Nota 29 dicembre 2004 - Quesito relativo alla eventuale spettanza di indennità ai Giudici onorari di Tribunale durante il periodo di tirocinio

29 dicembre 2004

Prot. n. 1/13977/44/U-04

 Al tutti i Sigg. Presidenti delle
Corti di Appello
LORO SEDI

E' stata sottoposta a questo Generale Ufficio la questione relativa alla remunerabilità del periodo di tirocinio effettuato dai Giudici onorari di Tribunale, previsto dall'art. 6 del Decreto ministeriale del 18.7.2003.

In particolare, è stato chiesto di conoscere se a detta remunerazione possa darsi luogo, in via surrettizia, mediante liquidazione dell'indennità di Euro 98,13 per ciascuna udienza cui il tirocinante partecipi, giusta applicazione del disposto dell'art. 4 del D. Lgs. n. 273 del 28.7.1989.

La questione sottoposta non può ammettere soluzione positiva.

Difatti, mentre da un lato il citato D.M. del 18.7.2003 nel sancire l'obbligatorietà del periodo di tirocinio quadrimestrale nulla prevede quanto alla eventuale indennità forfetaria da corrispondere, dall'altro non è possibile procedere a liquidazione dell'indennità relativa per le udienze cui si assiste durante il periodo di tirocinio.

Infatti, l'art. 4 sopra citato definisce la spettanza dell'indennità di cui è questione per ciascuna udienza "tenuta" (rectius: celebrata) laddove chiaramente tali non sono quelle cui il tirocinante presenzia (rectius: assiste) e che, peraltro, devono essere "& tenute da magistrati professionali".

D'altro canto la ratio della disciplina vigente in materia, di indicare puntualmente e tassativamente tutte le attività ed i provvedimenti destinati a dar vita a voci di spesa ed i relativi importi dovuti, è pure espressamente enunciata dall'art. 42septies del D. Lgs. n. 51 del 19.2.1998, secondo cui:

"Al giudice onorario competono esclusivamente le indennità e gli altri diritti espressamente attribuiti dalla legge con specifico riferimento al rapporto di servizio onorario".

Si pregano le SS. LL. di voler diffondere per osservanza la presente nota a tutti gli Uffici del distretto interessati.

Roma, 29 dicembre 2004

 

 

 

 

IL DIRETTORE GENERALE
Francesco Mele