Protocollo d'intesa tra Ministero della giustizia - Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria del personale e dei servizi - Direzione generale per la gestione e la manutenzione degli edifici giudiziari di Napoli ed il Comune di Aversa - 4 luglio 2014

4 luglio 2014

Protocollo d’intesa

TRA

il Comune di Aversa, in persona del Sindaco della Città di Aversa, Avv. Giuseppe Sagliocco, nato il 15/09/1953, domiciliato per la carica presso la sede comunale;

E

il Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del personale e dei servizi – Direzione Generale per la gestione e la manutenzione degli edifici Giudiziari di Napoli, con sede in Napoli presso Nuovo Palazzo di Giustizia - Lotto 1 - Centro Direzionale, Piazza Cenni, in persona del Direttore Generale Dr. Antonio Mungo, nato il 03/03/1960, domiciliato per la carica presso la sede della detta Direzione
premesso che

  • il Decreto Legislativo 7 settembre 2012 , n. 155 (in Suppl. ordinario n. 185 alla Gazz. Uff., 12 settembre 2012, n. 213), concernente “Nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero”, attuativo della Legge delega del 14/09/2011 n. 148 (di conversione del Decreto Legge 13/08/2011 n. 138), ha previsto la soppressione di 31 Tribunali e di altrettante Procure della Repubblica, di 220 sezioni distaccate, nonché la costituzione del Tribunale di Napoli Nord;
  • si sono individuate quali finalità sottese alla nuova definizione della geografia giudiziaria, e conformemente agli obiettivi delle delega (cfr. art. 1, comma 2, legge 148/2011), il risparmio di spesa e il miglioramento dell'efficienza del sistema giudiziario, tramite una migliore dotazione degli uffici giudiziari risultanti dalle soppressioni e dagli accorpamenti, con i conseguenti recuperi di risorse sia umane (magistrati e personale amministrativo) che finanziarie;
  • in attuazione della su riportata legge è stato emanato il decreto legislativo 07/09/2012 n. 155;
  • per precisione sistematica appare opportuno evidenziare che il Tribunale di Napoli Nord viene istituito dall’art. 2, comma 2, del citato D.lgs., ove si afferma che “Il tribunale di Giugliano in Campania è rinominato in Tribunale di Napoli Nord”;
  • nel circondario del Tribunale di Napoli Nord è stato ricompresso anche l’ex mandamento di Aversa. Ed invero, in base a quanto statuito dall’art. 2, comma 1, lettera a) del D.lgs. 155/2012, attraverso il rinvio alla tabella A allo stesso allegata (Allegato 2), nel circondario del Tribunale di Napoli Nord sono ricomprese le seguenti aree “Afragola, Arzano, Aversa, Caivano, Calvizzano, Cardito, Carinaro, Casal di Principe, Casaluce, Casandrino, Casapesenna, Casavatore, Casoria, Cesa, Crispano, Frattamaggiore, Frattaminore, Frignano, Giugliano in Campania, Gricignano di Aversa, Grumo Nevano, Lusciano, Marano di Napoli, Melito di Napoli, Mugnano di Napoli, Orta di Atella, Parete, Qualiano, San Cipriano d'Aversa, San Marcellino, Sant'Antimo, Sant'Arpino, Succivo, Teverola, Trentola-Ducenta, Villa di Briano, Villa Literno, Villaricca”;
  • nell’ottica di un più ampio sviluppo delle strutture giudiziarie e, quindi, della loro funzionalità, il Comune si impegna, sia pur compatibilmente con i vincoli di bilancio, a porre in essere entro ventiquattro mesi le procedure per il completamento delle opere di ristrutturazione del complesso ubicato in Piazza San Domenico destinato ad uffici giudiziari che risponde all’idea strategica di “Cittadella Giudiziaria”.


TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO


si conviene e si sottoscrive, fra gli Enti interessati, il seguente Protocollo di Intesa:


Art. 1
Premesse

Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Protocollo di Intesa.


Art. 2
Oggetto del protocollo di intesa

Il presente Protocollo di Intesa viene stipulato al fine di dare piena e compiuta attuazione logistica all’istituzione del Tribunale di Napoli Nord


Art. 3
Impegni dei soggetti sottoscrittori del protocollo di intesa

Con il presente Protocollo di Intesa:
il Comune di Aversa

  • in virtù della Legge 392/41, provvederà a tutte le spese necessarie per il primo stabilimento del Tribunale, così come richieste dal Ministero;
  • nell’ambito dell’organizzazione degli uffici giudiziari, concede al detto Ministero quale struttura funzionale e da supporto al tribunale l’edificio facente parte del patrimonio comunale nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, di recente realizzazione ed ubicato alla Piazza Giovanni XXIII, da adibire prevalentemente ad archivio.

Il Ministero della Giustizia provvederà a tutto quanto necessario per la manutenzione ordinaria del citato immobile di Piazza Giovanni XXIII;


Art. 4
Convenzione per la concessione e suo contenuto

  1. La concessione dell’utilizzo dell’immobile a favore del Ministero della Giustizia sarà a titolo di comodato gratuito senza prefissione di termine, come da separato atto.
  2. Dopo la stipula della convenzione il Ministero, previa comunicazione al Comune, potrà, a proprie spese, dotare il complesso immobiliare di beni mobili ed altre attrezzature necessarie o utili alla migliore funzionalità degli stessi, senza nulla pretendere a titolo di rimborso delle spese sostenute. I beni e le attrezzature predette potranno essere rimosse e rimarranno di proprietà del Ministero.
  3. Saranno a cura del Ministero le spese per la voltura delle varie utenze (elettriche, telefoniche, energetiche e di somministrazione acqua) nonché quelle inerenti ai relativi consumi. Saranno altresì a suo carico le eventuali spese per l’attivazione ex novo di utenze non già attivate, nonché gli oneri dovuti per tassa rifiuti urbani.
  4. Nel corso di durata della convenzione il Ministero, senza nulla pretendere a titolo di rimborso delle spese sostenute, potrà realizzare di propria iniziativa, previa comunicazione al Comune, opere di manutenzione ordinaria, e migliorative. Ogni modificazione strutturale o che alteri la destinazione deve essere autorizzata dal Comune ed essere inoltre oggetto di variazione catastale, a cura e spese del Ministero.
  5. Il Ministero risponderà dei danni comunque e da chiunque causati agli immobili, impianti, attrezzature e arredi negli stessi presenti.
  6. Al termine della convenzione si procederà ad una ricognizione dello stato di consistenza e di conservazione rispetto alla situazione esistente al tempo della consegna dell’ immobile. Non é considerato danno la normale usura secondo il corretto utilizzo.
  7. Il Ministero dovrà sollevare altresì il Comune da ogni responsabilità relativa a danni che venissero causati a terzi o a cose di terzi.
  8. Sono a carico del Ministero tutti gli oneri di sorveglianza e custodia.


Art. 5
Rinvio a norme di legge

Per quanto non espressamente previsto nel presente protocollo d’intesa valgono tutte le norme di legge e regolamenti vigenti in materia.
Letto, confermato, viene sottoscritto.

IL SINDACO
Giuseppe Sagliocco

DIRETTORE GENERALE GEST. E MAN. EDIFICI GIUD. DI NAPOLI
Antonio Mungo