Ricerca immobile in locazione - Ufficio giudiziari - SIENA - indagine di mercato

16 giugno 2022


Ministero della Giustizia
Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi
Direzione Generale delle risorse materiali e delle tecnologie

Il Direttore Generale

Prot.n. m_dg.DOG.16/06/2022.0150515.U

 

INDAGINE DI MERCATO PER IL REPERIMENTO DI DUE IMMOBILI DA ASSERVIRE ALLE ESIGENZE DEGLI UFFICI GIUDIZIARI DI SIENA

 

 

Questa Amministrazione intende ricercare in locazione, attraverso le modalità ed i parametri posti dall’art. 2, comma 222 e 222 bis, di cui alla L. n. 191/2009, con modifiche apportate dall’art. 3, comma 9, D.L. n. 95/2012, come convertito dalla L. n. 135/2012, e dall’art. 1, comma 387, punto 2), della L. n. 147/2013 e ss.mm.ii., un immobile da destinare a sede degli uffici giudiziari del Tribunale di Siena, la cui superficie netta complessiva risulti di circa 3.000 mq

La suddetta unità immobiliare dovrà trovarsi  entro il raggio di circa 2 Km dalla sede del Palazzo di Giustizia di Siena sito in viale Franci n. 26 e dovrà essere:

  1. in perfetto stato di conservazione dal punto di vista strutturale;
  2. dotate di impianti certificati e conformi alle vigenti normative;
  3. dotate di rete di cablatura attiva (al momento di presentazione dell’offerta, ovvero potrà essere installata entro 30 giorni dalla richiesta di questa Amministrazione a cura e spese della proprietà).


Solo in mancanza di offerte che soddisfino pienamente i suddetti requisiti, saranno prese in considerazione offerte di immobili ancora non dotati di quanto richiesto, previa valutazione delle modalità di adeguamento da concordare con questa Amministrazione.

Si dà atto che, secondo quanto attualmente previsto dalla normativa, anche secondaria, in materia, contestualmente alla pubblicazione della presente indagine di mercato, è stata avanzata altra procedura per la ricerca di disponibilità di immobili presso enti pubblici (a titolo gratuito o canone agevolato) il cui esito positivo avrà assoluta priorità su qualsiasi offerta effettuata in risposta al presente bando.  

DURATA DEL CONTRATTO

Il contratto di locazione avrà una durata di anni 6 (sei), rinnovabile di un periodo non superiore ad ulteriori 6 (sei), e sarà subordinato alla valutazione di idoneità tecnica e di congruità economica da parte dell’Agenzia del Demanio.

L’Amministrazione si riserva la facoltà di recedere dal contratto, in qualunque momento, in caso di sopravvenuta disponibilità di immobili demaniali, ovvero appartenenti ad altri Enti pubblici o confiscati alla criminalità organizzata, nonché nell’ipotesi di costruzione e/o acquisto di immobili di proprietà.

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE

La domanda di partecipazione, corredata dall’offerta economica e dalla dichiarazione sostitutiva, dovrà pervenire entro il giorno 06/07/2022 ore 14.00, esclusivamente a mezzo PEC al seguente indirizzo: offertelocazioni.dog@giustiziacert.it

Le offerte trasmesse con qualsiasi altra modalità (altro indirizzo PEC, posta elettronica ordinaria, posta tradizionale, ecc.), ovvero oltre il termine sopra previsto, saranno considerate inammissibili.

Nell’oggetto del messaggio di PEC dovrà essere indicata la dicitura: “Indagine di mercato: SIENA_UPP immobile in locazione

Documentazione richiesta:

  1. domanda di partecipazione, redatta secondo il modello in allegato “A”, da cui si evinca anche il titolo di proprietà dell’immobile, visure storiche catastali aggiornate, ovvero autocertificazione sostitutiva a norma di legge;
  2. autocertificazione concernente l’attestazione del possesso dei requisiti di ordine generale e di moralità riconducibili all’assenza delle cause di esclusione previste dalla normativa in materia di contratti pubblici (art. 80, D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii.), nonché all’assenza di altre condizioni ostative (tra cui l’esistenza di carichi pendenti) che possano invalidare il perfezionarsi della locazione e/o comportino il divieto di contrarre con la Pubblica Amministrazione (in caso di persone giuridiche, quanto sopra dovrà riferirsi a tutti i soggetti di cui all’art. 80, comma 3, D. Lgs. n. 50/2016) – su format conforme all’Allegato “B”. In ogni caso, i requisiti di ordine generale dovranno essere posseduti tanto da chi ha la titolarità alla vendita dell’immobile, quanto dalla Proprietà del medesimo;
  3. offerta economica: redatta secondo il modello di cui all’apposito allegato “C”, sottoscritta dal soggetto dotato dei necessari poteri (persona/e fisica/che e/o eventuale/i rappresentante/i di persona giuridica), ovvero da soggetto delegato con apposita procura, corredata da attestazione di piena conoscenza che l’offerta economica è sottoposta a giudizio di congruità da parte dell’Agenzia del Demanio.
  4. relazione tecnica illustrativa, corredata da supporti fotografici e da planimetrie quotate.

Qualora l’offerta sia presentata da un soggetto abilitato alla mediazione immobiliare questo Ministero non corrisponderà alcun compenso per l’attività di mediazione.

Si rappresenta che il presente avviso ha la finalità di porre in essere una ricerca di mercato e non vincola in alcun modo questa Amministrazione, la quale si riserva, a proprio insindacabile giudizio, di non selezionare alcuna offerta ovvero di selezionare l’offerta che riterrà preferibile, nonché la facoltà di recedere dalle trattative, senza alcun obbligo di motivazione, qualunque sia il grado di avanzamento delle stesse. Nessun diritto o aspettativa sorge in capo alle parti offerenti per il semplice fatto della presentazione dell’offerta.

L’Amministrazione si riserva la facoltà di effettuare apposito sopralluogo di verifica degli immobili

offerti. Nel caso in cui venisse accertata la non rispondenza dell’immobile a quanto attestato nell’offerta, ovvero nel caso di accertata irregolarità dal punto di vista urbanistico e/o normativo, si dovrà intendere revocato ogni eventuale accordo sopravvenuto e il soggetto proponente sarà obbligato a rimborsare tutte le spese sostenute sino alla data dell’interruzione della trattativa.

STIPULA DEL CONTRATTO

La stipula del contratto di locazione sarà comunque subordinata alla previa valutazione di congruità del prezzo proposto ed al rilascio del relativo nulla osta da parte della Agenzia del Demanio, ai sensi dell’art. 12, comma 1-bis, DL 98/2011.

Il proprietario potrà quindi revocare l’offerta, qualora non intendesse accettare l’importo stabilito dall’Agenzia del Demanio, ma non potrà pretendere alcunché dall’Amministrazione, a titolo di indennizzo, risarcimento, rimborso o altro per le attività fino a quel momento svolte, le certificazioni o gli elaborati tecnici prodotti, né a nessun altro titolo.

Tra tutte le offerte che perverranno, questa Amministrazione selezionerà l’offerta più confacente a soddisfare le esigenze degli Uffici Giudiziari destinatari in ragione dei criteri sotto individuati.

Solo all’offerente selezionato, ai fini del rilascio del suddetto nulla osta da parte dell’Agenzia del Demanio, sarà richiesto di fornire a questa Amministrazione, entro e non oltre 15 giorni dall’aggiudicazione (o altro termine che verrà specificamente indicato), la seguente documentazione:

  1. Elaborati planimetrici dell’immobile e visure catastali aggiornate;
  2. Dichiarazione asseverata rilasciata da un tecnico incaricato dall’offerente e regolarmente iscritto all’Albo Professionale attestante che:
    1. gli impianti a servizio dell’immobile sono conformi alle previsioni di legge (L. n. 46/1990, D.M. n. 37/2008 e ss.mm.ii.);
    2. l’immobile è rispondente alla normativa vigente in materia di superamento delle barriere architettoniche (L. n. 13/1989 e ss.mm.ii., D.P.R. n. 503/1996 e D.P.R. n. 380/2001 e ss.mm.ii.);
    3. l’immobile è rispondente alle prescrizioni di cui al D.lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii., in materia di    tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e, in particolare, alle disposizione dell’Allegato IV al predetto Decreto
    4. l’immobile ha destinazione d’uso congrua dal punto di vista urbanistico ad un utilizzo dei locali ad uso “uffici giudiziari” ed è legittimo sotto il profilo urbanistico-edilizio, come risulta dal relativo titolo abilitativo (permesso di costruire, concessione edilizia, DIA, ecc.)
    5. l’esistenza/inesistenza di vincoli storici e/o paesaggistici (D.Lgs. n. 42/2004 e ss.mm.ii.).
  3. Dichiarazione asseverata della conformità alla Regola Tecnica di Prevenzione Incendi approvata con D.M. del 22 febbraio 2006 (G.U. 02/03/2006 n. 51) e certificazione ai sensi del D.P.R. n. 151/2011 e D.M. del 3 agosto 2015, con le relative autorizzazioni rilasciate dai Vigili del Fuoco (N.O.P. o C.P.I.), elaborata da un architetto/ingegnere abilitato all’esercizio della professione ed iscritto negli elenchi del Ministero dell’Interno di cui all’art. 16 comma 4 del D.lgs. n. 139/2006 per tutte le attività antincendio soggette ai controlli dei VV.F presenti nell’immobile. Il professionista antincendio dovrà verificare, in particolare, la presenza di idonea compartimentazione dei locali utilizzati come archivi.
  4. Attestazioni di conformità alla normativa vigente in materia di risparmio energetico (L. n. 10/1991, D.Lgs. n. 192/2005, D.Lgs. n. 311/2006, D.P.R. n. 59/2009, D.M. 26 giugno 2009, e ss.mm.ii.) e trasmissione del relativo Attestato di Prestazione Energetica (A.P.E.);
  5. Attestazione di conformità del Comune dalla quale risulti la compatibilità tra la destinazione d’uso dell’immobile con l’utilizzo dello stesso ad uso uffici ed archivi.
  6. Segnalazione certificata di agibilità (art. 24, D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380) ovvero Certificato di Agibilità o altra documentazione equivalente;
  7. Valutazione della sicurezza dell’immobile in relazione alla disciplina antisismica ai sensi di quanto previsto dall’O.P.C.M. 3274/2003, dal D.M. Infrastrutture e Trasporti del 17/01/2018 recante “Aggiornamento delle Norme tecniche per le costruzioni”, con particolare riferimento ai Capitoli 7 e 8, in specie, al Par. 8.3, ed al rapporto tra l’azione sismica massima sopportabile dalla struttura e l’azione sismica massima che si utilizzerebbe nel progetto di una nuova costruzione sul medesimo suolo e con le medesime caratteristiche, e specificazione del parametro «E», c.d. indice di vulnerabilità sismica nonché della classe di destinazione d’uso (I, II, III o IV) e della classe di rischio (A, B, C, D, E, F o G) dell’immobile proposto.

In mancanza dei requisiti precedentemente indicati nei punti da 1 a 7, da ritenersi comunque essenziali, potranno – discrezionalmente – essere considerate ammissibili anche proposte di immobili e/o porzioni di immobili da ristrutturare, purché l’offerente si impegni ad adeguare gli impianti e/o l’immobile secondo la normativa vigente, ottenendo le dichiarazioni di conformità e le certificazioni previste entro tempi che saranno concordati con l’Amministrazione, avuto conto delle esigenze di fruibilità dell’immobile.

Costituiscono elementi di valutazione preferenziale dell’immobile richiesto:

  • vicinanza alla sede del Palazzo di Palazzo di Giustizia di Siena sito in viale Franci n. 26
  • Indipendenza del fabbricato (fabbricati cielo-terra);
  • idoneità dei locali preposti rispetto all’uso richiesto;
  • convenienza dell’offerta economica;
  • possibilità di gestione del benessere termo-igrometrico interno dei diversi locali;
  • adeguata disponibilità, nelle immediate vicinanze, di parcheggi anche in convenzione ovvero autorimesse da destinare alle auto di servizio, del personale, dei magistrati e dell’utenza;
  • Agevoli collegamenti con le principali vie di comunicazione, in ambito adeguatamente servito da mezzi di trasporto pubblico
  • livello di efficienza energetica (classe energetica superiore alla C);
  • assenza di vincoli sia storici che paesaggistici.
  • sostenibilità ambientale complessiva;
  • presenza dell’ascensore
  • dotazione di arredi idonei all’uso richiesto nonché di sistemi di archiviazione

 

In caso di offerta di immobile arredato, l’offerente dovrà indicare distintamente il canone di locazione dell’immobile e l’eventuale importo di noleggio degli arredi.  

In ogni caso l’Amministrazione si riserva la facoltà di valutare l’idoneità degli arredi e di richiedere che gli uffici vengano liberati dagli stessi a costo e cura dell’offerente. Qualora l’offerente non ritenga economica tale possibilità, dovrà indicarlo nell’offerta.  

PUBBLICITÀ

Al presente avviso sarà data pubblicità sul sito Internet del Ministero della Giustizia: http://www.giustizia.it  

Il referente: dott.ssa Palmarosa Merone, e-mail: palmarosa.merone@giustizia.it - tel. 06/68853277

Si allegano al presente provvedimento:
    - domanda di partecipazione, all. A;
    - dichiarazione sostitutiva requisiti, all. B.
    - offerta economica, all. C;

IL DIRETTORE GENERALE
Massimo Orlando