Nota 27 febbraio 2015 - Istituzione di un tavolo permanente sull'attuazione del modello di gestione degli uffici giudiziari introdotto dall'art. 1, commi 526 e ss., della legge 23 dicembre 2014, n.190

27 febbraio 2015

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA


prot.m_dg_GAB 27/02/2015.0008200.U

Al Ministro dell'Economia e delle Finanze

Al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture

Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione

Al Presidente dell'A.N.C.I.

e per conoscenza,

Al Presidente del Consiglio dei Ministri

Al Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura


OGGETTO: istituzione di un tavolo permanente sull'attuazione del modello di gestione degli uffici giudiziari introdotto dall'art. l, commi 526 e ss., della legge 23 dicembre 2014,n.190.

Come noto, la legge di stabilità ha radicalmente innovato la disciplina delle funzioni di spesa correlate alla gestione degli uffici giudiziari.

In particolare, è oggi previsto che, a decorrere dal l° settembre 2015, le spese obbligatorie necessarie alla gestione degli uffici giudiziari siano trasferite dai Comuni (cui erano assegnate dal 1941, con la sola eccezione di quelli di Roma e, successivamente, del complesso giudiziario di Napoli) al Ministero della giustizia.

Nel medesimo decreto sono fissati alcuni criteri per regolare il passaggio al nuovo sistema, prevedendosi specifiche disposizioni in tema di:

  • utilizzo di immobili di proprietà comunale, destinati a sedi di uffici giudiziari,
  • efficacia dei rapporti obbligatori in corso di cui sia parte il comune,
  • conservazione dei vincoli di destinazione degli immobili demaniali, anche successivamente al 1° settembre 2015,
  • previsioni di spesa di questo ministero finalizzate all'erogazione del contributo ai comuni interessati dalle spese in parola, in quanto sostenute sino a tutto il 31 agosto 2015,
  • istituzione di apposite dotazioni di bilancio per le nuove funzioni ministeriali,
  • modalità di determinazione, per ciascun ufficio giudiziario, dell'importo complessivo delle spese,
  • forme e modalità di regolamentazione delle misure organizzative necessarie, a livello centrale e periferico, per l'attuazione del nuovo modello di gestione,
  • assegnazione prioritaria a questo ministero del personale delle province eventualmente in esubero, appunto per lo svolgimento dei nuovi compiti,
  • autorizzazione alle relative, necessarie variazioni del bilancio dello Stato.

In vista dell' ormai prossima operatività delle disposizioni di cui sopra, è ormai perfezionato lo schema di decreto interministeriale sulla metodologia di quantificazione dei costi standard in premessa individuato che con separata, contestuale nota è trasmesso per il concerto del Ministro dell'Economia e delle Finanze.

All'adozione del provvedimento suddetto seguirà la stipula di apposita convenzione con S.O.S.E. s.p.a., al fine della raccolta dei dati necessari per l'effettiva quantificazione dei costi per ciascun ufficio giudiziario.

E' stato altresì avviato il lavoro di predisposizione del decreto di cui all'art. 530 della legge 23 dicembre 2014, n. 190.

Tanto premesso, in ragione dell'eccezionale gravosità dell'impatto organizzativo delle nuove regole (da applicarsi per la gestione delle spese di funzionamento di circa 600 uffici giudiziari, cui sono destinati oltre 2000 immobili, in molti casi di grande estensione e complessità di esercizio), oltre che della delicatezza delle funzioni statuali riservate agli organi della giurisdizione, ritengo doveroso ed opportuno segnalare l'urgente necessità di avviare l'attivazione degli opportuni confronti istituzionali.

A tal fine, mi pregio comunicare l'istituzione presso il mio Gabinetto di un Tavolo tecnico permanente finalizzato all'analisi ed alla progressiva verifica delle soluzioni normative, tecniche ed organizzative ai numerosi e complessi problemi posti dalla nuova disciplina, cui reputo essenziale, anche nella prospettiva di una coerente definizione degli indirizzi politici delle amministrazioni pubbliche interessate, la partecipazione delle competenti articolazioni di codesti Ministeri, nonché dei rappresentanti dell' A.n.c.i.

Confidando nella condivisione di tale iniziativa, mi pregio invitare le rappresentanze rispettivamente designate a partecipare alla prima riunione del Tavolo tecnico in oggetto, convocata per il giorno 4 marzo 2015, alle ore 11,30 presso la sede di questo Ministero.

IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA
Andrea Orlando