Progetto INCLUSIONE SOCIALE per persone in misura alternativa - Ufficio interdistrettuale di esecuzione penale esterna - LOMBARDIA - Manifestazione di interesse - scheda di sintesi

9 aprile 2020

DIPARTIMENTO PER LA GIUSTIZIA MINORILE E DI COMUNITÀ

Direzione Generale per l’esecuzione penale esterna e di messa alla prova
Ufficio Interdistrettuale per l’Esecuzione Penale Esterna per la Lombardia

 

►Avviso 8 giugno 2020 - il Progetto

 

PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIALE PER PERSONE SENZA FISSA DIMORA IN MISURA ALTERNATIVA
CIG 831183031

Premessa

La Direzione Generale per l’esecuzione penale esterna e di messa alla prova ha individuato, nel Documento di Programmazione Generale per il triennio 2020-2022, tra gli obiettivi operativi, l'incremento delle possibilità di accesso alle misure e sanzioni di comunità, da realizzarsi attraverso il coordinamento con l'Amministrazione Penitenziaria.

Tale obiettivo comporta l'individuazione di programmi trattamentali per l'esecuzione delle misure alternative effettivamente fruibili, tenendo conto della condizione sociale, familiare ed economica degli interessati.

In particolare, si intende focalizzare l’attenzione sull’ultima fase del percorso detentivo in cui appare necessario consentire la prosecuzione della pena sul territorio attraverso l’elaborazione di progetti che, favorendo il graduale reinserimento del detenuto all’interno del tessuto sociale, rispondano all’obiettivo della prevenzione della recidiva e, conseguentemente, del rafforzamento della sicurezza sociale.

Si ritiene, altresì, in questa fase di emergenza epidemiologica, di valorizzare le strategie governative (art 123 del Dl 18 marzo 2020 n. 18) mirate a contrastare il fenomeno del sovraffollamento e a tutelare il diritto alla salute dei detenuti.

Lo strumento della coprogettazione previsto dal d.lgs. 177/2017 consente agli Uffici Interdistrettuali di Esecuzione Penale Esterna, in questo frangente, di individuare gli enti e/o le associazioni pubbliche e private disponibili all’accoglienza globale delle persone ammesse alle misure alternative alla detenzione, ivi compresa la detenzione domiciliare di cui all’art. 123 del d.l. 18/2020.

La presente azione si pone in linea di continuità, raccordo e integrazione con la programmazione regionale e locale già in atto o attivanda a supporto dell’inclusione sociale delle persone in esecuzione penale, con l’attivando omologo programma della Cassa delle Ammende nonché con gli interventi promossi autonomamente dagli enti accoglienti attivabili attraverso il reperimento di risorse integrative messe a disposizione da attori pubblici e privati.

OBIETTIVO

La presente progettualità intende:

  1. contribuire alla riduzione del sovraffollamento carcerario e, conseguentemente, il rischio di diffusione del contagio da COVID-19 nell’ambito del sistema carcerario;
  2. favorire l'inclusione sociale mediante un percorso individualizzato di accompagnamento nella prima fase post-detentiva e nel corso della misura alternativa di soggetti privi di idoneo domicilio che favorisca processi di apprendimento e sperimentazione di nuovi e diversi stili di vita, nel rispetto delle leggi vigenti e delle regole della convivenza civile, propedeutici alla cittadinanza attiva nella comunità sociale.

DESTINATARI

Detenuti che abbiano i requisiti per essere ammessi ad una misura alternativa alla detenzione con pena da espiare fino a 18 mesi, anche costituente residuo di maggior pena, che non dispongano di un domicilio effettivo e idoneo.

PARTNER

 
Prov Denominazione Recapiti PEC, PEO, TEL. Rappresentante legale Referente progetto
MI-MI-Lodi Progetto ARCA Area M.na MI ufficioprogetti@pec.progettoarca.org ufficioprogetti@progettoarca.org tel. 0266715266 Alberto Sinigallia Alice Lunardelli
MI-MI-Lodi CNCA Area M.na MI-Lodi cnca@postecert.it segreteria@cnca.it tel. 0644230403 tel. 3482878393 Riccardo De Facci Sonia Caronni
BS VOL.CA volca-bs@pec.it volca.bs@gmail.com tel.03042322 3382019388 Caterina Vianelli Luisa Ravagnani
PV Coop. Soc. DESY coopsocdesy@legalmail.it g.capuano@cooperativadesy.com tel. 3383793008 3394448811 Margherita Corrado Guglielmo Capuano
MN-CR Coop. Soc. NAZARETH nazareth@pec.confcooperative.it amministrazione@coopnazareth.it tel. 03721782053 Giuseppina Biaggi Davide Longhi
VA INTRECCI scs coopintrecci@autpec.it a.savi@coopintrecci.it tel. 0293180880 3341124184 Oliviero Motta Andrea Savi

 

FASI, ATTIVITÀ, SOGGETTI, METODOLOGIA DI INTERVENTO, STRUMENTI

Le azioni progettuali si articolano nelle seguenti fasi:

  1. Fase propedeutica

In questa fase si procede all'individuazione dei detenuti che potranno essere inseriti nel progetto.

  1. L’istituto penitenziario rileva l’interesse del detenuto ad essere inserito nel progetto e compila la scheda di segnalazione (allegato A) per la trasmissione all’UEPE competente territorialmente che provvede ad informare l’ente sottoscrittore dell’accordo di collaborazione operante nel territorio.
  2. L’ente partner provvede a raccogliere elementi di conoscenza della situazione personale del detenuto. A tal fine, gli operatori degli enti accoglienti effettuano colloqui conoscitivi con le persone segnalate in presenza ovvero, ove ciò non sia possibile, attraverso videochiamata, anche al fine di illustrare il progetto di accoglienza e le relative regole. L’ente provvede alla dichiarazione di disponibilità all’accoglienza e la trasmette all’istituto penitenziario e all’UEPE localmente competente.
  3. L’istituto penitenziario raccoglie l'istanza del detenuto e la trasmette, unitamente alla disponibilità all’accoglienza, alla Magistratura di sorveglianza per la valutazione dell’ammissibilità alla misura alternativa e l’emanazione dei relativi provvedimenti.
  4. In caso di concessione della misura alternativa, l'istituto penitenziario provvede a comunicare all'UEPE localmente competente e al soggetto partner il relativo provvedimento, contenente le prescrizioni a cui la persona deve attenersi.
  5. L’ente partner comunica all’UEPE competente e all’UIEPE Lombardia l’avvenuto inserimento nelle proprie strutture.
  6. In considerazione dello screening già posto in essere all’interno degli istituti penitenziari circa i soggetti potenzialmente ammissibili alle misure alternative in possesso dei requisiti precedentemente descritti, la fase di selezione deve auspicabilmente concludersi entro 7 gg. dal suo avvio.

Per motivi di tutela sanitaria nei confronti delle persone già accolte e degli operatori e/o volontari delle accoglienze, si assume che la scarcerazione del dimittendo avvenga nel rispetto delle “Indicazioni infettivologiche per la gestione del paziente detenuto rilasciato in libertà o misura alternativa che non preveda il rientro quotidiano in carcere” emanate dalla Regione Lombardia in data 12.5.2020.

Al termine delle procedure previste dal citato documento, si procede all’accompagnamento dall'istituto penitenziario alla struttura ospitante, a cura del soggetto partner o degli Agenti di rete (ove presenti) o di volontari ex art. 17 o 78 O.P., fatte salve le situazioni in cui il Magistrato disponga l'accompagnamento tramite scorta della Polizia Penitenziaria dell'istituto.

Gli inserimenti dei soggetti in misura alternativa vengono effettuati, nei limiti dei posti indicati e delle risorse finanziarie disponibili, presso l’ente collocatosi al primo posto della graduatoria nel territorio considerato e sottoscrittore dell’Accordo di collaborazione.

Le persone dimittende potranno provenire dall’istituto penitenziario sito nella provincia dell’ente partner oppure da un istituto penitenziario sito in altra provincia, in ragione dell’assenza di altre possibilità di accoglienza o per altre ragioni, quali la disponibilità segnalata per l’accoglienza in relazione al genere della persona dimittenda o al suo particolare status (v. condizione di tossico/alcoldipendenza).

  1. Fase di accoglienza e accompagnamento

La persona viene inserita presso la struttura dell'ente ospitante. Si procede alla definizione del programma di intervento condiviso in cui vengono individuati gli obiettivi operativi da perseguire per il rafforzamento delle competenze personali e per l’attivazione degli interventi finalizzati all’inclusione sociale, in accordo con gli interessati, d’intesa con il funzionario incaricato presso l’UEPE competente, attivando i servizi sociali e sanitari del territorio nonché altri attori che possano offrire un contributo all’accompagnamento della persona verso una condizione di autonomia. I percorsi individualizzati dovranno essere pianificati prevedendo, in consonanza con la condizione della persona, le seguenti azioni:

  • Sostegno psico-sociale e morale: per favorire lo sviluppo e la maturità personale attraverso l’acquisizione di un adeguato senso di consapevolezza e responsabilità, nonché il potenziamento delle capacità e delle abilità personali, necessarie per intraprendere un percorso di reinserimento sociale che tenga conto delle specifiche caratteristiche della persona.
  • Accoglienza globale: per creare le condizioni materiali minime necessarie ai fini della buona riuscita dei programmi di reinserimento attraverso l’accoglienza in idoneo ambiente di vita, nell’ambito del quale dovranno essere soddisfatte le imprescindibili necessità della vita quotidiana, anche al fine di promuovere in un normale contesto abitativo, alternativo al carcere, la sperimentazione di responsabilità e di relazioni, in vista di una autonomia economica e alloggiativa.
  • Accompagnamento e supporto per l’accesso ai diritti di cittadinanza: attività finalizzate a sviluppare competenze nel disbrigo di pratiche relative a documenti d’identità, permesso di soggiorno, assistenza sanitaria o richiesta di accesso a sussidi o ad altre forme di ammortizzatori sociali previsti dalla normativa vigente.
  • Fornitura Kit sociale per assicurare un minimo di beni, strumenti e risorse di prima necessità atti a soddisfare le imprescindibili esigenze di vita quotidiana. L’ente partner valuterà l’opportunità di assegnare una modica somma di denaro anche al fine di sperimentare la gestione economica autonoma e responsabile di talune spese giornaliere basilari.

Con l’obiettivo di monitorare i processi relativi all’accoglienza delle persone inserite nel progetto e valorizzare l’opportunità rappresentata dal Progetto di promuovere la definizione di prassi omogenee rispetto alla coniugazione di accoglienza abitativa e di interventi finalizzati al perseguimento dell’inclusione sociale delle persone accolte, si conviene di attivare un coordinamento fra gli enti accoglienti, gli UEPE competenti territorialmente e l’UIEPE Lombardia. Gli incontri di coordinamento – da realizzare attraverso piattaforme per videoconferenze – verranno organizzati entro un mese dall’avvio degli inserimenti delle persone presso le strutture di accoglienza, entro tre mesi, entro sei mesi (o comunque in vista del termine dell’accoglienza), ferma restando la possibilità di diversa cadenza da convenirsi fra gli enti accoglienti, gli UEPE coinvolti e l’UIEPE.

  1. Fase di valutazione

Attraverso l'utilizzo di una scheda di valutazione i soggetti coinvolti nel processo (compresa la persona accolta) verificano il raggiungimento degli obiettivi contemplati dal programma individuale e l’appropriatezza delle modalità di gestione adottate per la messa in opera del medesimo.

Lo svolgimento delle attività previste dalle diverse fasi dovrà in ogni caso assicurare:

  1. il rispetto dell’individualità, della dignità e della libertà personale, della riservatezza, della libertà di culto, delle convinzioni politiche, delle scelte personali rispetto all’abbigliamento ed alla cura della propria persona;
  2. la parità del trattamento per gli ospiti all’interno della stessa struttura, in termini di professionalità e umanità, senza distinzione di fede, convinzioni politiche, etnia, sesso.
  3. un ambiente di vita il più possibile confortevole e stimolante, in termini di ritmi di vita e stile di accoglienza
 
FASE ATTIVITÀ SOGGETTI METODOLOGIA STRUMENTI
Propedeutica Individuazione possibili fruitori istituto penitenziario per detenute UEPE UIEPE . Raccolta informazioni salienti per la definizione del piano di intervento e delle risorse attivabili Colloqui fra enti e p. detenute; Scheda di segnalazione
Invio scheda segnalazione, analisi scheda segnalazione, contatto conoscitivo tra ente partner e detenuto, comunicazione disponibilità all'accoglienza .UEPE/Istituto di pena ente partner per detenuta analisi dei bisogni e delle risorse attivabili Scheda di segnalazione; dichiarazione di disponibilità all'accoglienza
istanza della p. detenuta; invio alla MdS dell'istanza corredata dalla disponibilità all'accoglienza Istituto di pena MdS Procedure comunicative ordinarie Trasmissione telematica
Accoglienza/Accompagnamento Inserimento in soluzioni abitative indipendenti o di accoglienza in ambito comunitario; soddisfacimento dei bisogni primari; supporto educativo e sociale alla vita autonoma .ente partner .persona accolta servizi del territorio altri attori idonei UEPE individuazione obiettivi operativi; lavoro di rete con servizi territoriali, pubblici e privati, sociali, sanitari e per il lavoro, UEPE; integrazione/raccordo con progettualità attive/attivande piano d’intervento condiviso; monitoraggio del percorso di accoglienza e dell’andamento del progetto individuale; coordinamento fra enti accoglienti/UEPE/UIEPE.
Valutazione Valutazione ente partner persona accolta UEPE/UIEPE Confronto tra obiettivi e risultati Scheda valutazione

 

PIANO FINANZIARIO

L'UIEPE Lombardia parteciperà alla realizzazione delle attività sopra descritte attraverso un contributo finanziario complessivo di €. 20,00 giornalieri (comprensivo di IVA se e per quanto dovuta) per ciascuna persona accolta (v. Accordo di collaborazione), nel limite della disponibilità finanziaria prevista per la presente iniziativa che ammonta a euro 78.000.

Il suddetto contributo dovrà essere utilizzato per l’accoglienza offerta alle persone dimesse dal carcere a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente Progetto e del correlato Accordo di collaborazione nonché per sostenere le spese di vita quotidiana necessarie per il buon esito dei programmi elaborati e gestiti in collaborazione con gli Uffici locali di Esecuzione Penale esterna nel rispetto delle normative vigenti.

L’UIEPE e gli Uffici di esecuzione penale esterna territorialmente competenti parteciperanno, inoltre, attraverso le risorse non monetarie (logistiche, strumentali, organizzative, umane e professionali) che si renderanno necessarie per le azioni progettuali sopra articolate e descritte.

I partner progettuali sono tenuti a compartecipare attraverso le risorse economiche, logistiche, strumentali, e di personale indicate nelle rispettive proposte progettuali come quota di cofinanziamento.

 

►Avviso pubblico 9 aprile 2020 - Accordo di collaborazione e progettazione “ Inclusione sociale per persone in misura alternativa senza fissa dimora in misura alternativa”.

Dipartimento Giustizia minorile e di comunità
Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna LOMBARDIA

 

Accordo di collaborazione per la realizzazione del “Progetto di inclusione sociale per persone in misura alternativa senza fissa dimora” avente per oggetto interventi di supporto abitativo e di sostegno all’inclusione sociale in favore di detenuti ammessi a misure alternative alla detenzione con pena da scontare inferiore ai 18 mesi e che non dispongano di un domicilio effettivo e idoneo.

TRA

L’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna per la Lombardia, rappresentato dalla Dirigente dott.ssa Severina PANARELLO,

E

I sottoelencati Enti senza scopo di lucro del territorio afferente all’interdistretto nelle persone dei loro legali rappresentanti

  • Sig. Sinigallia  Alberto - Fondazione Progetto Arca ONLUS
  • Sig. Oliviero  Motta - Intrecci Cooperativa Sociale Onlus
  • Sig. De Facci Riccardo - CNCA Coordinamento Nazionale Comunità Accoglienza
  • Sig.ra Corrado Margherita - Società Cooperativa Sociale Desy
  • Sig.ra Caterina Vianelli - Associazione Vol.Ca. onlus
  • Sig.ra Biaggi Giuseppina - Società Cooperativa Sociale Nazareth Impresa Sociale

coinvolti, in virtù di quanto dettagliato in seguito, nella coprogettazione e gestione, in partenariato pubblico/privato sociale, di servizi e interventi riguardanti l’inclusione sociale di detenuti ammissibili a misure alternative alla detenzione privi di idoneo domicilio;

PREMESSO che la Direzione Generale dell’Esecuzione Penale Esterna e di Messa alla Prova, in seguito denominata DGEPE, in data 3 aprile 2020 ha pubblicato sul sito web del Ministero della Giustizia il “Progetto di inclusione sociale per persone senza fissa dimora in misura alternativa” volto a incrementare la possibilità di accesso alle misure alternative alla detenzione, ivi compresa la detenzione domiciliare di cui all’art.123 del Decreto Legge 17 marzo 2020 n. 18;

CONSIDERATO che in data 9 aprile 2020, al fine di incrementare il numero di persone ammesse all’esecuzione della parte finale della pena presso il domicilio, la Direzione dell’Ufficio Interdistrettuale per la Lombardia, in seguito denominato U.I.E.P.E. Lombardia, mediante Avviso Pubblico ha indetto una istruttoria pubblica di coprogettazione ai sensi dell’art. 55 del d.lgs. n. 117/2017;

TENUTO CONTO delle manifestazioni di interesse pervenute, della loro valutazione e della graduatoria stilata in data 27 aprile 2020 pubblicata in pari data sul sito web istituzionale del Ministero della Giustizia;

VISTA la determina dirigenziale dell’U.I.E.P.E. Lombardia  del 27 aprile 2020 avente ad oggetto la costituzione e convocazione del tavolo di coprogettazione relativo al Progetto di inclusione sociale per persone in misura alternativa;

CONSIDERATO che in data 30/4/2020 si è tenuta la riunione con gli i rappresentanti e degli enti  dell’U.I.E.P.E. Lombardia, degli Uffici Distrettuali e Locali di Esecuzione Penale Esterna ;

CONSIDERATO che nella riunione del 30 aprile 2020 si è convenuto alla distribuzione dei posti disponibili rispetto alle dotazioni finanziarie e alla disponibilità manifestata dagli enti;

CONSIDERATO che in data 06/05/2020 si è tenuta la riunione con i rappresentanti degli enti, dell’U.I.E.P.E. Lombardia , degli Uffici Distrettuali e Locali di Esecuzione Penale Esterna nonché del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per la Lombardia costituenti la rete istituzionale;

PRESO ATTO che i soggetti ammessi alla procedura si sono impegnati a sottoscrivere e a presentare all’U.I.E.P.E. i protocolli/accordi fra i componenti dei partenariati per l’indicazione del soggetto capofila e la distribuzione dei ruoli all’interno dei partenariati medesimi;

VISTO il Progetto esecutivo sottoscritto dai partner del progetto integrante i progetti presentati dagli Enti partner e il presente accordo di collaborazione;

TUTTO CIÒ PREMESSO, si conviene e si sottoscrive il presente Accordo.

ARTICOLO 1
Oggetto

  1. Il presente accordo di collaborazione disciplina le modalità di esecuzione del “Progetto di inclusione sociale in misura alternativa per persone senza fissa dimora” elaborato a conclusione della procedura di istruttoria pubblica di coprogettazione tra l’U.I.E.P.E. Lombardia e gli enti di cui alla p. 1 dell’Accordo finalizzata alla realizzazione in partenariato pubblico/privato sociale dei servizi ed interventi riguardanti i destinatari del Progetto.
  2. Il presente accordo, ai sensi dell’art. 11 della L. 241/1990, ha natura di accordo procedimentale sostitutivo di provvedimento concessivo di misure di sostegno pubblico destinate a favorire, garantendone l’adeguatezza e la sostenibilità, l’assunzione da parte del privato non profit di pubbliche responsabilità nell’esercizio della funzione sociale, in attuazione del principio di sussidiarietà orizzontale di cui all’art.118 della Costituzione.
  3. Funzione dell’accordo è la costituzione e regolazione di un rapporto basato sulla concessione da parte dell’U.I.E.P.E. Lombardia – delegato alla coprogettazione dalla D.G. per l’Esecuzione Penale Esterna e per la Messa alla Prova – Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità – di benefici pubblici di carattere economico a fronte dell’impegno dei soggetti non profit di partecipare alla coprogettazione e alla conseguente realizzazione di un progetto esecutivo dei servizi ed interventi di cui al comma1.
  4. I contenuti del presente accordo sono declinati nel Progetto esecutivo sottoscritto dai partner del progetto che con il presente accordo si approva e che del presente accordo costituisce parte integrante.
  5. Sono partner dell’Ufficio Interdistrettuale per la Lombardia gli enti ammessi al tavolo di coprogettazione a seguito dell’avviso pubblico per manifestazione d’interesse per il Progetto di inclusione sociale per le persone in misura alternativa senza fissa dimora (CIG 831183031A) pubblicato sul sito del Ministero della Giustizia in data 9 aprile 2020.

ARTICOLO 2
Durata dell’accordo

  1. Il presente accordo ha efficacia dalla data della sua sottoscrizione fino al 31.12.2020.
  2. L’U.I.E.P.E. si riserva la facoltà di prorogare la durata dell’accordo fino al termine degli inserimenti – compresi quelli eventualmente avviati e non conclusi – fatta salva la copertura economica.

ARTICOLO  3
Contenuto

Il presente accordo di collaborazione disciplina: le modalità di esecuzione del progetto esecutivo denominato “Progetto di inclusione sociale per persone in misura alternativa senza fissa dimora” concernente interventi di supporto abitativo e di sostegno all’inclusione sociale in favore di detenuti ammessi a misure alternative alla detenzione con pena da scontare inferiore ai 18 mesi e che non dispongano di un domicilio effettivo e idoneo; le risorse pubbliche e private della coprogettazione; gli impegni delle parti; le eventuali varianti apportabili al progetto esecutivo; l’assicurazione delle risorse umane impiegate a qualunque titolo dagli enti partner nelle attività di cui al presente accordo e la sicurezza dei luoghi in cui verranno accolte le persone ammesse alle misure alternative alla detenzione.

ARTICOLO 4
Modalità di esecuzione del Progetto di inclusione sociale per persone in misura alternativa senza fissa dimora

La disponibilità di posti offerta da ciascun Ente per l’accoglienza dei destinatari del progetto, articolata secondo la provincia in cui le risorse sono collocate e nel rispetto dell’ordine di merito all’esito della valutazione delle proposte progettuali su base provinciale, così come previsto dall’avviso pubblico dell’9 aprile 2020 sopra citato, posto quanto premesso, tenuto conto delle schede progettuali presentate dagli enti a seguito della riunione del 30 aprile 2020, è la seguente:

 
Provincia Progetto Disponibilità posti
Città metropolitana di Milano Progetto ARCA 3x10 mesi
Città Metropolitana Milano e provincia Lodi CNCA 3x6 mesi (MI)
2x6 mesi (Lodi)
Pavia e provincia Coop. Soc. DESY 2x6 mesi
Varese e provincia Coop. Soc. INTRECCI 2x6 mesi
Brescia e provincia VOL.CA. 3x6 mesi
Mantova e provincia Coop. Soc. Nazareth 2x6 mesi MN
Cremona e provincia 2x6 mesi CR

 

Per il raggiungimento degli obiettivi di cui all’articolo 1, sono previste le attività contemplate nel paragrafo Fasi, attività, soggetti, metodologia di intervento, strumenti del Progetto esecutivo di cui si sintetizzano di seguito alcuni elementi salienti:

  1. L’U.I.E.P.E. Lombardia, al quale è affidata l’attività di coordinamento del progetto, curerà, d’intesa con il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per la Lombardia, la promozione delle iniziative necessarie per consentire agli U.E.P.E. e agli Istituti penitenziari presenti nei territori di competenza di dare luogo alla selezione dei detenuti beneficiari e l’individuazione degli Enti partner presso cui questi ultimi verranno ospitati tenendo conto ove possibile del territorio di riferimento dei medesimi;
  2. Condivisa l’esigenza di assicurare che l’ingresso delle persone dimesse dal carcere nelle strutture di ospitalità sia preceduto da un accertamento della negatività COVID-19 dei beneficiari individuati, i sottoscrittori del presente accordo prendono atto delle informazioni offerte dal P.R.A.P. Lombardia in ordine alle interlocuzioni avviate in tal senso con il competente Assessorato della Regione Lombardia.
  3. qualora si rendesse necessaria per l’esecuzione del progetto, è prevista la mobilità dei soggetti beneficiari tra i territori sui cui insistono le strutture ricettive degli Enti partner  anche se non ricadenti nell’ambito territoriale dell’Istituto penale di provenienza dei beneficiari medesimi.
  4. Il “Progetto di inclusione sociale per persone in misura alternativa senza fissa dimora” promosso dalla D.G.E.P.E. del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, ove se ne ravvisi la possibilità, avrà attuazione in continuità con altri progetti aventi le medesime finalità ed in primis, ove venisse attivato, con il progetto denominato “Programma di intervento della Cassa delle Ammende per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 negli Istituti Penitenziari” finalizzato a favorire l’accoglienza in unità abitative indipendenti o in ambito comunitario di detenuti senza fissa dimora in possesso dei requisiti fissati dalla vigente normativa.
  5. A tal fine le parti sottoscrittrici si impegnano a proporre all’Ente attuatore del progetto finanziato dalla Cassa delle Ammende l’istituzione di un organismo che favorisca il coordinamento e l’integrazione delle azioni promosse dalle citate progettualità concorrenti con l’obiettivo di potenziarne l’impatto.

ARTICOLO 5
Risorse pubbliche e private della coprogettazione

  1. Il contributo concedibile ai partner progettuali, a titolo di compensazione degli oneri di coprogettazione e cogestione dei servizi e degli interventi non potrà superare complessivamente l’importo di € 78.000,00 (salvo eventuali integrazioni che dovessero rendersi disponibili a seguito di ulteriori assegnazioni), da liquidare tramite l’emissione di Ordini di Pagare tratti sulle Aperture di Credito a tal fine ricevute sul capitolo 2134 p. g. 1 del Bilancio del Ministero della Giustizia per l’esercizio finanziario corrente.
  2. Il partner istituzionale oltre alle risorse finanziarie sopra descritte parteciperà alla presente iniziativa anche attraverso le risorse non monetarie (logistiche, strumentali, organizzative, umane e professionali) che si renderanno necessarie per il buon esito del progetto, così come descritto nell’allegato progetto esecutivo.
  3. Stante la sua funzione compensativa e non corrispettiva, il trasferimento delle risorse finanziarie di cui al comma precedente avverrà, con le modalità stabilite dall’art. 7, a titolo di copertura e rimborso dei costi di progetto effettivamente sostenuti, rendicontati e documentati dai soggetti non profit partecipanti alla coprogettazione. A consuntivo, quindi, il contributo compensativo di sostegno potrà subire le riduzioni proporzionali in relazione ai minori costi rendicontati delle prestazioni e attività effettivamente eseguite rispetto ai costi previsti nel progetto approvato e il soggetto partner sarà tenuto alla restituzione di quanto eventualmente percepito in più. Resta comunque a carico del partner privato il rischio che il sostegno pubblico accordato a preventivo, in corso di attuazione del progetto approvato, si riveli insufficiente rispetto agli obiettivi in esso indicati che dovranno, in ogni caso, essere perseguiti, pena la decadenza del partner progettuale dall'attribuzione dei benefici economici e l'integrale restituzione della parte di contributo già erogata.
  4. Le risorse, proprie o autonomamente reperite, monetarie e/o non monetarie (beni strumentali, risorse umane, professionali, volontariato, attività e prestazioni, partnership già attive etc.) da mettersi a disposizione dal partner progettuale per accedere al sostegno istituzionale di cui al comma 1) sono previste nelle singole proposte progettuali pervenute con la manifestazione di interesse, con riferimento all’intera durata del presente accordo.

ARTICOLO 6
Impegni delle parti dell’accordo di collaborazione

  1. Con la sottoscrizione del presente accordo le parti assumono gli impegni loro derivanti dal rapporto nella sussidiarietà instaurato con l’accordo procedimentale di cui all’art. 1.
  2. In particolare, i partner progettuali si impegnano a:
  • eseguire, con regolarità e nel rispetto della tempistica progettuale, le prestazioni e le attività, previste nel progetto esecutivo, per la realizzazione dei servizi e degli interventi coprogettati;
  • verificare costantemente l’attuazione del progetto e la sua coerenza con gli obiettivi e le finalità generali;
  • mettere a disposizione le risorse, proprie o autonomamente reperite, monetarie e non monetarie di cui al comma 4 dell’art. 3;
  • mantenere costanti rapporti con l’U.I.E.P.E. nella sua qualità di partner istituzionale e con gli Uffici di esecuzione penale esterna (U.E.P.E.) territorialmente competenti per garantire la realizzazione del progetto nella sua organicità e nelle sue reti di sistema;
  • provvedere, con puntualità, alla rendicontazione delle spese del progetto, presentando la relativa documentazione giustificativa;
  • adempiere puntualmente e correttamente a tutti gli altri impegni e obblighi previsti dal progetto esecutivo e dal presente accordo.
  1. Il partner pubblico istituzionale si impegna a:
    1. mettere a disposizione le risorse non monetarie (logistiche, strumentali, organizzative, umane e professionali), di cui al progetto esecutivo;
    2. erogare al partner progettuale il contributo compensativo di sostegno nella misura e nelle modalità descritte dall’art. 7. Si evidenzia, a tal proposito che, in relazione alla graduatoria pubblicata in esito alla procedura di avviso pubblico per la manifestazione di interesse, gli inserimenti dei soggetti in misura alternativa verranno effettuati nei limiti dei posti indicati e delle risorse finanziarie disponibili presso l’ente collocatosi al primo posto della graduatoria e invitato alla coprogettazione.
    3. adempiere puntualmente e correttamente a tutti gli altri impegni e obblighi previsti dal progetto esecutivo e dal presente accordo.

ARTICOLO 7
Monitoraggio e valutazione

Ciascuno degli Enti sottoscrittori individuerà un referente per l’attuazione del progetto che si rapporterà con analogo referente presso gli U.E.P.E. coinvolti per il monitoraggio dei percorsi attivati. Il monitoraggio dell’andamento dei percorsi individuali e dei processi relativi all’accoglienza delle persone inserite nel progetto sarà finalizzato anche alla definizione di prassi omogenee inerenti alla coniugazione di accoglienza abitativa e supporto all’inclusione sociale delle persone ospitate. A tal fine sarà attivato un coordinamento fra gli enti accoglienti, gli UEPE competenti territorialmente e l’U.I.E.P.E. Lombardia. Gli incontri di coordinamento – da realizzare anche attraverso videoconferenze – verranno organizzati entro un mese dall’avvio degli inserimenti delle persone presso le strutture di accoglienza, entro tre mesi, entro sei mesi (o comunque in vista del termine dell’accoglienza), ferma restando la possibilità di diversa cadenza da convenirsi fra gli enti accoglienti, gli UEPE coinvolti e l’U.I.E.P.E.

La valutazione avrà come oggetto il grado di perseguimento degli obiettivi dei progetti individuali e coinvolgerà tutti i soggetti interessati, comprese le persone accolte. Per supportare la valutazione verrà predisposto di concerto fra U.I.E.P.E. Lombardia, UEPE interessati e referenti degli enti accoglienti un apposito strumento.

I materiali documentali prodotti nel corso degli incontri finalizzati al monitoraggio e quelli relativi alla valutazione dei percorsi individuali confluiranno in un report che verrà elaborato di concerto con i soggetti a vario titolo coinvolti nei relativi processi.

ARTICOLO 8
Modalità di approvazione e di pubblicazione dell'Accordo

L’Accordo di collaborazione è approvato una volta sottoscritto da tutti i soggetti firmatari ed è pubblicato, su richiesta dell’U.I.E.P.E. di Lombardia, sul sito istituzionale del Ministero della Giustizia.

ARTICOLO 9
Varianti al progetto esecutivo della coprogettazione

  1. Nel corso di validità dell’accordo di collaborazione possono essere autorizzate varianti al progetto esecutivo approvato, allegato al presente accordo:
    1. quando, rispetto alla situazione di partenza prevista dal progetto definitivo, si presentino oggettive esigenze di revisione e adattamento delle condizioni e delle modalità di organizzazione ed erogazione del servizio a fronte dell’emergere di nuove ed impreviste esigenze;
    2. quando, sulla base dell’attività di monitoraggio, controllo e valutazione dell’andamento del servizio, si riscontri la necessità di attivare prestazioni aggiuntive e complementari rispetto a quelle previste dal progetto approvato allo scopo di conseguire i livelli di efficacia e funzionalità e gli standard di qualità programmati;
    3. per l’intervenuta possibilità di destinare risorse aggiuntive da parte dei partner non prevedibili al momento della stipula dell’accordo di collaborazione
  2. Le varianti di cui al comma 1 non possono determinare variazioni tali da alterare, sotto il profilo tecnico ed economico, le caratteristiche e gli elementi costitutivi ed essenziali del progetto esecutivo approvato.
  3. Le varianti progettuali devono essere preventivamente approvate e autorizzate dall’U.I.E.P.E. e formalizzate attraverso la stipula di atti aggiuntivi del presente accordo.

ARTICOLO 10
Assicurazioni e sicurezza dei luoghi di lavoro

  1. I partner progettuali sono responsabili civilmente e penalmente di tutti i danni di qualsiasi natura che possano derivare a persone o cose dall’autonoma realizzazione del progetto esecutivo e l’U.I.E.P.E. e gli altri enti della partnership istituzionale pubblica sono sollevati da qualunque pretesa, azione, domanda od altro al riguardo.
  2. I partner progettuali provvedono alla copertura assicurativa di legge delle risorse umane, impiegate a qualunque titolo nelle attività di cui al presente accordo e ogni onere assicurativo e previdenziale relativo è a carico della stessa, così come ogni altro adempimento derivante dalla normativa vigente in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro.

ARTICOLO 11
Erogazione contributo

  1. Il contributo giornaliero non potrà superare la somma di euro 20,00 (Iva compresa se e in quanto dovuta) per ciascuna persona accolta fino a fine pena o fino alla ridefinizione del progetto di inclusione e, comunque, non oltre i diciotto mesi e nel limite della disponibilità finanziaria prevista per la presente iniziativa.
  2. Il contributo relativo a ciascun inserimento presso le strutture messe a disposizione dal partner progettuale, sarà erogato secondo le seguenti modalità: al momento del ricevimento del detenuto presso la struttura, esperite le procedure contabili necessarie, effettuerà il trasferimento del 70% dell’importo che verrà calcolato sulla base della durata della permanenza del beneficiario presso la struttura ospitante previa presentazione di idoneo documento contabile utile al pagamento, il restante 30% seguirà a saldo, a seguito di presentazione da parte dell’Ente di una relazione sull’attività svolta e degli idonei documenti giustificativi della spesa sostenuta per l’esecuzione dell’intera proposta progettuale e della valutazione da parte dell’Amministrazione.
  3. Per il pagamento dei compensi spettanti, l’Ente avrà cura di far pervenire regolare fattura elettronica o altro documento compatibile con il regime fiscale dell’Ente intestato a: Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna per la Lombardia, Via Numa Pompilio, 14, codice fiscale 97767820158 – Codice I.P.A.9R6BXW. Sulla stessa, parimenti, dovrà essere riportato il seguente C.I.G.: 831183031A. I pagamenti saranno disposti dalla Direzione previa verifica della regolarità della posizione contributiva ed assicurativa dell’Ente convenzionato o degli Enti associati nel caso le prestazioni siano erogate da quest’ultimi  nonché – ove previsto – previa verifica dell’assenza di debiti nei confronti dell’Erario dello Stato.
  4. L’Ente, in applicazione della Legge 136 del 13 Agosto 2010 in materia di tracciabilità dei pagamenti, e successive modificazioni intervenute con D. L. 187/2010 convertito nella legge n. 217 del 17 dicembre 2010, s’impegna a presentare la comunicazione da rendersi nella forma richiesta dall’articolo 3 comma 7 della norma in argomento, nella quale risulti evidente, l’indicazione di uno o più conti correnti bancari o postali, operanti anche non in via esclusiva, presso banche o presso la società Poste Italiane S.p.a., dedicati ad accogliere i pagamenti che saranno disposti dalla Direzione, unitamente alle generalità ed al codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi, restando inteso che ogni modifica relativa ai dati trasmessi dovrà essere tempestivamente aggiornata e comunicata.
  5. I partner progettuali si impegnano ad inviare la documentazione giustificativa per la rendicontazione delle spese effettuate ponendo in essere un comportamento improntato a correttezza e leale collaborazione con il partner istituzionale.
  6. L’Ente s’impegna a non percepire, per medesimi servizi e interventi a favore del medesimo soggetto, altri contributi, finanziamenti od altre forme di pagamento, da parte di Enti Pubblici o Amministrazioni dello Stato.

ARTICOLO 12
Divieto di cessione

  1. È fatto divieto al partner progettuale cedere anche parzialmente l’accordo di sostegno, pena l'immediata risoluzione del presente accordo e il risarcimento dei danni e delle spese causate al partner istituzionale.
  2. È fatto altresì divieto al partner progettuale di affidare totalmente o parzialmente le prestazioni e le attività di progetto, al di fuori degli eventuali rapporti di partenariato, individuati in sede di proposta progettuale, pena l’immediata risoluzione dell’accordo di sostegno ed il risarcimento dei danni.

ARTICOLO 13
Domicilio

Agli effetti di legge, la Direzione dell’U.I.E.P.E. elegge il proprio domicilio legale in Milano, Via Numa Pompilio n° 14;

I partner progettuali eleggono i rispettivi domicilii:

 
ENTE DOMICILIO PEC PEO
Progetto ARCA Via degli Artigianelli 6 20159 MILANO ufficioprogetti@pec.progettoarca.org Ufficioprogetti@progettoarca.org
VOL.CA. BS Via Pulusella 14 25121 BRESCIA volca-bs@pec.it volca.bs@gmail.com
Coop. NAZARETH Via del Sale 40 26100 CREMONA nazareth@pec.confcooperative.it davide.longhi@coopnazareth.it
Coop. DESY Via Ugo De Conciliis, 16 84083 Castel San Giorgio (PV) coopsocdesy@legalmail.it g.capuano@cooperativadesy.com
Coop. INTRECCI Via Madonna 63 20017 Rho (MI) coopintrecci@autpec.it intrecci@coopintrecci.it
C.N.C.A. Via di Santa Maria Maggiore 148 00184 ROMA cnca@postecert.it segreteria@cnca.it

Tutte le comunicazioni per i partner progettuali relative al presente accordo dovranno avvenire esclusivamente tramite i seguenti indirizzi di posta elettronica certificata indicati al precedente comma, mentre per l’U.I.E.P.E. attraverso il seguente indirizzo: uepe.milano@giustiziacert.it;

I partner progettuali sono tenuti a comunicare all’Amministrazione stipulante ogni successiva variazione del domicilio dichiarato. In mancanza della suddetta comunicazione, sono a carico dell’Ente tutte le conseguenze che possono derivare dall'intempestivo recapito della corrispondenza, con particolare riferimento a quelle emergenti dell'eventuale ritardo nell'esecuzione dell’accordo.

ARTICOLO 14
TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

L’Ente si impegna a non divulgare i dati acquisiti nel corso dell’attività espletata e ad assicurare il relativo trattamento ai sensi del Regolamento UE 2016/679 GDPR e del D. Lgs. 30/6/2003 n. 196 esclusivamente ai fini del presente accordo.

ARTICOLO 15
Rinvii

Per quanto non espressamente previsto nel presente accordo di collaborazione, si fa riferimento alle singole proposte presentate degli Enti partner con la manifestazione di interesse purché non in contrasto con il progetto esecutivo allegato, nonché a quanto previsto dal progetto della Direzione Generale dell’Esecuzione Penale Esterna e di Messa alla Prova richiamato in premessa; a quanto previsto in materia, per quanto compatibile, dalla vigente legislazione nazionale e comunitaria.

ARTICOLO 16
CONTROVERSIE

Qualunque contestazione o vertenza dovesse insorgere tra le parti sarà rimessa alla giurisdizione del giudice competente. Foro competente in via esclusiva è il Foro di Milano.

ARTICOLO 17
ALLEGATI

Il progetto esecutivo viene allegato al presente Accordo di collaborazione quale parte integrante e sostanziale dell’ Accordo medesimo.

ARTICOLO 18
(APPROVAZIONE E PUBBLICAZIONE DELL’ACCORDO)

L’accordo di collaborazione è approvato con la sottoscrizione ed è pubblicato, su richiesta dell’U.I.E.P.E. della Lombardia, sul sito web istituzionale del Ministero della Giustizia.

Per l’U.I.E.P.E. Lombardia
La Dirigente Severina Panarello

Per la parte privata

Sig. Sinigallia  Alberto - Fondazione Progetto Arca ONLUS

Sig. Oliviero  Motta - Intrecci Cooperativa Sociale Onlus

Sig. De Facci Riccardo - CNCA Coord.to Nazionale Comunità Accoglienza

Sig, Corrado Margherita - Società Cooperativa Sociale Desy

Sig.ra Caterina Vianelli - Associazione  Vol.Ca. onlus

Sig.  Biaggi  Giuseppina  - Società Coop.va Sociale Nazareth Impresa Sociale

Addì, 8 giugno 2020

 

 


►Avviso 28 aprile 2020 - Proclamazione vincitori

Determina del 27 aprile 2020

Oggetto: Proclamazione Vincitori - Costituzione e convocazione tavolo di co-progettazione relativo al Progetto di inclusione sociale per persone in misura alternativa senza fissa dimora

Il Dirigente

PREMESSO che la Direzione Generale dell’Esecuzione Penale Esterna e di messa alla prova con nota del 3 aprile 2020 n. 0018538 ha trasmesso agli Uffici Interdistrettuali dell’Esecuzione Penale Esterna il progetto in oggetto volto a incrementare la possibilità di accesso alle misure alternative alla detenzione, ivi compresa la detenzione domiciliare di cui all’art.123 del Decreto Legge 17 marzo 2020 n. 18;

CONSIDERATO che in data 9 aprile 2020, al fine di incrementare il numero di persone ammesse all’esecuzione della parte finale della pena presso il domicilio, la Direzione dell’Ufficio Interdistrettuale perla Lombardia mediante Avviso Pubblico, in seguito denominato semplicemente Avviso ha indetto una istruttoria pubblica di co-progettazione ai sensi dell’art. 55 del d.lgs. n. 117/2017 avente per oggetto interventi di supporto abitativo e di sostegno all’inclusione sociale in favore di detenuti ammessi a misure alternative alla detenzione con pena da scontare inferiore ai 18 mesi e che non dispongano di un domicilio effettivo e idoneo;

TENUTO CONTO dell’esito della valutazione delle proposte ammesse alla selezione avvenuta in data 27 aprile 2020 nonché della relativa graduatoria di merito

VISTO l’articolo 8 dell’Avviso

DETERMINA

I vincitori del bando per ogni territorio sono così individuati:

.
PARTECIPANTI TERRITORIO PUNTEGGIO
Fondazione ARCA Area metropolitana 400
Coord. Nazionale CNCA Area metropolitana Lodi Varese 326
Coop. INTRECCI Varese 356
Coop. DESY Pavia 304
Ass.ne VOL.CA onlus Brescia 296
Coop. NAZARETH Mantova ,Cremona 257

Si costituisce pertanto il gruppo di co-progettazione, con le finalità di cui all’art. 1 dell’Avviso

per la parte pubblica:

Dott.ssa Panarello Severina - dirigente Uiepe per la Lombardia

Dott.ssa Patrizia Ciardiello - Funzionario Area IV Uiepe per la Lombardia

Dott.ssa Anna Maria Mastrodomenico - Funzionario Area III per la Lombardia

Dott.ssa Stefania Scarpinato - Dirigente Udepe Como

Dott.ssa Francesca Lucrezi - Dirigente Udepe Brescia

Dott.ssa Polidori Diva - Direttore Ulepe Mantova

Dott.ssa Paola Fontana - Direttore Ulepe Pavia

Dott.ssa Maria Grazia Mezzanzanica - Direttore Ulepe Varese

Per la parte privata :

Sig. Sinigallia Alberto - Fondazione Progetto Arca ONLUS

Sig. Oliviero Motta - Intrecci Cooperativa Sociale Onlus

Sig. De Facci Riccardo - Cnca Coordinamento nazionale comunità accoglienza

Sig, Corrado Margherita - Società Cooperativa Sociale Desy

Sig.ra Caterina Vianelli - Associazione Vol.Ca. onlus

Sig. Biaggi Giuseppina - Società Cooperativa Sociale Nazareth Impresa Sociale

La prima riunione di co-progettazione è convocata per il 30 aprile alle ore 14.00 su piattaforma Teams..

Il dirigente
Severina Panarello

 


►Avviso 27 aprile 2020 - Verbale ammissibilità proposte

DIPARTIMENTO PER LA GIUSTIZIA MINORILE E DI COMUNITÀ
Direzione Generale per l’esecuzione penale esterna e di messa alla prova
Ufficio Interdistrettuale per l’Esecuzione Penale Esterna per la Lombardia

VERBALE

Seduta della Commissione valutativa dell’ammissibilità delle proposte relative all’Avviso pubblico del 9 aprile 2020 avente ad oggetto il “Progetto di inclusione sociale per persone in misura alternativa senza fissa dimora” consistente nell’acquisizione di proposte di coprogettazione ai sensi dell’art. 55 del d.lgs. n. 117/2017 per interventi di supporto abitativo e di sostegno all’inclusione sociale in favore di detenuti ammessi a misure alternative alla detenzione con pena da scontare inferiore ai 18 mesi e che non dispongano di un domicilio effettivo e idoneo.

L’anno duemilaventi, il giorno 27 del mese di aprile alle ore 8.30, in osservanza delle disposizioni ministeriali e dipartimentali per il contenimento del contagio da COVID-19 che prevedono, tra l’altro, il generalizzato divieto di assembramento, la Commissione nominata con ordine di servizio n. 4 del 7 aprile 2020, si riunisce sulla piattaforma telematica TEAMS, supportata dal Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità e pertanto ritenuta idonea a salvaguardare la riservatezza delle comunicazioni come peraltro richiesto dall’art. 77, comma 2, D.lgs. n. 50 del 2016.

La riunione relativa alla verifica dei requisiti richiesti per partecipare alla selezione, oggetto dell’odierna seduta della Commissione, è stata registrata sulla piattaforma TEAMS. Sono collegati in videoconferenza i sottoindicati componenti della Commissione:

Severina PANARELLO – Direttore UIEPE Lombardia - Presidente

Patrizia CIARDIELLO – Resp.le Area IV UIEPE Lombardia -Componente, estensore del verbale

Diva Paola POLIDORI – Direttore ULEPE Mantova-Cremona - Componente

Anna Maria MASTRODOMENICO – Resp.le Area III UIEPE Lombardia – Componente.

Si premette:

  • che in data 09.04.2020 è stata disposta la pubblicazione dell’Avviso sul sito https://www.giustizia.it/
  • tutti gli atti relativi all’Avviso sono stati pubblicati e resi disponibili sul sito giustizia
  • che le manifestazioni di interesse dovevano essere trasmesse via PEC sul canale interoperabile prot.uepe.milano@giustiziacert.it e a patrizia.ciardiello@giustizia.it

che in data 20 aprile 2020 è pervenuta dalla DG EPEMP la nota n. 20357.U concernente “la possibilità di procedere alla costituzione di forme associative diverse dalla ATS ex art. 2 dell’Avviso” e che, in considerazione di tale circostanza, il relativo punteggio non è stato attribuito a nessuno degli Enti proponenti;

  • che entro il termine di cui all’art. 5 dell’Avviso previsto per la partecipazione fissato alle ore 24,00 del 20 aprile 2020, sono pervenute le seguenti partecipazioni:
    • Fondazione Progetto ARCA
    • Coop. Soc. INTRECCI
    • CNCA
    • Coop. Soc. EXODUS
    • Coop. Soc. DESY
    • Ass.ne VOL.CA. onlus
    • Coop. Soc. NAZARETH

che alle ore 0:28 del 21.04.2020 è pervenuta la manifestazione di interesse da parte della Coop. Soc. EBANO.

Ciò premesso, dato atto di quanto sopra, secondo quanto previsto agli artt. 6 e 7 dell’Avviso, la Commissione procede alla verifica preliminare dell’ammissibilità delle proposte pervenute.

In particolare verifica che le proposte pervenute non siano state presentate da soggetti diversi o privi dei requisiti indicati all’art. 2 dell’Avviso, che contengano tutte le attività previste all’art. 3, che siano pervenute entro il termine indicato o con modalità e forme anche in parte diverse da quelle indicate all’art. 5.

Si procede alla verifica preliminare delle istanze presentate dai seguenti enti:

la Commissione dichiara ammissibili le domande:

  • Fondazione Progetto ARCA
  • Coop. Soc. INTRECCI
  • CNCA
  • Coop. Soc. EXODUS
  • Coop. Soc. DESY
  • Ass.ne VOL.CA. onlus
  • Coop. Soc. NAZARETH

la Commissione dichiara inammissibile la domanda presentata dalla Coop. Soc. EBANO, in considerazione del ritardo della trasmissione, pervenuta alle 0:28 del 21.4.2020.

Dopo una temporanea interruzione, la riunione riprende alle ore 13 con l’esame delle proposte progettuali ammesse e dopo l’analisi approfondita di ogni singolo progetto, la Commissione ha attribuito il relativo punteggio e per ciascun territorio ha decretato la seguente graduatoria:

.
VINCITORE TERRITORIO PUNTEGGIO
Fondazione Arca Area Metropolitana 400
Coop. Intrecci Varese 356
Coordinamento CNCA Area Metropolitana, Lodi Varese 326
Coop. Desy Pavia 304
Ass. Vol.Ca onlus Brescia 296
Coop. Nazareth Mantova ,Cremona 257

Le operazioni di valutazione sono terminate alle ore 14.30.

Il presente verbale consta di pagine 3 (tre), è stato redatto in un unico originale che verrà trattenuto agli atti dell’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna per la Lombardia di Milano.

Letto confermato e sottoscritto

Il Presidente

Dott.ssa Severina Panarello

I componenti

Dott.ssa Patrizia Ciardiello

Dott.ssa Diva Paola Polidori

Dott.ssa Anna Maria Mastrodomenico

 


►Avviso 9 aprile 2020 - Manifestazione di interesse

DIPARTIMENTO PER LA GIUSTIZIA MINORILE E DI COMUNITÀ
Direzione Generale per l’esecuzione penale esterna e di messa alla prova
Ufficio Interdistrettuale per l’Esecuzione Penale Esterna per la Lombardia

AVVISO PUBBLICO PER MANIFESTAZIONE DI INTERESSE

Il Dirigente dell'Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna per la Lombardia

Visti gli artt 47, 47 ter e 47 quinquies OP;

Lette le nuove disposizioni in materia di detenzione domiciliare di cui all’art.123 c. 1 del d.l.17 marzo 2020, n. 18, che dispone “In deroga al disposto dei commi 1, 2 e 4 dell'articolo 1 della legge 26 novembre 2010, n. 199, dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino al 30 giugno 2020, la pena detentiva è eseguita, su istanza, presso l'abitazione del condannato o in altro luogo pubblico o privato di cura, assistenza e accoglienza ove non sia superiore a diciotto mesi, anche se costituente parte residua di maggior pena”, salvo che ricorrano le condizioni ostative previste dalla norma stessa;

Letti gli artt 46 Op e 88 Dpr 230\2000 in tema di assistenza post penitenziaria e trattamento dei dimittendi;

Visto il Documento di Programmazione Generale relativo al triennio 2020\2022;

VISTA la nota n. 18814 del 6 aprile 2020 a firma del Direttore Generale della DGEPEMP con la quale è stata trasmessa la tabella di ripartizione dei fondi sul cap. 2134 p.g. 1 del bilancio e.f. 2020 per il finanziamento del PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIALE PER PERSONE IN MISURA ALTERNATIVA, volto a incrementare la possibilità di accesso alle misure alternative alla detenzione, ivi compresa la detenzione domiciliare di cui all’art.23 del d.l. n. 18/2020;

Considerato che, in esecuzione della predetta determinazione, in un’ottica di sussidiarietà i Direttori degli Uffici Interdistrettuali di Esecuzione Penale Esterna sono stati delegati ad attivare lo strumento della  coprogettazione previsto dal d. lgs. n.117/2017 (Codice del terzo settore) sul territorio di competenza, al fine di individuare gli enti e\o le associazioni disponibili all’accoglienza globale delle persone sottoposte alla misura alternativa, utilizzando la quota parte di finanziamento che sarà assegnata a ciascuno ufficio interdistrettuale, nel rispetto del limite complessivo nazionale.

RENDE NOTO CHE

è indetta una istruttoria pubblica di coprogettazione ai sensi dell’art. 55 del d. lgs. n. 117/2017.

Art. 1

L’attività di coprogettazione avrà per oggetto gli interventi di supporto abitativo e di sostegno all’inclusione sociale di detenuti/e italiani/e e stranieri/ ammessi a misure alternative alla detenzione con pena da scontare, anche costituente residuo di maggior pena, inferiore a 18 mesi e che non dispongano di un domicilio effettivo e idoneo. Questi soggetti sono i destinatari degli interventi previsti dal progetto, allegato all’Avviso.

L’obiettivo è incrementare il numero di persone ammesse all’esecuzione della parte finale della pena presso il domicilio, così come previsto dall’art. 123 co. 1 del d.l. n. 18/2020, nonché dalla normativa in tema di misure alternative alla detenzione, al fine di tutelare la salute dei detenuti durante l’emergenza sanitaria data dall’epidemia di Covid-19.

Le Province e/o Aree metropolitane in cui saranno attuati gli interventi sono:

  1. Milano
  2. Monza/Brianza
  3. Lodi
  4. Brescia
  5. Bergamo
  6. Como
  7. Lecco
  8. Varese
  9. Pavia
  10. Mantova
  11. Cremona
  12. Sondrio

È possibile presentare proposte in più province e tale circostanza è premiata in sede di valutazione.

Art 2

Sono invitati a manifestare la disponibilità alla coprogettazione gli Enti del Terzo Settore e precisamente:

  • le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, le imprese sociali, ivi comprese le cooperative sociali e le reti associative, iscritte da almeno un anno alla data di scadenza del presente avviso ai Registri Regionali di riferimento;
  • gli Enti riconosciuti delle confessioni religiose con cui lo Stato ha stipulato Patti Accordi o Intese;
  • gli Enti di patronato riconosciuti dalla legge.

Gli enti candidati, in forma singola o attraverso ATS, devono avere ciascuno almeno una sede nella Provincia o Area metropolitana per la quale la proposta è presentata.

Potranno far parte dell’ATS anche altri enti pubblici e privati o imprese profit che intendano contribuire alle attività di interesse generale di cui all’art. 5 c. 1 lett. a), b), c), d), p), q), r), u) e w) del d.lgs. n. 117/2017.

Considerato che la tipologia di destinatari degli interventi previsti dal Progetto sono quelli specificati nell’art. 1, i partenariati (ATS) che si proporranno per la coprogettazione non potranno avere in essere finanziamenti pubblici per le medesime aree di intervento di cui al citato art. 1 del presente Avviso.

Art. 3

Le proposte di progettualità di dettaglio devono comprendere le seguenti attività:

  1. coordinamento con il personale degli istituti penitenziari e degli Uffici di Esecuzione Penale Esterna per l’individuazione dei detenuti che non dispongono di un domicilio effettivo e idoneo;
  2. collocazione in soluzioni abitative indipendenti o di accoglienza in ambito comunitario, nel rispetto della normativa nazionale e regionale in materia;
  3. supporto ai detenuti individuati per la presentazione delle domanda di sostegno del reddito;
  4. raccordo tra il progetto INCLUSIONE SOCIALE PER LE PERSONE IN MISURA ALTERNATIVA SENZA FISSA DIMORA e altre coprogettazioni attive in Province o Aree metropolitane, anche per facilitare l’eventuale ritorno dei detenuti nel territorio di provenienza, ove sia consentito lo spostamento;
  5. accompagnamento educativo e sociale alla vita autonoma durante la residenzialità, in raccordo con l’Uepe, i servizi territoriali, pubblici e privati, sociali, sanitari e per il lavoro;
  6. aiuto per il soddisfacimento dei bisogni primari.

Art. 4

Nell’ambito del budget complessivo di 78.000 euro attribuito all’UIEPE Lombardia per la successiva allocazione agli UEPE del distretto, l’Ufficio Interdistrettuale corrisponderà alle proposte che saranno selezionate un contributo finanziario di €.20,00 giornalieri per ciascuna persona accolta per un periodo di sei mesi e, comunque, non oltre i diciotto mesi, nel limite della disponibilità finanziaria prevista per la presente iniziativa. L’erogazione sarà corrisposta in due tranches, come meglio indicato di seguito, con formula volta a coprire tutti i costi del servizio (indicati nel Progetto e dalla lettera a. alla f.). Pertanto, il suddetto contributo dovrà essere utilizzato per sostenere le spese di vita quotidiana necessarie per il buon esito dei programmi trattamentali elaborati e gestiti in collaborazione con l’UEPE nel rispetto delle normative vigenti.

La quota di cofinanziamento da parte del proponente può consistere tanto nella valorizzazione delle risorse umane e strumentali (beni immobili, attrezzature e arredi, automezzi, ecc.) destinati alle attività del progetto, compresi i costi di coordinamento e organizzazione delle attività, quanto in contributi e/o finanziamenti da parte di soggetti non pubblici.

All’avvio delle attività verrà effettuato il trasferimento del 70% dell’importo e il restante 30% seguirà a saldo, a seguito di presentazione da parte dell’Ente di una relazione illustrativa dell’attività svolta e degli idonei documenti giustificativi della spesa sostenuta per l’esecuzione dell’intera proposta progettuale e della valutazione da parte dell’Amministrazione.

Art. 5

Le proposte dovranno pervenire entro le ore 24 del 20 aprile 2020 all’indirizzo PEC prot.uepe.milano@giustiziacert.it e a quello della dr.ssa Patrizia Ciardiello, componente della Commissione di valutazione, all’indirizzo patrizia.ciardiello@giustizia.it

La proposta verrà presentata compilando correttamente in tutte le sue parti il modello allegato (che costituisce parte integrante del presente Avviso) e sottoscritta in forma autografa o con firma digitale dal legale rappresentante del soggetto proponente (o del capofila dell’ATS), corredata dalla copia di un documento d’identità del legale rappresentante.

L'invio della proposta comporta l'integrale conoscenza, accettazione e rispetto delle regole contenute nel presente Avviso.

Art. 6

Saranno escluse le proposte presentate da soggetti diversi o privi dei requisiti indicati all’art. 2 ovvero che non contengano tutte le attività previste all’art. 3 o che siano pervenute oltre il termine indicato o con modalità e forme anche in parte diverse da quelle indicate all’art. 5. Solo la mancanza della copia del documento d’identità del legale rappresentante potrà essere oggetto di successiva integrazione.

Nel caso di proposte presentate da ATS, la mancanza dei requisiti previsti all’art. 2 per uno dei partner non è causa di esclusione dell’intera candidatura, ma solo dell’ente che ne è privo. In questo caso l’ potrà assegnare al soggetto capofila un termine di sette giorni per la sostituzione dell’ente escluso o per ridefinire la suddivisione delle attività tra i partner; decorso infruttuosamente il termine, la proposta verrà comunque valutata.

Art. 7

All’esame delle proposte provvederà un’apposita commissione, nominata con ordine di servizio dal Direttore dell’UIEPE Lombardia; la commissione verificherà l’ammissibilità delle proposte e le valuterà utilizzando i seguenti criteri:

Punteggi - Massimo 450 punti

Criteri - Esperienza specifica del soggetto proponente - Massimo 10 punti

  • 2/3 anni - 2 punti
  • 3/5 anni - 4 punti
  • 6/10 anni - 8 punti
  • Oltre 10 anni - 10 punti

Criteri - Qualità e coerenza della proposta
(insufficiente, sufficiente, discreta, buona, ottima) - Massimo 200 punti

  • chiarezza espositiva -  8 punti
  • coerenza con l’obiettivo dell’Avviso - 8 punti
  • coerenza interna della logica di intervento - 16 punti
  • qualità della metodologia prevista per gli interventi, la comunicazione e il monitoraggio - 48 punti
  • qualità della composizione e dell’organizzazione del team - 12 punti
  • qualità del raccordo con i servizi territoriali, pubblici e privati, sociali, sanitari e per il lavoro - 48 punti
  • sostenibilità - 40 punti
  • qualità della composizione dell’eventuale ATS - 20 punti

Criteri - Estensione territoriale degli interventi - Massimo 30 punti

  • 2 province/Aree Metr. - 5 punti
  • 3/4 province/Aree Metr.o tutta la Regione - 10 punti
  • 5/6 province/Aree Metr.o tutta la Regione - 15 punti
  • 7/8 province/Aree Metr.o tutta la Regione - 20 punti
  • 9/10 province/Aree Metr.o tutta la Regione - 25 punti
  • 12 province/Aree Metr.o tutta la Regione - 30 punti

Criteri - Economicità della proposta
(insufficiente, sufficiente, discreta, buona, ottima) - Massimo 150 punti

  • Congruenza tra attività proposte e costi preventivati, considerati i destinatari raggiunti e l’ampiezza del territorio

Criteri - Elementi migliorativi e aggiuntivi delle attività previste a carico del proponente (es. capacità di coinvolgere nuove risorse, interventi innovativi, incremento del cofinanziamento obbligatorio ecc..) - Massimo 60 punti

  • 1 elemento - 10 punti
  • 2 elementi - 25 punti
  • Da 3 elementi in poi - 60 punti

Le proposte presentate per più province saranno valutate una sola volta e inserite nelle relative graduatorie con il corrispondente punteggio.

Non si procederà alla valutazione se la proposta sarà una sola; in questo caso, verificata l’ammissibilità, si procederà direttamente alla coprogettazione.

L’UIEPE si riserva di procedere a controlli rispetto alle dichiarazioni rese in qualsiasi momento del procedimento.

Art. 8

Al termine della valutazione le proposte saranno inserite in ordine decrescente di punteggio in una graduatoria per ciascuna delle Province o Aree metropolitane previste all’art. 1.

Le graduatorie e l’elenco delle proposte escluse, con i motivi di esclusione, saranno pubblicate sul sito www.giustizia.it. e notificate via PEC ai proponenti.

Alla coprogettazione parteciperanno gli enti che abbiano ottenuto il punteggio maggiore in una o più Province o Aree metropolitane.

Durante la coprogettazione, l’UIEPE si riserva di valutare eventuali integrazioni delle proposte selezionate con altre prevenute per il medesimo Avviso, al fine di coinvolgere il maggior numero possibile di enti partner, facilitare il rientro nei territori di provenienza dei detenuti e assicurare la migliore realizzazione del progetto su tutto il territorio regionale di competenza.

La procedura di coprogettazione dovrà concludersi entro il 6 maggio con la sottoscrizione dell’accordo di collaborazione e le attività di esecuzione della proposta progettuale dovranno essere avviate entro 14 maggio 2020.

Art. 9

L’UIEPE si riserva la potestà di sospendere, modificare o annullare, in tutto o in parte, il procedimento di cui al presente Avviso con atto motivato, nei casi ammessi dalla normativa vigente.

Art. 10

Il responsabile del procedimento è Severina Panarello. Le eventuali richieste di chiarimento possono essere via PEC all’indirizzo prot.uepe.milano@giustiziacert.it e all’indirizzo patrizia.ciardiello@giustizia.it

Milano, 9 aprile 2020

Il Direttore UIEPE
Severina Panarello