospettato l’opportunità di convenire una soluzione che consenta il prosieguo dell’utilizzo dei locali in questione da parte dell’Ente ecclesiastico “Basilica metropolitana” con vincolo di destinazione ad uso museale;
  • che le esigenze di valorizzazione dei Musei del Duomo di Modena – che si inseriscono in un più articolato complesso architettonico costituito dalla Cattedrale romanica, dalla Torre Ghirlandina e  da Piazza Grande, riconosciuto quale sito Unesco - suggerirebbero la messa in disponibilità di ulteriori spazi individuati negli ambienti di proprietà dell’Amministrazione Archivi notarili posti al secondo piano e nel sottotetto del medesimo immobile denominato “ex canoniche”;

CONSIDERATO

  • che i suddetti immobili, attualmente non utilizzati dall’Amministrazione degli Archivi Notarili, necessitano di impegnativi e strutturali interventi manutentivi;
  • che l’Archivio di Modena esprime fabbisogni di ulteriori spazi per l’archiviazione che possono trovare funzionale soddisfazione anche ricorrendo a depositi esterni non collocati in ambienti di particolare pregio;
  • che il medesimo Archivio detiene Codici e scritture di notevole valore storico ed artistico che necessiterebbero di un raffinato intervento di recupero e salvaguardia;

RITENUTO

di dover - in coerenza con il principio di leale cooperazione istituzionale –  sviluppare ogni possibile sinergia tra Istituzioni tesa a perseguire con maggiore efficacia la mission di ciascun Ente ed il superiore interesse nazionale;

CONCORDANO QUANTO SEGUE:

L’Amministrazione degli Archivi notarili ed il Comune di Modena si faranno parte attiva perché si pervenga alla stipula di una Convenzione che, coinvolgendo anche altri soggetti tra cui la “Basilica Metropolitana” e la Fondazione Cassa di Risparmio, miri a conseguire questo possibile assetto di interessi:

  1. La Fondazione Cassa di Risparmio e altri finanziatori investono circa € 500.000,00 nella ristrutturazione dei locali di proprietà dell’Amministrazione Archivi notarili e al momento non utilizzati;
  2. L’Amministrazione degli Archivi notarili – previa emanazione di apposita Direttiva del Ministro della Giustizia – cede gli stessi in uso gratuito al Comune di Modena affinchè li metta a disposizione del Museo per un tempo correlato all’investimento di cui l’Amministrazione ha beneficiato e tenendo conto anche dei canoni non corrisposti dall’Ente religioso per gli ambienti già in uso;
  3. il Comune di Modena mette a disposizione dell’Archivio Notarile – a titolo gratuito - un proprio magazzino per le esigenze di archiviazione del locale Archivio Notarile, quantificate in 1.800 metri lineari di scaffalature, pari a 400/800 mq;
  4. La Fondazione provvede anche al restauro di alcuni antichi codici dell’Archivio notarile che saranno poi esposti in una bacheca museale intestata all’Amministrazione degli Archivi notarili.

Sulla base dell’intesa stabilita con la Convenzione, ed acquisito il parere conforme dell’Avvocatura dello Stato, sarà possibile far cessare anche il contenzioso in atto.

Modena, 6 giugno 2017

IL DIRETTORE GENERALE
Renato Romano

IL SINDACO
Gian Carlo Muzzarelli