Convenzione quadro tra il Ministero della giustizia e la Conferenza dei Rettori delle Università italiane (CRUI) - 27 gennaio 2016

27 gennaio 2016

CONVENZIONE QUADRO
TRA
IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
E
LA CONFERENZA DEI RETTORI DELLE UNIVERSITA’ ITALIANE (CRUI)

Il Ministero della Giustizia (d’ora innanzi per brevità denominato “Ministero”), con sede legale in Roma, via Arenula 70, C.F. 97591110586, nella persona del Ministro, On. Andrea Orlando;
e
La Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (d’ora innanzi per brevità denominata “CRUI”), con sede a Roma, piazza Rondanini 48, 00186 C.F. 97476030586, nella persona del Presidente Prof. Gaetano Manfredi;

Collettivamente indicate nel proseguo di tale documento anche come “parti”,

PREMESSO

Che il Ministero, in attuazione delle linee di indirizzo politico del Ministro, ha programmato una complessiva azione diretta a promuovere, pianificare e coordinare gli interventi di innovazione organizzativa e di digitalizzazione per gli uffici giudiziari e le strutture amministrative centrali e periferiche, a dare impulso e supporto ai progetti di cooperazione istituzionale finalizzati a migliorare le condizioni di trattamento e di reinserimento sociale delle persone detenute, e, infine, a dare piena attuazione agli strumenti di collaborazione in ambito locale tra amministrazione della giustizia ed altre pubbliche amministrazioni previsti per la razionale gestione delle spese di funzionamento degli uffici giudiziari;

Che, in tale contesto, il Ministero della Giustizia, con decisione della Commissione Europea del 23 febbraio 2015 (C (2015) 1343), è stato accreditato Organismo Intermedio per la gestione dei fondi strutturali europei del Programma Operativo Nazionale Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020;

Che, in tale ambito, il Ministero ha scelto di promuovere e programmare alcuni importanti progetti di digitalizzazione e razionale organizzazione dei servizi della giustizia, quali l’avvio del processo penale telematico, l’implementazione del processo civile telematico e la sua diffusione presso gli uffici del giudice di pace, l’istituzione di sportelli di prossimità, la potenziata organizzazione dell’ufficio per il processo, il potenziamento e la diffusione dei servizi di videoconferenza, nonché la gestione e il monitoraggio dei sistemi e dei registri istituiti presso gli uffici giudiziari ai fini della verifica dell’andamento dell’arretrato;

Che, quale Organismo Intermedio del Programma Operativo Nazionale Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, al Ministero è richiesta anche un’attività di coordinamento e verifica riguardo alla Programmazione regionale 2014-2020 dei fondi FSE e FESR in tema di governance per la giustizia, al fine di migliorare la competitività territoriale uniformando le progettualità sul territorio nazionale e non disperdere le risorse europee;

Che, a seguito della esperienza della Programmazione 2007-2013, sono pervenuti al Ministero numerosi progetti da parte degli uffici giudiziari, censiti dal Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria e dal Dipartimento della Funzione Pubblica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che richiedono un’analisi e una verifica dei risultati conseguiti;

Che, nell’ambito della gestione delle spese di funzionamento degli uffici giudiziari, è interesse del Ministero promuovere ogni forma di collaborazione che possa assicurare il raccordo ed il supporto delle azioni finalizzate alla sottoscrizione ed alla coerente attuazione delle convenzioni tra le conferenze permanenti di cui al D.P.R. 18 agosto 2015 n.133 e le amministrazioni di enti territoriali ed altre istituzioni interessate;

Che è interesse del Ministero verificare e consolidare gli effetti delle economie di scala conseguibili grazie al nuovo sistema di gestione delle spese di funzionamento degli uffici giudiziari ed altresì promuovere la più estesa, costante ed efficace azione di ricognizione, analisi e sostegno dei processi di razionalizzazione delle strutture centrali e periferiche oggetto dell'intervento di riordino realizzato con il regolamento di organizzazione adottato con il D.P.C.M. n. 84 del 14 luglio 2015 e la successiva decretazione attuativa;

Che, al fine del potenziamento degli strumenti di trattamento delle persone detenute e di reinserimento sociale del reo, appare opportuno sviluppare una coordinata azione di ricognizione, promozione e impulso di progetti di studio e di ricerca realizzabili con la collaborazione di enti universitari;

Che il Ministero registra, pertanto la necessità di interventi di analisi, monitoraggio ed elaborazione scientifica dei risultati già realizzati attraverso le iniziative messe in atto e di quelli conseguibili, anche al fine di assicurare una capillare diffusione delle conoscenze, mediante i progetti e le attività possibili negli ambiti di azione coordinata sopra descritti;

PREMESSO ALTRESÌ

Che la CRUI è l’associazione delle Università italiane, statali e non statali, a cui è riconosciuto il ruolo istituzionale e di rappresentanza del sistema delle autonomie accademiche, con una concreta capacità di influire sullo sviluppo del sistema universitario attraverso un'intensa attività di studio e di sperimentazione e che ha tra i suoi scopi anche quello di promuovere e sostenere le iniziative delle università nelle sedi nazionali e internazionali;

Che la CRUI, in virtù delle sue funzioni di indirizzo e di coordinamento delle autonomie universitarie, è impegnata, in conformità con la sua missione, nella promozione e nell’adozione di modelli migliorativi per il sistema universitario, ed ha sviluppato una vasta esperienza nel coordinamento e nella valorizzazione di numerose attività nei vari campi della gestione, della ricerca e della razionalizzazione delle strutture e delle risorse;

Che la CRUI ha riunito con successo, negli ultimi anni, le competenze dei maggiori enti ed esperti italiani operanti nel settore dell’istruzione e formazione superiore sul territorio nazionale e internazionale, al fine di ottimizzare le risorse economiche nazionali, non disperdere le competenze professionali, e per strutturare in maniera univoca le azioni e gli interventi a beneficio delle politiche italiane in ambito universitario e di istruzione e formazione superiore, al fine di rendere la gestione complessiva delle attività più rispondente ai principi di efficacia ed efficienza;

Che, in tale contesto, appare evidente che solo il mondo Universitario è in grado, per missione istituzionale, di garantire strumenti e metodi di formazione inseriti in contesti organizzativi che continuano a operare durante la fase di intervento, di assicurare la costruzione di competenze di ricerca applicata con metodologie di analisi qualitativa e quantitativa dei flussi e dei procedimenti, delle analisi economiche degli effetti delle norme, e di analisi dei risvolti sociali delle soluzioni organizzative adottare per gli uffici e nel sistema del esecuzione della pena, disponendo, altresì, l’Università della autorevolezza scientifica ed istituzionale per certificare la professionalità creata in tal modo negli uffici;

Che è necessario rendere sinergici gli interventi realizzati sulla base degli attuali rapporti funzionali tra gli Uffici Giudiziari - nonché dei Distretti giudiziari di appartenenza - e le Università presenti sul territorio nazionale, le cui azioni sono ispirate e finalizzate a criteri di omogeneità nella gestione degli uffici, così da avere un effetto moltiplicatore delle diverse soluzioni organizzative individuate per l’attuale articolazione degli uffici di giustizia;

Che il Ministero e la CRUI ritengono pertanto di integrare il confronto tra le diverse iniziative, attive e da attivare, al fine di migliorare i processi di collaborazione tra le Istituzioni suddette;

Che la CRUI ha manifestato il proprio interesse ad instaurare un rapporto con il Ministero al fine di agevolare le università italiane a partecipare alle attività di cui sopra;

Che la presente convenzione ha lo scopo di promuovere le attività di collaborazione tra la CRUI e il Ministero, anche al fine dell'opportuno raccordo, sostegno e sviluppo dei progetti e delle iniziative in corso e da realizzarsi nel rapporto fra enti universitari e strutture periferiche della amministrazione della giustizia, avvertendo la necessità di garantire le sinergie e la diffusione delle migliori esperienze;

TUTTO CIÒ PREMESSO,

LE PARTI CONVENGONO QUANTO SEGUE:

Art. 1 - Premesse

Le premesse formano parte integrante e sostanziale della presente convenzione.

Art. 2 - Oggetto

Con la presente convenzione vengono disciplinati i rapporti tra il Ministero della Giustizia e la CRUI.

Le parti intendono congiuntamente sviluppare e consolidare opportunità e iniziative di collaborazione, dando avvio alla promozione e realizzazione di progetti inerenti alle materie oggetto delle attribuzioni istituzionali del Ministero.

La presente convenzione è finalizzata a predisporre le opportune forme di raccordo tra le parti per programmare e coordinare le rispettive attività in un quadro coordinato di riferimento, al fine di ottimizzare le risorse, renderne più efficiente l’impiego e assicurare il dispiegamento delle migliori esperienze di cooperazione istituzionale in ambito locale.

Art. 3 - Azioni programmatiche

La collaborazione tra CRUI e Ministero si caratterizzerà per le seguenti tipologie di azioni:

  • individuazione di priorità per la formulazione e messa a punto di progetti aventi ad oggetto le attività delle varie articolazioni del Ministero;
  • partecipazione congiunta alla formulazione di proposte di analisi e ricerca da realizzarsi in ambito nazionale e internazionale;
  • sviluppo di interventi congiunti di informazione, formazione professionale e alta formazione;
  • ricognizione, analisi, impulso, sostegno e opportuno coordinamento delle azioni di collaborazione istituzionale realizzate in ambito locale tra università ed uffici giudiziari.

Art. 4 - Comitato di indirizzo

Le azioni di cui all’articolo precedente e ogni altro intervento di collaborazione, ritenuto di interesse delle parti, rientranti negli obiettivi e finalità della presente convenzione, sono deliberati e valutati da un Comitato di indirizzo.

Del predetto Comitato sono componenti:

  • Per il Ministero, il Capo di Gabinetto del Ministro e i Capi dei Dipartimenti o loro delegati
  • Per la CRUI, il Presidente dell’Assemblea, il Presidente della Fondazione e i Rettori delle Università Italiane o loro delegati.

Art. 5 - Gestione

La presente convenzione costituisce il quadro di riferimento per l’attivazione dei rapporti tra le parti.

Le modalità attuative delle iniziative di cui agli articoli precedenti, con riferimento ad ogni singolo tema oggetto di collaborazione, saranno regolate da specifici accordi, sottoscritti dai singoli soggetti partecipanti (Università e articolazioni del Ministero, Uffici giudiziari ecc.).

Tali accordi specifici stabiliranno, tra l’altro, i criteri e le procedure che regoleranno gli impegni reciproci dei soggetti partecipanti, dettagliando le azioni attraverso cui si svilupperanno le iniziative, nonché le modalità di monitoraggio e di valutazione dei risultati.

Tali accordi potranno prevedere anche l’indicazione della relativa copertura economica o assegnazione di risorse.

Art. 6 - Riservatezza

Nel rispetto degli obblighi di trasparenza e anticorruzione, le parti si impegnano reciprocamente ad una assoluta riservatezza sulle informazioni apprese durante l’esecuzione della presente convenzione.

Le parti si impegnano, inoltre, a prestare il proprio consenso al trattamento dei dati personali forniti, ai sensi della normativa vigente.

Le notizie e i dati appresi in relazione all’esecuzione della presente convenzione non dovranno in alcuna forma essere comunicati a terzi né divulgati e non potranno essere utilizzati dalle parti, e da chiunque collabori con loro, per fini diversi da quelli contemplati nella presente convenzione.

Art. 7 - Durata

La presente convenzione avrà efficacia, salvo quanto previsto dal successivo articolo 8, fino ad esaurimento di tutti gli effetti giuridici derivanti dalla realizzazione delle attività e potrà essere rinnovata su esplicita conferma delle parti.

Art. 8 - Recesso

Le parti potranno recedere in qualsiasi momento dalla presente convenzione, previa comunicazione scritta da inviarsi all’altra parte con raccomandata A/R, con preavviso di almeno tre mesi.

Art. 9 - Risoluzione delle Controversie

In caso di controversia tra il Ministero e la CRUI in merito alla interpretazione, esecuzione ed estinzione della presente convenzione sarà competente esclusivamente il Foro di Roma.

Art. 10 - Redazione

La presente convenzione è redatta in due originali e sarà inviata ai rispettivi organi di controllo per i seguiti di competenza.

Roma, li 27 gennaio 2016

Per il Ministero della Giustizia

IL MINISTRO
Andrea Orlando

Per la Conferenza dei rettori delle università italiane - CRUI
IL PRESIDENTE
Gaetano Manfredi