Provvedimento 2 novembre 2020 - Individuazione degli strumenti di partecipazione a distanza per lo svolgimento delle udienze civili, delle udienze penali e degli atti di indagini preliminari, come previsto dall’art. 221, commi 6, 7 e 9, del d.l. 34/2020 convertito con modificazioni dalla l. 77/2020 e successive modifiche, e dall’art. 23, commi 2, 4, 5 e 9 del d.l. 137/2020 - ORGANIZZAZIONE GIUDIZIARIA

2 novembre 2020

m_dg.DOG07.02/11/2020.0010632.ID

Ministero della Giustizia

Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi

Direzione Generale per i Sistemi Informativi Automatizzati

IL DIRETTORE GENERALE

Visto l’art. 83, comma tredicesimo, del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, recante “Nuove misure urgenti per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e contenerne gli effetti in materia di giustizia civile, penale, tributaria e militare”, convertito con modificazioni nella legge 24 aprile 2020, n. 27, recante “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse con l’emergenza epidemiologica da COVID-19. Proroga dei termini per l’adozione di decreti legislativi”, ed ulteriormente modificato dal decreto legge 30 aprile 2020, n. 28, recante “Misure urgenti per la funzionalità dei sistemi di intercettazioni di conversazioni e comunicazioni, ulteriori misure urgenti in materia di ordinamento penitenziario, nonché disposizioni integrative e di coordinamento in materia di giustizia civile, amministrativa e contabile e misure urgenti per l'introduzione del sistema di allerta Covid-19”

Visto l’art. 221 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, come modificato dall’art. 1, comma 3, del decreto-legge 30 luglio 2020, n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 25 settembre 2020, n. 124, a sua volta modificato dal decreto-legge 7 ottobre 2020, n. 125;

Visto l’art. 23 del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, recante “ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19”;

Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modificazioni;

Visto il decreto ministeriale 27 aprile 2009, recante “Nuove regole procedurali relative alla tenuta dei registri informatizzati dell’amministrazione della giustizia”;

Visti i principi del decreto del Ministro della Giustizia del 21 febbraio 2011, n. 44 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n 89 del 18.4.2011) recante “Regolamento concernente le regole tecniche per l'adozione nel processo civile e nel processo penale, delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, in attuazione dei principi previsti dal decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modificazioni, ai sensi dell'articolo 4, commi 1 e 2, del decreto-legge 29 dicembre 2009, n. 193, convertito nella legge 22 febbraio 2010 n. 24”, come modificato dal decreto ministeriale 15 ottobre 2012, n. 209, e dal decreto ministeriale 3 aprile 2013, n. 48;

Considerato che l’amministrazione ha acquistato i seguenti sistemi ai sensi dei decreti legislativi nn. 163/2006 e 50/2016:

  1. sistema MVC0: acquistato con contratto stipulato in data 23.9.2015 dal Ministero della Giustizia – Direzione Generale delle risorse materiali, dei beni e dei servizi con il Raggruppamento temporaneo di imprese costituito da Lutech s.p.a. (mandataria), Telecom Italia (mandante), e Radio Trevisan (mandante), avente ad oggetto il servizio di presidio alle sessioni di multi-videoconferenza presso le aule giudiziarie e le sale penitenziarie, nonché il servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria degli apparati audio-video installati nelle stesse, CIG 6339014FD2, contratto in regime di proroga tecnica fino al 30.6.2020, nelle more della migrazione delle aule giudiziarie e delle sale penitenziarie al contratto di cui al punto 2);
  2. sistema MVC1: acquistato con contratto esecutivo “Offerta per le Amministrazioni” stipulato, in data 17.11.2017, dal Ministero della Giustizia – Direzione generale dei sistemi informativi automatizzati con BT Italia s.p.a., di adesione al Contratto Quadro “Offerta per le Amministrazioni” stipulato, in data 23.5.2016, da Consip s.p.a. con BT Italia s.p.a per i servizi di connettività nell’ambito del Sistema Pubblico di Connettività SPC2, CIG contratto quadro 5133642F61, CIG derivato 728078777F, CUP J56F17000000001 e relativo Contratto complementare stipulato, in data 11.10.2018, dal Ministero della Giustizia – Direzione generale dei sistemi informativi automatizzati con BT Italia s.p.a., avente ad oggetto l’integrazione dei servizi di telepresenza per la partecipazione a distanza al dibattimento ex legge 103/2017, CIG 7488181272;
  3. sistema MVC2: acquisizione avvenuta mediante ordine diretto di acquisto n. 4011463 stipulato, in data 22.12.2017, a valere sulla Convenzione per la fornitura di licenze d’uso Microsoft Enterprise Agreement e dei servizi connessi per le pubbliche amministrazioni (Microsoft Enterprise Agreement 4) stipulata, in data 1.8.2016, da Consip s.p.a. con Fujitsu Technology Solutions s.p.a., CIG Convenzione 67518044EB, CIG derivato 73331735CB;
  4. sistema MVC3: acquisizione avvenuta mediante ordine diretto di acquisto n. 4011463 stipulato, in data 22.12.2017, a valere sulla Convenzione per la fornitura di licenze d’uso Microsoft Enterprise Agreement e dei servizi connessi per le pubbliche amministrazioni (Microsoft Enterprise Agreement 4) stipulata, in data 1.8.2016, da Consip s.p.a. con Fujitsu Technology Solutions s.p.a.,CIG Convenzione 67518044EB, CIG derivato 73331735CB;

Visto il provvedimento direttoriale di individuazione dei programmi per lo svolgimento delle udienze penali e civili n. 5900 del 21 maggio 2020 previsto dall’art. 83 del decreto-legge 8 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni nella legge 24 aprile 2020, n. 27, ed ulteriormente modificato dal decreto-legge 30 aprile 2020, n. 28, e pubblicato in pari data sul portale dei servizi telematici del Ministero della Giustizia;

EMANA

IL SEGUENTE PROVVEDIMENTO

ART. 1
(Ambito di applicazione)

  1. Il presente provvedimento individua gli strumenti di partecipazione a distanza per lo svolgimento delle udienze civili, delle udienze penali e degli atti di indagini preliminari, come previsto dall’art. 221, commi 6, 7 e 9, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, e successive modifiche, e dall’art. 23, commi 2, 4, 5 e 9 del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137.
  2. Il presente provvedimento individua, altresì, i sistemi telematici per le comunicazioni o notificazioni relative agli avvisi ed ai provvedimenti adottati nei procedimenti penali ai sensi dell’art. 83, commi tredicesimo, quattordicesimo e quindicesimo, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni nella legge 24 aprile 2020, n. 27, e successive modifiche.

ART. 2
(Strumenti di partecipazione a distanza nella disponibilità dell’amministrazione)

Gli strumenti di partecipazione a distanza per lo svolgimento di attività giudiziaria nella disponibilità dell’amministrazione sono:

  1. MVC0: servizio di videoconferenza in via di dismissione dal 31.12.2019 e reso alle medesime condizioni della MVC1 su piattaforma di gestione AVAYA – Equinox, ma con sistema di codifica e decodifica basato su tecnologia Lifesize degli apparati del contratto Lutech s.p.a. e con gli stessi limiti descritti al punto b);
  2. MVC1: servizio basato su piattaforma AVAYA-Equinox, che consente il collegamento audiovisivo tra l’aula di udienza ed il luogo della custodia, con canale di comunicazione criptato, realizzato su rete telematica dedicata, interna alla Rete Unitaria Giustizia, con sala regia dedicata, sistema di gestione e controllo su infrastruttura dell’Amministrazione e con il limite massimo di 75 procedimenti contemporanei, per un numero complessivo massimo di 360 aule/sale collegabili tra loro e con la possibilità di visibilità reciproca fino a 20 aule/sale;
  3. MVC2: servizio reso con canale di comunicazione criptato su rete telematica pubblica utilizzabile sia dall’interno sia dall’esterno della Rete Unitaria Giustizia, senza sala regia, con un sistema di gestione e controllo su cloud ibrido in aree (tenant) di data center ubicati nel territorio dell’Unione Europea (Repubblica di Irlanda e Regno dei Paesi Bassi) e amministrate dalla Direzione generale dei sistemi informativi automatizzati del Ministero della giustizia che detiene in via esclusiva le chiavi di accesso ai log di sessione; assicura il collegamento audiovisivo a distanza sino ad un massimo di 250 partecipanti e con la visibilità contemporanea, allo stato, di 9 di essi;
  4. MVC3: servizio reso con canale di comunicazione criptato su rete telematica pubblica utilizzabile sia dall’interno sia dall’esterno della Rete Unitaria Giustizia, senza sala regia, con un sistema di gestione e controllo in data center dell’Amministrazione; assicura il collegamento audiovisivo a distanza sino ad un massimo di 250 partecipanti e con la visibilità contemporanea di 5 di essi.

ART. 3
(Svolgimento delle udienze civili)

Nelle ipotesi prevista dall’art. 221, commi 6 e 7, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, e successive modifiche, le udienze civili a distanza si svolgono mediante uno dei collegamenti indicati alle lettere c) e d) dell’art. 2 del presente provvedimento.

ART. 4
(Svolgimento delle udienze penali e degli atti delle indagini preliminari)

Le udienze penali a distanza di cui all’art. 221, comma 9, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, e successive modifiche, e dall’art. 23, commi 4 e 5, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, si svolgono utilizzando uno dei collegamenti di cui all’art. 2 del presente provvedimento.

ART. 5
(Attività di cui al comma 9 dell’art. 23 del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137)

Le attività di cui al comma 9 dell’art. 23 del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, si svolgono utilizzando uno dei collegamenti di cui alle lettere c) e d) dell’art. 2 del presente provvedimento.

ART. 6

(Comunicazioni e notificazioni nelle ipotesi prevista dall’art. 83, commi tredicesimo, quattordicesimo e quindicesimo, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18)

Nelle ipotesi previste dall’art. 83, commi tredicesimo, quattordicesimo e quindicesimo, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, ed ulteriormente modificato dal decreto-legge 30 aprile 2020, n. 28, convertito con modificazioni dalla legge 25 giugno 2020, n. 70, per le comunicazioni e le notificazioni relative agli avvisi e ai provvedimenti adottati nei procedimenti penali ai sensi del medesimo articolo, i tribunali ordinari e le procure della repubblica presso i tribunali ordinari nonché i tribunali per i minorenni e le procure della repubblica presso i tribunali per i minorenni possono utilizzare, oltre al Sistema di notificazioni e comunicazioni telematiche penali di cui alla Circolare 11 dicembre 2014 (Avvio del Sistema di Notificazioni e comunicazioni telematiche penali), anche il sistema ministeriale PEC TIAP-Document@ di cui ai provvedimenti DGSIA n. 1593.U del 26 gennaio 2016 e n. 19717.U del 29.9.2016.

ART. 7
(Fonoregistrazione)

I sistemi di cui all’art. 2, lettere a) e b), sono collegati all’apparato di fonoregistrazione esterno presente nella medesima aula di udienza ed utilizzato anche ai fini della trascrizione.

I sistemi di cui all’art. 2, lettere c) e d), possono essere collegati all’apparato di cui al precedente periodo, se presente o comunque ai mezzi di riproduzione fonografica ed audiovisiva di cui all’art. 141 bis c.p.p.

ART. 8
(Consultazione riservata tra difensore e imputato)

Nel caso di collegamento con i sistemi di cui all’art. 2, lett. a) e b), del presente provvedimento, la consultazione riservata tra difensore e imputato è assicurata attraverso un circuito dedicato e criptato VoIP (Voice over Internet Protocol).

Per le rogatorie internazionali anche nel caso dei collegamenti con i sistemi di cui all’art. 2, lett.a), si utilizza la telefonia su linee PSTN (Public Switched Telephone Network) al numero indicato dall’autorità straniera.

ART. 9
(Requisiti di sicurezza e protezione dei dati)

I sistemi di cui all’art. 2 utilizzano canali criptati i cui algoritmi di cifratura asimmetrica e chiavi di sessione sono conformi a quanto previsto dall’articolo 14, comma 2, delle Specifiche Tecniche del D.M. 44/2011.

Per i citati sistemi, i log sono gestiti con le seguenti modalità:

  1. MVC0 (piattaforma AVAYA-Equinox con codec Lifesize):
    medesime informazioni di MVC1.
  2. MVC1 (piattaforma AVAYA-Equinox):
    sono conservati i dati tecnici di sessione quali: nome aula, codice identificativo Codec della VDC (Video Display Controller), orario di inizio e fine sessione, tempi di indisponibilità. Non sono, pertanto, raccolti dati personali.
  3. MVC2 (piattaforma Microsoft Teams):
    sono conservati i dati tecnici di sessione quali: orario di inizio e fine sessione, identificativo utente, durata, sistema operativo del dispositivo utilizzato, indirizzo IP, nome dispositivo e CPU.
    Tali dati sono trattati secondo quanto previsto dal privacy disclaimer del fornitore.
  4. MVC3 (piattaforma Microsoft Skype for Business):
    i Log di Microsoft IIS (Internet Information Services) e del motore dell'applicativo Skype for Business sono conservati in data center dell’amministrazione. Trattasi di dati tecnici di sessione, quali: orario di inizio e fine sessione, identificativo utente, durata, sistema operativo del dispositivo utilizzato, indirizzo IP, accessi alla piattaforma. Non sono raccolti dati relativi ai contenuti delle attività degli utenti. Tali dati sono trattati secondo quanto previsto dal privacy disclaimer del fornitore.

ART. 10
(Efficacia)

Il presente provvedimento acquista efficacia alla data della pubblicazione sul Portale dei Servizi Telematici del Ministero della Giustizia ed è comunicato a tutti gli uffici giudiziari.

Dalla data di cui al comma 1, cessano di avere efficacia le disposizioni del provvedimento direttoriale di individuazione dei programmi per lo svolgimento delle udienze penali e civili n. n. 5900 del 21 maggio 2020 pubblicato in pari data sul Portale dei servizi telematici del Ministero della Giustizia.

Il Direttore Generale
Alessandra Cataldi