Circolare 19 luglio 2018 - Restituzione di somme già acquisite al Fondo unico giustizia e versate all’entrata del bilancio dello Stato - Residue ipotesi di ricorso alla procedura di cui all’art. 68 del d.m. 29 maggio 2007 - Istruzioni operative

19 luglio 2018

Ministero della Giustizia
DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI DI GIUSTIZIA
DIREZIONE GENERALE DELLA GIUSTIZIA CIVILE
UFFICIO I - AFFARI CIVILI INTERNI

Fasc: 016.001.009-129

Ai sigg. Presidenti delle Corti di appello
ai sigg. Procuratori generali della Repubblica presso le Corti di appello
e, p.c., al sig. Capo di Gabinetto
e, p.c., al sig. Capo del Dipartimento
e, p.c., al sig. Direttore generale degli affari giuridici e legali
e, p.c., al sig. Direttore generale del bilancio e della contabilità del DOG
e, p.c., spett.le Equitalia Giustizia S.p.A.
Produzione U.O. Fondo Unico Giustizia
e-mail: fondounicogiustizia@pcert.equitaliagiustizia.it

Oggetto: Restituzione di somme già acquisite al Fondo unico giustizia e versate all’entrata del bilancio dello Stato – Residue ipotesi di ricorso alla procedura di cui all’art. 68 del d.m. 29 maggio 2007 – Istruzioni operative.
Rif. prot. DAG n. 147487.E del 9.8.2016 e n. 23044.E del 2.2.2018.

Con riferimento alla problematica di cui all’oggetto, nonché premesso quanto già rappresentato con le note di questa Direzione generale prot. DAG n. 28117.U dell’8.2.2018 (relativa alla restituzione di somme già acquisite al Fondo unico di giustizia e versate all’entrata del bilancio dello Stato, in presenza di provvedimenti di dissequestro ovvero di revoca della confisca) e prot. DAG n. 31681.U del 14.2.2018 (relativa alla restituzione di somme diverse da quelle oggetto di sequestro o confisca) – che per comodità di lettura si allegano alla presente (documenti 1 e 2) – deve evidenziarsi che, accanto alle ipotesi cui si riferiscono le note sopracitate, che centralizzano la procedura di restituzione delle somme in capo a Equitalia Giustizia S.p.A., residuano alcune fattispecie per le quali è necessario procedere alle restituzioni per il tramite degli uffici giudiziari, applicando la procedura prevista dall’art. 68 del d.m. 29 maggio 2007 (di approvazione delle Istruzioni sui servizi di tesoreria dello Stato), che, come da ultimo osservato dal Ministero dell’economia e finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato – Ispettorato generale di finanza e del bilancio – con nota prot. n. 14530 del 26 gennaio 2018 (allegata sub 2 alla citata nota prot. DAG n. 31681.U del 14.2.2018), “sembra avere … un diverso perimetro applicativo, più orientato ad affrontare il tema dei versamenti effettuati direttamente dai soggetti titolari delle relative somme – sull’implicito presupposto dell’identità del versante con l’avente diritto alla restituzione – …”.

Si fa qui riferimento, a mero titolo esemplificativo, alle ipotesi dell’errato pagamento della pena pecuniaria in caso di concessione dei benefici di legge, oppure della rideterminazione della pena in caso di indulto o di cumulo o di oblazione che estingue il reato, nelle quali, in sostanza, il soggetto provvede al versamento di una somma in realtà non dovuta.

In tali ipotesi gli istanti, per ottenere la restituzione di quanto erroneamente versato, in ossequio alle disposizioni impartite dal citato art. 68, dovranno rivolgere apposita istanza all’Autorità giurisdizionale competente che, all’esito dell’istruttoria finalizzata all’accertamento della sussistenza del diritto vantato, adotterà il richiesto provvedimento di restituzione della somma.

Il funzionario delegato alle spese di giustizia, ricevuta la comunicazione di tale provvedimento, dovrà richiedere a questa Direzione generale l’accreditamento sul capitolo n. 1458 dei fondi necessari ad effettuare il relativi pagamenti.

Sarà cura di questa Direzione generale informare gli aventi diritto che hanno già presentato istanza di restituzione a questa Amministrazione centrale della necessità di depositare le istanze di restituzione presso i competenti uffici giudiziari.

Si pregano le SS.LL. di diramare la presente nota agli uffici dei distretti di rispettiva competenza.

Roma, 19 luglio 2018

IL DIRETTORE GENERALE
Michele Forziati