Progetto : 'Re-Agire', regione Veneto

aggiornamento: 12 gennaio 2022

 

OBIETTIVI DEL PROGETTO

Il progetto verrà attuato attraverso tre linee di intervento:

Linea 1 – Sportello di ascolto, assistenza e sostegno a Vittime di Reato.

Tale linea di azione è volta ad istituire sportelli di assistenza generale alle vittime di reato sul territorio regionale (a partire dal capoluogo di Regione e con sviluppo per Ambiti provinciali UIEPE) con le seguenti funzioni:

  1. ascolto e assistenza anche attraverso portali/strumenti digitali/numero verde;
  2. invio e accompagnamento a enti/associazioni per la tutela e l’assistenza specifica delle vittime di reato con particolare vulnerabilità;
  3. collaborazione a percorsi di giustizia riparativa e mediazione penale.

Accessibilità del servizio:

Si propone l’istituzione di un servizio di assistenza dinamica, anche tramite presidi mobili/digitali, alle vittime di reato, con spazi dedicati (con carattere di neutralità), ma con accessibilità e fruibilità massima da parte dell’utenza (es. numero verde, indirizzi e-mail dedicati per prenotazione intervento e incontro in luogo vicino alla vittima).

Metodologia di rete:

si ritiene strategica la creazione/potenziamento della rete dei servizi e delle associazioni che già operano nel campo della tutela delle vittime di reato per favorire i percorsi di invio ed integrati in rete per la tutela di specifiche tipologie di vittime.

Sviluppo locale:

è necessario che il servizio si sviluppi quanto più possibile nell’ambito della comunità locale che intende servire, per promuovere e orientare energie e interesse alla cura dei propri membri che hanno subito un danno personale a seguito di un reato. Si ritiene di valorizzare il partenariato dei comuni in considerazione delle specifiche competenze ex art. 23 DPR 616/77.

Valutazione:

gli interventi attivati, tenendo conto dell’innovatività del servizio, dovranno essere oggetto di una valutazione sotto i diversi profili:

  • quantitativo;
  • qualitativo, anche per ciò che concerne la soddisfazione dell’utenza;
  • dati di accessibilità;
  • continuità nello sviluppo della rete dei servizi per l’assistenza e la tutela delle vittime di reato;

Linea 2 – Giustizia Riparativa e Mediazione penale.

Oggetto: rafforzamento di servizi pubblici di giustizia riparativa e mediazione penale, gestiti anche attraverso soggetti attuatori del Terzo settore co-progettanti. A partire dalle linee guida in corso di definizione per la Linea n.3-DGR n.738/2020, nell’ambito delle nuove progettazioni viene valorizzata la promozione di ampie interlocuzioni con gli attori istituzionali coinvolti (autorità giudiziaria, avvocatura, PRAP/UIEPE/CGM e relativi servizi e amministrazioni, ordini professionali) – con l’obiettivo di implementare l’attivazione di almeno tre centri provinciali per la Giustizia riparativa. A partire dalla sperimentazione relativa alla progettualità in atto, si propone di potenziare l’accesso ai percorsi di giustizia riparativa, anche a favore della popolazione detenuta, come previsto dalla riforma dell’ordinamento penitenziario (art. 13 l. 354/1975). Si propone di dedicare particolare spazio anche agli strumenti diversi dalla mediazione penale, con particolare riferimento al conference, per il più ampio coinvolgimento delle vittime (dirette, indirette,aspecifiche) e della comunità. Si evidenzia la necessità di ripercorrere le metodologie, i principi e gli approcci sopra enucleati per la linea 1 anche per la linea 2 (Accessibilità del servizio, Metodologia di rete, Sviluppo locale, Sistemadi monitoraggio, Valutazione).

Linea 3 – Aggiornamento specifico per operatori su entrambe le linee di intervento.

Al fine di favorire lo sviluppo locale delle linee progettuali n.1-2 e l’emersione di adeguate risorse in seno alle comunità locali, si ritiene necessaria, l’azione di aggiornamento formativo specificamente dedicato alle competenze del personale tecnico e professionale impiegato per garantire adeguata assistenza alle vittime di reato da integrare con la gestione dei percorsi di giustizia riparativa. A tal scopo appare necessaria l’attivazione di due specifiche azioni di aggiornamento e formative utili al conseguimento delle competenze necessarie per la gestione dei servizi dettagliati nelle sopra indicate linee di intervento. Tale formazione è peraltro richiamata anche linee di indirizzo in materia di tutela delle vittime di reato e per la giustizia riparativa emanate dal Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità nel 2019. Si evidenzia l’importanza dell’aggiornamento professionale e anche universitario di tale formazione o, comunque, di una specifica competenza formativa accreditata nell’ambito del panorama regionale o nazionale dei servizi per l’assistenza alle vittime di reato e per la giustizia riparativa.

 

Versione integrale del PROGETTO (pdf, 372 Kb)

Scheda costi (pdf, 512 Kb)

Convenzione del PROGETTO (pdf, 1130 Kb)