Stati Generali della Lotta alle Mafie

aggiornamento: 23 novembre 2017

  Tavolo 7 - Vittime della Mafie

Coordinatore Franco La Torre - Storico; Giovanna Napoletano - Magistrato
 

Partecipanti

  • Bianchini Paolo - Regista e sceneggiatore
  • Castellano Carolina - Università degli studi di Napoli Federico II
  • Daniele Gaetano (Nino) - Assessore alla cultura del Comune di Napoli
  • Giuffrè Santi - Già Commissario straordinario Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura
  • Grasso Tano - FAI
  • Laganà Fortugno Maria Grazia - Politica, moglie di Francesco Fortugno
  • Matrangola Viviana - figlia di Renata Fonte
  • Montanaro Giovanna - Sociologa
  • Occorsio Vittorio - Notaio, nipote di Vittorio Occorsio
  • Pizzuto Francesco - Comitato Nazionale di solidarietà per le Vittime dell'estorsione e dell'usura presso Ministero interno
  • Siani Paolo - Fondazione Pol.i.s., fratello di Giancarlo Siani
  • Zaccaria Anna Maria - Università degli studi di Napoli Federico II

 

La definizione di vittime delle mafie è soggetta a interpretazioni e stime differenti.
Il Tavolo 7 ha inteso comprendere le vittime d’intimidazione, di sfruttamento, di estorsione e, infine, di violenza, che può raggiungere l’eliminazione fisica.
Non è possibile acquisire un dato ufficiale complessivo su chi e quante siano le vittime; tanto meno conoscerne le storie; fatto salvo il meritevole, seppur parziale, lavoro di alcune associazioni.
A riguardo, da diversi contributi e dalle audizioni organizzate, sono emerse proposte atte a:
- rafforzare gli strumenti a favore delle vittime
- promuovere la conoscenza delle vittime e dei valori di cui sono portatrici
- valorizzare il ruolo ed il lavoro delle associazioni
Opportuno evidenziare che lo Stato riconosce trattamenti e benefici diversi alle vittime della criminalità organizzata di tipo mafioso, a quelle del terrorismo, a quelle dell’usura e del racket e dei reati intenzionali violenti, ponendo evidenti squilibri e disparità di trattamento.

Alcune proposte, atte ad affrontare queste criticità giacciono in Parlamento da anni; mentre, sono all’esame delle Camere, oltre alle proposte di modifica del c.d. “Codice Antimafia”, proposte su “Amministratori sotto tiro” e “Testimoni di giustizia”.I pareri e i contributi raccolti invitano a rendere coerenti le norme ed evitare iniqui trattamenti ed invitano le Regioni a intervenire, evitando difformità con le norme nazionali.

Inoltre, proposte avanzate riguardano il miglior coordinamento tra istituzioni e soggetti impegnati
Va dato atto al Parlamento di aver approvato, proprio durante i lavori del tavolo, l’istituzione della “Giornata della Memoria”.

 

Percorsi tematici assegnati

  • Come le vittime possono contribuire all'antimafia (conoscere chi sono e promuoverne storie, impegno e valori);
  • Come l'antimafia sostiene le vittime (provvedimenti e misure di riconoscimento a favore dei familiari);
  • Analisi normative vigenti a favore delle vittime e formulazione proposte migliorative (nella duplice declinazione del sostegno alle vittime e dell’apporto di queste al contrasto alle mafie).


Obiettivi

  1. Diffondere e mettere in risalto il patrimonio di valori delle vittime
  2. Sostenere le vittime ed i loro familiari senza distinzione, equiparando norme e benefici
     

Lavori del tavolo