XVIII LEG - Schema di dpcm - Modifiche al regolamento di riorganizzazione del Ministero della giustizia di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 giugno 2015, n. 84, relativamente agli uffici centrali e articolazioni territoriali della Direzione generale dell'esecuzione penale esterna e di messa alla prova del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità

aggiornamento: 19 ottobre 2022

Esame definitivo - Consiglio dei ministri 22 giugno 2022

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante modifiche al regolamento di riorganizzazione del Ministero della Giustizia di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 giugno 2015, n. 84, relativamente agli uffici centrali e articolazioni territoriali della direzione generale dell’esecuzione penale esterna e di messa alla prova del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità.

 

Relazione illustrativa

Indice

Art. 1 - Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 giugno 2015, n. 84

Art. 2 - Disposizioni finali

Art. 3 - Clausola d’invarianza finanziaria

 

Il Presidente del Consiglio dei ministri

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e, in particolare, l’articolo 17;

Visto il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, e, in particolare, l'articolo 35, comma 5;

Visto il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, e, in particolare, l'articolo 17, commi 1, 2 e 5;

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n.300, e, in particolare, gli articoli 4, comma 4, 5, 16, 17, 18, 19;

 Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;

 Visto l'articolo 1, comma 864, della legge 30 dicembre 2020, n.78;

 Visto il decreto del Presidente della Repubblica 18 agosto 2015, n.133, recante «Regolamento sulle misure organizzative a livello centrale e periferico per l'attuazione delle disposizioni dei commi 527, 528, 529 e 530 dell'articolo 1 della legge 23 dicembre 2014, n.190»;

 Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15giugno 2015, n.84, recante «Regolamento di riorganizzazione del Ministero della giustizia e riduzione degli uffici dirigenziali e delle dotazioni organiche»;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, n. 99, recante «Regolamento concernente l'organizzazione del Ministero della giustizia, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 giugno 2015, n. 84»;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, n. 100, recante «Regolamento concernente organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro della giustizia, nonché dell'organismo indipendente di valutazione della performance»;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 ottobre 2020, n. 175, contenente «Modifiche al regolamento di riorganizzazione del Ministero della giustizia di cui al decreto del

Presidente del Consiglio dei Ministri 15 giugno 2015, n. 84, in materia di articolazioni decentrate dell'organizzazione giudiziaria»;

 Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 aprile 2022, n. 54, contenente «Modifiche al regolamento di riorganizzazione del ministero della giustizia di cui al decreto del presidente del consiglio dei ministri 15 giugno 2015, n. 84 e al regolamento concernente l'organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del ministro della giustizia, nonché dell'organismo indipendente di valutazione di cui al decreto del presidente del consiglio dei ministri 19 giugno 2019, n. 100»;

Sentite le organizzazioni sindacali di settore;

Ritenuto, per ragioni di speditezza, di non avvalersi della facoltà di richiedere il parere del Consiglio di Stato, ai sensi dell'articolo 35, comma 5, del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233;

 Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri adottata nella, riunione del 22 giugno 2022;

 Sulla proposta del Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e con il Ministro dell'economia e delle finanze;

Visti gli articoli 4, comma 4, 5, 16, 17, 18, 19 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; 

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;

Visto l’articolo 1, comma 864, della legge 30 dicembre 2020, n. 178;

Visto l’articolo 17 del decreto legge 30 aprile 2022, n. 36;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 18 agosto 2015, n. 133, recante “Regolamento sulle misure organizzative a livello centrale e periferico per l'attuazione delle disposizioni dei commi 527, 528, 529 e 530 dell'articolo 1 della legge 23 dicembre 2014, n. 190”; 

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 giugno 2015, n. 84, recante “Regolamento di riorganizzazione del Ministero della giustizia e riduzione degli uffici dirigenziali e delle dotazioni organiche”;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, n. 99 recante “Regolamento concernente l'organizzazione del Ministero della giustizia, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 giugno 2015, n. 84”;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, n. 100 recante “Regolamento concernente organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro della giustizia, nonché dell'organismo indipendente di valutazione della performance”;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 ottobre 2020, n. 175 contenente “Modifiche al regolamento di riorganizzazione del Ministero della giustizia di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 15 giugno 2015, n. 84, in materia di articolazioni decentrate dell'organizzazione giudiziaria”;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 aprile 2022, n. 54 contenente “Modifiche al regolamento di riorganizzazione del ministero della giustizia di cui al decreto del presidente del consiglio dei ministri 15 giugno 2015, n. 84 e al regolamento concernente l’organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del ministro della giustizia, nonché dell’organismo indipendente di valutazione di cui al decreto del presidente del consiglio dei ministri 19 giugno 2019, n. 100”;

Sentite le organizzazioni sindacali di settore;

Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri adottata nella riunione del 22 giugno 2022;

Sulla proposta del Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e con il Ministro dell’economia e delle finanze;

ADOTTA

il seguente regolamento:

ART. 1

(Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 giugno 2015, n. 84)

  1. Al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 giugno 2015, n. 84, sono apportate le seguenti modificazioni:

a) la tabella C è sostituita da quella di cui all'allegato I, che costituisce parte integrante del presente decreto;

b) la tabella F è sostituita da quella di cui all'allegato II, che costituisce parte integrante del presente decreto. 

ART. 2

(Disposizioni finali)

  1. All'individuazione e organizzazione, nonché alla definizione dei compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale degli uffici centrali e delle articolazioni territoriali del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, ai sensi di quanto disposto dall’articolo 17 del decreto legge 30 aprile 2022, n. 36, si provvede, nei limiti della vigente dotazione organica, con uno o più decreti del Ministro della giustizia, ai sensi dell’articolo 17, comma 4-bis, lettera e), della legge 23 agosto 1988, n. 400, e dell’articolo 4, comma 4, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, da adottarsi entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto.

ART. 3

(Clausola d’invarianza finanziaria)

  1. Dall’attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico delle finanze pubbliche.

 Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

 

Relazione illustrativa

Lo schema di decreto illustrato reca modifiche al regolamento di riorganizzazione del Ministero della giustizia e riduzione degli uffici dirigenziali e delle dotazioni organiche adottato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 15 giugno 2015, n. 84, per effetto delle disposizioni introdotte dall’articolo 17 del decreto legge 30 aprile 2022, n. 36.

Il provvedimento segue l’iter di adozione previsto, in deroga alla disciplina generale sui regolamenti di organizzazione, dall’articolo 35, comma 5, del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233 (disposizione richiamata dal quinto comma del citato articolo 17 del decreto legge 30 aprile 2022, n. 36), che individua procedure semplificate e accelerate per il riordino dell’organizzazione del Ministero della giustizia.

In particolare la predetta disposizione stabilisce che “Al fine di dare attuazione a quanto disposto dai commi 2, 3, 4 e 4-bis, a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino al 30 giugno 2022, il regolamento di organizzazione del Ministero della giustizia, ivi incluso quello degli uffici di diretta collaborazione, è adottato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e con il Ministro dell'economia e delle finanze, previa deliberazione del Consiglio dei ministri. Sullo stesso regolamento il Presidente del Consiglio dei ministri ha facoltà di richiedere il parere del Consiglio di Stato”.

Il presente regolamento, dunque, in deroga al procedimento regolato dall’articolo 17, comma 4-bis, della legge 23 agosto 1988, n. 400, può essere adottato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri all’esito del procedimento semplificato sopra descritto. 

L’intervento in esame, che incide sulla normativa vigente mediante la tecnica della novellazione, è reso necessario dalle modifiche apportate alla struttura organizzativa del Ministero della giustizia dall’articolo 17 del decreto legge 30 aprile 2022, n. 36.

In particolare, detta ultima disposizione, al comma 1, prevede un incremento della dotazione organica dei “dirigenti penitenziari di esecuzione penale esterna” per gli uffici territoriali del Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità.

Gli 11 uffici interdistrettuali istituiti con il D.M. 17 novembre 2015 hanno funzioni di indirizzo, coordinamento e verifica dell’operatività degli uffici di esecuzione penale esterna dell’interdistretto di competenza. La competenza territoriale è la stessa dei Provveditorati dell’Amministrazione penitenziaria e dei Centri per la giustizia minorile, con la differenza che questi ultimi hanno unicamente funzioni di coordinamento, mentre gli Uffici interdistrettuali di esecuzione penale esterna, accanto ai compiti di coordinamento, affidati “all’area interdistrettuale” hanno anche funzioni operative. Con l’aumento dell’organico dei dirigenti non generali si potrà creare, all’interno dell’ufficio interdistrettuale, una figura dirigenziale con incarico superiore che abbia le funzioni di coordinamento dell’interdistretto e una figura dirigenziale che abbia competenza sulle attività operative inerenti all’esecuzione penale esterna.

Il comma 2, invece, ha disposto un consistente incremento della pianta organica del Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità (attualmente di complessive 3.478 unità) per un totale di 1092 unità (+ 31,4 %) non solo del personale della professionalità di servizio sociale, ma anche pedagogica, nonché del personale amministrativo e tecnico di supporto, al fine di rendere effettiva la multiprofessionalità che caratterizza il sistema di probation in Europa oltre che per elevare ed implementare gli standard della qualità dell’offerta trattamentale nel delicato universo della giustizia minorile.

Proprio ai fini di dare compiuta attuazione a quanto stabilito dalle disposizioni di rango primario sopra richiamate, viene dunque emanato il presente regolamento.

Esso si compone di tre articoli.

L’articolo 1, dello schema sostituisce le tabelle C ed F allegate al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 giugno 2015, n. 84 con quelle allegate sub I (Dotazione organica complessiva del personale dirigenziale), e II (Dotazione organica del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità); le tabelle in particolare, sono modificate conseguentemente agli incrementi di dotazione previsti dall’articolo 17 del D.L. 36/2022.

L’articolo 2, contiene le disposizioni finali, stabilendo che All'individuazione e organizzazione, nonché alla definizione dei compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale degli uffici centrali e delle articolazioni territoriali del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, ai sensi di quanto disposto dall’articolo 17, del decreto legge 30 aprile 2022, n. 36, si provvede, nei limiti della vigente dotazione organica, con uno o più decreti del Ministro della giustizia, ai sensi dell’articolo 17, comma 4-bis, lettera e), della legge 23 agosto 1988, n. 400, e dell’articolo 4, comma 4, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, da adottarsi entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto. 

L’articolo 3, da ultimo, contiene la clausola d’invarianza finanziaria.