OPERATORI - Formazione elenco per mediatori culturali - Provveditorato regionale - CALABRIA - Indagine di mercato

7 maggio 2019

Dipartimento amministrazione penitenziaria
Provveditorato regionale della Calabria

data di pubblicazione: 15 maggio 2019

Prot. n. 0017580 del 7 maggio 2019

Avviso pubblico di selezione, per titoli e colloquio d’idoneità, per mediatori culturali ai sensi dell’art. 80, comma 4, della Legge 26 luglio 1975, n. 354, come modificata dal Decreto Legislativo 2 ottobre 2018, n. 123, da inserire nell’elenco di cui all’art. 132 del D.P.R. 30 giugno 2000, n. 230.

Art. 1 - Indizione di selezione

È indetta una selezione pubblica, per titoli e colloquio di idoneità, per l’istituzione dell’Elenco di cui all’art. 132 del D.P.R. 30 giugno 2000, n. 230, per mediatori culturali ai sensi dell’art. 80, comma 4, della Legge 26 luglio 1975, n. 354, come modificato dal Decreto Legislativo 2 ottobre 2018, n. 123 cui attingere, da parte del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Calabria, per il conferimento di incarichi in regime di consulenza e senza rapporto di pubblico impiego, da espletarsi presso gli Istituti Penitenziari della regione Calabria ed appartenenti ai Distretti delle Corti d’Appello di Catanzaro e Reggio Calabria.

Art. 2 - Validità dell’Elenco

L’elenco ha validità di anni quattro. Allo stesso, il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Calabria potrà ricorrere per il conferimento di incarichi ai professionisti della durata non superiore ad anni uno, eventualmente rinnovabile annualmente per un massimo di ulteriori anni tre fermo restando il limite massimo complessivo di anni quattro, da espletarsi presso Istituti Penitenziari rientranti nel territorio di competenza del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Calabria ed appartenenti ai Distretti delle Corti d’Appello di Catanzaro e Reggio Calabria.

Art. 3 - Requisiti di ammissione

Per essere ammessi alla selezione è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:

  1. laurea magistrale e/o laurea triennale in mediazione linguistica e culturale;
  2. laurea magistrale e/o laurea triennale diversa da quella prevista al punto 1 e possesso di uno o più dei seguenti titoli:
    1. master di I livello, attinente alla qualifica di mediatore culturale, conseguito entro i dieci anni precedenti la data di pubblicazione del presente avviso, presso Università, Scuole od Enti riconosciuti dal M.I.U.R.;
    2. master di II livello attinente alla qualifica di mediatore culturale, conseguito entro i dieci anni precedenti la data di pubblicazione del presente avviso, presso Università, Scuole od Enti riconosciuti dal M.I.U.R.;
    3. dottorato di ricerca attinente la qualifica di mediatore culturale, effettuato entro i dieci anni precedenti la data di pubblicazione del presente avviso, presso Università pubbliche o private riconosciute dal M.I.U.R.;
  3. età superiore ad anni 25 ed inferiore ad anni 70 (requisito che dovrà sussistere alla data di presentazione della domanda);
  4. possesso di partita I.V.A. o dichiarazione di apertura della stessa in caso di conferimento dell’incarico;
  5. dichiarazione di non aver riportato condanne penali o applicazioni di pena ai sensi dell’art. 444 del C.P.P. e di non avere in corso procedimenti penali né procedimenti per l’applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione, né che risultino a proprio carico precedenti penali iscrivibili nel casellario giudiziale ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 14/11/2002 n. 313. In caso contrario, l’aspirante deve indicare le condanne e i procedimenti a carico ed ogni eventuale precedente penale, precisando la data del provvedimento e l’Autorità Giudiziaria che lo ha emanato ovvero quella presso la quale penda un eventuale procedimento penale;
  6. non avere un rapporto di lavoro dipendente con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria;
  7. non avere motivi di inconferibilità di incarichi da parte delle Pubbliche Amministrazioni.

I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione della domanda

Art. 4 - Presentazione della domanda: termini e modalità

La domanda di partecipazione alla selezione secondo il modello allegato al presente Avviso, compilata in tutte le sue parti, debitamente sottoscritta e con allegata copia del documento di riconoscimento in corso di validità anch’essa sottoscritta pena l’esclusione, dovrà essere intestata al Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Calabria ed inoltrata esclusivamente mediante posta elettronica certificata all’indirizzo di posta elettronica certificata del Provveditorato: pr.catanzaro@giustiziacert.it entro e non oltre le ore 24:00 del trentesimo giorno decorrente dalla data di pubblicazione del presente Avviso sul sito ufficiale del Ministero della Giustizia.
L’Amministrazione non risponde in nessun caso di eventuali disguidi nel caso di mancato arrivo della domanda, significando che anche la casella di posta elettronica di trasmissione deve essere certificata.
In tale domanda l’aspirante dovrà dichiarare ai sensi degli artt. 45 e 46 D.P.R. 28/12/2000, nr. 445, in maniera dettagliata, i propri dati anagrafici, il codice fiscale, il recapito telefonico, il domicilio e l’indirizzo di posta elettronica (indirizzo e-mail), il possesso dei requisiti ai fini della selezione, il possesso di titoli diversi da quelli prescritti ai fini dell’ammissione alla selezione indicati all’art. 6 del presente Avviso, compilando esclusivamente il modello di domanda allegato, pena l’inammissibilità della stessa, debitamente firmata e corredata dal curriculum vitae in formato europeo e da copia della documentazione in formato digitale, qualora in possesso di cui all’articolo 6, punto 6.
L’aspirante dovrà dichiarare in domanda per quale Distretto di Corte d’Appello intende concorrere specificando se sia quello di Catanzaro o Reggio Calabria.
La mancata indicazione in domanda di titoli diversi da quelli prescritti ai fini dell’ammissione alla selezione indicati all’art. 6 del presente Avviso comporterà che gli stessi non potranno essere valutati, ancorché fossero indicati nel curriculum vitae.
Le comunicazioni relative alla ammissione o non ammissione verranno inoltrate esclusivamente all’indirizzo di posta elettronica indicato dall’interessato sotto la sua esclusiva responsabilità.
Gli aspiranti dovranno, altresì, dichiarare nella domanda di partecipazione di conoscere che le date di svolgimento del colloquio, ovvero l’eventuale rinvio saranno resi noti, con valore di notifica a tutti gli effetti, a partire da lunedì 16 settembre 2019 mediante pubblicazione sul sito ufficiale del Ministero della Giustizia.
Nel caso di autocertificazioni rivelatesi non veritiere in sede di controllo successivo alla compilazione dell’Elenco, il professionista sarà depennato dall’Elenco stesso e si procederà ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.

Art. 5 - Casi di esclusione

Saranno esclusi dalla selezione, oltre a quanto già previsto negli artt. 3 e 4:

  1. gli aspiranti che abbiano inoltrato la domanda di partecipazione oltre il termine previsto;
  2. gli aspiranti che abbiano inoltrato la domanda di partecipazione con modalità e forme diverse da quelle previste nel presente Avviso;
  3. gli aspiranti che non siano in possesso dei requisiti richiesti;

L’iscrizione nell’elenco degli esperti ex art. 132 del D.P.R. 30/06/2000 n. 230 è incompatibile con l’inserimento nell’albo degli avvocati e procuratori legali, componente di collegi giudicanti, giudice di pace, dipendenti del Ministero della Giustizia, con l’incarico di Esperto presso i Tribunali di Sorveglianza e per i motivi di inconferibilità con la Pubblica Amministrazione anche per cause sopravvenute alla selezione.
Dell’esclusione sarà data comunicazione all’interessato tramite posta elettronica all’indirizzo indicato nella domanda.
L’iscrizione nell’Elenco di cui all’art. 132 del D.P.R. 30 giugno 2000, n. 230, non comporta di per sé alcun diritto a ricevere effettivamente uno o più incarichi, pur costituendone il necessario presupposto e non implica alcun obbligo per l’Amministrazione di instaurare rapporti di collaborazione con i professionisti in elenco.
L’Amministrazione penitenziaria si riserva la facoltà di sospendere l’affidamento degli incarichi, in ragione di esigenze attualmente non valutabili né prevedibili, nonché in applicazione di disposizioni di contenimento della spesa pubblica.

Art. 6 - Titoli valutabili e relativi punteggi

L’attribuzione del punteggio assegnato ai titoli indicati nella domanda sarà effettuato secondo i criteri di seguito elencati.
I punteggi relativi ai titoli sotto elencati di cui ai punti 1., 2., 3., 4., 5., 6. e 7 sono attribuibili esclusivamente ai candidati in possesso del titolo di studio previsto all’Art. 3, punto 1, del presente Avviso (laurea magistrale e/o laurea triennale in mediazione linguistica e culturale).
Per i candidati in possesso del titolo di studio indicato all’Art. 3, punto 2, del presente Avviso, i titoli di cui ai sotto elencati punti 1., 2., 3., sono richiesti per l’accesso alla selezione pertanto non verrà attribuito alcun punteggio. Sarà valutato il possesso dei titoli sotto elencati di cui ai punti 4., 5., 6. e 7.

  1. master di I livello, attinente alla laurea conseguita, acquisito entro i dieci anni precedenti la data di pubblicazione del presente Avviso, presso Università, Scuole od Enti riconosciuti dal M.I.U.R.: punti 2,00;
  2. master di II livello attinente alla laurea conseguita, acquisito entro i dieci anni precedenti la data di pubblicazione del presente Avviso, presso Università, Scuole od Enti riconosciuti dal M.I.U.R.: punti 3,00;
  3. dottorato di ricerca attinente la professionalità richiesta o alla laurea posseduta, effettuato entro i dieci anni precedenti la data di pubblicazione del presente Avviso, presso Università pubbliche o private riconosciute dal M.I.U.R.: punti 4,00;
  4. corsi di formazione specifici attinenti la qualifica di mediatore culturale, rilasciati dagli enti riconosciuti dal M.I.U.R. o enti privati accreditati dalla Regione: punti 1,00.
  5. stage attinenti alla qualifica professionale, svolto in amministrazioni pubbliche o enti privati accreditati dalla regione: punti 1,00 a trimestre;
  6. pubblicazioni attinenti alla materia della mediazione culturale realizzate su riviste scientifiche entro dieci anni precedenti la data di pubblicazione del presente bando: punti 1,00 per articolo; punti 2,00 per monografie di 50 pagine o superiori. Nel caso siano presenti più autori la valutazione sarà data attribuendo punti 1,00 a ciascuno dei contributi (capitoli/articoli) scritti dal candidato all’interno del testo/raccolta; nel caso di una pubblicazione con la dicitura “a cura di” la stessa sarà valutata con punti 1,00.
  7. conoscenza di una lingua straniera certificata secondo quanto previsto dal Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue: livello intermedio punti 1,50 - livello avanzato punti 2.50

Per quanto concerne l’effettiva valutazione dei titoli si precisa che:

  1. per ciascuno dei titoli conseguiti presso Università, Scuole o Enti riconosciuti dal M.I.U.R. l’aspirante deve indicare in domanda il Decreto Ministeriale di riconoscimento comprensivo di data. Si fa presente che nel caso di mancata indicazione di tali dati il titolo in questione non sarà valutato;
  2. i titoli accademici conseguiti presso le Università Telematiche saranno considerati validi a patto che le stesse siano riconosciute con Decreto Ministeriale, rispetto al quale dovrà essere indicata in domanda la data ed il numero;
  3. per ottenere la compiuta valutazione delle pubblicazioni specificate in domanda, occorre indicare data, luogo, casa editrice o rivista. In mancanza di uno solo di questi requisiti la pubblicazione non sarà valutata. Le pubblicazioni devono essere allegate all’istanza in formato digitale.

Art. 7 - Colloquio d’idoneità

Ai fini dell’iscrizione nell’Elenco ex art. 132 D.P.R. 30 giugno 2000, n. 230, il candidato dovrà sostenere un colloquio di idoneità dinanzi alla Commissione appositamente costituita presso il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Calabria.
Il colloquio di idoneità, volto a verificare le attitudini, le capacità professionali con riferimento all’incarico da svolgere, avrà per oggetto:

  1. l’Ordinamento Penitenziario (Legge 26 luglio 1975, n. 354 e successive modifiche) e il relativo Regolamento di Esecuzione (D.P.R. 30 giugno 2000, n. 230) con particolare riferimento all’organizzazione degli istituti e dei servizi penitenziari;
  2. tecniche di mediazione culturale;
  3. principi fondamentali di pedagogia interculturale e psicologia dell’immigrazione;
  4. principi legislativi del diritto internazionale comunitario e nazionale sulla tutela dei diritti umani e sull’immigrazione;

E’ prevista l’attribuzione di un punteggio da un minimo di punti 1 ad un massimo di punti 10. Gli eventuali decimali saranno non inferiori allo 0,10.
I colloqui con gli aspiranti saranno effettuati presso la sede del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Calabria, previo accertamento del possesso dei requisiti sopra elencati.
Il calendario dei colloqui, stabilito con successivo provvedimento dalla Commissione, sarà pubblicato sul sito ufficiale del Ministero della Giustizia a partire da lunedì 16 settembre 2019 con valore di notifica a tutti gli effetti.

Art. 8 - Commissione e procedure

La Commissione per l’accertamento dell’idoneità, nominata con provvedimento del Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Calabria, procederà:

  1. A definire termini, procedure e modalità della selezione ritenuti necessari oltre a quelle già stabiliti nel presente Avviso;
  2. Alla valutazione delle domande presentate dagli aspiranti ai fini dell’ammissione o dell’esclusione dalla selezione;
  3. Alla valutazione dei titoli dichiarati da ciascun aspirante, attribuendo il relativo punteggio;
  4. Alla convocazione degli aspiranti per il colloquio di idoneità volto a verificare le attitudini, le capacità professionali con riferimento all’incarico da svolgere;
  5. Ad esprimersi sull’idoneità dell’aspirante;
  6. A predisporre gli elenchi di cui all’art. 132 del D.P.R. 230/2000.

Gli aspiranti dovranno presentarsi al colloquio muniti di valido documento di identità.
In sede di formazione dell’Elenco, qualora si verificassero casi di ex aequo nel punteggio, a parità di titoli di preferenza, sarà data la precedenza al candidato avente minore età anagrafica, ai sensi dell’art. 3, comma 7, della legge 15 maggio 1997, n. 127.

Art. 9 - Tutela dei dati personali

I dati personali forniti dagli aspiranti saranno trattati ai sensi del Regolamento Ue 2016/679 del 27 aprile 2016 e saranno raccolti presso il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Calabria esclusivamente per le finalità di gestione della presente selezione.
L’indicazione di tali dati è obbligatoria ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l’esclusione dalla procedura di selezione.
Il trattamento dei dati in questione avverrà anche successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di collaborazione professionale ai sensi dell’art. 80, comma 4, della Legge 26 luglio 1975, n. 354, per le necessità inerenti alla gestione del rapporto stesso.
L’interessato ha il diritto di accesso agli atti che lo riguardano, nonché quello di far rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati errati, incompleti o raccolti in modo non conforme alla Legge, nonché il diritto di opporsi al loro trattamento per motivi illegittimi con le modalità e nei casi indicati dal Regolamento Ue sopra citato.

Il presente avviso di selezione è pubblicato sul sito ufficiale del Ministero della Giustizia.

Catanzaro, 7 maggio 2019

Il Provveditore
Massimo Parisi