Circolare 21 ottobre 2011 - Ammontare delle somme che possono essere spese dai detenuti ed internati

21 ottobre 2011

DIPARTIMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZLARIA
UFFICIO DEL CAPO DEL DIPARTIMENTO
Ufficio dell'Organizzazione e delle Relazioni

prot 35060/4-1

Al Vice Capo Vicario Dipartimento
SEDE
e, per conoscenza
Al Direttore Generale dell'a Direzione Generale
dei detenuti e del  trattamento
SEDE

OGGETTO: Ammontare delle somme  che possono essere spese dai detenuti ed  internati per gli acquisti e la corrispondenza e di quelle che possono essere inviate ai familiari e conviventi.

In considerazione dell'aumento del costo della vita nel frattempo intervenuto, in attuazione dell'ultimo comma dell'art. 25 della legge 26 luglio 1975, n. 354, e del sesto cornma dell'art. 57 del relativo regolamento di esecuzione, approvato con il D.P.R. 30 giugno 2000, n. 230, prego la S.V. attivare le procedure per l'emanazione di una lettera circolare a firma dello scrivente che, a decorrere dal 1 gennaio 2012, innalzi i limiti massimi di importo delle somme in oggetto specificate, a modifica della precedente circolare 3607/6057 del 9 febbraio 2007.

I limiti di spesa saranno elevati nel modo che segue:

  1. per gli acquisti e la corrispondenza
    • misura mensile euro 800,00
    • misura settimanale euro 200,00
  2. per gli invii ai familiari ed ai conviventi
    • misura mensile euro 350.00

Per quanto concerne i limiti di spesa di cui alla lettera a), si precisa che i medesimi riguardano tutti gli acquisti in genere ad eccezione della corrispondenza epistolare, telefonica e telegrafica (i cui limiti possono essere superati fino a raggiungere euro 900,OO mensili, da ripartirsi in 225,00 settimanali) considerato che il legislatore ha dedicato a tali elementi particolare attenzione per la specifica valenza trattamentale finalizzata a mantenere, migliorare o stabilire le relazioni dei detenuti e degli internati con le famiglie e con l'esterno.

Tenuto conto altresi delle particolari esigenze delle detenute madri ristrette con i propri figli nelle apposite sezioni degli istituti di prevenzione e pena, si dispone inoltre che i limiti di spesa di cui alla lettera a) vengono elevati a euro 1.000,00 mensili, da ripartirsi in 250,00 settimanali, sempreche l'ulteriore somma di euro 200,00 eccedenti il limite generale di euro 820,00, risulti finalizzata ad acquisti diretti alla cura ed all'assistenza dei bambini stessi e limitatamente al periodo di permanenza dei medesimi in istituto.

In merito ai limiti massimi d'importo delle misure indicate alla lettera b), si precisa inoltre che le singole Direzioni degli istituti potranno comunque autorizzare l'invio di somme d'importo superiore a euro 350.00, sempreché si tratti di reddito da lavoro dipendente (remunerazione, retribuzione) o di utile finanziario derivante dalla produzione artigianale, intellettuale o artistica, di pensioni, di indennità di malattia, di prestazioni integrative.

Sempre in relazione alle somme indicate alla lettera b), si precisa altresì che l'invio delle stesse potrà essere autorizzato soltanto se a favore dei familiari o dei conviventi, intendendosi a tal fine, per i primi, unicamente i genitori, i figli, il coniuge, i fratelli e le sorelle; per i  secondi, la persona di sesso diverso con la quale i1 detenuto o l'internato conviveva more uxorio nell'ambiente libero e con la quale mantiene tuttora rapporti affettivi.

Si resta in attesa di ricevere copia della circolare per la firma.

il Capo del dipartimento
Franco Ionta