Circolare 5 maggio 2015 - Procedura di declassificazione per l’eventuale estromissione dal circuito "alta sicurezza" ed inserimento nelle sezioni dedicate ai detenuti comuni

5 maggio 2015

Ministero della Giustizia
DIPARTIMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
Direzione generale dei detenuti e del trattamento

GDAP-0157181-2015
PU-GDAP-1a00-05/05/2015-0157181-2015
Cod. id. 000495

Ai Sigg.ri Provveditori Regionali
dell’Amministrazione Penitenziaria
Ai Sigg.ri Direttori degli Istituti penitenziari

Oggetto: Procedura di declassificazione per l’eventuale estromissione dal circuito “alta sicurezza” ed inserimento nelle sezioni dedicate ai detenuti comuni. Parere della competente Procura Distrettuale Antimafia.

Si invitano i Sigg.ri Direttori degli istituti penitenziari dotati di sezioni dedicate al circuito dell’alta sicurezza a curare la regolarità e tempestività delle procedure relative alla declassificazione dei detenuti.
La circolare n. 20 del 9 gennaio 2007 relativa al “Circuito penitenziario per detenuti A.S.”, integrata e richiamata dalla successiva circolare n. 3619/6069 del 21 aprile 2009, nella parte relativa alla istruttoria per l’avvio della procedura di declassificazione, prevede che le singole direzioni penitenziarie, d’ufficio o a richiesta di parte, inoltrino alla direzione generale detenuti e trattamento le proposte di fuoriuscita dal circuito di alta sicurezza, corredate dal parere fornito dal gruppo di osservazione e da tutta la documentazione giudiziaria posseduta, nonché le informazioni all’uopo assunte presso organi investigativi qualificati.

Si invitano le SS.LL. a valorizzare la propria competenza d’ufficio all’avvio di tale procedura, soprattutto per i detenuti che fruiscono di permessi concessi dalla locale magistratura di sorveglianza. Si è avuto modo di richiamare più volte singole Direzioni all’opportunità di avviare la procedura di declassificazione per tali detenuti, per i quali la possibilità concessa dalla magistratura di sorveglianza pare contrastare la necessità di permanenza nel circuito A.S. oltre a poter esser inopportuna per la sicurezza del circuito stesso.

Altrettanto impulso alle procedure in esame dovrà esser garantito dalle Direzioni per i detenuti che da lungo tempo permangono nel circuito soprattutto in costanza di un’adesione a programmi di trattamento avanzati.

In tali casi è comunque richiesto il parere del Procuratore Distrettuale Antimafia competente al fine di acquisire notizie concrete circa l’attualità delle esigenze che rendono opportuna la permanenza nel circuito “alta sicurezza”.

A tale ultimo proposito, con lo scopo di uniformare le procedure in esame e acquisire quanto più concreti elementi di conoscenza utili alla valutazione sulla opportunità della permanenza nel circuito di alta sicurezza, si allega fac-simile di richiesta per il prescritto parere della competente DDA, da inoltrarsi solo nel caso in cui il gruppo di osservazione e trattamento si sia espresso in modo favorevole alla declassificazione, al fine di verificare la effettiva persistenza di collegamenti del detenuto con l’associazione criminale di riferimento che rendano tuttora attuale l’opportunità della separazione dello stesso dal circuito dei detenuti comuni, evitando così attività di sopraffazione e proselitismo.
Nel corpo del parere dovrà darsi atto, per le suddette eventualità, delle circostanze sopra richiamate.

Le direzioni provvederanno all’inoltro della intera documentazione alla direzione generale detenuti e trattamento per le conseguenti valutazioni di competenza non appena acquisito il parere del Procuratore distrettuale antimafia, anche se contrario.

Si ribadisce la necessità dell’inoltro al Procuratore distrettuale Antimafia delle sole proposte di fuoriuscita dal circuito di alta sicurezza con il parere favorevole del gruppo di osservazione e trattamento e corredate della prescritta documentazione, mentre sarà cura delle stesse direzioni comunicare al detenuto il rigetto della istanza, ove il gruppo di osservazione non ritenga di avanzare la proposta di declassificazione.

Si chiede ai Sigg.ri Provveditori di curare con particolare attenzione l’osservanza della presente lettera circolare, intervenendo con i propri poteri di coordinamento e controllo, fornendo i dovuti impulsi alle direzioni degli istituti penitenziari del distretto di competenza.

Roma, 5 maggio 2015

IL CAPO DEL DIPARTIMENTO
Santi Consolo