Provvedimento 2 maggio 2023 - Modalità di impiego degli esperti pedagogisti ex art. 80 o.p. presso gli Uffici di esecuzione penale esterna dell’interdistretto di Puglia e Basilicata

2 maggio 2023

Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità
Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna per Puglia e Basilicata

 

Determina del Dirigente Interdistrettuale
Modalità di impiego degli esperti pedagogisti ex art. 80 o.p. presso gli Uffici di esecuzione penale esterna dell’interdistretto di Puglia e Basilicata.

 

VISTO l’art. 80 della legge 26 luglio 1975, n. 354 (Legge sull’Ordinamento Penitenziario);

VISTO l’art. 132 del D.P.R. 30 giugno 2000, n. 230 (Regolamento di Esecuzione dell’Ordinamento Penitenziario);

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 giugno 2015, n. 84, recante “Regolamento di riorganizzazione del Ministero della giustizia e riduzione degli uffici dirigenziali e delle dotazioni organiche”;

VISTA la Circolare n. 1/2016 del 10/05/2016 del Capo del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, che ha demandato agli uffici interdistrettuali, di concerto con i Centri di Giustizia Minorile, il compito di avviare le procedure di selezione degli esperti ai sensi dell’art. 80 della Legge 26 luglio 1975, n. 354 (Ordinamento Penitenziario);

ATTESI i contenuti della circolare DGEPEMP prot. n. 49655/4.1.2 del 13/10/2017 recante “Disposizioni tecnico-organizzative sull’impiego dei funzionari appartenenti alla professionalità giuridico-pedagogica presso gli Uffici di Esecuzione Penale Esterna”, ed in analogia ai compiti per questi previsti, che ben si attagliano per analogia agli esperti pedagogisti ex art. 80 o.p.;

VISTA la Circolare n. 3/2020 del 23/10/2020, della Direzione Generale di Esecuzione Penale Esterna, di revisione dei parametri e delle procedure di reclutamento degli esperti definite dalla precedente circolare n. 30793 del 15/06/2018, nonché recante modifiche ed integrazioni al modello di avviso pubblico di selezione per titoli e colloquio di idoneità, elevati a requisiti esclusivi per la formazione dell’elenco definitivo;

VISTO l’Avviso pubblico di selezione di esperti in criminologia, pedagogisti, mediatori culturali e interpreti, per titoli e colloquio di idoneità pubblicato sul sito del Ministero della Giustizia il 13 dicembre 2021, unico per i Distretti di Corte di Appello di Bari, Lecce e Potenza, compresi gli Uffici della Giustizia Minorile;

VISTO il decreto del Ministro della Giustizia 18 ottobre 2022, concernente l’individuazione presso il Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità degli uffici di livello dirigenziale non generale, la definizione dei relativi compiti, nonché l’organizzazione delle articolazioni territoriali, ai sensi dell’art.16, commi 1 e 2, del D.P.C.M. 84/2015;

VISTO il decreto del Ministro della Giustizia 19 ottobre 2022, concernente l’individuazione degli Uffici locali di esecuzione penale esterna quali articolazioni territoriali del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, nonché individuazione delle articolazioni interne dei medesimi Uffici locali e misure di coordinamento con gli Uffici interdistrettuali e distrettuali di esecuzione penale esterna;

VISTO l’elenco finale della selezione per esperti pedagogisti, predisposto secondo quanto stabilito dall’art. 8 del menzionato Avviso pubblico, tenuto conto dell’art. 3, comma 7, della legge 15 maggio 1997 n. 127, come modificato dall’art. 2, comma 9, della legge 16 giugno 1998, n. 191;

VISTA la Circolare n. 3/2022 delle Direzioni Generali avente ad oggetto: «Decreto Legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, attuativo della L. 27 settembre 2021, n. 134, Delega la Governo per l’efficienza del processo penale nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione di procedimenti giudiziari». Prime indicazioni operative;

ATTESA l’esigenza di attuare il Piano strategico di indirizzo e sviluppo delle attività degli UEPE di Puglia e Basilicata;

RITENUTO necessario disciplinare l’apporto professionale degli esperti pedagogisti che operano presso gli Uffici di esecuzione penale esterna di questo interdistretto, fornendo disposizioni circa l’impiego e le funzioni che gli stessi potranno assumere, tenuto conto delle esigenze di ogni singolo Ufficio;

Dispone le seguenti linee di indirizzo generale

  • La sfera tecnico-operativa degli esperti pedagogisti si caratterizzerà per l’attuazione di interventi connessi all’esecuzione dei provvedimenti dell’Autorità giudiziaria penale;
  • gli esperti pedagogisti saranno coordinati dal Responsabile della relativa area che ne assicurerà l’integrazione degli interventi con quello del restante personale addetto all’attività tecnico-operativa, in un’ottica di intervento multiprofessionale che valorizzi e arricchisca tanto la fase di indagine quanto quella del trattamento;
  • segnatamente, gli esperti pedagogisti potranno trovare uno spazio operativo nelle attività di gruppo, venendo dedicati alla conduzione di attività di laboratorio su tematiche di educazione alla legalità o gruppi di scrittura autobiografica o di narrazione:
    1. con finalità educative specifiche (promozione della responsabilità individuale e sociale, supporto alla ricostruzione dei percorsi di vita nella prospettiva di cambiamento),
    2. allo scopo di consentire la rilevazione delle modalità relazionali e approfondire il quadro di conoscenza dei soggetti in osservazione o esecuzione di misure o sanzioni di comunità,
    3. Oltre a tali attività di gruppo, gli esperti pedagogisti potranno affiancare gli operatori di altre professionalità nella conduzione di gruppi per tipologia omogenea di problematica, a titolo esemplificativo:
      • soggetti affetti da dipendenza da sostanza stupefacenti o gioco d’azzardo;
      • autori di violenze di genere, autori di reati economico-finanziari;
      • autori di reati connessi alla violazione del Codice della strada.

        Inoltre, essi potranno essere incaricati di:
    4. svolgere colloqui individuali con imputati o condannati al fine di contribuire alla rilevazione di specifiche necessita di tipo educativo,
    5. partecipare alle riunioni di équipe per la redazione del programma di trattamento,
    6. realizzare attività progettuali per il reinserimento socio-lavorativo o di giustizia riparativa,
    7. curare le attività di orientamento al lavoro, di segretariato sociale o sportello informativo,
    8. eventuali altre attività e iniziative, indicate dalla Direzione, che siano di supporto all’attività istituzionale nella gestione dei processi di servizio.

L’apporto degli esperti pedagogisti non si limita necessariamente ai predetti incarichi, ma potrà altresì estendersi alla presa in carico di soggetti destinatari delle pene sostitutive di cui alla legge n. 689/1981, come modificata dal d.lgs. n. 150/2022.

Conformemente a quanto disposto dalla circolare n. 3/2022, a doppia firma DGEPEMP e DGPRAM, al §3.1, fino alla conclusione del piano assunzionale di cui al decreto-legge n. 36/2022, convertito dalla legge n. 79/2022 (che prevede, tra l’altro, l’assunzione di un contingente di funzionari della professionalità pedagogica e di funzionari della professionalità di servizio sociale), e tenuto conto di quanto indicato nella successiva Circolare n. 1/2023 sull’organizzazione dei cc.dd. presidi di prossimità presso gli Uffici giudiziari:

  1. agli esperti pedagogisti potrà essere assegnato il procedimento relativo alla fase istruttoria e di predisposizione del programma di trattamento individualizzato nelle pene sostitutive, prevedendo un affiancamento ad un funzionario di servizio sociale nella fase di graduale introduzione di questi nel sistema operativo degli Uffici;
  2. come indicato nella Circ. 3/2023 “il proponimento è di istituire una, sia pur embrionale, agenzia di probation giudiziario territoriale che supporti l’autorità giudiziaria nella delicata opera di rapida e tempestiva individuazione di risposte e percorsi adeguati alle traiettorie individuali delle persone che fanno ingresso nel circuito penale, realizzando il duplice obiettivo di una concreta deflazione dei processi penali e, al contempo, di un significativo e tangibile incremento del reinserimento e della sicurezza sociale”; pertanto, nel recepire questo importante passaggio organizzativo che prevede l’apertura di “presidi di prossimità” presso i Tribunali, gli espetti pedagogisti potranno essere applicati, in affiancamento degli operatori degli UEPE, nelle attività dei nascenti presidi.

L’incarico di ciascun esperto pedagogista potrà avere una durata massima complessiva di anni quattro, al termine dei quali deve applicarsi il principio di rotazione.

La scelta dell’esperto cui attribuire l’incarico di consulenza sarà effettuata utilizzando il criterio dello scorrimento dell’elenco sulla base della posizione occupata. In alternativa, si potrà utilizzare il criterio dello scorrimento dell’elenco dei soli esperti in possesso di una competenza specialistica nel trattamento di una specifica tipologia di utente; in tale ultimo caso, sarà il direttore dell’ufficio interessato a motivare la richiesta, esponendo le ragioni (ad esempio, una particolare esigenza operativa, la realizzazione di una determinata attività progettuale, il trattamento di una tipologia specifica di persone) che rendono necessario l’impiego di un esperto in possesso della specifica competenza professionale indicata.

La presente determina sia inviata alle articolazioni territoriali dell’esecuzione penale esterna della Puglia e della Basilicata e pubblicata sul sito del Ministero della Giustizia.

Il Direttore Interdistrettuale
Emilio Molinari