Circolare 15 maggio 2017 - Circolare Uffici NEP – Notifica a mezzo Ufficiale Giudiziario della missiva con cui si diffida ad adempiere al pagamento per le competenze professionali maturate a seguito di difesa d’ufficio – Mancanza di gratuità delle procedure per recupero crediti professionali ex art. 116 D.P.R. 115/2002 in combinato disposto ex art. 32 disp. att. c.p.p..
15 maggio 2017
Dipartimento dell'Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi
Direzione Generale del Personale e della Formazione
Prot. m_dg.DOG.15/05/2017.0090611.U
Prot. IV-DOG/035/2016/CA
Allegati: 1
AL PRESIDENTE
DELLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
ROMA
AI PRESIDENTI
DELLE CORTI DI APPELLO
LORO SEDI
E, p.c. ALLA DIREZIONE GENERALE
DELLA GIUSTIZIA CIVILE
SEDE
(Rif.Prot. m_dg.DAG.04/05/2016.0081590.U)
AL CONSIGLIO DELL’ORDINE
DEGLI AVVOCATI DI LECCE
AL CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE
SEDE
ALL’ISPETTORATO GENERALE
ROMA
OGGETTO: Circolare Uffici NEP – Notifica a mezzo Ufficiale Giudiziario della missiva con cui si diffida ad adempiere al pagamento per le competenze professionali maturate a seguito di difesa d’ufficio – Mancanza di gratuità delle procedure per recupero crediti professionali ex art. 116 D.P.R. 115/2002 in combinato disposto ex art. 32 disp. att. c.p.p..
E’ pervenuta dalla Direzione Generale della Giustizia Civile apposita nota richiamata in indirizzo riguardante quesito, formulato da un avvocato del Foro di Lecce, con il quale si chiede di chiarire l’esistenza o meno – ex art. 32 disp.att. c.p.p. – della gratuità della notifica a mezzo dell’Ufficiale Giudiziario della missiva con cui si diffida il cliente/debitore ad adempiere al pagamento delle competenze professionali maturate dal difensore d’ufficio.
Come è noto, la materia in esame, nelle linee generali, è stata affrontata nella nota prot. m_dg.DAG.02/03/2015.0035344.U (All. 1), emanata dalla Direzione Generale della Giustizia Civile, nella quale viene precisato che con l’art. 32 del Testo Unico delle spese di giustizia – D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115 – “si fissa il principio generale per il quale le spese di notifica, effettuata a mezzo dell’ufficiale giudiziario, devono essere anticipate dalla parte richiedente.”
La precitata norma del Testo Unico prevede una esenzione dal pagamento di tali spese per i procedimenti in materia di lavoro e di previdenza ed assistenza obbligatoria, ma tale esenzione non si estende fino a ricomprendere i crediti professionali vantati dai difensori d’ufficio ex art. 32 disp.att. c.p.p., mancando un’esplicita menzione degli stessi nel testo normativo di cui trattasi.
Sul punto, infatti, rimane condivisibile quanto argomentato nella menzionata nota della Direzione Generale della Giustizia Civile con riferimento alla richiesta di notifica di atti stragiudiziali in regime di esenzione da spese, in merito alla quale si ritiene “che tale attività di notifica non può dirsi esente dal pagamento delle relative spese di notifica, non potendosi affermare che nella dizione di:<procedure intraprese per il recupero dei crediti professionali> usata dal legislatore nel citato art. 32 disp. att. c.p.p. sia ricompresa la prodromica attività stragiudiziale (ad esempio invio di una diffida di pagamento)”.
Pertanto, la diffida ad adempiere al cliente/debitore, notificata a mezzo dell’Ufficiale Giudiziario, pur rientrando nell’attività che il difensore d’ufficio è tenuto ex lege ad espletare per il recupero dei propri crediti professionali, non può rientrare nel regime di esenzione, con conseguenti oneri a carico dell’erario, per mancanza di espressa previsione normativa e dovrà rientrare, in qualità di spesa inerente l’attività di notifica richiesta al competente Ufficio NEP, nell’ammontare del credito professionale vantato dal difensore stesso all’atto della sua riscossione da parte del debitore/cliente, intendendosi con ciò – peraltro – superata l’interpretazione di fattispecie analoga contenuta nella nota prot. n. 6/1884/03-1/RG del 23 novembre 2004, emanata dall’allora Ufficio VI di questa Direzione Generale.
Roma, 15 maggio 2017
Il Direttore generale
Barbara Fabbrini