Consultazione pubblica 28 marzo 2023

aggiornamento: 16 febbraio 2023

AVVISO di CONSULTAZIONE PUBBLICA RELATIVA al NUOVO STRUMENTO INTERNAZIONALE sul DOCUMENTO di TRASPORTO MULTIMODALE NEGOZIABILE

 

 

È indetta una consultazione pubblica in modalità telematica sull’applicativo “Cisco Webex”, fissata per il giorno 28 marzo 2023 alle ore 11,00 (che avrà una durata di circa 3 ore) con gli esperti italiani del Gruppo di lavoro VI della Commissione delle Nazioni Unite per il diritto commerciale internazionale (UNCITRAL), coordinata dal Servizio per gli Affari Giuridici del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, per acquisire informazioni e valutazioni d’interesse ai fini dei negoziati sul nuovo strumento internazionale di trasporto multimodale negoziabile.

  1. Finalità

Nel quadro della Commissione delle Nazioni Unite sul Diritto Commerciale Internazionale (UNCITRAL - United Nations Commission on International Trade Law), è stato istituito uno specifico Gruppo di lavoro sul documento di trasporto multimodale negoziabile, di cui fanno parte le rappresentanze di circa sessanta Paesi di tutto il mondo e, per l’Italia, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero della Giustizia e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti .

Il gruppo di lavoro è attualmente impegnato nella discussione di un nuovo strumento (la cui forma è ancora da definire) che disciplini e regoli il documento di trasporto multimodale negoziabile – v. documento A/CN.9/WG.VI/WP.96 (rinvenibile sul link “uncitral.un.org” sotto la sessione del Working Group VI).

Lo scopo del lavoro è quello di redigere uno strumento applicabile a livello internazionale per disciplinare un documento di trasporto multimodale negoziabile (c.d. “negotiable cargo document” - NCD), che avrebbe funzioni simili all’esistente polizza di carico marittima (“maritime bill of lading”) ma sarebbe applicabile anche al trasporto su strada, su rotaia e via aereo. Sostanzialmente il documento “rappresentativo” della merce caricata su un mezzo di trasporto, in forza di un contratto di trasporto, potrebbe essere ceduto a terzi, con la conseguenza che il legittimo possessore del documento avrebbe poi il diritto alla consegna delle merci in esso descritte. Questa caratteristica consentirebbe di trasferire una o più volte la merce durante il viaggio e fino all’arrivo a destinazione. Per raggiungere tale obiettivo il documento dovrebbe: a) permettere ai terzi in buona fede di fare affidamento su tutte le informazioni contenute nel documento; b) garantire il diritto di controllo sulle merci in transito al legittimo possessore del documento; c) fungere da documento chiave per la consegna a destinazione.

Il gruppo di lavoro sta attualmente affrontando tematiche quali ad esempio: la forma del nuovo strumento, ossia se esso debba essere una Convenzione internazionale (così da assicurare un maggior grado di uniformità) o un “model law” (così da consentire ai legislatori dei vari Stati di adattarlo meglio al contesto nazionale); la disciplina relativa all’emissione ed al contenuto del titolo di trasporto negoziabile; la disciplina relativa ad eventuali discordanze tra il documento di trasporto negoziabile e il contratto di trasporto; il diritto di controllo sulle cose trasportate e i diritti trasferiti con il documento di trasporto negoziabile.

Data la complessità della materia, che coinvolge plurimi aspetti tecnici e giuridici, e vista la Direttiva n. 2 del 31 maggio 2017 del Ministero per la semplificazione e la pubblica amministrazione in materia di Linee guida sulla consultazione pubblica in Italia, si ritiene utile acquisire informazioni ed indicazioni su problemi concreti che possono essere incontrati prima, durante e dopo il trasporto di merci.

  1. Soggetti destinatari

L’Avviso è rivolto alle associazioni di categoria che operano nell’ambito del trasporto di merci, della logistica e spedizioni internazionali e della committenza. Non sono ammessi a partecipare i singoli operatori economici.
L’adesione e la partecipazione alla consultazione è gratuita e non dà diritto a compensi né a rimborsi spese.

  1. Modalità di adesione

La richiesta di partecipazione alla riunione (unitamente a copia dello statuto dell’associazione che ne evidenzi le finalità e alle osservazioni scritte di cui al successivo articolo 4), dovrà essere trasmessa online, tramite posta elettronica, all’indirizzo: sgct.segreteria@esteri.it, entro il 20 marzo 2023.

La richiesta di partecipazione dovrà essere effettuata utilizzando il MODULO in allegato.

La Segreteria del Servizio per gli Affari Giuridici del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale provvederà all’accertamento dei requisiti richiesti e procederà ad inviare, alle associazioni ammesse a partecipare, il link per il collegamento alla riunione.

  1. Tematiche di interesse

Al fine di ottimizzare i tempi in vista della riunione, si chiede di far pervenire, unitamente alla richiesta di partecipazione alla riunione, eventuali osservazioni e/o suggerimenti per iscritto, sulla bozza del testo che disciplina il documento di trasporto multimodale negoziabile– v. documento A/CN.9/WG.VI/WP.96 (rinvenibile sul link “uncitral.un.org” sotto la sessione del Working Group VI) all’indirizzo: sgct.segreteria@esteri.it, sulle seguenti tematiche:

  • introduzione, nella legislazione, di un documento di trasporto che consenta il trasferimento del diritto di ottenere la consegna delle cose trasportate, come già avviene con la polizza di carico marittima, nell’effettuazione di un servizio di trasporto internazionale modale e/o multimodale;
  • eventuali vantaggi che si riscontrerebbero con il nuovo documento di trasporto negoziabile;
  • eventuali esperienze di trasporto internazionale di merci che beneficerebbero dall’introduzione del documento di trasporto negoziale;
  • ogni altra valutazione e segnalazione di interesse.

Si specifica che, in ogni caso, le proposte e suggerimenti proposti non saranno vincolanti per la Pubblica Amministrazione, che ne terrà conto unitamente agli interessi ed equilibri internazionali coinvolti.

  1. Trattamento dei dati personali

Ai sensi dell'art.13 del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (UE) 2016/679, si fornisce di seguito l'informativa sul trattamento dei dati personali dei partecipanti alla consultazione pubblica:

  1. Il Titolare del trattamento è il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), il quale opera, nel caso specifico, per il tramite della Segreteria del Servizio Giuridico, del Contenzioso e dei Trattati (SGCT): Piazzale della Farnesina 1, 00135 Roma; telefono: 06.36911 (centralino); peo: segreteria@esteri.it; pec: contenzioso.segreteria@cert.esteri.it. Il servizio di videoconferenza è fornito dalla società CISCO-Webex, che opera in qualità di Responsabile del trattamento.
     
  2. Il Responsabile della Protezione dei Dati (RPD) del MAECI è reperibile ai seguenti recapiti: telefono: 06.36911 (centralino); peo: rpd@esteri.it; pec: rpd@cert.esteri.it.
     
  3. Il trattamento dei dati personali ha come unico obiettivo la partecipazione alla consultazione pubblica dei rappresentanti delle associazioni di categoria di cui al paragrafo 2 del presente avviso.
     
  4. I dati personali trattati saranno quelli anagrafici (nome e cognome del partecipante alla riunione) e di contatto (telefono, posta elettronica), l'incarico ricoperto presso l'associazione di categoria rappresentata, i metadati informatici, nonché la voce e l'eventuale immagine. Il conferimento dei predetti dati, effettuato a titolo volontario, costituisce una condizione necessaria per poter partecipare alla consultazione pubblica.
     
  5. I dati saranno trattati da personale appositamente incaricato del MAECI e del Responsabile del trattamento in modalità manuale e automatizzata e con l'impiego di misure di sicurezza atte a garantirne la riservatezza.
  6. I dati anagrafici e l'incarico ricoperto saranno resi noti agli altri partecipanti alla consultazione pubblica e potranno essere diffusi sul sito del MAECI.
     
  7. I dati personali dei partecipanti saranno conservati fino alla conclusione della consultazione pubblica, che coinciderà con l’effettuazione della riunione sopra indicata.
     
  8. Il partecipante può chiedere l’accesso ai propri dati personali e, alle condizioni previste dalla normativa vigente, la loro rettifica. Nei limiti di legge e fatte salve le eventuali conseguenze sulla partecipazione alla consultazione pubblica, egli può altresì chiedere la cancellazione di tali dati, nonché la limitazione del trattamento o l’opposizione al trattamento. In questi casi, il partecipante dovrà presentare apposita richiesta all’Ufficio indicato al punto a del presente paragrafo, informando per conoscenza l’RPD del MAECI.
     
  9. Se ritiene che i suoi diritti siano stati violati, il partecipante può presentare un reclamo all’RPD del MAECI. Qualora non sia soddisfatto della risposta, egli può rivolgersi al Garante per la Protezione dei Dati personali (Piazza Venezia 11, 00187 Roma; telefono: 0039 06 696771; peo: protocollo@gpdp.it; pec: protocollo@pec.gpdp.it).
  1. Pubblicità dell’Avviso

Il presente Avviso è pubblicato sui siti internet del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero della Giustizia e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.