Decreto 24 aprile 2013 - Regolamento delle spese in economia del Centro di responsabilità Gabinetto del ministro

24 aprile 2013

Ministero della giustizia
Gabinetto del ministro

 

VISTO il regio decreto 18 novembre 1923 n. 2440 e successive modificazioni.

VISTO il regio decreto 23 maggio 1924 n. 827 e successive modificazioni. 

VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165 e successive modificazioni. 

VISTO il decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163 Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE e successive modificazioni. 

VISTO il decreto 22 marzo 2007 del Capo di Gabinetto con il quale sono stati individuati l’oggetto ed i limiti di importo delle singole voci di spesa per l’acquisto in economia dei beni e dei servizi da parte dell’Ufficio di Gabinetto e degli Uffici di diretta collaborazione all’opera del Ministro. 

VISTO il D.P.R. 5 ottobre 2010 n. 207, regolamento di attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163. 

VISTO l’art. 12 comma 2 del D.L. 6 luglio 2011, n. 98, convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1 comma 1 L. 15 luglio 2011, n. 111. 

VISTO il D.L. 6 luglio 2012 n.95 convertito in legge il 7.8.2012 n. 135 recante “Disposizioni urgenti per la revisione delle spese della pubblica amministrazione con invarianza dei servizi ai cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario”.  

CONSIDERATA la necessità di sostituire il precedente decreto del Capo di Gabinetto del 22 marzo 2007 con altro decreto che tenga conto delle innovazioni apportate in materia di acquisti di beni e servizi nella Pubblica amministrazione dai citati D.P.R. 5 ottobre 2010 n. 207, D.L. 6 luglio 2011 convertito in legge 15 luglio 2011 n.111 e D.L. 6 luglio 2012 n. 95 convertito in legge 7 agosto 2012 n. 135 e che individui, ai sensi dell’art. 125, commi 6 e 10, del decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163, l’oggetto ed i limiti di importo delle singole voci di spesa per l’acquisizione in economia di lavori, servizi e forniture da parte dell’Ufficio di Gabinetto e degli Uffici di diretta collaborazione all’opera del Ministro.

DECRETA

ART.1 

Il presente provvedimento individua le voci di spesa e i limiti di importo relativi al sistema di acquisizione in economia di lavori, servizi e forniture da parte dell’Ufficio di Gabinetto e degli Uffici di diretta collaborazione all’opera del Ministro.

ART.2 

Il ricorso alla procedura in economia, nell’ambito delle proprie specifiche competenze, per l’acquisizione di beni e servizi è effettuato previa verifica dell’inesistenza di convenzioni o accordi quadro stipulati da Consip S.p.a. aventi per oggetto il bene, il materiale od il servizio che si intende acquisire.

Si procederà all’acquisizione di beni e servizi di importo inferiore alla soglia comunitaria, in attuazione alla normativa di settore, attraverso il mercato elettronico della Pubblica Amministrazione. L’acquisto all’esterno del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione è consentito esclusivamente nel caso in cui non sia possibile reperire il bene o il servizio sul catalogo elettronico dello stesso Mepa.  

ART.3 

  1. I lavori, imprevedibili e non programmabili, eseguibili in economia sono individuati con riguardo alle proprie specifiche competenze e nell’ambito delle seguenti categorie generali:
  2. Manutenzione o riparazione di opere od impianti, adattamento e riparazione di locali e relativi infissi, manufatti e impianti; manutenzione aree e punti verdi; installazione o manutenzione di impianti di climatizzazione e apparecchiature autonome di condizionamento d'aria; manutenzione riparazione di impianti elettrici, telefonici, idraulici, sanitari, radio televisivi, satellitari, rete lan e trasmissione dati.
  3. Interventi in materia di sicurezza.
  4. Lavori che non possono essere differiti dopo l’infruttuoso esperimento delle procedure di gare.

Completamento di opere o impianti a seguito della risoluzione del contratto o in danno dell’appaltatore inadempiente, quando vi è necessità e urgenza di completare i lavori. 

Il limite di spesa per le voci di cui all’art.3 del presente decreto è fissato in € 5.000,00.

Entro tale limite, ai sensi del comma 8 dell’art. 125 del D.Lvo 163/2006 e successive modificazioni, è consentito l’affidamento diretto da parte del responsabile del procedimento.  

ART.4 

Le acquisizioni in economia di servizi e forniture sono individuate nell’ambito delle seguenti categorie generali:

  1. Manutenzione, riparazione, lavaggio, custodia di autoveicoli e motoveicoli, tasse di immatricolazione, di proprietà, premi di assicurazione, pedaggi autostradali; acquisti per accessori e provviste di carburante, lubrificanti ed altro materiale di consumo; noleggi automezzi.
  2. Acquisto, noleggio, installazione, locazione, riparazione, manutenzione e gestione di impianti e apparecchiature (radio, fotoriproduttori, videoregistratori, proiettori, apparecchiature per la ricezione e trasmissione elettronica e radio televisiva, mobili, impianti e apparecchiature di sicurezza, apparecchiature elettriche, informatiche, telematiche ed elettroniche per l’archiviazione e l’elaborazione di dati, software).
  3. Utenze e canoni di abbonamento dei servizi pubblici (acqua, energia elettrica, gas, smaltimento rifiuti solidi urbani e speciali), per la telefonia fissa e mobile, reti di trasmissione e impianti satellitari, tasse comunali ed altri eventuali tributi; acquisto combustibili per impianti di riscaldamento e climatizzazione; spese per la pulizia, la sanificazione, la disinfestazione, la derattizzazione e la depolveratura di locali ed archivi.
  4. Spese postali, di recapito anche mediante corrieri, telegrafiche e telex.
  5. Gestione e funzionamento del sistema informativo. 
  6. Attrezzature e apparecchiature non informatiche, di mobilio e di dotazioni librarie.
  7. Fitto di locali ed oneri accessori.
  8. Adempimenti connessi all’attuazione del D.L.vo 81/2008 e successive modificazioni; spese per il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro; visite mediche ai lavoratori in materia di sicurezza sul lavoro.
  9. Organizzazione e partecipazione a convegni, congressi, mostre, seminari ed altre manifestazioni in ambito nazionale ed internazionale comprese le spese per il ricevimento e l’ospitalità di rappresentanti, delegazioni e personalità (spese di viaggio, alberghiere, addobbi, allestimenti, doni, omaggi floreali, servizi fotografici, rinfreschi e colazioni di lavoro, interpreti e traduttori, ecc.).
  10. Cancelleria, stampati ed altro materiale di facile consumo; noleggio, facchinaggio e trasporto arredi e attrezzature; uniformi del personale e quanto altro possa occorrere per il funzionamento degli uffici.
  11. Acquisto e abbonamento a quotidiani, periodici, riviste, pubblicazioni di vario genere, anche on line, e rilegatura dei testi.
  12. Studi, ricerche, e servizi richiedenti specifiche professionalità tecniche.
  13. Spese minute di ordine corrente non elencate nei punti precedenti. 

Il limite di spesa per le voci di cui all’art.4 del presente decreto è fissato in:

€ 129.999,00 iva esclusa per i beni ed i servizi indicati nei punti dall’1 al 9;

€ 100.00,00 iva esclusa per i beni ed i servizi indicati nei punti dall’10 all’11;

€ 50.000,00 iva esclusa per i beni ed i servizi indicati nei punti dal 12 al 13. 

E’ consentito l’affidamento diretto da parte del responsabile del procedimento, ai sensi del comma 11 dell’art. 125 del D.Lvo 163/2006 e successive modificazioni, per servizi o forniture inferiori a quarantamila euro.

ART.5 

E’ abrogato il decreto del Capo di Gabinetto datato 22 marzo 2007.

Il presente decreto sarà inviato all’Ufficio Centrale del Bilancio del Ministero dell’Economia e delle Finanze presso questo Ministero e pubblicato nel sito internet istituzionale del Ministero della Giustizia.

Roma, 24 aprile 2013

Il Capo di Gabinetto
Filippo Grisolia