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Protocollo d'intesa integrativo tra Ministero della Giustizia e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Agenzia del Demanio e Città metropolitana di Bari e Comune di Bari e Provveditorato interregionale alle OO.PP. per la Campania -Molise -Puglia -Basilicata e Corte di Appello di Bari e Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bari su Realizzazione del "Polo della giustizia di Bari" presso l’area occupata dalle caserme dismesse "Capozzi" e "Milano" - 30 luglio 2019

30 luglio 2019


PROTOCOLLO D’INTESA INTEGRATIVO

TRA

Ministero della Giustizia
e
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
e
Agenzia del Demanio
e
Città metropolitana di Bari
e
Comune di Bari
e
Provveditorato interregionale alle OO.PP. per la Campania – Molise – Puglia – Basilicata
e
Corte di Appello di Bari
e
Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bari

(di seguito indicati come “le parti”)

 

Realizzazione del “Polo della giustizia di Bari” presso l’area occupata dalle caserme dismesse “Capozzi” e “Milano”

 

Premesso che

  • ai sensi dell’art. 1, comma 526, della legge n. 190/2014 (Legge di stabilità 2015, a decorrere dal 1° settembre 2015, le spese di funzionamento degli uffici giudiziari sono state trasferite dai Comuni allo Stato (Ministero della Giustizia);
     
  • nella seduta del 16 dicembre 2014, la Commissione di Manutenzione presso la Corte d’Appello di Bari ed il Sindaco di Bari hanno convenuto sulla assoluta necessità di realizzare un unico “Polo della Giustizia di Bari” quale sede unica delle attività giudiziarie svolte a Bari; a tal fine, è stata individuata, su impulso del Prefetto e a seguito di sopralluogo svolto in data 10 dicembre 2014, quale possibile area ove realizzare tale accorpamento degli uffici giudiziari (penali e civili) quella occupata dalle Caserme dismesse “Capozzi” e “Milano” di Bari;
     
  • con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 24.12.2014, adottato di concerto con il Ministero della Difesa, ai sensi e per le finalità dell’art. 26 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, è stato individuato, tra gli altri, l’immobile di proprietà dello Stato denominato Caserma “Milano” di Bari, in uso al Ministero della Difesa e non più utile alle finalità istituzionali del medesimo;
     
  • con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 30.07.2015, adottato di concerto con il Ministero della Difesa, ai sensi e per le finalità dell’art. 26 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, è stato individuato, tra gli altri, l’immobile di proprietà dello Stato denominato Caserma “Capozzi” di Bari, in uso al Ministero della Difesa e non più utile alle finalità istituzionali del medesimo;
  • la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Città Metropolitana di Bari, il 17 maggio 2016, hanno sottoscritto il “Patto per lo Sviluppo della Città Metropolitana di Bari” che, nell’ambito del Settore Prioritario “Riqualificazione sociale e servizi metropolitani”, prevede, tra gli altri, l’intervento denominato “Polo della Giustizia di Bari”; detto intervento ha quale oggetto la realizzazione di uno Studio di Fattibilità finalizzato a verificare e confermare la localizzazione degli uffici giudiziari (penali e civili) in un unico polo metropolitano da realizzare presso le Caserme dismesse “Capozzi” e “Milano” di Bari;
     
  • nel quadro del suddetto Patto, l’intervento “Polo della Giustizia di Bari” assume priorità sia per l’impatto che è destinato ad avere in termini di efficacia dell’organizzazione giudiziaria (anche con riferimento agli organi e uffici che svolgono le funzioni amministrative relative alla giurisdizione civile e penale) sia per la sua rilevanza in termini di sicurezza, di legalità nonché di sviluppo economico, produttivo ed occupazionale del territorio;
     
  • in data 25 gennaio 2018, è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa tra le parti in intestazione finalizzato alla realizzazione del predetto “Polo della Giustizia di Bari” (d’ora innanzi “Protocollo”) i cui contenuti si richiamano integralmente;
     
  • in data 21 maggio 2018, la Prefettura di Bari, tenuto conto delle risultanze di una indagine tecnica disposta dall’INAIL di Bari, quale proprietario dell’immobile di Via Nazariantz – a quel tempo sede del settore penale del Tribunale di Bari e della Procura della Repubblica presso lo stesso - ha evidenziato la necessità di reperire, con la massima urgenza, una diversa sede per quegli uffici giudiziari alla luce delle critiche condizioni di stabilità di quella in uso, anche in locazione passiva;
     
  • in data 23 maggio 2018, il Sindaco di Bari ha emesso una ordinanza che ha sospeso “…immediatamente l’efficacia dell’agibilità dell’immobile di proprietà INAIL…”, con avvio del procedimento amministrativo teso alla revoca dell’agibilità stessa, provvedimento successivamente adottato in data 31 maggio 2018;
     
  • il Ministero della Giustizia, attraverso la competente Direzione Generale delle Risorse materiali e delle Tecnologie del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi, al fine di assicurare con immediatezza la prosecuzione dello svolgimento delle attività giudiziarie, poneva in essere una serie di immediati interventi atti a trovare una soluzione allocativa transitoria, in vista di una definitiva sistemazione degli uffici giudiziari baresi;
     
  • veniva quindi immediatamente individuato, ottenendo la congruità del prezzo e il nulla osta alla stipula da parte della Direzione Regionale del Demanio di Bari, un immobile di proprietà dell’INAIL, sito in Bari, alla via Brigata Regina, n. 6, idoneo a soddisfare, seppure parzialmente, le esigenze dei predetti uffici giudiziari, con conseguente sottoscrizione del relativo contratto in data 18 giugno 2018;
     
  • era allo stato modo assicurata la disponibilità per gli uffici della sede della soppressa ex sede distaccata di Modugno, per la quale venivano eseguiti con tempestività una serie di interventi di sistemazione, che ne consentivano l’immediata messa in esercizio;
     
  • inoltre, in data 24 maggio 2018, il Ministero della Giustizia, attraverso la predetta Direzione Generale delle Risorse materiali e delle Tecnologie, avviava un’indagine di mercato finalizzata alla ricerca di immobili da acquisire in locazione passiva per una sede da destinare ai predetti uffici giudiziari, arrivando, al termine del complesso procedimento, ad individuare l’immobile di proprietà della Nova Re SIIQ S.p.A., sito in viale Saverio Dioguardi, n. 1, quale nuova sede degli stessi;
     
  • in data 29 novembre 2018, veniva sottoscritto, su giudizio di congruità e nulla osta alla stipula rilasciati dalla Direzione Regionale del Demanio di Bari, il relativo contratto di locazione per un periodo di sei anni, rinnovabili per un ulteriore sessennio;
     
  • a decorrere dal 4 dicembre 2018, gli uffici giudiziari interessati sono stati gradualmente trasferiti nella nuova sede, con rilascio dell’immobile di proprietà dell’INAIL sito in via Nazariantz, dichiarato inagibile e lo svolgimento in tempi rapidissimi dei complessi lavori di rifunzionalizzazione del nuovo edificio ha comunque permesso la sua integrale consegna agli uffici baresi già nel mese di luglio 2019;
  •  pertanto, allo stato, gli uffici del Tribunale – Settore penale – di Bari e della Procura della Repubblica presso lo stesso hanno trovato una collocazione provvisoria assolutamente adeguata attraverso la stipula di due contratti-ponte, nella more che venga realizzato il “Polo della Giustizia di Bari”;
  • riguardo alle risorse finanziarie il Ministero della giustizia ha dato seguito agli impegni assunti attraverso il reperimento di risorse complessivamente pari ad € 94.700.000,00 nell’ambito della ripartizione del Fondo di cui all’art. 1, comma 1072, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 e del Fondo di cui all’art. 1, comma 95, della legge 30 dicembre 2018, n. 145.
     
  • con note del 24 giugno e del 5 luglio 2019, l’Agenzia del Demanio ha rappresentato l’esigenza di svolgere alcuni accertamenti, previsti dalla legislazione vigente, in specie in ordine a quanto previsto dall’articolo 6, comma 6 ter, del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148.
     

Ritenuto che

  • in considerazione di quanto sopra premesso, sussistono oggi tutti i presupposti per proseguire nell’attuazione della realizzazione del “Polo della Giustizia di Bari” e, quindi, alla pronta messa in atto di tutte le condizioni, misure, azioni, nel loro complesso, utili alla realizzazione dello stesso nei tempi previsti, secondo le linee e le priorità già di comune accordo definite e tenendo conto, altresì, delle attività progettuali sinora svolte e delle analisi già realizzate;
     
  • a tale scopo, risulta necessario promuovere ed attuare forme di cooperazione e collaborazione inter-istituzionale fra tutti i soggetti a vario titolo coinvolti nella realizzazione dell’intervento, ponendo in essere tutte le condizioni necessarie per l’efficace conseguimento degli obiettivi comuni prefissati, anche con la definizione del quadro delle competenze e la conseguente assunzione, da parte dei Sottoscrittori, di impegni specifici.
     
  • In tal senso, tutto quanto sopra premesso i predetti Sottoscrittori, invariato e richiamato tutto il resto, integrano, nei termini di seguito riportati, il PROTOCOLLO DI INTESA sottoscritto in data 25 gennaio 2018.


Art. 1
Ricognizione degli impegni

  1. Le parti prendono atto dell’avvenuta tempestiva attuazione di quanto previsto all’articolo 5 del “Protocollo”, ed in particolare del reperimento da parte del Ministero della giustizia delle risorse per il finanziamento delle attività ivi indicate, come meglio precisato nel successivo articolo 2.
  2. Le parti danno, altresì, atto dell’intervenuto trasferimento degli uffici siti nell’immobile di via Nazariantz, dichiarato inagibile, presso i locali di via Brigata Regina, n. 6 e via Saverio Dioguardi, n. 1, dando così attuazione alla cd. “soluzione ponte”.
  3. Le parti concordano nel proseguire, per quanto di rispettiva competenza, l’attuazione degli impegni previsti nel Protocollo con particolare riferimento alla realizzazione del “Polo della Giustizia di Bari” attraverso la rifunzionalizzazione delle dismesse Caserme “Capozzi” e “Milano”.
  4. Il Comune di Bari si impegna a verificare e promuovere, unitamente alle Amministrazioni competenti, azioni di facilitazione per la realizzazione di interventi di carattere urbanistico/viario per l’accesso, il transito e la sosta nei pressi delle strutture di via Brigata Regina e di via Saverio Dioguardi, nonché nella zona delle Caserme dismesse “Capozzi” e “Milano”.
  5. Le parti concordano di verificare preliminarmente, per il tramite dei competenti uffici e strutture, l’applicabilità alla fattispecie dell’articolo 6, comma 6 ter, del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148.”

Art. 2
Impegni finanziari

Il Ministero della giustizia, ad integrazione del contenuto dell’articolo 5 del Protocollo, precisa di avere, allo stato, dato attuazione ai relativi impegni finanziari nell’ambito della ripartizione, disposta con d.P.C.M. 28 novembre 2018, delle risorse del Fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese di cui all’articolo 1, comma 1072, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, per una quota pari a 22.181.000 euro.
Ulteriori risorse sono destinate nell’ambito della ripartizione, disposta con d.P.C.M. (registrato alla Corte dei Conti), del Fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese, di cui all’articolo 1, comma 95, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, per una quota pari a 72.519.000 euro.

Art. 3
Modalità attuative

Presso il Ministero della giustizia è istituito un Tavolo tecnico, composto dai rappresentanti di ciascuno degli Enti coinvolti e coordinato dallo stesso Ministero, per sviluppare la collaborazione inter-istituzionale finalizzata alla celere attuazione del Protocollo e alla pronta risoluzione di eventuali criticità.

Art. 4
Pubblicità e informazione

La presente integrazione del Protocollo d’intesa, sottoscritto dalle parti in data 25 gennaio 2018, sarà pubblicata nelle forme normativamente previste.
In considerazione dell’obiettivo strategico e dei contenuti delle azioni del presente Protocollo, i Sottoscrittori possono intraprendere idonee iniziative di comunicazione per illustrare le opportunità di collaborazione create dall’attuazione del Protocollo stesso.

Art. 5
Disposizioni finali

Eventuali proroghe e/o rinnovi e/o modifiche del presente Protocollo saranno concordate tra i Sottoscrittori e formalizzate mediante atto scritto.

Roma, Ministero della Giustizia - 30 luglio 2019

Il Ministro
Alfonso Bonafede

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Il Ministro
Danilo Toninelli

Citta Metropolitana di Bari
Il Consigliere per gli Affari Istituzionali
Vito Leccese

Comune di Bari
Il Direttore Generale
Davide Pellegrino

Corte di Appello di Bari
Il Presidente
Francesco Cassano

Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Bari
Il Procuratore
Anna Maria Tosto

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Provveditorato Interregionale OO.PP.
Campania – Molise – Puglia - Basilicata
Il Provveditore
Giuseppe D’Addato

Agenzia del Demanio
Il Direttore Generale
Riccardo Carpino