Protocollo d'intesa tra Dipartimento amministrazone penitenziaria , Coordinamento nazionale teatro in carcere, Università Roma Tre - 24 marzo 2016

24 marzo 2016


PROTOCOLLO D'INTESA

tra
Ministero della Giustizia
Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria
e
Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere
e
Università degli Studi Roma Tre
Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo


Le parti, rispettivamente rappresentate dal Capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, dal Presidente del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere e dal Direttore del Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell'Università Roma Tre,

PREMESSO CHE

  • ll Convegno "La Drammaturgia Penitenziaria", svoltosi presso il già Istituto Superiore di Studi Penitenziari il 27 Novembre 2012, ha illustrato la condizione del teatro in carcere, facendo emergere le buone prassi diffuse sull'intero territorio nazionale;
  • in tale occasione, è stata rappresentata la necessità di avviare un percorso comune per realizzare uno stabile coordinamento delle diverse esperienze teatrali;
  • che, alla luce di tali considerazioni, in data 18.09.2013, è stato sottoscritto il primo Protocollo d'Intesa tra il Ministero della Giustizia - Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria e il Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere;
  • in adesione a detto Protocollo, in data 23 luglio 2014 è stata sottoscritta la Convenzione tra il Ministero della Giustizia - Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, il Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere e l'Università degli Studi Roma Tre
  • con la sottoscrizione dei suindicati atti sono state realizzate diverse iniziative
    • la celebrazione, negli anni 2014 e 2015, della Giornata Nazionale del Teatro in Carcere, svoltasi, in entrambe le edizioni, in data 27 marzo, in occasione della Giornata Mondiale del Teatro;
    • la Seconda Edizione della Rassegna Nazionale Destini Incrociati tenutasi a Pesaro dal1'll al 13 dicembre 2015, con iniziative editoriali di ricerca e studio in collaborazione con la Rivista europea "Catarsi, teatri delle diversità";
    • un Seminario di formazione del Personale Penitenziario svolto si il 21 dicembre 2015 al già ISSP;
  • le iniziative svoltesi nel corso del 2015 sono state sostenute anche dal Mibact Direzione Generale dello Spettacolo dal Vivo, nell'ambito del Progetto Nazionale di Teatro in Carcere "Destini Incrociati";
  • il Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere ha manifestato il proprio interesse a collaborare, senza alcun onere a carico del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, all'attività di studio e ricerca, ed ha promosso azioni di supporto alle attività teatrali in carcere con l'obiettivo di promuovere, sensibilizzare e realizzare interventi di socializzazione di tipo culturale, arricchendo i processi di conoscenza delle persone detenute nell'ambito della socialità, della formazione, dell'educazione e della cultura;
  • nelle more di nuovi ulteriori partners da inserire nell'ambito del progetto complessivo, è utile prevedere il rinnovo del Protocollo d'intesa includendo, quale nuovo sottoscrittore, l'Università degli Studi Roma Tre - Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo


CONCORDANO

Il Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere, si impegna:

  • a garantire l'attivazione di iniziative sia di carattere prettamente teatrale, sia di carattere formativo, nell'ambito della formazione professionale ai mestieri legati alla realizzazione degli spettacoli;
  • a utilizzare le riviste specializzate per la diffusione delle manifestazioni teatrali che vedranno protagonisti i detenuti e gli operatori delle singole realtà istituzionali;
  • a prestare la propria collaborazione al D.A.P., a sostegno di un'attività formativa finalizzata a realizzare uno stabile coordinamento delle diverse esperienze teatrali volte a rafforzare i processi di conoscenza dei detenuti e le conseguenti attività a loro rivolte che, progressivamente, dovranno estendersi anche alle vittime di reato;
  • a favorire il coinvolgimento delle realtà associate al proprio circuito organizzativo,allo scopo di ampliare le opportunità di realizzazione degli interventi di carattere culturale, anche prevedendo progetti di reinserimento attraverso gli strumenti previsti dall'Ordinamento Penitenziario, per costruire occasioni di partecipazione e contributi, utili all'affermazione dei valori propri dello stesso Ordinamento;
  • a riconoscere che la programmazione e la realizzazione operativa delle attività previste dalla presente intesa devono essere concertate tra i responsabili delle Compagnie aderenti al Coordinamento e i Dirigenti Penitenziari preposti ai singoli istituti penitenziari coinvolti, o loro delegati, in riferimento alle esigenze strutturali, organizzative e di sicurezza dei rispettivi Istituti di pena. A tal fine possono essere costituiti gruppi di lavoro misti, con funzioni di programmazione,coordinamento e verifica dei progetti;

Concorre altresì a:

  • partecipare, con le proprie proprie strutture e risorse, all'attività di studio e ricerca, favorendo il coinvolgimento delle realtà associate al proprio circuito organizzativo;
  • promuovere iniziative teorico/pratiche sui "mestieri" legati alla professione teatrale;
  • collaborare a progetti di ricerca con le altre Parti e, ove possibile, a cofinanziare borse di studio e / o assegni di ricerca sul tema

Il Ministero della Giustizia, tramite il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, si impegna:

  • ad inserire nel proprio portale, dandone notizia anche tramite il proprio Ufficio Stampa, le diverse iniziative artistiche che le singole Compagnie aderenti al Coordinamento mettono in essere nelle rispettive realtà istituzionali.A tal fine, il Coordinamento stesso avrà cura di fornire al D.A.P. ogni utile informazione;
  • a diffondere, nell'ambito delle proprie competenze istituzionali, la consapevolezza dell'importanza dell'attività teatrale nei processi di conoscenza del detenuto e di reinserimento sociale;
  • ad inserire e promuovere la conoscenza delle pratiche e delle competenze del Teatro in Carcere quale disciplina di studio, quando ciò sia coerente con gli obiettivi dei corsi di formazione e aggiornamento programmati per le diverse categorie di operatori penitenziari.favorire la partecipazione del personale dell'Amministrazione penitenziaria alle attività svolte in collaborazione con le altre Parti, assicurando, altresì, la disponibilità della propria sede;collaborare a progetti di ricerca con le altre Parti e, ove possibile, a cofinanziare borse di studio e/o assegni di ricerca sul tema.

Concorre, altresì a:

  • favorire la partecipazione del personale dell'Amministrazione penitenziaria alle attività svolte in collaborazione con le altre Parti, assicurando, altresì, la disponibilità della propria sede;
  • collaborare a progetti di ricerca con le altre Parti e, ove possibile, a cofinanziare borse di studio e/o assegni di ricerca sul tema.

L'Università degli Studi Roma Tre - Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo si impegna a:

  • promuovere iniziative di studio e di ricerca con la partecipazione dei docenti del Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo;
  • organizzare eventi e manifestazioni teatrali e culturali sul tema oggetto del Protocollo, utilizzando anche la sede del Teatro Palladium;
  • elaborare proposte didattiche rivolte alla diffusione, fra gli studenti, della conoscenza dell'esperienza teatrale nelle carceri italiane;
  • collaborare a progetti di ricerca con le altre Parti e, ove possibile, a cofinanziare borse di studio e/o assegni di ricerca sul tema.

I tre sottoscrittori si impegnano, inoltre, ad avviare uno studio/ricerca per realizzare un Progetto articolato di Scuola di Formazione Professionale di Arti e Mestieri, in una dimensione culturale costruita intorno al Teatro e al Cinema in carcere, con l'obiettivo di
realizzare percorsi curricolari formativi per l'avviamento alle professioni tecniche intrinseche: macchinisti, elettricisti, montatori, illuminotecnici, scenotecnici, costumisti,truccatori, sartoria, ecc. Professioni qualificate che non ruotano solo attorno al mondo del Teatro, ma anche a quello del Cinema.

Alla presente Intesa di carattere generale possono fare seguito singoli accordi tra i Provveditorati Regionali dell'Amministrazione Penitenziaria e le Sedi periferiche del Coordinamento, anche al fine dell'elaborazione di specifici programmi da attuare negli
Istituti del distretto di competenza.

Il presente Protocollo d'Intesa ha durata triennale, salvo rinnovo, e non comporta oneri a carico dell'Amministrazione Penitenziaria, né obbliga la medesima Amministrazione e/o il Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere o l'Università degli Studi Roma Tre -
Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo ad un rapporto di esclusività nelle materie in esso contenute.

Letto, confermato e sottoscritto.

Roma, 24 marzo 2016

Il Capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria 
Santi Consolo

li Presidente del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere  
Vito Minoia

Il Direttore del Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell' Università degli Studi Roma Tre
Paolo D'Angelo