Provvedimento 26 luglio 2018 - Pubblicazione graduatorie progressioni economiche ai sensi dell’accordo 13 settembre 2017 per l'amministrazione penitenziaria

26 luglio 2018

 

Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria
Il Direttore Generale del Personale e delle Risorse

m_dg - DAP PU - 0245179 - 26/07/2018

Ai Sigg. Provveditori Regionali
LORO SEDI

Ai Sigg. Direttori Generali
SEDE

All’ Ufficio del Capo del Dipartimento
Ufficio I – Segreteria Generale
SEDE

All’Ufficio IV - Relazioni Sindacali
SEDE

OGGETTO: Progressioni economiche all’interno delle aree emanate ai sensi dell’accordo 13 settembre 2017 e successive modifiche.

  1. Mi pregio comunicare che il 3 agosto 2018, nell’apposita sezione presente sul sito istituzionale del Ministero della Giustizia www.giustizia.it, saranno pubblicate le graduatorie relative alle progressioni economiche indicate in oggetto, riservate al personale dell’Amministrazione Penitenziaria in servizio alla data del primo gennaio 2017.
    Ciò premesso, le LL.SS.II. vorranno invitare le Direzioni degli istituti e dei servizi ubicati nell’ambito territoriale di competenza ad attenersi alle seguenti  istruzioni.
  2. Le strutture indicate provvederanno a rendere edotto il personale interessato della suddetta pubblicazione delle graduatorie nell’apposita sezione del sito del Ministero della Giustizia.
  3. Ciascun dipendente potrà agevolmente verificare il punteggio assegnato dalle commissioni visionando la griglia posta all’interno del decreto.
    Sul punto si forniscono le seguenti informazioni: la colonna 2.a indica le annualità svolte nell’attuale fascia retributiva; 2.b le annualità svolte in fascia retributiva diversa dall’attuale; 2.c le annualità svolte in altra pubblica amministrazione o in altro comparto. La colonna 4.a il possesso della licenza di scuola primaria;  4.b il possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado (licenza media); 4.c il possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado o istruzione professionale; 4.d il possesso del diploma di laurea triennale; 4.e il possesso del diploma di laurea magistrale e/specialistica o diploma di laurea vecchio ordinamento; 4.f il possesso di un ulteriore titolo di studio quale la laurea triennale; 4.g il possesso di un ulteriore titolo di studio quale la laurea magistrale e/specialistica o diploma di laurea vecchio ordinamento; 4.h il possesso di dottorato di ricerca, abilitazioni o iscrizioni ad albi di professioni controllate o vigilate dal Ministero. Nella colonna 5 sono riportate le valutazioni dei tre anni di riferimento, 2013, 2014 e 2015; la lettera A corrisponde a “Prestazione più che adeguata”; la lettera B a “Prestazione adeguata”; la lettera C a “ Prestazione sufficiente o non valutato”; le ultime quattro colonne riportano rispettivamente la somma dei punteggi relativi ai punti 2, 4 e 5, ed il punteggio totale.
  4. In merito alle valutazioni effettuate dalle commissioni esaminatrici, si ritiene opportuno segnalare quanto segue:
    • Principalmente si evidenzia che l’art. 1, punto 2 dei bandi prevede espressamente che “I vincitori della selezione saranno inquadrati economicamente, con successivo atto dell'Amministrazione, nella fascia retributiva superiore con decorrenza economica dal primo gennaio dell’anno di approvazione della graduatoria definitiva”; poiché  le graduatorie sono state approvate nel 2018, la data dalla quale decorreranno gli inquadramenti è da individuare al primo gennaio 2018;  tenuto conto di ciò, non è stata consentita la partecipazione a tutti i dipendenti (anche se in servizio al primo gennaio 2017) cessati, per qualsiasi motivo, nel corso dell’anno 2017. Ciò in quanto sarebbe stato impossibile concedere gli eventuali benefici derivanti dalla vincita della procedura.
    • Ai fini del calcolo dell’anzianità, è stata considerata, per i dipendenti assunti ante 1995* , la decorrenza economica.
    • Il servizio non di ruolo ovvero quello a tempo determinato è stato equiparato al servizio di ruolo.
  5. Si ricorda che, a parità di punteggio, sono state applicate le disposizioni di cui all’art. 6, punto 4, dei bandi e che ai sensi della vigente normativa le  graduatorie cessano di avere efficacia con la loro pubblicazione.
  6. Ai sensi di quanto disposto dal DPR 445/2000, dalla Legge 183/2011 e successive modifiche ed integrazioni, ferme restando le conseguenze penali, civili, amministrative e disciplinari, in caso di accertata mancata corrispondenza al vero delle dichiarazioni rese dal personale i soggetti interessati decadranno dai benefici attribuiti.
  7. Ciascun dipendente che intenda segnalare eventuali anomalie di punteggio o presunti errori, potrà inviare apposita mail all’indirizzo concorsifunzionicentrali.dgpr.dap@giustizia.it . La mail dovrà contenere, nell’oggetto, il profilo di riferimento, il numero di posti, l’area e la fascia retributiva della procedura oggetto di interesse; nel corpo, devono essere indicati i propri dati anagrafici consistenti in: Nome, Cognome, Luogo e Data di nascita, Codice Fiscale, Sede di Servizio e indirizzo mail (istituzionale o privato); infine occorrerà indicare dettagliatamente l’anomalia o il presunto errore riscontrato. Si chiarisce, in ogni caso, che si procederà alla eventuale rettifica della graduatoria solo nei casi accertati in cui l’anomalia/errore inciderà in modo tale da modificare lo status di vincitore o di non vincitore della procedura. In tutti gli altri casi, poiché le graduatorie cessano di avere efficacia con la loro pubblicazione, si procederà alla rettifica del punteggio nel data base generale e si consegnerà un feed back di risposta in tal senso all’interessato, senza però, rettificare la graduatoria pubblicata.

LL.SS.II. sono invitate a diramare la presente agli istituti, servizi e uffici dipendenti, disponendo che tale comunicazione venga portata a conoscenza di tutto il personale interessato con i mezzi ritenuti più idonei al fine di consentire la massima e più celere pubblicità.

Si ringrazia per la collaborazione e si inviano cordiali saluti.

Roma, 26 luglio 2018

Il Direttore generale
Pietro Buffa

*Successivamente a tale data, la decorrenza economica coincide con quella giuridica.