ARCHIVIO - Decreto 10 febbraio 2011 - Regolamento dell'Albo docenti e collaboratori dell’Istituto superiore di studi penitenziari

10 febbraio 2011

SUPERATO dal decreto del capo dipartimento 15 marzo 2021

 

IL CAPO DEL DIPARTIMENTO

VISTO l’articolo 17, comma 1 della legge 15 dicembre 1990, n. 395;

VISTO il D.Lgs. 30 ottobre 1992, n. 446, istitutivo dell'Istituto superiore di studi penitenziari;

VISTO il D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, recante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;

VISTA la direttiva della funzione pubblica del 3 dicembre 2011, “sulla formazione e la valorizzazione del personale delle pubbliche amministrazioni”;

CONSIDERATO che l’Istituto superiore di studi penitenziari cura la formazione, l’aggiornamento e la specializzazione dei funzionari direttivi e dirigenti del Corpo della polizia penitenziaria, dei dirigenti penitenziari, dei dirigenti di Area 1 e del personale della Terza area del Comparto Ministeri;

CONSIDERATO, altresì, che il medesimo Istituto svolge attività di studio, ricerca e progettazione nel settore penitenziario e che predispone iniziative finalizzate alla valorizzazione e  approfondimento della cultura giuridica penitenziaria nonchè sviluppa metodologie e modelli di organizzazione del trattamento dei detenuti e internati;

RITENUTO pertanto necessario provvedere alla istituzione dell’Albo docenti dell’Istituto superiore di studi penitenziari previsto dal D.Lgs. 30 ottobre 1992, n. 446;

SENTITE le Organizzazioni sindacali rappresentative,

ADOTTA

Il seguente decreto

Art. 1
(Istituzione dell’Albo e finalità)

  1. Il presente regolamento disciplina le modalità di iscrizione all’ Albo docenti e collaboratori dell’Istituto superiore  di studi penitenziari.
  2. L’Albo docenti e collaboratori è aperto a professionalità interne ed esterne all’Amministrazione.
  3. L’iscrizione all’Albo non si configura come procedura concorsuale, non dà luogo alla predisposizione di graduatorie pubbliche né all’attribuzione di punteggi o altre classificazioni.
  4. L’iscrizione all’ Albo è tuttavia condizione per il conferimento di incarichi di docenza o di collaborazione presso l’Istituto superiore di studi penitenziari, salvo quanto stabilito nel successivo art.8.
  5. L’Albo costituisce fonte privilegiata ma, tuttavia, non esclusiva per il conferimento di incarichi per le attività formative decentrate, di competenza dell’Istituto.

Art. 2
(Modalità di iscrizione)

  1. L’iscrizione all’Albo è gratuita e a domanda, con formula di autocertificazione ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.
  2. La domanda non è soggetta a termini e dovrà essere formulata compilando l’apposito modulo di cui all’allegato A [omissis] del presente decreto, disponibile sul sito www.giustizia.it
  3. La domanda dovrà essere inoltrata in originale al seguente indirizzo: Istituto Superiore di Studi Penitenziari, Via G. Barellai, 135, 00135 Roma. La stessa dovrà altresì essere trasmessa, in formato elettronico PDF, all’indirizzo di posta elettronica: issp.dap@giustizia.it.
  4. L’Istituto superiore di studi penitenziari si riserva di richiedere in qualsiasi momento la documentazione atta a certificare quanto dichiarato nella domanda di iscrizione all’Albo.
  5. Gli iscritti all’Albo possono comunicare all’ Istituto superiore di studi penitenziari ogni variazione delle informazioni fornite, seguendo la stessa modalità con cui è stata presentata domanda.
  6. L’Albo sarà aggiornato dall’Istituto superiore ogni anno, il 1 giugno e il 1 dicembre.
  7. Ai fini dell’iscrizione all’Albo è richiesto il consenso all’utilizzo dei dati personali, ai sensi del D.Lgs. 30 giugno 2003, n.196. I dati raccolti saranno utilizzati per le sole finalità inerenti le attività di docenza e di collaborazione.

Art. 3
(Valutazione delle domande)

  1. Le domande di iscrizione all’Albo sono accolte previa valutazione da parte di apposita commissione presieduta dal Direttore dell’ISSPe, composta dai direttori degli uffici e dai dirigenti aggiunti nonché da tre funzionari di cui due del Corpo di polizia penitenziaria in servizio presso lo stesso Istituto.

Art. 4
(Validità ed esclusione)

  1. L’iscrizione ha durata triennale dalla data di prima iscrizione ovvero dalla data di aggiornamento di cui all’art. 2, comma 5. Il rinnovo dell’iscrizione può essere richiesto dall’interessato al termine dei tre anni con le medesime modalità di cui all’art. 2 ed è subordinato alla valutazione dei risultati degli incarichi conferiti da parte della commissione di cui all’art. 8.
  2. La verifica di sostanziali difformità tra quanto dichiarato nella scheda di iscrizione in merito ai requisiti di cui all’art. 5 del presente Albo e quanto diversamente accertato dall’Istituto superiore di studi penitenziari sarà comunicata all’interessato e comporterà la cancellazione dall’Albo.

Art. 5
(Requisiti per l’iscrizione)

  1. L’iscrizione all’Albo può essere richiesta se in possesso dei requisiti di ordine generale o tecnico di seguito elencati:
    1. assenza di sentenza di condanna passata in giudicato, ovvero di sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 del codice di procedura penale, per qualsiasi reato che incide sulla moralità professionale o per delitti finanziari e ammissione con riserva in caso di processi in corso. Resta salva in ogni caso l’applicazione degli Articoli 32 ter e 178 del codice penale e dell’art.445, comma 2 del codice di procedura penale;
    2. non avere carichi pendenti per reati contro la Pubblica Amministrazione;
    3. non essere stato destituito, dispensato dal servizio per incapacità o insufficiente rendimento ovvero dichiarato decaduto dall’impiego presso Pubbliche Amministrazioni;
    4. assenza nell’esercizio della propria attività professionale di errore grave, accertato con qualsiasi mezzo di prova addotto dall’amministrazione aggiudicatrice;
    5. non essersi resi gravemente colpevoli di false dichiarazioni nel fornire informazioni relative ai requisiti di ordine generale, alla capacità economico finanziaria e alla capacità tecnica;
    6. esperienza pregressa nell’attività di formazione, di studio e di ricerca;
    7. godimento dei diritti civili e politici;
    8. essere in possesso di diploma di laurea magistrale (o titolo equivalente) o di laurea triennale. 
       
  2. Si prescinde dal requisito di cui al punto h nel caso in cui l’iscrizione sia richiesta da dirigenti di enti pubblici o privati, da professionisti iscritti in ordini o albi, da soggetti che operano nel campo dell’arte, dei mestieri artigianali, fermo restando il requisito della maturata esperienza nel settore di almeno cinque anni.

Art. 6
(Fasce di professionalità)

  1. Gli iscritti all’Albo vengono suddivisi in diverse fasce di professionalità:
    1. docenti e collaboratori di fascia A:
      • docenti universitari ordinari e associati;
      • ricercatori universitari o di centri di ricerca con almeno dieci anni effettivi di esperienza nelle discipline di riferimento;
      • magistrati con qualifica pari o superiore a magistrato di appello;
      • dirigenti generali dello Stato o gradi equipollenti delle Forze di polizia e  delle Forze armate;
      • dirigenti di azienda o professionisti con esperienza almeno decennale;
      • esperti di chiara fama nell’ambito di competenza o nel profilo disciplinare di riferimento;
    2. docenti e  collaboratori di fascia B:
      • ricercatori universitari o di centri di ricerca con almeno cinque anni effettivi di esperienza nelle discipline di riferimento;
      • magistrati ordinari con qualifica di uditore giudiziario, magistrati di tribunale nonché magistrati amministrativi e contabili con qualifica di referendario;
      • dirigenti dello Stato, dirigenti del Corpo di polizia penitenziaria e delle altre Forze di polizia  e delle Forze armate;
      • dirigenti di azienda o professionisti con esperienza almeno quinquennale;
    3. docenti e collaboratori di fascia C:
      • dottori di ricerca, laureati con lauree di primo livello;
      • funzionari dello Stato appartenenti all’Area terza, funzionari del Corpo di polizia penitenziaria e  delle altre Forze di polizia;
      • professionisti e esperti con esperienza almeno triennale nell’ambito di competenza o nel profilo disciplinare di riferimento;
      • professionisti con incarichi relativi alle attività collaterali alla didattica (assistenza didattica, tutoraggio, gestione gruppi).

Art. 7
(Aree di competenza)

  1. Le aree tematiche e le materie delle attività di docenza e di collaborazione presso l’Istituto superiore di studi penitenziari sono riportate nell’allegato B del presente decreto.
  2. Nell’ambito delle aree tematiche possono essere presentate anche domande per materie non inserite nel predetto elenco. In tal caso l’Istituto Superiore di Studi Penitenziari si riserva di inserirle nella lista.

Art. 8
(Conferimento degli incarichi)

  1. In deroga a quanto stabilito dall’art.1, comma 4, il conferimento dell’incarico di docente o di collaboratore può essere attribuito a soggetti di chiara fama o con particolari meriti scientifici non iscritti, ovvero nei casi in cui nell’Albo non risultino presenti competenze specifiche rispetto alle esigenze formative.
  2. Alle attività formative potranno altresì collaborare, con propri docenti, previa apposita convenzione, agenzie e società di formazione che siano:
    1. accreditate ai sensi del decreto del Ministero del lavoro n. 166 del 25 maggio 2001;
    2. iscritte al registro delle imprese presso le competenti Camere di commercio, industria, agricoltura e artigianato ovvero presso i registri professionali dello stato di provenienza con indicazione della specifica attività di impresa.

Art. 9
(Valutazione degli incarichi prestati)

  1. La valutazione degli incarichi prestati rientra nella più vasta azione dell’I.S.S.Pe. di valutazione della formazione erogata, attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori della formazione. La valutazione della docenza sarà centrata sulle metodologie, sui materiali didattici, sulla relazione didattica, sul gradimento dei corsisti e sul livello di apprendimento raggiunto.
  2. I risultati della valutazione, sulla base degli indicatori utilizzati, sono comunicati al docente.

Art. 10
(Retribuzione degli incarichi)

  1. I compensi per l’attività di docenza e  di collaborazione, con riferimento alle fasce di professionalità di cui all’art. 6, sono stabiliti dal decreto del Ministero della giustizia del 4 agosto 2005, adottato di concerto con il Ministero dell’economia  e delle finanze.

Art. 11
(Pubblicizzazione)

  1. Il presente decreto viene pubblicato nel Bollettino Ufficiale del Ministero della giustizia, nonché sul sito internet www.giustizia.it.
  2. Per consentire la massima partecipazione alle procedure di iscrizione all’Albo, il presente regolamento sarà altresì diffuso alle reti della Pubblica Amministrazione, Universitarie, degli Ordini professionali e delle Scuole e Istituti specializzati nella formazione.

Art. 12
(Norma finale)

  1. Le domande di iscrizione all’Albo potranno essere presentate a decorrere dalla data di pubblicazione del presente decreto sul sito internet del Ministero della giustizia. 

 

Roma, 10 febbraio 2011

 

Il Capo del Dipartimento
     Dott. Franco Ionta

  • ALLEGATO A [omissis]
     
  • ALLEGATO B - Aree di competenza:

Area della Pubblica Amministrazione

  • Il D.Lgs 27.10.2009, n° 150: principi generali
  • I pilastri del D.Lgs 27.10.2009, n° 150: misurazione, trasparenza e meritocrazia
  • L’evoluzione del ruolo dirigenziale nel quadro del D.Lgs 27.10.2009, n° 150 e le responsabilità del dirigente pubblico
  • La misurazione e la valutazione della performance organizzativa e individuale
  • La gestione della trasparenza
  • I profili giuridici del D.Lgs 27.10.2009, n° 150. L’evoluzione del rapporto di lavoro, il procedimento disciplinare e le pari opportunità
  • La L. 27 luglio 2005, n. 154 e il D.Lgs 15 febbraio 2006, n.63: Il nuovo ordinamento della dirigenza penitenziaria
  • Appalti pubblici
  • Archivistica
  • Biblioteconomia
  • Cambiamento organizzativo
  • Codice dell’amministrazione digitale
  • Contabilità, bilanci, programmazione, controlli: discipline giuridiche ed economico aziendali
  • Il nuovo regolamento di attuazione del codice dei contratti pubblici
  • La gestione informatica dei documenti
  • Diritto amministrativo globale
  • Il contenzioso giurisdizionale e amministrativo
  • Contrattazione collettiva
  • Contratti con la P.A.
  • Controlli della Corte dei Conti
  • Controversie in materia di lavoro
  • Diritto amministrativo
  • Diritto civile
  • Diritto costituzionale
  • Diritto del lavoro
  • Diritto dell’informatica
  • Diritto di accesso
  • Diritto di polizia
  • Diritto parlamentare
  • Diritto penale e procedura penale
  • Diritto pubblico
  • Diritto regionale
  • Disciplina ordinamento enti locali
  • Informatica giuridica
  • Legislazione d’emergenza
  • Legislazione di pubblica sicurezza
  • Legislazione sugli stranieri
  • Management
  • Marketing
  • Polizia amministrativa
  • Procedimento amministrativo –L.241/90 sulla trasparenza della P.A.
  • Protezione civile
  • Riforma pensionistica
  • Semplificazione amministrativa
  • La prevenzione dell’illegalità nella P.A.
  • Finanza di progetto e partenariato pubblico e privato
  • Sociologia del diritto
  • Il nuovo CAD ( Codice dell’Amministrazione Digitale)

Area dell’Amministrazione Penitenziaria

  • La storia del sistema penitenziario italiano e delle sue figure professionali
  • L’organizzazione del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria nella sua evoluzione normativa
  • L’ordinamento penitenziario. Il trattamento: principi direttivi
  • L’ordinamento penitenziario. Condizioni generali
  • L’ordinamento penitenziario. Le modalità del trattamento
  • L’ordinamento penitenziario. Il regime penitenziario
  • L’ordinamento penitenziario. La magistratura di sorveglianza
  • L’ordinamento penitenziario. Le misure alternative alla detenzione
  • L’ordinamento penitenziario. Le disposizioni relative all’organizzazione penitenziaria
  • La riforma del Corpo di polizia penitenziaria
  • Contabilità penitenziaria
  • Cassa ammende
  • Filosofia penitenziaria
  • Esecuzione penale esterna. Organizzazione e gestione
  • La riforma sanitaria  e la tutela della salute in carcere
  • Ordinamento penitenziario: analisi dei processi trattamentali e  di sicurezza
  • Ordinamento penitenziario: la conoscenza e gli eventi critici. Strategie di prevenzione
  • Ordinamento penitenziario: organizzazione e gestione dei circuiti penitenziari
  • Ordinamento penitenziario: la conoscenza e le strategie di riparazione. Prospettive
  • La mediazione e l’interculturalità nel sistema penitenziario italiano
  •  I fenomeni della radicalizzazione nel sistema penitenziario
  • Organizzazione e gestione delle risorse umane
  • Il benessere organizzativo nel sistema penitenziario
  • Le relazioni sindacali. Normativa di settore e tecniche di negoziazione
  • Deontologia ed etica professionale nell’Amministrazione penitenziaria
  • Il lavoro in rete: rapporti con gli Enti Locali
  • Edilizia penitenziaria. La normativa vigente
  • Il volontariato in carcere
  • Figure professionali e ruoli: ambiti di competenza e di responsabilità
  • Il cerimoniale
  • Ordinamento penitenziario:la conoscenza e la partecipazione della Polizia penitenziaria alle attività trattamentali
  • Ordinamento del Corpo di polizia penitenziaria
  • Il servizio traduzioni e piantonamenti
  • Gestione di particolari tipologie di detenuti: i circuiti 41 bis ed alta sicurezza
  • Le specializzazioni del Corpo di polizia penitenziaria

Area della formazione

  • Didattica della comunicazione e delle relazioni
  • La ricerca qualitativa e quantitativa nella formazione e i suoi strumenti
  • La progettazione nella formazione
  • Tecnologie  e metodologie della formazione
  • La valutazione del processo formativo, strumenti e modelli
  • La formazione nell’organizzazione
  • E-learning e innovazione

Area della tutela dei diritti individuali

  • Medicina del lavoro
  • Pari opportunità
  • Procedimento amministrativo, Legge 241/90 sulla trasparenza della P.A.
  • Tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
  • Tutela della privacy
  • Diritto sindacale
  • Il mobbing
  • Ricorsi amministrativi e giurisdizionali

Area comunitaria e internazionale

  • Diritto internazionale
  • Storia dell’integrazione europea
  • Diritto dell’Unione Europea
  • Diritto comunitario originario: i trattati istitutivi, i principi generali comuni agli Stati membri, i principi generali propri del diritto comunitario
  • Diritto comunitario derivato: regolamenti, direttive, decisioni, raccomandazioni, pareri, atti atipici
  • I diritti universali dell’uomo
  • I ricorsi alla Corte Europea dei diritti dell’uomo
  • Diritto penitenziario comparato
  • Fondi europei e fondi strutturali, formulazione, attuazione e valutazione dei piani e  dei progetti
  • Lingue straniere
  • Regole Penitenziarie Europee

Area della comunicazione e dell’informatizzazione

  • Diritto delle tecnologie di informazione e comunicazione
  • Sociologia della comunicazione
  • La statistica nei processi comunicativi e come supporto decisionale
  • Informatica e tecnologie delle comunicazioni (ICT)
  • La mediazione e la negoziazione
  • Tecniche di comunicazione
  • Il sistema informatico nell’amministrazione penitenziaria. Architettura e sistemi informativi