Circolare 5 agosto 2021 - Centri Diurni polifunzionali - Modello di intervento e relativi disciplinari

5 agosto 2021

Ministero della giustizia

Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità
Il Capo dipartimento

Ai Direttori dei Centri per la Giustizia Miinorile
Ai Direttori dei Centri Diurni Polifunzionali
Ai Direttori degli Uffici di Servizio sociale per i Minorenni
Ai Direttori degli Istituti Penali per i Minorenni
Ai Direttori dei Centri di Prima Accoglienza
Ai Direttori delle Comunità Ministeriali

E,p.c., al Vice Capo Dipartimento
Al Direttore Generale del personale, delle risorse e per l'attuazione dei provvedimenti del giudice minorile
Al Direttore Generale per l'esecuzione penale esterna e della messa alla prova
Ai Dirigenti degli Uffici del Capo Dipartimento
LORO SEDI

OGGETTO: Centri Diurni polifunzionali - modello di intervento e relativi disciplinari

Il sistema dei Servizi tninorili, nel tempo, si e ampliato e ha visto crescere i Centri Diurni Polifunzionali quali presidi sui territorio in grado di dare risposta alle esigenze educative espresse dai minori e giovani adulti, anche al di fuori del circuito penale, in stretta sinergia con la comunità all'interno della quale i servizi della Giustizia operano. Il coinvolgimento della comunità all'interno del processo educativo, infatti, consente di intervenire nell'ambito della devianza minorile, in un'ottica di progettazione condivisa, per Ia realizzazione dei molteplici interventi flnalizzati al reinserimento sociale del minore e alla prevenzione.

Il D.Lgs. 121/2018, con il potenziamento delle misure penali di comunità, ha ampliato ulteriormente !'ambito di intervento dei Servizi minorili della Giustizia in area penale estema, rendendo necessaria la determinazione di uno specifico modello di intervento per l'organizzazione dei Centri Diurni Polifunzionali dell'Amministrazione previsti dall'art. 12 del D.Lgs. 272/89.

Con la presente circolare viene adottato l'allegato Modello di intervento per i Centri Diurni Polifunzionali, che si compone di una parte introduttiva e di due Disciplinari. II primo Disciplinare ha ad oggetto i CDP ministeriali e definisce un modello organizzativo in grado di assicurare omogeneità di intervento su tutto il territorio nazionale; il secondo disciplinare tratta gli omologhi servizi gestiti del privato sociale o da altre Amministrazioni e individua le modalit di collaborazione per la presa in carico dei minori e giovani adulti sottoposti a provvedimento penale da parte dell'A.G. minorile.

Nel Disciplinare I si e dato ampio risalto al Progetto tecnico di servizio, che costituisce lo strumento atttaverso il quale i Direttori e i loro staff pianiflcano e organizzano l'insieme delle attività e definiscono le modalità di funzionamento del servizio, assicurando, in tal modo, al CDP l'autonomia necessaria a rispondere adeguatamente alle esigenze del territorio.

Nel Disciplinare II si riconosce il ruolo dei centri diurni e di aggregazione gestiti da altre Amministrazioni, dal private sociale o da organizzazioni di volontariato, in quanta importanti risorse per l'attuazione dei provvedimenti dell'Autorita Giudiziaria. I CGM si faranno promotori di tali collaborazioni, diffondendo il disciplinare anche presso i Servizi diurni del territorio di competenza.

Nel modello di intervento declinato nei due disciplinari riveste un ruolo fondamentale il Progetto educative individualizzato (PEl) stilato dall'equipe del Centro diumo, che si inserisce all'interno del più ampio Programma di intervento educativo approvato dall'A.G. minorile.

Per la redazione del PEI è fondamentale la collaborazione dei diversi servizi che condividono la presa in carico del minore/giovane adulto, con il coinvolgimento attivo della famiglia di origine.

Si auspica che il documento allegato - realizzato grazie all'impegno profuso dagli operatori di codesti servizi che, nei gruppi di lavoro dedicati, hanno offerto con dedizione le proprie comperenze e la propria esperienza sul campo - possa divenire un utile strumento di lavoro in grado di qualificare e, al contempo, agevolare l'attivita dei Servizi.

Il Capo dipartimento
Gemma Tuccillo