Concessione in comodato d’uso di locale per laboratorio - Casa circondariale - LODI - Manifestazione di interesse
7 febbraio 2024
TERMINE per la trasmissione delle manifestazioni di interesse : 28 febbraio 2024
Pubblicazione del 9 febbraio 2024
Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
Provveditorato regionale per la Lombardia
Direzione della Casa circondariale di Lodi
AVVISO PUBBLICO PER MANIFESTAZIONE DI INTERESSE
Relativa alla Concessione in comodato d’uso di un locale all’interno della Casa Circondariale di Lodi destinato alla realizzazione di un laboratorio ai sensi dell’Art 20 della Legge 354/1975 e ss.mm., utile all’inserimento lavorativo di persone detenute.
Il Direttore della Casa Circondariale di Lodi: Dott.ssa Annalaura Confuorto
Visto l'articolo 1803 del Codice Civile italiano;
Visto D.Lgs. 36 del 2023;
Viste le disposizioni in materia di trattamento penitenziario di cui al D.P.R.230/2000 ;
Visti l’Art. 20 della legge 354/75 e SS.MM. e l’art. 47 del DPR 230/2000 per l’organizzazione del lavoro in fase di esecuzione della pena;
Visti D.Lgs. 36 del 2023 per la presentazione di proposte progettuali inerenti la realizzazione di un laboratorio.
Considerata la Disposizione dipartimentale relativa al potenziamento dei servizi indirizzati all’inserimento lavorativo di persone detenute;
PUBBLICA
Il presente Avviso di manifestazione d’interesse ai sensi del D.LGS. 36 2023 per la presentazione di proposte progettuali inerenti la realizzazione di un laboratorio finalizzato ad attività di Packaging, assemblaggi, costruzioni di piccole componenti
Art. 1
Finalità
Obiettivo del presente avviso è generare nuove opportunità occupazionali destinate ai detenuti ristretti in questa Casa Circondariale, consistenti nell’impiego positivo del tempo della detenzione, valorizzazione o potenziamento di abilità competenze, possibilità di supportare le famiglie all’esterno, riduzione della recidiva di reato genarata dell’acquisizione di competenze spendibili sul mercato del lavoro durante e dopo la carcerazione, stemperamento degli effetti nocivi connessi alla privazione della libertà nell’ottica della prevenzione del rischio suicidario.
Art. 2
Destinatari
- Persone ristrette presso la Casa Circondariale di Lodi;
- L’attività di formazione sarà finalizzata all’acquisizione di competenze utiliti all’attività lavorativa e propedeutica all’assunzione.
Art. 3
Servizi
I servizi richiesti, trattandosi di attività di assemblaggio packaging e costruzioni di componenti semplici, considerati la dimensione degli spazi e il volume producibile nei medesimi, hanno come destinatari i detenuti al fine di favorire il reinserimento ex art. 27 Cost. e pertanto dovranno avere ad oggetto:
- Formazione e affiancamento
- Inserimento lavorativo ed Assunzione
Art. 4
Localizzazione
L’erogazione del servizio verrà svolto in concessione di comodato d’uso di uno o due locali (a secondo delle esigenze lavorative) liberi all’interno della Casa Circondariale di Lodi destinati alla realizzazione di laboratori che saranno dotati di impianti a norma di uso ordinario, di postazioni e attrezzature adeguate.
Art. 5
Beneficiari
Sono invitati a manifestare la disponibilità allo svolgimento di attività e servizi , enti qualificati previsti di cui all’Art. 3 del presente avviso quali:
- le cooperative;
- gli enti di formazione;
- le imprese.
E’ ammessa a presentare domanda anche una pluralità di enti costituitosi in partenariato.
Art. 6
Benefici
I soggetti beneficiari potranno accedere agli sgravi fiscali previsti dalla legge 193/2000 e successive modifiche e utilizzare gli spazi e la strumentazione senza oneri a proprio carico presenti nella Casa Circondariale di Lodi.
E’ previsto il solo pagamento a carico del beneficiario del consumo di energia elettrica contabilizzato con contatore a defalco.
Art. 7
Manifestazione di Interesse
La manifestazione di interesse, completa di ogni sua parte, in forma congiunta di autodichiarazione ai sensi del DPR 28 dicembre 2000 n. 445 e firmata dai legali rappresentanti dovrà contenere:
- la completa denominazione, la natura, la forma giuridica, la sede legale e la sede operativa, i numeri di CF e P.IVA e di posizione INPS, INAIL di ciascun ente singolo o componente il partenariato (quale ente capofila e partner) e, nello specifico, per gli enti terzo settore e no profit anche la dichiarazione di possesso dello statuto e atto costitutivo, la data di costituzione e il CCNL applicato (da dichiarare attraverso la compilazione della scheda anagrafica allegata (Allegato 1);
- le generalità del legale rappresentante e dell’idoneità dei suoi poteri alla sottoscrizione degli impegni connessi con l’istanza di manifestazione di interesse;
- la dichiarazione che il legale rappresentante (o suo delegato) dispone di firma digitale e di casella postale elettronica certificata;
- la dichiarazione di autonomia finanziaria per lo svolgimento delle attività del progetto;
- il nominativo del referente dell’azione, l’indirizzo di posta elettronica certificata utilizzato per la trasmissione dell’istanza e per ricevere comunicazioni, il numero di telefono, indirizzo di posta elettronica;
- la dichiarazione di esperienza (Allegato 2) nell’ambito di attività svolte per progetti d’inclusione sociale rivolte a persone in esecuzione penale, elencando i servizi prestati e specificando per ciascuno di essi: l’oggetto e la natura del progetto o dell’intervento, il committente, la durata, il ruolo svolto, i partner, le fonti finanziarie del progetto.
La proposta dovrà contenere la descrizione dell’intervento (Allegato 3) contenente:
- analisi di contesto;
- composizione e caratteristiche di partenariato (qualora in forma associata);
- modalità di coordinamento;
- obiettivi, strategie e risultati attesi;
- attività e realizzazioni;
Art. 8
Tipologia dei contratti
Dovrà essere dichiarato chiaramente il tipo di contratto che sarà applicato a ogni singolo lavoratore ad inizio rapporto, a regime e in progressione.
Art. 9
Scadenze e modalità
Le proposte dovranno essere trasmesse entro il 28/02/2024 mediante posta elettronica certificata al seguente indirizzo PEC: cc.lodi@giustiziacert.it.
Art. 10
Criteri di valutazione
All’esame delle proposte provvederà un’apposita commissione che verificherà l’ammissibilità delle proposte e le valuterà utilizzando i seguenti criteri:
Criteri di valutazione |
Punteggio Massimo |
Modalità di calcolo |
||
1 |
Rete di collaborazione avute con enti pubblici e privati a titolo di curriculum Garanzia di durevolezza e sviluppo |
Qualità e quantità delle collaborazioni con enti pubblici e privati.attinenti all’oggetto di questo bando Capacità di reperie risorse esterne (potenziali sostegni esterni o finanziamenti) utili ad incrementare le assunzioni ed a valorizzare l’attivitaà lavorativa |
70 |
70 |
2 |
Qualità e coerenza della proposta progettuale (insufficiente, sufficiente, discreta, buona, ottima) |
Chiarezza espositiva |
140 |
0-8 |
Coerenza con l’obiettivo dell’avviso |
0-8 |
|||
Coerenza interna della logica di intervento |
0-16 |
|||
Qualità della metodologia prevista per interventi, comunicazione, monitoraggio |
0-48 |
|||
Qualità della composizione e dell’organizzazione del partenariato |
0-30 |
|||
Qualità del raccordo con i servizi territoriali, pubblici e privati |
0-30 |
|||
3 |
Ricaduta in termini di professionalizzazione |
Ottenimento di qualifica professionale |
100 |
50 |
Ottenimento di piu qualifiche professionali |
100 |
TOTALE PUNTEGGIO: 310 PUNTI
Non si procederà alla valutazione se il numero di proposte sarà inferiore a uno; in questo caso, verificata l’ammissibilità, si procederà direttamente all’attivazione della collaborazione.
La direzione si riserva di procedere a controlli rispetto alle dichiarazioni rese anche successivamentealle varoie fasi del procedimento.
Art. 11
Graduatoria
Al termine della valutazione le proposte saranno inserite in ordine decrescente di punteggio in una graduatoria. Le graduatorie e l’elenco delle proposte escluse, con i motivi di esclusione, saranno pubblicate sul sito www.giustizia.it. e notificate via PEC ai proponenti.
Art. 12
Modifiche eventuali
La direzione si riserva la potestà di sospendere, modificare o annullare, in tutto o in parte, il procedimento di cui al presente Avviso con atto motivato, nei casi ammessi dalla normativa vigente.
Art. 13
Informativa privacy
In attuazione del Codice in materia di protezione dei dati personali (D.lgs. n. 196/2003, Regolamento UE n. 2016/679 e D.lgs. 101/2018), i dati contenuti saranno utilizzati nell’ambito del procedimento. Tale trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e tutelando la riservatezza e diritti dell’operatore.
Art. 14
Responsabile del procedimento
Il responsabile del procedimento è la Dott.ssa Annalaura Confuorto
Le eventuali richieste di chiarimento possono essere via PEC all’indirizzo cc.lodi@giustiziacert.it.
Lodi,7 febbraio 2024
Il Direttore