Collaborazione transnazionale

aggiornamento: 2 gennaio 2020

La Direzione nazionale antimafia, oltre all’attività interna, svolge una notevole attività internazionale, che si fonda sull’idea che attraverso un percorso di formazione comune, si possono creare le premesse per lo svolgimento di attività operative coordinate e più efficaci per affrontare sinergicamente il fenomeno criminalità organizzata.
Ciò avviene in diversi ambiti e con modalità diverse, ma tutti finalizzati a dare il massimo supporto alle indagini condotte dalle DDA e a realizzare gli obiettivi della Convenzione ONU di Palermo.

L'attività interrnazionale é prima di tutto attività diretta con le Procure Generali e altre autorità investigative straniere.

Allo scopo di promuovere nuovi e più intensi rapporti di cooperazione nella lotta al crimine organizzato, la DNA ha instaurato collegamenti con autorità giudiziarie di vari Paesi, stipulando con molte di queste anche “Memorandum” di intesa. Questi Memorandum hanno l'obiettivo di creare un canale privilegiato per lo scambio di dati e informazioni sulla criminalità organizzata che opera tra i rispettivi Paesi ed approfondire la conoscenza sulle reciproche legislazioni anche al fine di facilitare le rogatorie internazionali promosse dalle DDA.

Analogo Memorandum è stato sottoscritto con l’Ufficio delle Nazioni Unite che sviluppa la politica e l’attività nel contrasto alla criminalità organizzata trasnazionale UNODC, così concretizzando un rapporto di collaborazione che si era già manifestato dopo la firma della Convenzione di Palermo, ai cui lavori preparatori aveva partecipato anche la DNA.

Molti Sostituti hanno inoltre il compito di curare i rapporti con le autorità giudiziarie di alcuni Paesi più sensibili alle materie di nostra competenza e con i quali è maggiormente interessante lo scambio, anche informale, di informazioni e dati, oltre che facilitare il diretto contatto con le DDA interessate a casi specifici.

Infine la DNA raccoglie tutte le rogatorie attive e passive, in materia di criminalità organizzata, che vengono catalogate per DDA di partenza e Paese di destinazione. Ciò consente, tra l’altro, di individuare i Paesi e le aree geografiche verso cui si indirizzano i collegamenti tra la criminalità organizzata italiana e quella straniera e, per conseguenza, di chiedere informazioni su eventuali nuove rotte dei traffici illeciti e indirizzare le indagini.

In questo contesto di rapporti, la DNA riceve moltissime delegazioni straniere, tutte interessate a conoscere l’esperienza legislativa e operativa italiana nei processi contro la criminalità organizzata. In questi incontri si cerca di sviluppare negli interlocutori una pari cultura e sensibilità nelle materie di comune interesse.

In secondo luogo, l'attività internazionale é attività coordinata con quella dei ministeri della Giustizia e degli Affari Esteri di altri Paesi.

In questa attività, magistrati della DNA partecipano a incontri internazionali per dare un contributo tecnico qualificato in materia di lotta alle criminalità.

Nell'ambito delle Nazioni Unite, la DNA partecipa ai lavori della Commissione Narcotici–Droghe e a quelli della Commissione Crimine, nelle quali si formulano le idee portanti della politica internazionale in queste materie, e ad incontri e seminari a carattere Regionale sempre allo scopo di sviluppare in aree geopolitiche vicine ed omogenee una legislazione in armonia con la Convenzione di Palermo.

Nell'ambito dell'Unione Europea, la DNA partecipa al Gruppo Multidisciplinare per l'elaborazione della strategia dell’Unione Europea per il contrasto al crimine organizzato e al Gruppo Orizzontale Droga, che affronta tutte le tematiche di repressione e prevenzione relative al fenomeno droga.

Il Ministero della giustizia ha indicato la DNA come “punto di contatto centrale” nell’ambito della “Rete giudiziaria europea” e la legge 41/2005 all’art. 9 ha designato la DNA quale componente nazionale di Eurojust, ufficio giudiziario europeo per il coordinamento delle indagini internazionali in materia di criminalità organizzata.