Progetto 'Programma di interventi per affrontare l’emergenza epidemiologica Covid 19 in ambito penitenziario' - Provveditorato regionale - LOMBARDIA - Scheda di sintesi

3 agosto 2020


Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
Provveditorato Regionale per la Lombardia

 


TERMINE per la presentazione delle proposte PROROGATO AL 30 settembre 2020
 

 

Determina di aggiudicazione alla partnership del progetto finanziato dalla cassa delle ammende denominato “programma di interventi per affrontare l’emergenza epidemiologica covid 19 in ambito penitenziario”

Il Responsabile del progetto Dr. Pietro Buffa:

Vista la delibera emanata da Cassa delle Ammende del 6 aprile 2020 relativa all’approvazione di finanziamento per programma di interventi per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid 19 in ambito Penitenziario;

Considerata la delibera di approvazione emanata in data 24 giugno 2020 da parte del Consiglio di Amministrazione della Cassa delle Ammende relativamente al progetto presentato dal Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria per la Lombardia per fronteggiare l’emergenza epidemiologica in ambito penitenziario per importo pari a 740.200,00 a carico del bilancio di Cassa delle Ammende;

Visto l’Avviso Pubblico per la manifestazione d’interesse associata al fine di partecipare alla partnership del progetto finanziato dalla Cassa delle Ammende denominato “Programma di interventi per affrontare l’emergenza epidemiologica Covid19 in ambito penitenziario” pubblicato sul sito del Ministero della Giustizia (giustizia.it) in data 03.08.2020, emanato ai sensi dell’art. 35, comma 1 lett. D del D.LGS. 50/2016 e dell'art. 166 D.LGS. 50/2016 per la gestione dei servizi di accoglienza abitativa e di supporto all’inclusione sociale di persone in esecuzione penale detentiva ammissibili alla fruizione di Misure Alternative per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid 19 in ambito Penitenziario

Vista la determina n. 2 del 25.09.2020 pubblicata, ai sensi dell’art. 29 del D. Lgs. 50/2016, nel proprio sito web: giustizia.it “amministrazione trasparente”;

Visto il verbale n. 1 del 23.12.2020 e n. 2 del 22.1.2021 riguardante le procedure di valutazione delle proposte progettuali avanzate in seguito a manifestazione di interesse per la realizzazione del programma di interventi per fronteggiare l’emergenza epidemiologica Covid-19 in ambito penitenziario distinte per ambito territoriale

DETERMINA

di aggiudicare l’attuazione del programma secondo quanto di seguito riportato:

  • AMBITO TERRITORIALE – Milano –Monza - Lodi-Opera-Bollate e nel territorio di Varese-Busto Arsizio–Como-Lecco- Sondrio al Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (C.N.C.A.) avente sede legale in Roma Via di Santa Maria Maggiore n. 148 – codice fiscale 05009290015
  • AMBITO TERRITORIALE – Brescia- Verziano -Bergamo-Cremona-Mantova alla Cooperativa Sociale Bessimo avente sede legale in Via Casello 11 – 25062 Concesio (BS) – codice fiscale 10916277,
  • AMBITO TERRITORIALE – Pavia-Vigevano -Voghera Società Cooperativa Sociale Desy avente sede legale in Via U. De Conciliis 16 – 84083 Castel San Giorgio (Sa) – Codice fiscale 04516280650

Di disporre la pubblicazione del presente atto sul sito internet www.giustizia.it “Sezione Trasparenza”,

Milano, 15 febbraio 2021

Il Responsabile del Progetto
Dr. Pietro Buffa

 

 

Determina n. 4 del 18.12.2020

Determina di nomina commissione per valutare manifestazioni di interesse associate al fine di partecipare alla partnership del progetto finanziato dalla cassa delle ammende denominato “programma di interventi per affrontare l’emergenza epidemiologica covid 19 in ambito penitenziario”

Il Responsabile del progetto Dr. Pietro Buffa:

  • Vista la delibera emanata da Cassa delle Ammende del 6 aprile 2020 relativa all’approvazione di finanziamento per programma di interventi per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid 19 in ambito Penitenziario;
  • Considerata la delibera di approvazione emanata in data 24 giugno 2020 da parte del Consiglio di Amministrazione della Cassa delle Ammende relativamente al progetto presentato dal Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria per la Lombardia per fronteggiare l’emergenza epidemiologica in ambito penitenziario per importo pari a 740.200,00 a carico del bilancio di Cassa delle Ammende;
  • Visto l’Avviso Pubblico per la manifestazione d’interesse associata al fine di partecipare alla partnership del progetto finanziato dalla Cassa delle Ammende denominato“Programma di interventi per affrontare l’emergenza epidemiologica Covid19 in ambito penitenziario” pubblicato sul sito del Ministero della Giustizia (www.giustizia.it) in data 03.08.2020, emanato ai sensi dell’art. 35, comma 1 lett. D del D.LGS. 50/2016 e dell'art. 166 D.LGS. 50/2016 per la gestione dei servizi di accoglienza abitativa e di supporto all’inclusione sociale di persone in esecuzione penale detentiva ammissibili alla fruizione di Misure Alternative per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid 19 in ambito Penitenziario;
  • Visto il D. Lgs 18 aprile 2016, n. 50 – Codice dei Contratti Pubblici e ss.mm.ii., di seguito “Codice”;
  • Visto l’art. 35 e Art. 36 del Codice dei Contratti Pubblici nonché gli articoli relativi alle procedure per la scelta del contraente;
  • Visto il d.l. n. 32 del 18/04/2019 convertito nella L. n. 55 del 14 giugno 2019;
  • Considerata l'assenza del regolamento unico di attuazione;
  • Vista la delibera ANAC n. 1097 del 26 ottobre 2016: linee Guida n. 4 intitolate “procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici” pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 274 del 23 novembre 2016;
  • Vista la delibera ANAC n. 1096 del 26 ottobre 2016: Linee Guida n. 3 intitolate “nomina ruolo e compiti del responsabile unico del procedimento per l’affidamento di appalti e concessioni” pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 273 del 22 novembre 2016;
  • Vista la determina n. 1 del 24.07.2020 pubblicata, ai sensi dell’art. 29 del D. Lgs. 50/2016, nel proprio sito web: giustizia.it “amministrazione trasparente”;

per le motivazioni espresse in premessa

DETERMINA

Di designare quali componenti della Commissione giudicatrice incaricata dell’esame della documentazione presentata dai partecipanti alla selezione per la gestione dei servizi di accoglienza abitativa e di supporto all’inclusione sociale di persone in esecuzione penale detentiva ammissibili alla fruizione di Misure Alternative per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid 19 in ambito Penitenziario, i seguenti dirigenti e/o funzionari

  • Presidente Dr. Pietro Buffa;
  • Membro Paola Prandini (Funzionario Giuridico Pedagogico Centro per la Giustizia minorile)
  • Membro Elena Acquarelli (Funzionario Contabile CC Busto Arsizio)
  • Membro Anna Maria Mastrodomenico (Funzionario Contabile Uiepe Milano)
  • Membro Felicia Vitiello (Funzionario Giuridico Pedagogico Prap Lombardia)
  • Verbalizzante Isp. Giuseppe Mandara - (Prap Lombardia)

Che le operazioni di selezione inizieranno in data 23.12.2020 alle ore 10.00 tramite piattaforma telematica Microsoft Teams.

Di disporre la pubblicazione del presente atto sul sito web www. Giustizia.it “amministrazione trasparente”.

Milano, 18 dicembre 2020

Il Responsabile del Progetto
Dr. Pietro Buffa

 

Pubblicazione del 4 settembre 2020

Decreto n. 63248 del 03/09/2020

Oggetto: Avviso pubblico per manifestazione di interesse associata al fine di partecipare alla partnership del progetto finanziato dalla Cassa delle Ammende denominato

Programma di interventi per affrontare l’emergenza epidemiologica Covid19 in ambito penitenziario”

emanato ai sensi dell’art. 35 , comma 1 lett. D del D.LGS: 50/2016 e dell’art. 166 D.LGS 50/2016 per la gestione di servizi di accoglienza abitativa e di supporto all’inclusione sociale di persone in esecuzione penale detentiva ammissibili alla fruizione di Misure Alternative per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid 19 in ambito penitenziario

Proroga dei termini di presentazione manifestazione d’interesse

IL PROVVEDITORE REGIONALE

Il Provveditore Regionale per la Lombardia:

Visti gli artt 47, 47 ter e 47 quinquies O.P.;

Viste le disposizioni in materia di detenzione domiciliare della legge 26 novembre 2010, n. 199, salvo che ricorrano le condizioni ostative previste dalla norma stessa;

Letti gli artt 46 O.p. e 88 D.p.r. 230\2000 in tema di assistenza post penitenziaria e trattamento dei dimittendi;

Vista la delibera emanata d Cassa delle Ammende del 6 aprile 2020 relativa all’approvazione di finanziamento per programma di interventi per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid 19 in ambito Penitenziario;

Considerata la delibera di approvazione emanata in data 24 giugno 2020 da parte del Consiglio di Amministrazione della Cassa delle Ammende relativamente al progetto presentato dal Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria per la Lombardia per fronteggiare l’emergenza epidemiologica in ambito penitenziario per importo pari a 740.200,00 a carico del bilancio di Cassa delle Ammende;

Visto il Documento di Programmazione Generale relativo al triennio 2020\2022;

Vista la Determina Dirigenziale nr. 1 del 24.07.2020 emanata dal Provveditore Regionale dell’Amminstrazione Penitenziaria per la Lombardia

Visto l’Avviso Pubblico per la manifestazione d’interesse associata al fine di partecipare alla partnership del progetto finanziato dalla Cassa delle Ammende denominato“Programma di interventi per affrontare l’emergenza epidemiologica Covid19 in ambito penitenziario” pubblicato sul sito del Ministero della Giustizia (www.giustizia.it) in data 03.08.2020

Tenuto conto dell’errore materiale riscontrato nella pubblicazione, nel cui titolo è indicato al 12 settembre 2020 il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse, diversamente da quanto indicato nell’art. 11 dell’Avviso (Scadenze e modalità) in cui è indicato il termine del 15 settembre 2020

Considerate le richieste di proroga in più sedi avanzate da enti del territorio interessati ad esprimere la propria disponibilità

DECRETA

di prorogare i termini di presentazione delle Manifestazioni di Interesse associate al fine di partecipare alle partnership in oggetto al  30 settembre 2020, ferme restando le modalità indicate all’art. 11 del relativo Avviso.

Il presente decreto sia pubblicato sul sito istituzionale del Ministero della Giustizia, nella sezione dedicata all’Avviso in argomento e ne sia data pubblicità mediante comunicazione agli Istituti Penitenziari ed agli Uffici di Esecuzione Penale Esterna e dei Servizi della Giustizia Minorile del territorio regionale.

Milano, 03.09.2020

 

 


Pubblicazione del 3 agosto 2020
 


TERMINE per la  presentazione delle manifestazioni di interesse - 12 settembre 2020
 


Avviso pubblico per manifestazione di interesse associata al fine di partecipare alla partnership del progetto finanziato dalla Cassa delle ammende denominato “Programma di interventi per affrontare l’emergenza epidemiologica covid 19 in ambito penitenziario” emanato ai sensi dell’art. 35, comma 1 lett. D del D.LGS. 50/2016 e dell'art. 166 D.LGS. 50/2016 per la gestione dei servizi di accoglienza abitativa e di supporto all’inclusione sociale di persone in esecuzione penale detentiva ammissibili alla fruizione di Misure Alternative per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid 19 in ambito Penitenziario.

Il Provveditore Regionale per la Lombardia:

Visti gli artt 47, 47 ter e 47 quinquies O.P.;

Viste le disposizioni in materia di detenzione domiciliare della legge 26 novembre 2010, n. 199, salvo che ricorrano le condizioni ostative previste dalla norma stessa;

Letti gli artt 46 O.p. e 88 D.p.r. 230\2000 in tema di assistenza post penitenziaria e trattamento dei dimittendi;

Vista la delibera emanata d Cassa delle Ammende del 6 aprile 2020 relativa all’approvazione di finanziamento per programma di interventi per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid 19 in ambito Penitenziario;

Considerata la delibera di approvazione emanata in data 24 giugno 2020 da parte del Consiglio di Amministrazione della Cassa delle Ammende relativamente al progetto presentato dal Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria per la Lombardia per fronteggiare l’emergenza epidemiologica in ambito penitenziario per importo pari a 740.200,00 a carico del bilancio di Cassa delle Ammende;

Visto il Documento di Programmazione Generale relativo al triennio 2020\2022;

Vista La Determina Dirigenziale n.1 del 24/07/2020 emanata dal Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per la Lombardia;

PUBBLICA

Il presente Avviso di manifestazione d’interesse ai sensi dell’art. 35, comma 1 lett. D del D.LGS. 50/2016 e dell'art. 166 D.LGS. 50/2016 per la gestione dei servizi di accoglienza abitativa e di supporto all’inclusione sociale di persone in esecuzione penale detentiva con fine pena non superiore ai 18 mesi, ammissibili alla fruizione di Misure Alternative.

Art.1
Finalità

Obiettivo del presente avviso è contribuire al contenimento dell’emergenza epidemiologica  per incrementare il numero di persone ammesse all’esecuzione della parte finale della pena presso il domicilio, così come previsto dalla normativa di riferimento relativa alla esecuzione penale in misura alternativa, al fine di tutelare la salute dei detenuti durante l’emergenza sanitaria data dall’epidemia di Covid-19.

Art.2
Destinatari

I destinari degli interventi sono persone ristrette presso le strutture penitenziarie per adulti e minori ( di età compresa tra i 18 ed i 25 anni)  del territorio lombardo,  ammissibili alla fruizione di misure alternative alla detenzione, con pena residua inferiore a 18 mesi, anche costituente residuo di maggior pena,  e che non dispongano di un domicilio effettivo e idoneo.

Art. 3
Servizi

I servizi richiesti hanno per oggetto interventi di accoglienza abitativa e supporto all’inclusione sociale secondo progetti individualizzati redatti in collaborazione con i servizi dell’Amministrazione Penitenziaria e dell’Amministrazione della  Giustizia Minorile e di Comunità, tenendo conto delle eventuali indicazioni/prescrizioni emanate dall’Autorità Giudiziaria. Tali servizi avranno durata di sei mesi riducibili nel caso del venir meno di una delle condizioni previste al precedente art.2, prorogabili in caso di avanzo di risorse economiche fino alla cessazione della pena qualora persistano le condizioni di cui all’Art.2.
I servizi richiesti devono comprendere le seguenti attività:

  1. coordinamento con il personale degli istituti penitenziari, degli Uffici di Esecuzione Penale Esterna,  degli Uffici di Servizio sociale Minorenni per l’individuazione dei detenuti che non dispongono di un domicilio effettivo e idoneo;
  2. collocazione in soluzioni abitative indipendenti o di accoglienza in ambito comunitario, nel rispetto della normativa nazionale e regionale in materia;
  3. aiuto per il soddisfacimento dei bisogni primari;
  4. supporto ai detenuti individuati per la presentazione di richieste ai servizi socio/assistenziali competenti territorialmente;
  5. accompagnamento educativo e sociale alla vita autonoma durante la residenzialità, in raccordo con l’Uepe ed gli USSM, i servizi territoriali, pubblici e privati, sociali, sanitari e per il lavoro;
  6. raccordo tra il progetto “inclusione sociale per le persone in misura alternativa senza fissa dimora” e altre progettazioni attive in Province o Aree metropolitane, anche per facilitare l’eventuale ritorno dei detenuti nel territorio di provenienza, ove sia consentito lo spostamento.

Art.4
Ambiti territoriali

L’erogazione dei servizi avverrà secondo una ripartizione di quattro ambiti territoriali:

  1. Milano -Monza – Lodi- Opera - Bollate;
  2. Pavia-Vigevano-Voghera;
  3. Varese- Busto A.- Como-Lecco - Sondrio
  4. Brescia- Verziano- Bergamo- Cremona – Mantova.

È possibile presentare proposte in più province e tale circostanza sarà premiata in sede di valutazione.

Art. 5
Partenariati

Sono invitati a manifestare la disponibilità alla collaborazione per realizzare progetti individualizzati di accoglienza abitativa e accompagnamento all’inclusione sociale gli Enti del Terzo Settore e precisamente:

  • le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, le imprese sociali, ivi comprese le cooperative sociali e le reti associative, iscritte da almeno un anno alla data di scadenza del presente avviso ai registri regionali di riferimento;
  • gli enti riconosciuti delle confessioni religiose con cui lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese;
  • gli enti di patronato riconosciuti dalla legge.

Gli enti candidati, in forma singola o associata, devono avere ciascuno almeno una sede nella Provincia o Area metropolitana per la quale la proposta è presentata.
Potranno far parte dell’associazione anche altri enti pubblici e privati o imprese profit che intendano contribuire alle attività di interesse generale di cui all’art. 5 c. 1 lett. a), b), c), d), p), q), r), u) e w) del d.lgs. n. 117/2017(C.d. Codice del Terzo Settore).

I partenariati che si proporranno non potranno avere in essere altri finanziamenti pubblici per il medesimo servizio di cui al precedente articolo 3, fatta salva la possibilità che la proposta presentata ai sensi del presente Avviso attenga ad un incremento del servizio che dovrà essere esplicitata.

Art. 6
Finanziamento

Nell’ambito del budget complessivo di 740.200 euro sarà attribuito dal Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per la Lombardia all’ente capofila delle proposte selezionate il relativo contributo finanziario. Gli importi erogabili per area territoriale sono suscettibili di rettifica qualora si registrino inutilizzi o esuberi e sono ripartiti in base al numero di beneficiari presunti per ciascuna area territoriale:

  1. Milano -Monza – Lodi- Opera – Bollate: Destinatari presunti: 55; importo del finanziamento max euro: euro 290.400,00;
  2. Pavia-Vigevano-Voghera: Destinatari presunti 25; importo del finanziamento max: euro 132.000,00;
  3. Varese- Busto A.- Como-Lecco – Sondrio: Destinatari presunti 20: importo del finanziamento max euro:105.600;
  4. Brescia- Verziano- Bergamo- Cremona – Mantova: Destinatari presunti 40: importo del finanziamento max euro: 211.200.

Sono possibili redistribuzioni di fondi tra aree territoriali qualora il numero di beneficiari di un’area territoriale sia inferiore al numero presunto. I fondi eccedenti verranno redistribuiti con priorità all’area territoriale che maggiormente eccede il numero di beneficiari presunti.

Art. 7
Cofinanziamento

Le manifestazioni di interesse aderenti al presente avviso che presentano cofinanziamento da parte di uno o più soggetti costituitisi in forma associata, comportano attribuzione di maggior punteggio nella valutazione. Il cofinanziamento può consistere tanto nella valorizzazione delle risorse umane e strumentali (beni immobili, attrezzature e arredi, automezzi, ecc.) destinati alle attività del progetto, compresi i costi di coordinamento e organizzazione delle attività, quanto in contributi e/o finanziamenti da parte di soggetti non pubblici.

Art. 8
Manifestazione di Interesse

La manifestazione di interesse “associata”, completa di ogni sua parte, in forma congiunta di autodichiarazione ai sensi del DPR 28 dicembre 2000 n. 445 e firmata dai legali rappresentanti dovrà contenere:

  • la completa denominazione, la natura, la forma giuridica, la sede legale e la sede operativa, i numeri di CF e P.IVA e di posizione INPS, INAIL di ciascun ente componente la rete (quale ente capofila e partner) e, nello specifico, per gli enti terzo settore e no profit anche la dichiarazione di possesso dello statuto e atto costitutivo, la data di costituzione e il CCNL applicato (da dichiarare attraverso la compilazione della scheda anagrafica allegata (Allegato 2);
  • le generalità del legale rappresentante e dell’idoneità dei suoi poteri alla sottoscrizione degli impegni connessi con l’istanza di manifestazione di interesse;
  • la dichiarazione che il legale rappresentante (o suo delegato) dispone di firma di firma digitale e di casella postale elettronica certificata;
  • la dichiarazione di obbligarsi ad adottare un sistema di contabilità separata ed informatizzata;
  • la dichiarazione di obbligarsi a rispettare la tracciabilità dei flussi finanziari;
  • la dichiarazione di autonomia finanziaria per lo svolgimento delle attività del progetto,;la dichiarazione di iscrizione agli appositi albi/registri/liste nazionali o regionali,
  • il nominativo del referente dell’azione, l’indirizzo di posta elettronica certificata utilizzato per la trasmissione dell’istanza e per ricevere comunicazioni dalla Regione, il numero di telefono, indirizzo di posta elettronica;
  • la dichiarazione di esperienza (Allegato 3) nell’ambito della presa in carico delle persone in esecuzione penale, elencando i servizi prestati nel biennio e specificando per ciascuno di essi: l’oggetto e la natura del progetto o dell’intervento, il committente, la durata, il ruolo svolto, i partner, le fonti finanziarie, il costo totale, il costo delle attività direttamente gestite, il territorio di riferimento.

La proposta dovrà contenere la descrizione della descrizione dell’intervento (Allegato 4) contenente:

  • analisi di contesto;
  • composizione e caratteristiche di partenariato;
  • modalità di coordinamento;
  • aree territoriali;
  • obiettivi, strategie e risultati attesi;
  • attività e realizzazioni;
  • monitoraggio e valutazione;
  • articolazione del budget di spesa tenendo conto che sono ammissibili esclusivamente costi per importi di:
    • massimo 20 euro giornaliere per servizi di presa in carico della persona (collocamento alloggiativo comprendenti vitto, igiene personale, sanificazione ambienti ed eventuale sussidio giornaliero di modica entità) per ciascuna persona destinataria.
    • massimo 20 euro orarie per un totale di 80 ore di servizi integrativi per ciascun destinatario, come riportati nell’”Allegato 1”.

Non saranno ritenuti ammissibili i costi relativi a oneri non direttamente riconducibili al progetto, come oneri per l’acquisto di beni immobili o per la ristrutturazione di immobili, oneri per l’acquisto di beni mobili, spese per l’ordinario funzionamento dell’ente.

Art. 9
Erogazione

L’erogazione sarà effettuata in due versamenti, come meglio indicato di seguito, con formula volta a coprire tutti i costi del servizio (indicati nel Progetto e dalla lettera a. alla f. dell’Art.3). Pertanto, il suddetto contributo dovrà essere utilizzato per sostenere le spese di vita quotidiana necessarie per il buon esito dei programmi trattamentali elaborati e gestiti in collaborazione con l’Amministrazione Penitenziaria ed i servizi della Giustizia Minorile e di Comunità, nel rispetto delle normative vigenti. All’avvio delle attività verrà effettuato il trasferimento del 70% dell’importo e il restante 30% seguirà a saldo, a seguito di presentazione da parte dell’Ente di una relazione illustrativa dell’attività svolta e degli idonei documenti giustificativi della spesa sostenuta per l’esecuzione dell’intera proposta progettuale e della valutazione da parte dell’Amministrazione.

Art. 10
Durata e decorrenza dell’intervento

La durata complessiva dell’intervento è di mesi 12, a partire dalla data di stipula della Convenzione da parte della Cassa delle Ammende con il Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria, fatto salvo eventuali proroghe che verranno adottate a seguito di specifica richiesta e relativa autorizzazione di Cassa delle Ammende.

Art. 11
Scadenze e modalità

Le proposte - redatte compilando correttamente in tutte le sue parti il modello allegato n. 4 - ed i relativi allegati, compresa copia di un documento di identità dei dichiaranti, scansionati in formato pdf non modificabile, tutti raccolti in un unico file, salvo scheda anagrafica (allegato 2) e scheda esperienze (allegato 3) che dovranno essere salvate in formato excel, dovranno essere trasmessi entro il 15 settembre 2020 mediante posta elettronica certificata al seguente indirizzo PEC:  pr.milano@giustiziacert.it.

Art. 12
Esclusione

Saranno escluse le proposte presentate da soggetti diversi o privi dei requisiti indicati all’art. 2 ovvero che non contengano tutte le attività previste all’art. 3 o che siano pervenute oltre il termine indicato o con modalità e forme anche in parte diverse da quelle indicate all’art. 5. Solo la mancanza della copia del documento d’identità del legale rappresentante potrà essere oggetto di successiva integrazione.
Nel caso di proposte presentate in forma associata, la mancanza dei requisiti previsti all’art. 2 per uno dei partner non è causa di esclusione dell’intera candidatura, ma solo dell’ente che ne è privo. In questo caso verrà assegnato al soggetto capofila un termine di sette giorni per la sostituzione dell’ente escluso o per ridefinire la suddivisione delle attività tra i partner; decorso infruttuosamente il termine, la proposta verrà comunque valutata.

Art. 13
Criteri di valutazione

All’esame delle proposte provvederà un’apposita commissione, nominata con ordine di servizio dal Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per la Lombardia. La commissione verificherà l’ammissibilità delle proposte e le valuterà utilizzando i seguenti criteri:

 
Criteri di
valutazione
Punteggio
massimo
Modalità
di calcolo
1 Cofinanziamento Calcolato sulla percentuale di cofinanziamento rispetto al finanziamento
richiesto (ad es. richiesti 100.000 euro, cofinanziamento di 20.000 euro: 20 punti.)
100 0-100
2 Esperienza proponente specifica del soggetto 1/2 Anni 40 20
3/4 Anni 30
5/6 Anni 40
3 Qualità e coerenza della proposta (insufficiente,
sufficiente, discreta, buona, ottima
Chiarezza espositiva 140 0-8
Coerenza con l’obiettivo dell’avviso 0-8
Coerenza interna della logica di intervento 0-16
Qualità della metodologia prevista per interventi,
comunicazione, monitoraggio
0-48
Qualità della composizione e dell’organizzazione del partenariato 0-30
Qualità del raccordo con i servizi territoriali, pubblici e privati 0-30
4 Estensione territoriale degli interventi 2 aree territoriali (anche se le aree non contengono tutte le province) 70 0-50
3 aree territoriali: (anche se le aree non contengono tutte le province) 0-60
4 aree territoriali: (anche se le aree non contengono tutte le province) 0-70
5 Elementi migliorativi e aggiuntivi delle attività previste a carico del proponente
(es. capacità di coinvolgere nuove risorse, interventi innovativi, presenza di strumenti
nelle abitazioni come pc o reti Internet, ecc.)
1 elemento 100 0-20
2 elementi 0-50
3 o più elementi 0-100
Totale Punteggio 450 punti


Le proposte presentate per più province saranno valutate una sola volta e inserite nelle relative graduatorie con il corrispondente punteggio.
Non si procederà alla valutazione se il numero di proposte sarà inferiore a due; in questo caso, verificata l’ammissibilità, si procederà direttamente all’attivazione della collaborazione.
Prap Lombardia si riserva di procedere a controlli rispetto alle dichiarazioni rese in qualsiasi momento del procedimento.

Art. 13
Graduatoria

Al termine della valutazione le proposte saranno inserite in ordine decrescente di punteggio in una graduatoria per ciascuna delle Province o Aree territoriali previste all’art. 1.
Le graduatorie e l’elenco delle proposte escluse, con i motivi di esclusione, saranno pubblicate sul sito www.giustizia.it. e notificate via PEC ai proponenti.
Alla collaborazione di cui all’Art 1 e 2 del bando parteciperanno gli enti che abbiano ottenuto il punteggio maggiore in una o più Province o Aree metropolitane.

Art. 14
Modifiche eventuali

Prap Lombardia si riserva la potestà di sospendere, modificare o annullare, in tutto o in parte, il procedimento di cui al presente Avviso con atto motivato, nei casi ammessi dalla normativa vigente.

Art. 15
Informativa privacy

In attuazione del Codice in materia di protezione dei dati personali (D.lgs. n. 196/2003, Regolamento UE n. 2016/679 e D.lgs. 101/2018), i dati contenuti saranno utilizzati nell’ambito del procedimento di istruttoria. Tale trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e tutelando la riservatezza e diritti dell’operatore.

Art. 16
Responsabile del procedimento

Il responsabile del procedimento è il Direttore dell’Ufficio Detenuti e Trattamento del Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria della Lombardia, D.ssa Francesca Romana Valenzi.
Le eventuali richieste di chiarimento possono essere via PEC all’indirizzo pr.milano@giustiziacert.it e all’indirizzo pr.milano@giustizia.it.

Milano,

Il Provveditore Regionale
Pietro Buffa