Circolare 31 maggio 2022 - Termini di preavviso delle dimissioni. Indennità di mancato preavviso

31 maggio 2022

Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi
Il Direttore generale

 

 


Al Gabinetto dell'On. Ministro
All'Organismo Indipendente di Valutazione della Performance
Al Dipartimento per gli Affari di Giustizia
Alla Direzione Generale per le Politiche di Coesione
Alla Direzione Generale delle Risorse Materiali dei Beni e dei Servizi
Alla Direzione Generale del Bilancio e della Contabilità
Alla Direzione Generale dei Magistrati
Alla Direzione Generale di Statistica
Alla Direzione Generale per i Sistemi Informativi e Automatizzati
Alla Direzione Generale
Gestione e Manutenzione degli Edifici Giudiziari di Napoli
Agli Uffici I,II,III e V della Direzione Generale del Personale e della Formazione
LORO SEDI

e p.c. Capo Dipartimento

 prot. m_dg.DOG.6/06/2022 0141632

OGGETTO: Termini di preavviso delle dimissioni. Indennità di mancato preavviso.

In riferimento alle circolari di questa Direzione Generale del 27 novembre1997 n. 4/1-S-1581 e dell' 11 giugno 1998 n. 4/1-S-905-918, alla cui disciplina si richiama integralmente per quanto qui non osservato e specificato di seguito a quesiti in tema di computo del preavviso delle dimissioni si precisa quanto segue.

A seguito dell'interpretazione dell'art. 67 co. 3 CCNL Comparto Funzioni Centrali 2016/2018 fornita dall'ARAN con nota del 15 febbraio 2022 è emersa la necessità di formulare indicazioni integrative in merito alla procedura di dimissioni dall'impiego del personale dipendente in servizio ed in particolare, con riferimento alla decorrenza del termine di preavviso delle dimissioni e del recupero dell'indennità di mancato preavviso.

La finalità dell'istituto del preavviso, di cui agli artt. 67 co. I e 2 e art. 55 co. 4 del CCNL del comparto Funzioni Centrali 2016/2018, è quella di consentire al datore di lavoro di disporre del tempo necessario pet la realizzazione del "passaggio di consegne" e la risoluzione di problemi organizzativi connessi alla sostituzione del dipendente dimissionario.

La disciplina concernente i termini di decorrenza del preavviso delle dimissioni è sancita dall'art. 67 co. 3 del vigente CCNL del comparto Funzioni Centrali che dispone: "i termini di preavviso decorrono dal primo o dal sedicesimo giorno di ciascun mese".

Tale disciplina si applica al personale a tempo indeterminato ed a quello a tempo determinato, giusto richiamo dell'art. 55, co. I del sopracitato CCNL

La scelta di una decorrenza convenzionale dei termini del preavviso è da rinvenire nel più agevole computo delle competenze economiche da corrispondere al lavoratore.

I termini di preavviso devono intendersi decorrenti dal primo giorno utile (1° o 16 del mese) successivo alla data di ricezione detta comunicazione di dimissioni.

Ne consegue che anche il recupero della indennità sostitutiva del preavviso, pari all'importo della retribuzione spettante per il periodo di mancato preavviso, dovrà essere computato con le medesime modalità sopra indicate, salva in ogni caso la facoltà riconosciuta al Capo dell'Ufficio, ex art. 67 co. 5 del vigente CCNL del comparto Funzioni Centrali, di risolvere consensualmente il rapporto di lavoro, sia all'inizio che durante il periodo di preavviso, senza trattenere la relativa indennità.

Il presupposto della rinuncia al recupero dell'indennità di mancato preavviso è l'assenza di danno organizzativo-funzionale e di rilevanti conseguenze negative che possano derivare all'Ufficio dall'anticipato recesso del dipendente ovvero in caso di oggettiva e dimostrata impossibilità a rispettare i termini di preavviso per vincita di concorso pubblico presso la stessa o altre Amministrazioni, la cui convocazione in servizio sia stata comunicata solo con breve anticipo al lavoratore.

Si pregano i Signori Presidenti di Corte d' Appello ed i Signori Procuratori Generali presso le stesse Corti di dare la massima diffusione alla presente circolare in tutti gli Uffici del proprio distretto perché ne venga edotto tutto il personale sia degli uffici giudiziari che degli uffici notificazioni, esecuzioni e protesti.

Roma, 31 maggio 2022

Il Direttore generale
Alessandro Leopizzi


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