Esperti mediatori culturali - Provveditorato regionale - LAZIO, ABRUZZO E MOLISE - 3 marzo 2023 - Scheda di sintesi


Pubblicazione del 14 novembre 2023

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
Provveditorato Regionale del Lazio, Abruzzo e Molise

DECRETO N. 213 DEL 9/11/2023

Avviso pubblico di selezione per mediatori culturali ex art. 80 O.P., comma 4, come modificato dal D. Lgs. 123/2018.

APPROVAZIONE DEGLI ELENCHI DEGLI IDONEI EX ART. 132, COMMA 1, D.P.R. N.230/2000
 

IL PROVVEDITORE REGIONALE

VISTO l’art. 80 (Personale dell'Amministrazione degli Istituti di Prevenzione e di Pena), comma 4, della Legge 26 luglio 1975 n. 354;

VISTO l’art. 132 (Nomina degli esperti per le attività di osservazione e di trattamento), commi 1 e 2 del Decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 2000, n. 230;

VISTO il Decreto Legislativo 2 ottobre 2018, n. 123, Riforma dell’ordinamento penitenziario, in attuazione della delega di cui all’art.1 commi 82, 83 e 85, lettere a), d), i), l), m), o), r), t) e u), della legge 23 giugno 2017, n.103;

VISTO in particolare, l’art.11, lettera s) del Decreto Legislativo 2 ottobre 2018, n. 123 che modifica il quarto comma dell’art.80 della Legge 26 luglio 1975 n. 354 prevedendo che l’amministrazione penitenziaria per lo svolgimento delle attività di osservazione e trattamento possa avvalersi anche di mediatori culturali ed interpreti;

VISTO l’art. 32 della legge 395 del 15 dicembre 1990 e l’art. 8, lettera m) e n) del Decreto Legislativo del 30 ottobre 1992 nr. 444 ai sensi dei quali la competenza in materia di selezione degli esperti in psicologia, criminologia e mediazione culturale rientra nelle attribuzioni dei Provveditorati Regionali;

VISTA la circolare dell’Ufficio del Capo del Dipartimento- Programmazione finanziaria e controllo di gestione - n. 3682/6132 del 12 dicembre 2018 che demanda ai Provveditorati regionali dell’Amministrazione penitenziaria il compito di avviare le necessarie procedure di selezione ai fini dell’ampliamento delle professionalità degli esperti ex art.80 O.P. con le figure di mediatori culturali e di esperti;

VISTA la nota dipartimentale m_dg.GDAP20/02/2019.0057231.U della Direzione Generale del Personale e delle Risorse – Sezione VI, relativa all’impiego degli esperti Mediatori culturali e interpreti ex art. 80, comma 4, della legge 26 luglio 1975, n. 354;

VISTO l’avviso di selezione per mediatori culturali di questo Provveditorato, pubblicato in data 3 marzo 2023 sul sito del Ministero della Giustizia;

ATTESA la necessità di elaborare l’elenco dei professionisti mediatori culturali;

DECRETA 

l’approvazione degli elenchi aggiuntivi di questo Provveditorato dei professionisti mediatori culturali risultati idonei, stilati distintamente per ogni Distretto di Corte di Appello.


GRADUATORIA MEDIATORI CULTURALI EX ART 80 O.P.

CORTE D'APPELLO DI ROMA

N.

COGNOME

NOME

DATA NASCITA

Punteggio Titoli

Punteggio Colloquio

PUNTEGGIO TOTALE TITOLI E COLLOQUIO

1

TAUDUL

ANNA

25.12.1968

3

9

12

2

DE POMPEIS

SILVIA

04.09.1995

1,5

9

10,5

3

MARCISZ

DOMINIKA ALEKSANDRA

30.09.1986

1,5

9

10,5

4

BERNARDINI

GIULIANO

20.04.1988

1

9

10

5

PICCHIONI

ROMINA

20.04.1973

0,5

9

9,5*

6

TEWELDE

GHIRMAI

01.05.1968

0

9

9**

7

CHIARI

NOEMI

27.03.1990

0

9

9

8

MORARU

NATALIA

05.07.1970

0

9

9

9

FRON

ANNA

13.11.1967

0

8

8

10

COSTA

BARBARA

08.11.1971

1,25

6

7,25

11

MAGALHAES DA CONCEICAO

JACQUELINE

14.11.1988

0

7

7

12

D'ANGELO

GIORGIA

10.11.1992

0,5

6

6,5

13

BUGLIONI

STEFANO

15.05.1986

0,25

6

6,25


*La candidata è in possesso di due titoli di preferenza.

**Il candidato è in possesso di un titolo di preferenza.


GRADUATORIA MEDIATORI CULTURALI EX ART 80 O.P.

CORTE D'APPELLO DI L'AQUILA

 N.

COGNOME

NOME

DATA NASCITA

Punteggio Titoli

Punteggio Colloquio

PUNTEGGIO TOTALE TITOLI E COLLOQUIO

1

TAUDUL

ANNA

25.12.1968

3

9

12

2

MARCISZ

DOMINIKA ALEKSANDRA

30.09.1986

1,5

9

10,5

3

BERNARDINI

GIULIANO

20.04.1988

1

9

10

4

TEWELDE

GHIRMAI

01.05.1968

0

9

9*

5

TERRENZIO

GIORGIA

18.03.1993

0

9

9

6

CHIARI

NOEMI

27.03.1990

0

9

9

7

FRON

ANNA

13.11.1967

0

8

8

8

COSTA

BARBARA

08.11.1971

1,25

6

7,25

9

BUGLIONI

STEFANO

15.05.1986

0,25

6

6,25


*Il candidato è in possesso di un titolo di preferenza.
 

GRADUATORIA MEDIATORI CULTURALI EX ART 80 O.P.

CORTE D'APPELLO DI CAMPOBASSO

 N.

COGNOME

NOME

DATA NASCITA

Punteggio Titoli

Punteggio Colloquio

PUNTEGGIO TOTALE TITOLI E COLLOQUIO

1

TRONCA

FEDERICA

27.08.1988

1,75

9

10,75

2

COSTA

BARBARA

08.11.1971

1,25

6

7,25

3

BUGLIONI

STEFANO

15.05.1986

0,25

6

6,25


Il presente decreto è pubblicato sul sito ufficiale del Ministero della Giustizia www.giustizia.it.

Sarà cura dell’Ufficio IV “Detenuti e Trattamento” contattare i candidati risultati idonei secondo le su riportate graduatorie suddivise per Distretto al fine della scelta dell’Istituto Penitenziario presso cui espletare l’incarico.

Roma, 9 novembre 2023

Il Provveditore
Maurizio Veneziano

LE GRADUATORIE RIMANGONO IN LINEA FINO AL 13 DICEMBRE 2023

 


Pubblicazione del 23 maggio 2023

Avviso pubblico di selezione per mediatori culturali ex art. 80 O.P., comma 4, come modificato dal D. Lgs. 123/2018

NOMINA COMMISSIONE ESAMINATRICE

DECRETO N. 95 DEL 22/05/2023

IL PROVVEDITORE REGIONALE 

VISTO l’art. 80 (Personale dell'Amministrazione degli Istituti di Prevenzione e di Pena), comma 4, della Legge 26 luglio 1975 n. 354; 

VISTO l’art. 132 (Nomina degli esperti per le attività di osservazione e di trattamento), commi 1 e 2 del Decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 2000, n. 230; 

VISTO il Decreto Legislativo 2 ottobre 2018, n. 123, Riforma dell’ordinamento penitenziario, in attuazione della delega di cui all’art.1 commi 82,83 e 85, lettere a), d), i), l), m), o), r), t) e u), della legge 23 giugno 2017, n.103; 

VISTO in particolare, l’art.11, lettera s) del Decreto Legislativo 2 ottobre 2018, n. 123 che modifica il quarto comma dell’art.80 della Legge 26 luglio 1975 n. 354 prevedendo che l’amministrazione penitenziaria per lo svolgimento delle attività di osservazione e trattamento possa avvalersi anche di mediatori culturali ed interpreti; 

VISTO l’art. 32 della legge 395 del 15 dicembre 1990 e l’art. 8, lettera m) e n) del Decreto Legislativo del 30 ottobre 1992 nr. 444 ai sensi dei quali la competenza in materia di selezione degli esperti in psicologia, criminologia e mediazione culturale rientra nelle attribuzioni dei Provveditorati Regionali;

VISTA la circolare dell’Ufficio del Capo del Dipartimento- Programmazione finanziaria e controllo di gestione - n. 3682/6132 del 12 dicembre 2018 che demanda ai Provveditorati regionali dell’Amministrazione penitenziaria il compito di avviare le necessarie procedure di selezione ai fini dell’ampliamento delle professionalità degli esperti ex art.80 O.P. con le figure di mediatori culturali e di esperti; 

VISTA la nota dipartimentale m_dg.GDAP20/02/2019.0057231.U della Direzione Generale del Personale e delle Risorse – Sezione VI, relativa all’impiego degli esperti Mediatori culturali e interpreti ex art. 80, comma 4, della legge 26 luglio 1975, n. 354;

VISTO l’avviso di selezione per mediatori culturali di questo Provveditorato, pubblicato in data 3 marzo 2023 sul sito del Ministero della Giustizia; 

ATTESA  la necessità di elaborare l’elenco dei professionisti mediatori culturali; 

RITENUTO che l’accertamento dell’idoneità deve essere effettuato da una Commissione Circoscrizionale della quale facciano parte anche professionisti in servizio nell’Amministrazione penitenziaria; 

DECRETA 

Articolo 1 

E’ istituita la Commissione presso il Provveditorato Regionale del Lazio - ex art.8 dell’avviso di selezione per mediatori culturali di questo Provveditorato - che procederà ad accertare l’idoneità degli aspiranti mediatori culturali ad operare nelle specifiche attività del settore penitenziario. 
La suddetta Commissione si riunisce nella sede di Roma del Provveditorato Regionale del Lazio, Abruzzo e Molise in Via San Francesco di Sales n.35. 

Articolo 2 

La Commissione di cui al precedente articolo è composta come segue: 

  • Dr. Maurizio Veneziano Presidente - Provveditore Regionale Lazio, Abruzzo e Molise
  • Dr.ssa Ida Passaretti Componente - Dirigente Penitenziario C.C. Regina Coeli
  • Dr.ssa Simonetta Valentini Componente - Dirigente Penitenziario C.C. Viterbo
  • Dr.ssa Antonella De Simone Segretario - Funz. Giur. Ped. P.R.A.P. Lazio, Abruzzo e Molise
  • Dr.ssa Silvana Sergi Presidente Supplente - Dir. Uff. II Personale e Formazione P.R.A.P. L.A.M.
  • Dr.ssa Alessandra Bormioli Componente Supplente - Dirigente Penitenziario C.C. “N.C. Roma Rebibbia”
  • Dr.ssa Antonella Rasola Componente Supplente - Dirigente Penitenziario C.C. Regina Coeli
  • Dr.ssa Samantha De Panfilis Segretario Supplente - Funz. Giur. Ped. P.R.A.P. Lazio, Abruzzo e Molise

La Commissione opera con la presenza di almeno due componenti tra i quali il presidente effettivo o supplente, oltre al segretario. 

Articolo 3 

La scadenza per i lavori della commissione è prevista per il 30.11.2023.

La eventuale proroga dei lavori verrà successivamente disposta con ulteriore decreto. 

Art. 4

La Commissione all’esito delle procedure di valutazione procede alla predisposizione e pubblicazione dell’elenco di cui all’art. 132 del D.P.R. 30 giugno 2000, n. 230, sul sito del Ministero della Giustizia.

Art. 5

Il presente decreto è notificato agli interessati a cura dell’Ufficio I – Affari Generali ed è pubblicato sul sito ufficiale del Ministero della Giustizia: www.giustizia.it.

 Roma, 22.05.2023

Il Provveditore
Maurizio Veneziano
 


TERMINE per il ricevimento delle domande: 5 aprile 2023
 


Pubblicazione del 6 marzo 2023

IL PROVVEDITORE REGIONALE

VISTO l’art. 80 (“Personale dell'Amministrazione degli Istituti di Prevenzione e di Pena”), comma 4, della Legge 26 luglio 1975 n. 354;

VISTO l’art. 132 (“Nomina degli esperti per le attività di osservazione e di trattamento”), commi 1 e 2 del Decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 2000, n. 230;

VISTO il Decreto Legislativo 2 ottobre 2018, n. 123, Riforma dell’ordinamento penitenziario, in attuazione della delega di cui all’art.1, commi 82,83 e 85, lettere a), d), i), l), m), o), r), t) e u), della legge 23 giugno 2017, n.103;

VISTO l’art. 8 del D. Lgs. 30.10.1992 n. 444 che individua la competenza dei Provveditori per la tenuta degli elenchi degli esperti ex art. 80 O.P. e il loro coordinamento nell’ambito del distretto territoriale;

VISTO il D.P.C.M. n. 84 del 15.06.2015 recante Regolamento di riorganizzazione del Ministero della Giustizia;

VISTA la Circolare del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria n. 3645/6095 dell’11 giugno 2013;

VISTA la Circolare del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria n.3679/6129 del 24 settembre 2018;

ATTESA la necessità di elaborare l’elenco dei professionisti mediatori culturali

INDICE IL SEGUENTE

Avviso pubblico

di selezione, per titoli preferenziali e colloquio d’idoneità, di mediatori culturali ai sensi dell’art. 80, comma 4, della Legge 26 luglio 1975, n.354, come modificato dal Decreto Legislativo 2 ottobre 2018, n. 123, da inserire nell’elenco di cui all’art. 132 del D.P.R. 30 giugno 2000, n. 230.

Art.1
Indizione di selezione

E’ indetta una selezione pubblica, per titoli preferenziali e colloquio di idoneità, per l’istituzione dell’Elenco di cui all’art. 132 del D.P.R. 30 giugno 2000, n. 230, per mediatori culturali ai sensi dell’art. 80, comma 4, della Legge 26 luglio 1975, n. 354, come modificato dal Decreto Legislativo 2 ottobre 2018, n. 123, cui attingere, da parte del Provveditorato Regionale del Lazio, Abruzzo e Molise, per il conferimento di incarichi in regime di consulenza e senza rapporto di pubblico impiego nel quadriennio 2024/2028 da espletarsi presso gli Istituti Penitenziari appartenenti ai Distretti delle Corti d’Appello di Roma, L’Aquila e Campobasso.

Art. 2
Validità dell’elenco

L’Elenco ha validità per un periodo pari ad anni quattro (quadriennio 2024/2028), e potrà essere utilizzato per il conferimento di incarichi della durata non superiore ad un anno, rinnovabili al massimo per un periodo complessivo di quattro anni, da espletarsi presso gli Istituti Penitenziari rientranti nel territorio di competenza del Provveditorato Regionale del Lazio, Abruzzo e Molise, relativamente ai distretti delle Corti d’Appello di Roma, L’Aquila e Campobasso. L’elenco sarà diviso in sezioni corrispondenti ai distretti delle Corti di Appello citate.

Art. 3
Requisiti di ammissione

Per essere ammessi alla selezione è richiesto il possesso dei requisiti di seguito descritti:

  1. Laurea triennale in mediazione linguistica culturale/laurea magistrale specialistica o vecchio ordinamento in mediazione linguistica e/o culturale
  2. Laurea triennale o magistrale vecchio ordinamento e uno o più dei seguenti titoli, nel caso di laurea diversa da quella prevista al punto 1.

2a) master di I livello, attinente alla qualifica di mediatore culturale, conseguito entro i dieci anni precedenti la data di pubblicazione del presente bando, presso Università, Scuole od Enti riconosciuti dal M.I.U.R.

2b) master di II livello attinente alla qualifica di mediatore culturale, conseguito entro i dieci anni precedenti la data di pubblicazione del presente bando, presso Università, Scuole od Enti riconosciuti dal M.I.U.R.

2c) dottorato di ricerca attinente la qualifica di mediatore culturale, effettuato entro i dieci anni precedenti la data di pubblicazione del presente bando, presso Università pubbliche o private riconosciute dal M.I.U.R

In entrambe le ipotesi il candidato deve:

  1. avere un’età superiore ad anni 25 (ai sensi del citato art. 132, comma 2, del Decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 2000, n. 230) ed inferiore ad anni 70 alla data di pubblicazione del bando;
  2. possedere una partita I.V.A.; qualora il professionista non ne sia ancora in possesso sarà sufficiente produrre una dichiarazione con cui si impegna a provvedere all’apertura della stessa in caso di conferimento dell’incarico;
  3. non aver riportato condanne penali o applicazioni di pena ai sensi dell’art. 444 c.p.p. e non avere in corso a proprio carico procedimenti penali né procedimenti per l’applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione, né avere a proprio carico precedenti penali iscrivibili nel casellario giudiziale ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 14 novembre 2002, n. 313. In caso contrario, il candidato deve specificare le condanne e i procedimenti a suo carico ed ogni eventuale precedente penale, precisando la data del provvedimento e l’Autorità Giudiziaria che lo ha emanato, ovvero quella presso la quale penda un eventuale procedimento penale;
  4. non essere legato da un rapporto di lavoro dipendente con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria;
  5. non avere motivi di inconferibilità di incarichi da parte delle Pubbliche Amministrazioni,
  6. il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli stati membri dell'unione europea;
  7. il godimento dei diritti civili e politici;

I requisiti descritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per produrre domanda di ammissione all’Elenco stabilito nel presente avviso.

Art. 4
Presentazione della domanda: termini e modalità

Ogni aspirante può presentare la propria candidatura per i distretti delle Corti di Appello di Roma, L’Aquila e Campobasso.

La domanda di partecipazione alla selezione, va compilata utilizzando esclusivamente l’allegato schema di domanda in carattere word o stampatello maiuscolo.

Nella domanda, soggetta a controlli a campione, ciascun candidato dovrà dichiarare in maniera dettagliata, ai sensi degli artt. 45 e 46 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, i propri dati anagrafici, il codice fiscale, il recapito telefonico, il domicilio, l’indirizzo di posta elettronica certificata, il possesso dei requisiti di ammissione alla selezione, il possesso dei titoli indicati nell’art. 6 del presente Avviso. La non veridicità o la non attualità del contenuto delle dichiarazioni indicate nella Sezione omonima del modulo di domanda, renderà nulla la domanda stessa e comporterà, per l’effetto, l’esclusione dalla selezione.

 La domanda di partecipazione alla selezione , debitamente compilata in tutte le sue parti, sottoscritta e con allegato un valido documento di riconoscimento a pena d’esclusione dalla selezione, dovrà essere indirizzata al Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria del Lazio, Abruzzo e Molise, inoltrandola mediante posta elettronica certificata – in analogia alla L. 4 aprile 2012, n.35 articolo 8 - all’indirizzo prot.pr.roma@giustiziacert.it indicando esclusivamente quale oggetto “Selezione mediatori culturali Cognome -nome ”, entro e non oltre le ore 24:00 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente Avviso sul sito web del Ministero della Giustizia.

Nel caso di autocertificazioni rivelatesi non veritiere in sede di controllo successivo alla compilazione dell’Elenco, il professionista sarà depennato dall’Elenco stesso e si procederà ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.

La domanda dovrà essere corredata da un Curriculum Vitae et Studiorum in formato europeo. L’omissione del Curriculum o l’uso di un Curriculum non in formato europeo, sarà causa di esclusione dalla selezione.

La domanda dovrà, inoltre, essere corredata da copia in formato digitale della documentazione specificata all’articolo 6 del presente Bando, pena la non valutazione dei relativi titoli. La domanda ed i relativi allegati devono essere inviati in un unico file formato pdf la cui dimensione non deve superare i 100 MB. Nel caso in cui si superi la dimensione indicata, è necessario procedere ad un secondo invio.

La mancata indicazione in domanda di titoli, ancorché indicati nel Curriculum, comporterà che gli stessi non saranno in alcun caso valutati.

Nelle domande dovranno essere indicati gli eventuali titoli di preferenza – a parità di punteggio – di cui all’art. 5 del D.P.R. 9 maggio 1994 n. 487, che s’intendano far valere. Qualora non espressamente dichiarati nella domanda stessa, i medesimi titoli non saranno presi in considerazione in sede di formazione dell’Elenco di cui all’art. 132, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 2000, n. 230.

Le comunicazioni relative alla presente procedura verranno inoltrate esclusivamente all’indirizzo di posta elettronica certificata utilizzato dall’interessato per l’invio della domanda.

L’Amministrazione non risponderà in alcun caso del mancato ricevimento della domanda.

I candidati risultati idonei saranno inseriti nell’Elenco di cui all’art. 132 (“Nomina degli esperti per le attività di osservazione e di trattamento”), comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 2000, n. 230, nella Sezione relativa al Distretto o ai Distretti per cui hanno chiesto di partecipare.

Art. 5
Casi di esclusione

Saranno esclusi dalla selezione, oltre che per i motivi specificati agli artt. 3 e 4:

  1. gli aspiranti che abbiano inoltrato la domanda di partecipazione oltre il termine utile per la presentazione previsto dall’art. 4;
  2. gli aspiranti che abbiano inoltrato la domanda di partecipazione con modalità e forme diverse da quelle previste nel presente avviso;
  3. gli aspiranti che non siano in possesso dei requisiti richiesti;

L’iscrizione nell’Elenco degli esperti di cui all’art. 132 del D.P.R. 30 giugno 2000, n. 230, è incompatibile con

  • lo status di membro componente di collegi giudicanti;
  • svolgimento di altro ruolo professionale alle dipendenze del Ministero della Giustizia;

L’iscrizione nell’Elenco di cui all’art. 132 del D.P.R. 30 giugno 2000, n. 230, non comporta di per sé alcun diritto a ricevere effettivamente uno o più incarichi, pur costituendone il necessario presupposto e non implica alcun obbligo per l’Amministrazione di instaurare rapporti di collaborazione con i professionisti in elenco.

L’Amministrazione penitenziaria si riserva la facoltà di sospendere l’affidamento degli incarichi, in ragione di esigenze attualmente non valutabili né prevedibili, nonché in applicazione di disposizioni di contenimento della spesa pubblica.

Dell’esclusione dalla selezione sarà data comunicazione all’interessato tramite l’indirizzo di posta elettronica certificata dallo stesso indicato nella domanda.

Art. 6
Titoli valutabili e relativi punteggi

La valutazione del profilo tecnico del candidato è ottenuta mediante attribuzione di punteggio assegnato ai titoli elencati nella domanda e nel curriculum vitae secondo i criteri di seguito elencati. I punteggi relativi ai titoli sottoelencati ai punti 1. 2. 3. sono altresì attribuibili solo ai candidati in possesso del titolo di studio previsto all’Art.3 punto 1.

Ai candidati in possesso del titolo di studio previsto all’Art.3 punto 2 non sarà attribuito il punteggio del titolo indicato per l’accesso alla selezione tra quelli sottoelencati ai punti 1.2.3.

  1. master di I livello, attinente alla laurea conseguita, acquisito entro i dieci anni precedenti la data di pubblicazione del presente bando, presso Università, Scuole od Enti riconosciuti dal M.I.U.R. ai sensi del D.P.R. 10 marzo 1982, n. 162: punti 1,00 (cumulabile);
  2. master di II livello attinente alla laurea conseguita, acquisito entro i dieci anni precedenti la data di pubblicazione del presente bando, presso Università, Scuole od Enti riconosciuti dal M.I.U.R. ai sensi del D.P.R. 10 marzo 1982, n. 162: punti 1,50 (cumulabile);
  3. dottorato di ricerca attinente la professionalità richiesta o alla laurea conseguita, effettuato entro i dieci anni precedenti la data di pubblicazione del presente bando, presso Università pubbliche o private riconosciute dal M.I.U.R. ai sensi del D.P.R. 10 marzo 1982, n. 162: punti 2,00 (cumulabile);
  4. Conoscenza di una lingua straniera certificata secondo quanto previsto dal Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue: punti da 0,25 a 1 secondo il livello certificato di conoscenza della lingua da B1/B2/C1/C2.

Per quanto concerne l’effettiva valutabilità dei titoli si specifica che:

  1. per ciascuno dei titoli conseguiti presso Università, Scuole o Enti riconosciuti dal M.I.U.R. l’aspirante deve indicare in domanda il Decreto Ministeriale di riconoscimento comprensivo di data. Si fa presente che nel caso di mancata indicazione di tali dati il titolo in questione non potrà essere preso in considerazione;
  2. i titoli accademici conseguiti presso le Università Telematiche saranno considerati validi a patto che le stesse siano riconosciute con Decreto Ministeriale, rispetto al quale dovrà essere indicata in domanda la data di riferimento.

Art. 7
Colloquio d’idoneità

Ai fini dell’ammissione nell’Elenco ex art. 132 D.P.R. 30 giugno 2000, n. 230, il candidato dovrà sostenere un colloquio di idoneità dinanzi alla Commissione appositamente costituita presso il Provveditorato del Lazio, Abruzzo e Molise. La data, l’ora e la sede del colloquio saranno comunicate ai candidati esclusivamente all’indirizzo di posta elettronica certificata comunicato dagli stessi, almeno 15 giorni prima della data fissata per il colloquio.

In sede di colloquio, verranno esplorate le discipline che comprendono, ad ampio raggio, argomenti attinenti alla materia della mediazione culturale e nozioni di base relative all’ordinamento penitenziario come di seguito indicato:

  1. l’Ordinamento Penitenziario (Legge 26 luglio 1975, n. 354 e successive modifiche) e il relativo Regolamento di Esecuzione (D.P.R. 30 giugno 2000, n. 230) con particolare riferimento all’organizzazione degli istituti e dei servizi penitenziari
  2. tecniche di mediazione culturale
  3. principi fondamentali di pedagogia interculturale e psicologia dell’immigrazione
  4. principi legislativi del diritto internazionale comunitario e nazionale sulla tutela dei diritti umani

Per quanto riguarda la valutazione finale del colloquio, verranno utilizzati quali criteri di riferimento i costrutti:

  1. adeguatezza dei contenuti;
  2. capacità espositiva e proprietà di linguaggio;
  3. capacità di elaborazione dinamico-concettuale;

Ciascuno dei livelli di contenuto citati sarà valutato su una scala da 0 a 3, così articolata:

  1. 0 punti: insufficiente adeguatezza, capacità e consapevolezza professionale mirata allo specifico profilo richiesto;
  2. 1 punto: sufficiente adeguatezza, capacità e consapevolezza professionale mirata allo specifico profilo richiesto;
  3. 2 punti: buona adeguatezza, capacità e consapevolezza professionale mirata allo specifico profilo richiesto;
  4. 3 punti: ottima adeguatezza, capacità e consapevolezza professionale mirata allo specifico profilo richiesto.

Il candidato che riporterà al colloquio la valutazione di almeno 6 punti sarà dichiarato idoneo.

Art. 8
Commissione e procedure

Con successivo provvedimento del Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria del Lazio, Abruzzo e Molise, in conformità ai principi dettati dall’Ordinamento Penitenziario, sarà nominata la Commissione Esaminatrice per l'accertamento dell'idoneità, composta dal Provveditore Regionale, che la presiede, due dirigenti componenti e da un funzionario del Provveditorato Regionale, con funzioni di segretario.

Per supplire ad eventuali, temporanee assenze od impedimenti del presidente, di uno dei componenti o del segretario della Commissione, può essere prevista la nomina di un presidente supplente, di due componenti supplenti e di un segretario supplente, da effettuarsi con lo stesso decreto di costituzione della Commissione esaminatrice o con successivo provvedimento.

Una volta costituita, la Commissione procederà:

  1. all’esame delle istanze presentate ed alla comunicazione agli interessati dell’eventuale esclusione dalla selezione, con esplicitazione delle motivazioni (vizio di forma e/o di sostanza e/o incompatibilità) su cui si basa la decisione; tali informazioni saranno tempestivamente notificate all’indirizzo di posta elettronica certificata del candidato interessato;
  2. alla valutazione dei titoli di ciascun aspirante e all’attribuzione del relativo punteggio, che sarà reso noto al candidato interessato al termine della selezione in sede di pubblicazione dell’Elenco di cui all’art. 132, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 2000, n. 230;
  3. alla determinazione del calendario dei colloqui, nonché al sorteggio della lettera corrispondente all’iniziale del cognome del candidato da cui si procederà in ordine alfabetico con i colloqui;
  4. alla convocazione dei candidati per il colloquio di idoneità, al fine di verificarne il livello delle competenze professionali specifiche più funzionali all’espletamento degli incarichi da svolgere;
  5. alla valutazione del colloquio intercorso, attribuendo il relativo punteggio previsto dall’art. 7 del presente Bando;
  6. alla predisposizione e pubblicazione dell’Elenco di cui all’art. 132 del D.P.R. 30 giugno 2000 n. 230, sul sito del Ministero della Giustizia.

In sede di formazione del predetto Elenco, qualora si verificassero casi di ex aequo nel punteggio, a parità di titoli di preferenza, sarà data la precedenza al candidato avente minore età anagrafica, ai sensi dell’art. 3, comma 7, della legge 15 maggio 1997, n. 127.

La data e l’ora del colloquio saranno comunicate a ciascun candidato esclusivamente all’indirizzo di posta elettronica certificata fornito. I candidati dovranno presentarsi al colloquio muniti di un valido documento di identità.

Il candidato che non si presenta alla prova orale il giorno stabilito, si considera rinunciatario e viene escluso dalla selezione.

La mancata presentazione costituirà causa di esclusione dalla procedura di selezione.

Nel caso il candidato sia impedito da gravi e comprovati motivi ad intervenire alla prova nel giorno prestabilito, può far pervenire al Presidente della Commissione, non oltre l'ora fissata per l'inizio della seduta nel giorno predetto, istanza documentata per il differimento dell'esame ad nuova data.

La Commissione decide su tale istanza, a suo insindacabile giudizio, dandone avviso tramite pec.

Al termine della selezione verrà pubblicata sul sito del Ministero della Giustizia la graduatoria finale dell'elenco di cui all'art. 132, comma 1, Decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 2000, n. 230.

Detta pubblicazione avrà valore come notifica; l’elenco sarà considerato definitivo trascorsi 15 giorni dalla sua pubblicazione.

Art. 9
Tutela dei dati personali

I dati personali forniti dagli aspiranti saranno trattati ai sensi del D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e successive modifiche, e saranno raccolti presso il Provveditorato del Lazio, Abruzzo e Molise esclusivamente per le finalità di gestione della presente selezione. L’indicazione di tali dati è obbligatoria ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l’esclusione dalla procedura di selezione.

Il trattamento dei dati in questione avverrà anche successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di collaborazione professionale ai sensi dell’art. 80, comma 4, della Legge 26 luglio 1975, n. 354, per le necessità inerenti alla gestione del rapporto stesso.

L’interessato ha il diritto di accesso agli atti che lo riguardano, nonché quello di far rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati errati, incompleti o raccolti in modo non conforme alla Legge, nonché il diritto di opporsi al loro trattamento per motivi illegittimi con le modalità e nei casi indicati dal D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e successive modifiche.

Il presente Avviso di selezione è pubblicato sul sito ufficiale del Ministero della Giustizia www.giustizia.it

Roma, 03.03.2023

Il Provveditore