Decreto 11 marzo 2015 - Istituzione di un gruppo di lavoro per l'analisi delle questioni organizzative, giuridiche e tecniche più rilevanti ai fini dell’adozione del regolamento di cui all’art. 1 c530 l. 190/2014

11 marzo 2015

Il Ministro della Giustizia

 

Visto l'articolo 1, comma 1, della legge 24 aprile 1941, n. 392 e successive modificazioni;

Visto l'articolo 1, commi 526, 527, 528, 529 e 530, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, in virtù dei quali viene posto a carico del Ministero della Giustizia l'erogazione di tutte le spese obbligatorie previste dall'art 1, comma 1, della legge 24 aprile 1941, n. 392 a partire dal 1° settembre 2015;

Considerato che l'articolo 1, comma 530, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 rimanda all'adozione con decreto del Ministro della Giustizia di natura regolamentare l'individuazione delle misure organizzative a livello centrale e periferico per dare esecuzione al nuovo modello di gestione delle spese di funzionamento degli uffici giudiziari;

Considerata  l'esigenza di assicurare il migliore dispiegamento degli interventi finanziari,organizzativi e tecnologici, al fine di provvedere alla corretta attuazione degli obblighi connessi a quanto previsto dall'articolo 1 comma 526 e seguenti della legge 23 dicembre 2014, n. 190;

Considerato l'eccezionale impatto delle nuove regole sull'organizzazione e il funzionamento dei servizi relativi alla giurisdizione;

Considerata l'estrema delicatezza della materia delle spese di funzionamento, destinata funzionalmente ad incidere sull'andamento stesso delle funzioni statuali riservate agli organi della giurisdizione;

Considerata la necessità di provvedere con urgenza a determinare le misure più opportune per pervenire all'adozione del Regolamento di cui all'articolo 1, comma 530 della legge 23 dicembre 2014, n. 190;

Considerato altresì che occorra provvedere a verificare le necessità organizzative che le nuove regole sulle spese di funzionamento degli uffici giudiziari implicano in relazione alle dotazioni organiche e strutturali della competente Direzione Generale del Ministero, anche in vista dell'adozione del Regolamento di organizzazione del Ministero ai sensi dell' art. 16 comma 4, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 e successive modifiche;

Ritenuto che debba procedersi all'istituzione di un apposito Gruppo di lavoro per l'analisi delle questioni organizzative, giuridiche e tecniche più rilevanti ai fini della adozione del regolamento di cui all'articolo 1, comma 530 della legge 23 dicembre 2014, n. 190, tramite la partecipazione anche di componenti estranei all'Amministrazione centrale dotati di specifiche competenze del settore;

Su proposta del Capo di Gabinetto

Art. 1

E' istituita presso l'Ufficio di Gabinetto di un Gruppo di lavoro per l'analisi delle questioni organizzative giuridiche e tecniche più rilevanti ai fini della adozione del regolamento di cui aIl’art. 1, comma 530 della legge 23 dicembre 2014, n. 190, nonché di verifica delle condizioni necessarie alla strutturazione della competente Direzione generale, ai fini della corretta e completa gestione delle spese di funzionamento nel nuovo assetto, ivi compresa quello risultante dall'adozione del Regolamento di organizzazione del Ministero ai sensi dell'art. 16 comma"4 del decreto-legge 23 aprile 2014, n. 66 e successive modifiche, anche in relazione ai rapporti con: gli uffici giudiziari interessati.

 
Art. 2

Del Gruppo di lavoro di cui all'art. 1 fanno parte:

  • dott. Salvatore VITELLO Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Siena

in qualità di coordinatore

  • dott. Paolo MANCUSO Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Nola
  • dott . Renato ROMANO Dirigente amministrativo della Corte Appello di Trieste
  • dott. Nicola STELLATO Dirigente amministrativo del Tribunale di Milano
  • dott.ssa Barbara FABBRINI Vice Capo di Gabinetto
  • dott. Paolo PORRECA Vice Capo dell'Ufficio Legislativo
  • dott. Antonio MUNGO Direttore Generale delle Risorse Materiali, Beni e Servizi
  • dott. Pietro BAFFA Direttore Ufficio IV - Direzione Generale Risorse Materiali, Beni e Servizi
  • dott. Massimiliano MICHELETTI Dirigente amministrativo Ufficio Bilancio Gabinetto
  • dott. Vincenzo DI CARLO Dirigente amministrativo - Segreteria Ispettorato Generale

in qualità di componenti.

Art. 3

La Commissione di cui all'articolo l svolgerà le seguenti attività:

  • analisi di dettaglio delle questioni interpretative connesse all'attuazione all'articolo 1, comma 530 della legge 23 dicembre 2014, n. 190;
  • analisi di dettaglio di dettaglio delle questioni organizzati ve connesse all'attuazione comma 530 della legge 23 dicembre 2014, n. 190;
  • verifica delle necessità operative ed organizzative per l'Amministrazione centrale e per le Amministrazioni periferiche, anche in relazione all'adozione del Regolamento di organizzazione del Ministero ai sensi dell'art. 16 comma 4 del decreto-legge 23 aprile 2014, n. 66 e successive modifiche;
  • individuazione di relative proposte a carattere tecnico e organizzativo.
     

Art. 4

L'attività della Commissione potrà articolarsi in sessioni separate anche in call conference con sistemi operativi messi a disposizione del Ministero della giustizia, ai fini del contenimento delle spese;
I lavori della Commissione si concluderanno entro il 30 giugno 2015, salvo proroga.
 

Art. 5

La commissione di cui all'articolo 1 si avvarrà di una Segreteria organizzativa composta come segue:

  • dott.ssa Alessandra Tudino magistrato addetto al Gabinetto
  • dott Giancarlo Triscari magistrato addetto all'Ufficio Legislativo
  • dott.ssa Giuliana Dolci funzionario contabile del Gabinettò
  • dott. Raffaele lorio funzionario del Gabinetto

 Art. 6

L'attività di partecipazione ai lavori della Commissione e della Segreteria organizzativa, anche con riferimento ai componenti esterni all'Amministrazione centrale, è svolta a titolo gratuito, ivi compreso il rimborso delle spese di trasferta.
Con l'accettazione dell'incarico i commissari rinunciano ad ogni rimborso spesa previsto a norma della vigente legislazione in materia.

Roma, 11 marzo 2015

IL MINISTRO
Andrea Orlando